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F

 Sono un giorno di maggio,

Chissà dove finito,

Son solo un raggio,

Di luna smarrito.

Ti offro un sorriso,

O quello che ne resta,

Come un fiore reciso,

Un preludio di festa.

F

F

Profuma di sogno,

Questa notte senza stelle,

Le mie labbra hanno bisogno,

Di scivolar sulla tua pelle.

Di lambire tutti i nei,

Che adornano la tua persona,

Tutti quanti li bacerei,

Con obiettivo il perizoma.

F

Tutte queste stelle,.

Nel buio Luminose 

Son cosi belle,

Di luce generose

stella cadente,

la notte nel cielo,

Sei così splendente,

Ed io ti rivelo.

Che molto mi piaci,

E se tu fossi d argilla,

Ti plasmerei coi miei baci,

Su avanti Brilla

F

F

 Sei andata via,

Mi hai girato le spalle,

E lungo la tua scia,

Sono rimaste solo farfalle.

Sei ormai distante,

Che ti vedo a malapena,

nei tuoi occhi ricordo un diamante,

E il tuo sorriso che mi rasserena.

F

F

F

Ti parlo dei miei baci,

E di una vita intera,

Di quanto tu mi piaci,

E della notte nera.

Di come sei splendente,

Tra i miei mille pensieri,

Come una stella cadente,

In un mar di desideri.

F

Piccolo Fiore,

Che danzi in giardino,

Hai visto quanto amore,

Ti mostra il ciclamino.

Si veste di cielo,

Si profuma di mare,

Di zenzero e melo,

E ti inizia a baciare.

F

Sei fatta di frutta,

Croccante e gustosa,

Ti mangerei tutta,

E profumi di rosa.

Di pesca e mirtilli,

E nella notte stellata,

A volte poi brilli,

E io tho  assaggiata

F

Dimmi chi sono,

Dimmi chi sei,

Ti chiedo perdono,

Ma ti vorrei.

Vedo nel tuo seno,

Un morbido nido,

Ho un arcobaleno,

Se vuoi te l affido.

F

Ho tessuto la luna,

Di fili  d argento,

E giunchi di laguna,

Come ornamento.

Ho bevuto il silenzio,

Annacquato d oblio,

Tre gocce d assenzio,

Ho bussato, son io.

F

Ti sembra strano, 

Che predica il destino,

Tu dammi la mano,

Sono indovino.

Vivrai cent anni,

E anche di più,

Senza malanni,

E poi io cielo blu.

F

Piccolo Fiore,

Cosa mi dici,

Che vola il tuo cuore,

Nonostante le radici.

Direi che volare,

Ben saldi al terreno,

È come baciare,

Il tuo morbido seno.

F

Appena veduti,

Al chioschetto dei gelati,

Ci siam presto piaciuti,

E subito abbracciati.

Ed era bello passeggiare,

Sulla solitaria banchigia,

E sorridendo chiacchierare,

In quella giornata grigia,.

E suscitavi tenerezza,

E un po di malinconia,

Nella nostalgica incertezza,

Che potevi esser mia.

F

Avrei voluto vederti,

Col vestitino bianco,

O meglio saperti,

Accanto qui al mio fianco.

Distesa felice,

Fra lenzuola di raso,

Tu terreno io radice,

Ed il materasso un vaso.

F

Piano piano,

Delicatamente,

La mia mano,

Lentamente.

Accarezza,

Il tuo bel viso,

Per la dolcezza,

D un sorriso.

F

Mentre si giocava,

Insieme sul prato,

Tutt a un tratto sbucava,

Un essere inaspettato.

Oh che stupore,

Che sbigottimento,

Marrone è il colore,

E va cosi lento.

Ben presto s interra,

E a sparire s avvia,

Scavando nella terra,

Una nuova galleria.

Del contadino,

È un vero amico,

E facendo capolino,

Ci saluta il lombrico.

F

Ho sempre sospettato,

Che qualcosa non andasse,

Non che fosse sbagliato,

E che comunque non tornasse.

Che in questa nostra vita,

Ci volesse un visionario,

Che la retta via smarrita,

Fosse un poco all incontraro.

Forse siamo noi che siamo chiusi,

In fondo ad un cassetto,

E i nostri sogni sfusi,

Volano a braccetto.