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F

Avrei voluto vederti,

Col vestitino bianco,

O meglio saperti,

Accanto qui al mio fianco.

Distesa felice,

Fra lenzuola di raso,

Tu terreno io radice,

Ed il materasso un vaso.

F

Piano piano,

Delicatamente,

La mia mano,

Lentamente.

Accarezza,

Il tuo bel viso,

Per la dolcezza,

D un sorriso.

F

Mentre si giocava,

Insieme sul prato,

Tutt a un tratto sbucava,

Un essere inaspettato.

Oh che stupore,

Che sbigottimento,

Marrone è il colore,

E va cosi lento.

Ben presto s interra,

E a sparire s avvia,

Scavando nella terra,

Una nuova galleria.

Del contadino,

È un vero amico,

E facendo capolino,

Ci saluta il lombrico.

F

Ho sempre sospettato,

Che qualcosa non andasse,

Non che fosse sbagliato,

E che comunque non tornasse.

Che in questa nostra vita,

Ci volesse un visionario,

Che la retta via smarrita,

Fosse un poco all incontraro.

Forse siamo noi che siamo chiusi,

In fondo ad un cassetto,

E i nostri sogni sfusi,

Volano a braccetto.

F

Il tuo viso,

Non è forse un fiore,

Che muta ,

Di colore.

E Il tuo seno 

Un tulipano,

Da sfiorare,

Con la mano.

E scendendo,

Lungo la valle,

Altri mille fiori,

E mille farfalle.

F

F

Siam fatti di carne,

Di carne e di sesso,

Per prenderne e darne,

Piu o meno spesso.

Siam fatti di sesso,

Di sesso e di carne,

Ammesso e non concesso,

Senza approfittarne.

F

C era un rimba,

mbito di panna,

Che diceva a una bimba,

Su fa la nanna.

Che cosa aspetti,

Non vedi hai bisogno,

Chiudi gli occhietti,

Farai un bel sogno.

F

Dolce bambina,

Che cosa aspetti,

Vienmi vicina,

E chiudi gli occhietti.

Non esser timorosa,

Non ti farò nulla,

Tranquilla riposa,

Dolce Fanciulla.

F

Piccolo fiore,

Vieni a dormire,

Qui nel tepore,

Del mio soffrire.

La mia bocca digiuna,

Da ogni emozione,

s e nascosta la luna ,

Fin dietro ad orione.

F

Dormi tranquilla,

Non vedi nel cielo,

La luna che brilla,

$opra ogni grattacielo.

Dormi serena,

Col capo sul cuscino,

D esser sirena,

O musa e il tuo destino.

F

Piccolo Fiore,

Dormi anche tu,

Non vedi che il colore,

Della notte e ormai blu.

Metti il pigiama,

E vieni a dormire,

La luna ci ama,

E ci vuole accudire.

F

Luna splendente,

Che brilli nel cielo,

Chi non ci consente,

D amarci Davvero.

A volte la distanza,

A volte l eta,

Ma chi nutre speranza,

Infine amera.

F

Do re mi fa,

Su presto vieni qua,

Fa sol la si,

Esatto proprio qui.

Faremo una dormita,

Aderendo I nostri petti,

Incrociando le dita,

E abbracciandoci stretti stretti

F

Su vieni a letto,

Spogliati lentamente,

Son qua ti aspetto,

E ti guardo dolcemente.

Stringimi pure,

Sei la mia medicina,

Gradisco le tue cure,

Non vedi, dolce bambina.

F

Avrei bisogno,

Di un poco di te,

D un dolce sogno.

Senza un perche.

Del tuo giaciglio,

Colmo di stupore,

D uno sbadiglio,

E d un poco d amore.

F

Corpo di mille balene,

Pochi sorrisi,

E tante pene

Per raggiungere il potere,

Si combatte notte e di,

Non riuscendo mica a vedere,

che Siam giunti fino a qui.

Odio e discriminazione,

Odio ira e tutt al piu,

Violenza odio e distruzione,

Ma la notte e ancora blu.

F

Si mette il rossetto,

Con calma si trucca,

Cipria ed ombretto,

Un amabile mucca.

Poi fino a sera,

Leggiadra balla,

C e sempre chi spera,

Anche in una stalla.

Spera il sultano,

Ed il figlio del re,

Spera anche il marziano,

E il chicco di caffe.

Spera la fiammella,

E il fuscello che traballa,

Spera ogni stella,

E tutti insieme si balla.