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F

A volte mi sbaglio,

E non vado diritto,

Forse un abbagglio,

E perdo lo scritto.

Spero che mi scusi,

E' stato un errore,

Ho i sensi confusi,

Dei tuoi seni il tepore.

F

La tua parte razionale ,

ha una mano di bimba,

 e alle dita di questa mano,

 e' legato un filo di argento,

E a questo filo di argento,

E' legato un aquilone,

E con questo aquilone,

La tua parte razionale,

Accarezza le nuvole.

F

Se tu camminerai,

Io camminerò,

Se mi parlerai,

Io ti parlerò.

Se mi bacerai,

Ti bacerò,

Se ti darai,

Io ti darò.

E se te ne andrai,

Triste sorriderò.

F

Dolce Fiore profumato,

Dolce sole del mattino,

Con un raggio t ho sfiorato,

E con tre note di violino.

E ho sentito una vibrazione,

E sei sbocciata piano piano,

E mi hai donato la tua emozione,

Il tuo sorriso, e la tua mano.

F

Dolce Fiore,

Sei sbocciato,

Col tepore,

Del sol sul prato.

Dolce Fiore,

Di primavera,

Tre goccine d amore,

Al sol mostri Fiera.

F

Penso tu abbia,

Desiderio di amore,

Sensi di rabbia,

Di gioia e dolore. 

Poiché anche un sorriso,

Può essere triste,

Se non vien condiviso,.

Tra fallimenti e conquiste.

Lungo la strada,

Che la vita ci pone,

Tre gocce di rugiada,

Su un dente di leone.

F

Sirenetta ,

D acqua salata,

Un luccio t aspetta,

Per una passeggiata.

Ti aspetta anche un delfino,

Col giubbotto di pelle,

Su di un motorino,

Per portarti sulle stelle.

F

Ho letto sul tuo viso,

Tra uno sguardo e una carezza,

Un timore ed un sorriso,

E voglia di tenerezza.

Allora mi son chinato,

E giunto sul tuo seno,

Con calma l ho baciato,

E s e' sciolto l arcobaleno.

F

Sei graziosa e gentile,

Forte e delicata,

 un fiore d aprile,

In un prato nata.

Ti nutri di stelle,

E di raggi di sole,

Di baci sulla pelle,

E di dolci parole.

F

Sei fatta di vento,

E di farfalle,

Di biondo frumento,

E di fiori della valle.

Scivoli tra le dita,

Sorridi e voli via,

Sei dolcezza inaudita,

Tra sogni e fantasia.

F

Io ti conosco,

Sei nata ieri,

Nel fitto bosco,

Dei desideri.

Accanto allo stagno,

Un suono di violino,

Un blues balla un ragno,

Ai piedi del biancospino.

F

Sono soltanto,

Un menestrello,

L amore canto,

Con la rima cancello,

Il dolore e la delusione,

Il mio castello,

Di carte e illusione,

E' un inno alla vita

Alla gioia al calore,

Dalla rima scandita,

Ogni speranza d amore.

F

Ho letto sul tuo viso,

Tra uno sguardo e una carezza,

Un timore ed un sorriso,

E voglia di tenerezza.

Allora mi son chinato,

E giunto sul tuo seno,

Con calma l ho baciato,

E sé sciolto l arcobaleno.

F

Scivoli tra le dita,

Come acqua di sorgente,

D una bellezza smarrita,

Misteriosa e avvolgente.

Nessuno poi nega,

Che sei forte e delicata,

E c è chi ti dice strega,

E c è chi ti chiama fata.

F

Si nutre di eleganza,

Semplicemente complicata,

Di sogni di speranza,

E qualche foglia d insalata.

A volte nella stanza,

Fra una coccola e una risata,

Chiude gli occhi e danza

Finché il sole non l ha baciata.