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P

Si narra che il vento,

Soffiasse sul lago,

Un passo lento,

Uno sguardo vago.

Su narra che il vento,

Soffiasse tra i rami,

Uno sguardo spento,

Da tempi grami.

Si narra che il vento,

Soffiasse sulla pineta,

Tra il dubbio e il tormento,

E un passo senza meta.

Si dice che il lago,

Fosse il pianto d una rosa,

L incantesimo d un mago,

La lacrima d una sposa.

P

Cio infine

che rimane,

Sono briciole 

di pane.

Uno sbiadito

Ricordo.

Un pensiero

Sul bordo.

Di un ponte,

Sul mare.

E un orizzonte,

Che non vuole arrivare.

P

P

P

Scivolare puoi,Nei sogni del mattino.E negli occhi suoi,Profumi di gelsomino.Di fragola ginestra,Di viola e di mimosa.Un raggio alla finestra,ti vede pensierosa.Una bocca di leone,ti guarda con diletto,occhi colmi di passione,mentre sonnecchi dentro al letto.

P

Quando tuoi occhi,

si tingono di pianto,

quando i bianchi fiocchi,

diventano un incanto.

Quando le costellazioni,

brillan nella notte nera,

ci chiederem se l emozioni,

Si nutrono di luce vera.

P

Sono discorsi,

senza misura,

Son piccoli sorsi,

d una strana mistura.

Fatta di noia,

odio e rancore,

densa di noia,

ribrezzo ed amore.

Nel lasciarmi morire,

senza avere vissuto,

nel vedermi appassire,

senza averlo saputo.

P

P

A volte rimango,disteso nel letto,e in silenzio piango,Il mio essere imperfetto.Con mille pensieri,Fra le lenzuola,Mille desideri,e la fantasia che vola.Nell averti vicino,E la luna che splende,il capo sul cuscino,e la mano che scende.

P