VIVO E MI NUTRO D'INTENSITA'
La Mia Vita, Le Mie Storie Di Vita Vissuta, Le Mie Emozioni, I Miei Sentimenti.........Ecce Homo............."Nudo" Davanti A Tutti............E Adesso...Sparate Pure.....
EYES4U
"Non volevo morire senza aver capito perché ero vissuto"
Tiziano Terzani
Post n°22 pubblicato il 21 Ottobre 2019 da sifabri
MI sento osservato: infatti apro gli occhi e vedo i suoi occhi verdi che mi guardano con la testa appoggiata sul mio petto. Sorride.
“ Da quanto sei sveglia?” le chiedo… ”da un po’” risponde lei.
“ e tutto questo tempo sei stata ad guardarmi dormire?” “ No ho anche ascoltato il battito del tuo cuore” “poi ascoltavo il tuo respiro, mi piace quel ritmo cuore respiro”
Sono quelle situazioni particolari, quella rilassatezza del mattino appena svegli dopo una notte fatta di tenerezza e passione. Stai bene, non hai inibizioni mentali e riesci a parlare a ruota libera. “Cosa ci fai qui, perché sei tornata da me?” Sorride…..mi bacia il petto, appoggia nuovamente l’orecchio sul petto “Sono diventata grande, adesso non ho più paura di amare, dopo la separazione mi sono sentita libera e tu …tu sei stata l’unica persona che mi ha amata in maniera totale e assoluta, mi hai fatto sentire donna, mi hai fatto sentire viva, mi hai fatto sentire importante…no non ho paura di amare adesso…te l’ho detto stanotte che mi sono innamorata di te”
“Sai che quello che hai detto è impegnativo, amare può essere faticoso!” “lo era adesso non più, è questo che voglio, ho buttato via i migliori anni della mia vita, mi sono persa il nettare della vita, mi sono persa sensazioni ed emozioni, mi accorgo che non ho vissuto, voglio lasciarmi andare totalmente in maniera irrazionale e vivermi tutto quello che solo tu sei riuscito a darmi, voglio cullarmi di tutto quello che mi dai, voglio viverti il più possibile” Wow!! Una vera e propria presa di coscienza, una nuova consapevolezza forse un nuovo inizio. Mery è sempre stata una persona riflessiva, anche troppo, la sua professione (psicologa)a volte la porta all’immedesimazione a volte (questo succedeva anni fa) era come se avesse paura di vivere i traumi dei suoi pazienti, sapeva che potevano capitare anche a lei ed ovviamente si era costruita una sorta di corazza per non farsi “contaminare”. “E tu??...perchè mi hai ripreso??” “ Ma io non ti ho ripreso, sei solamente in prova con diritto di recesso dopo una settimana, se non vai ti rimando indietro.” “Ahahahaha” ride “scemooo!!”
“Parlami di lei dell’ultima che ti ha spezzato il cuore!!” Sarebbe una domanda indiscreta alla quale non avrei risposto se fosse stata un’altra persona, ma non Lei, non è curiosità morbosa la sua, e nemmeno competizione, non chiede per un confronto, chiede perché vuole partecipare alla mia vita, vuole capire i miei meccanismi e vuole capire se sarò in grado di rinnamorami di lei…credo sia lecito.
“Una donna materialista, pragmatica e arrivista, la classica donna che vuole essere mantenuta senza fare nulla e quindi disposta a perdere la propria dignità andando contro i propri principi morali e ne ha molti credimi, gioca un po’ con i sentimenti degli altri, facendo leva sulla sua bellezza per avere vantaggi personali.” “Dai!!! Non posse credere che fosse solo questo perché se così fosse non capisco come hai fatto ad innamorarti di lei!” “Vero, ovvio che non è solo questo, sa essere dolce, ma credo che in me abbia prevalso quella fragilità che si intravede nei propri occhi, quel senso di tenerezza che mi dava e che sai benissimo, mi porta ad essere protettivo e rassicurante, la volevo proteggere dal mondo intero, ma soprattutto da se stessa perché è lei stessa il suo peggior nemico” Siete belle entrambe, anche nella vostra totale diversità, un po’ come fare il confronto tra una Ferrari ed una Rolls Royce, due splendide auto, ma di genere completamente diverso. Mery è “fulminante”, la vedi e non riesci a toglierle gli occhi di dosso, algida alta quanto me, elegante…classe e femminiltà, mai sopra le righe, pacata e discreta, mi piace da morire quando andiamo in gir,o vedere le persone voltarsi a guardarla, un corpo che rasenta le perfezione, occhi verdissimi come il mare della sua Puglia e quegli occhiali che fanno come da preziosa cornice ad un magnifico quadro e quel sorriso….quel sorriso è una delle cose più belle che ho visto in vita mia, sempre, sempre sorridente allegra, non l’ho mai sentita piagnucolare o lamentarsi di qualcosa, mi trasmette serenità ed allegria, ridiamo, ridiamo tantissimo e la sua risata è sì contagiosa, ma mai sguaiata.
“Cosa non ha funzionato, non capisco come non possa essersi innamorata di te!!” “Boom, questa l’hai sparata grossa…..ahahahah” “Dici che sono di parte??? Ahahahah”.
“Cosa non ha funzionato….credo siano molte le cose che non hanno funzionato, la principale è che ha capito che io non l‘avrei mantenuta, non che non avessi i mezzi per farlo, tutt’altro, è che solamente voglio una persona chi mi apprezzi per quello che sono non per quello che ho, ed anche per un principio morale. Un vecchio preverbio cinese recita “se incontri una persona che ha fame non darle un pesce, ma insegnagli a pescare.” Anche solo per lei, per una sua autonomia per vivere senza dover chiedere nulla a nessuno, per essere libera!! E lei così purtroppo non lo sarà mai, sarà sempre in balia di squallidi uomini che si comprano l’amore e che, giocoforza, ti rendono schiavi e che una volta stufi del giocattolo lo abbandonano per un giocattolo più nuovo”. “Poi…che altro???” “Con lei mi ero aperto, totalmente…lo sai come faccio io…..mi fido e mi confido…tutto, vita morte e miracoli di me le ho raccontato…ero riuscito anche a raccontargli del mio trauma, quello che tu ben conosci e che riempie le mie notti di incubi anche adesso dopo quasi 40 anni, ma ha intuito che era una cosa forte, dura, anzi durissima e non ne ha voluto sapere, le ho aperto e regalato la cosa più preziosa che una persona possa dare, la mia anima, ma non è questo il problema, sai…difficilmente chi non ti ama è disposto ad aiutarti a portare certi pesanti fardelli, ma la cosa che più fa male e che lei non si è mai aperta con me, non so nulla di lei, è una donna dell’est europeo, ma non so nemmeno dove è nata, non so nulla di lei dopo 10 anni che ci conosciamo, non so nulla della sua vita (anche se moltissime cose le ho intuite), lo sai che sono empatico, è assurdo tutto questo non trovi? Ed ero comunque disposto a fregarmene, a metabolizzare il suo passato, anzi la avrei aiutata a dimenticare ed a rinascere a nuova vita, un reset completo, azzeriamo tutto e ricominciamo daccapo, assieme. “ Certo capisco perfettamente, non si è fidata di te ed hai perduto fiducia in lei“ “Esattamente, non mi ha fatto sentire importante per lei, non mi ha fatto partecipe della sua vita, qualunque essa fosse stata, e mi sono chiuso, non sono riuscito a farle vedere quello che sono realmente, un blocco, ha visto solo un decimo di quello che sono, certo con i miei pregi (pochi) ed i miei difetti (tanti). “Tante discussioni vero???” “Sì, ma il confronto dovrebbe essere la base della costruzione di un rapporto, non trovi? Invece lei cambiava argomento, quando parlare le appariva scomodo diventava scontrosa e non voleva affrontarlo.” “Assolutamente sì, è la base, si discute e si impara a conoscere chi abbiamo di fronte, molte persone hanno problemi, ma è faticoso affrontarli, fanno finta che non esistono, ma il problema rimane se non lo affronti se non ne parli, è un ostacolo che hai aggirato, ma non saltato e sconfitto. Ma il peggio è l’intransigenza, ovvero il dire io sono fatto così. In questo modo non si va avanti, la vita è fatta comunque di piccoli o grandi compromessi. Se per ipotesi due persone sono distanti 4 metri, si può ovviare per avvicinarsi, se solo uno dei due fa un passo verso l’altro la distanza si riduce a 3 metri, ma, se meglio ancora, entrambi fanno un passo la distanza diminuisce fino a quasi annullarsi.” “Infatti con la mia ex moglie è andata esattamente così, c’erano problemi, non abbiamo mai litigato, non ne abbiamo mai parlato, abbiamo fatto finta di niente, ma i problemi sono rimasti lì intatti ed irrisolti, ed alla fine hanno compromesso definitivamente il nostro rapporto.” “Poi??” “ Poi il crollo, un oceano di bugie, anche stupide ed alcune pesanti, una infinità al punto tale che non capivo più dove stava la realtà, cosa era vero e cosa era fasullo e mistificato, al punto tale che penso che questo fidanzato (come lo chiama lei) possa addirittura non esistere, si vedono raramente, non si vivono, ma che razza di rapporto sarebbe, davvero non lo so.” “La bugia è il cancro di ogni rapporto, toglie fiducia e sicurezza nell’altro, e nella peggiore ipotesi genera la forma più distruttiva di gelosia.” “Infatti mi sono ulteriormente chiuso, non mi fidavo più di lei, ma al tempo stesso ne ero stupidamente innamorato, una cosa senza senso e mi ha lasciato delle ferite profonde, mi ha fatto male”. “Hai gli occhi lucidi….” “Si…mi fa ancora un male da morire questa cosa e mi fa arrabbiare il fatto che per tutto questo non riesco ancora ad innamorarmi di te che forse ne sei la vittima più innocente, quella che più di tutti ne paga le conseguenze, e mi dispiace anche per lei condannata ad una esistenza senza felicità senza aver vissuto la propria vita ed in totale solitudine. Ma questa è la vita ed ognuno di noi paga per le scelte che fa.” “Però adesso basta…..parliamo un po’ di noi……” Mi ha un po’ stancato parlare di lei, è un capitolo che voglio chiudere prima possibile e dimenticarmi questa triste, ma davvero triste storia. Ho bisogno di aria nuova, di metabolizzare, e ricominciare a volare e la cosa che desidero di più è riuscire ad amare Mery, ad innamorarmene follemente come è accaduto tanti anni fa.
“Bene allora parliamo di te!” “E ti pareva!!!” rispondo io….ridiamo….ci abbracciamo forte e ci baciamo.
“Faccio fatica a pensare che una donna non possa innamorarsi di te…” “Daiiiii la fai finita!!!” le rispondo un po’ stizzito. “No….non scherzo, hai tutto quello che una donna possa desiderare da un uomo. Ci sono un mare di cose che mi piacciono di te. Mi piace il modo in cui mi guardi, mi piacciono i tuoi momenti di “assenza” perché so che in quei momenti sei ancora più presente, e soprattutto più avanti, mi piace quando hai quelle piccole attenzioni, tipo spostarmi una ciocca di capelli o togliermi un pelucco dal maglioncino, mi piace quel senso di sicurezza che mi trasmetti, mi fai sentire protetta da tutto e da tutti, con te tutte le mie paure svaniscono, mi piacciono le tue pazzesche sorprese, mi piace che mi fai sentire importante, mi piace quando mi coccoli per una notte intera, e quante lacrime di gioia mi fai versare tutte le volte che scrivi qualcosa di me, è un regalo bellissimo perché mi regali emozioni che nessuno è mai riuscito a regalarmi, mi regali la tua anima più profonda. E poi quanto mi piace quando mi parli dei tuoi viaggi, soprattutto i tuoi racconti africani, starei giornate intere ad ascoltarli, li risentirei tutti, ma è il fatto che lo fai per me che mi che più mi piace. Mi piace il tuo modo di fare l’amore, che poi è il NOSTRO modo di fare l’amore, con la massima attenzione più al piacere dell’altro che al proprio e che ci da in dote una complicità pazzesca come solo l’intimità del sesso può darci, mi piace la tua empatia nei miei confronti ovvero il modo in cui riesci ad intercettare le mie sensazioni ed i miei desideri…basta una sola parole e capisci al volo (te l’ho sempre detto che saresti stato un eccellente psicologo). E Mi piace anche litigare con te, perchè non è mai lite vera e propria fine a se stessa, ma un vero confronto, che ci aiuta a crescere e capirci meglio….potrei farti un elenco sterminato……….però adesso devi dirmi cosa è quella lacrima che ti solca le guance…..” “ E’ rabbia cucciolo tanta rabbia, rabbia per il fatto che non riesco ancora ad amarti, che ti meriteresti un milione di cose in più di quelle che dici che ti do’” “Riuscirai ad amarmi, anzi forse lo stai facendo già, forse sei già innamorato e non ne sei consapevole, hai un po’ paura per il nostro passato e per il tuo recentissimo passato, ma amarci è scritto nel nostro destino è scritto in cielo”
“ Sei fantastica Mery” Mi guarda negli occhi mi scruta tutto il volto come a cercare qualcosa, appoggia la sua fronte alla mia, i suoi lunghi capelli mi accarezzano il collo…..sospira “quanto tempo abbiamo buttato via per colpa mia, quanti minuti non ci siamo vissuti, quante emozioni ci siamo persi, quante notti senza calore, quanti risvegli abbracciati assieme ci siamo persi……” c’è un velo di tristezza in quegli occhioni verdi….per sdrammatizzare le faccio una linguaccia e cominciamo a sorridere e poi a ridere. Le salto addosso, comincio a farle solletico…..ride ride di gusto…ridiamo…poi mi guarda con quegli occhi, con quello sguardo che conosco, e che mi fa impazzire, ci baciamo con passione…..e così ripartiamo da quella notte di passione appena trascorsa e ricominciamo daccapo. No non vogliamo più perdere i momenti, gli attimi, non vogliamo più perdere emozioni e sensazioni, non vogliamo più perderci alcun minuto, vogliamo viverci, giorno dopo giorno ora dopo ora, vogliamo goderci noi stessi e la nostra vita, vogliamo regalarci le nostre anime avendo cura ognuno dei quella dell’altra, proteggerla ed alimentarla, vogliamo nutrirci di noi. Ti amerò Mery…..e quando sarà lo sarà per sempre……. Eyes4u
|
Post n°21 pubblicato il 20 Giugno 2015 da sifabri
|
Post n°20 pubblicato il 19 Novembre 2014 da sifabri
Il mio soggiorno a Milano purtroppo è durato meno di quanto sperassi, per adesso il mio “viaggio” non è praticabile, (non ci sono le condizioni necessarie) e quindi tutto è rimandato a Febbraio-Marzo.
Fanculo…..Vabbè, ce ne faremo una ragione, è solo un “rimando”, nel frattempo mi è “balenata” in testa un’altra idea (a volte mi domando cosa realmente ci sia nelle mia testa), il desiderio di rincontrare vecchi amici d’oltre oceano questo inverno, solo che Boston è polare in inverno…chissà magari a Natale, comunque prima del mio progetto iniziale.
Ho preso alloggio in un Hotel in via Spadari (vengo sempre qui quando “scendo” (o salgo) a Milano), è centrale, ed è vicino a tutto ciò che mi interessa in questa città…il tempo di sistemare il bagaglio in camera….cellulare “Sei arrivato?”
Lisa…Lisa è una cara amica da oltre venti anni, abbiamo fatto insieme un corso di fotografia e preso la certificazione PhotoShop a Bari, tantissimi anni fa, lei Milanese pura, io Aretino da sempre, ci siamo conosciuti nel posto più lontano che potesse esistere. Abbiamo anche esposto alcune nostre opere ad una mostra congiunta, qualche (diversi) anni fa a Bologna. E’ il mio punto di riferimento quando sono a Milano, lei ha proseguito nella sua “arte” (ha lavorato per le più importanti riviste di moda non solo italiane ma anche internazionali, ha esposto le sue opere in tutto il mondo) io ho in parte abbandonato seguendo strade meno artistiche ma di sicura “remunerazione”.
Ci incontriamo nella hall dell’hotel, è diventata più bella “ma tu cosa fai la notte dormi nelle botti di barrique?” la sua risata è dolce e fragorosa al tempo stesso, lo stesso splendido sorriso di Julia Roberts, le stesse labbra sottili e lo stesso disegno della bocca. Capelli scuri occhi blu, di un blu scuro che è davvero raro da trovare, alta qualche centimetro più di me, circa 1,80….ma c’è qualcosa di nuovo in lei……” non noti nulla di nuovo??” mi domanda? “ Si ..qualcosa non mi quadra, ma così non so dirti cosa”. Si apre il soprabito….”mi sono rifatta il seno, così non potrai più dirmi che ho due schiene!!” Mi fa linguaccia e scoppia nuovamente a ridere…ridiamo assieme, ci abbracciamo calorosamente e le confesso che Lisa 2.0 mi piace e che la misura “del seno” è perfettamente equilibrata con il resto del corpo.
Usciamo e facciamo due passi, siamo proprio nei paraggi di Piazza Duomo, in pieno centro, mi accompagna in Via da Cannobio a salutare degli amici-clienti dopodiché ci incamminiamo verso Palazzo Reale ci sono due mostre che ci interessano particolarmente (Van Gogh e Chagall)lei più Van Gogh, io più Chagall.
Mi piace Milano, ma non la amo, mi da l’impressione che sia una città troppo “veloce” talmente veloce che non ti dia la possibilità di pensare, non ne hai il tempo, non fai in tempo, devi essere istintivo. Non parlo dei luoghi comuni su Milano, certo io vengo da una piccola città di provincia e magari “la grandezza”, la mancanza di “orizzonte”, può mettermi a disagio, ma altre città del mondo (metropoli) dove magari ho anche vissuto per alcuni mesi non mi hanno mai dato questa sensazione…mi distrae Milano, ma ci pensa Lisa con i suoi “strattoni” a riportarmi alla realtà, tenendomi sotto braccio, con la falcata più lunga della mia andiamo fuori sincrono.
Adoro Lisa perché ama ridere, le piace quando la prendo in giro, quando le faccio le battute in toscano (che accentuo) proprio perché adoro vederla ridere, perché ti trasmette gioia, serenità, …sorride “da dentro”.
Per la cena abbiamo prenotato da Carlo un caro amico, grandissimo chef stellato che ha anche curato il banchetto di nozze di Lisa, qualche anno fa, e che tra l’altro è in Via Hugo proprio dietro l’angolo, del mio hotel.
Lisa ha sempre quel sorriso nel volto, è illuminante, non è bellissima come le modelle che fotografa abitualmente, ma ha un fascino ed una eleganza misteriosi, magia pura…ti incanta. Amo la sua arte, ha una capacità creativa immensa, nella piccolo porzione di immagine che arriva da dentro un obbiettivo, lei è in grado di tirare fuori una storia, un romanzo, una emozione grande come il suo cuore. E’ come se fotografando una stella, riuscisse a farti vedere l’intero universo….le sue creazioni non si guardano si “leggono”, quando guardi un suo scatto percepisci i suoni, i profumi di quella immagine, è indubbiamente un’artista “sensoriale”. Sono convinto che se fotografasse uno dei meravigliosi piatti di Carlo, questa immagine prenderebbe vita propria e diventerebbe commestibile.
Ha sempre desiderato fotografarmi ed io ho sempre impedito che lo facesse (non amo in generale farmi fotografare)ed anche stasera a tavola, ha magicamente tirato fuori la Nikon dalla sua borsa…”no ti prego”….
Per un attimo i sorriso è scomparso per poi riapparire assieme ad una carezza dolcissima sul mio volto….Ho paura delle sue foto, non perché possano “rubarmi l’anima”, ma per paura di quello che leggerei in quegli scatti, di cosa sentirei e del profumo che emanerebbero.
E’ quasi l’una di notte quando saliamo in camera, il tempo per berci un’ultima cosa e finire la serata, ci accomodiamo nel divano, e stando sdraiati ed abbracciati, parliamo, parliamo in continuazione, ridiamo, la prendo in giro del fatto che il suo “nuovo ingombro” mi impiccia, ride ride fino alle lacrime, siamo talmente vicini che quando un momento mi guarda negli occhi i suoi occhi diventano strabici, mi scruta il volto in silenzio come a cercare qualcosa, sempre con quel sorriso, ma questa volta un po’ amaro, vorrebbe dire qualcosa, ci prova più volte, ma non riesce, socchiude le labbra, ma non emette suoni, e quando sta per riuscirci le metto un dito sulle labbra ad impedirglielo, continua a cercare qualcosa sul mio volto, mi bacia teneramente sulle labbra, gli occhi adesso sono lucidi e brillano di quella immensa luce che ha dentro, sorride mi abbraccia stringendomi forte fino quasi a soffocarmi, forse delusa, o forse sollevata…chissà, forse entrambe le cose. “Vorrei rimanere, ma non posso” mi dice.
“Vorrei rimanessi, ….ma non possiamo” le rispondo.
Il Frecciarossa corre velocissimo talmente veloce, che tutti i miei dubbi non riescono a raggiungermi, forse sono rimasti a Milano, mi raggiunge solo una foto che ho fatto con la sua Nikon, e che le ho rubato mentre dormiva, vestita soltanto della mia camicia ed il messaggio che l’ha accompagnata…
”Possiamo…. perché VOGLIAMO…Lisa”. EYES4U
|
Post n°19 pubblicato il 15 Novembre 2014 da sifabri
|
Post n°18 pubblicato il 13 Novembre 2014 da sifabri
|
Post n°17 pubblicato il 10 Novembre 2014 da sifabri
Sta piovendo……
Non è una novità ultimamente, è solo una rottura di scatole, ritrovarmi qui, a questa finestra a spiare le gocce che inesorabilmente cadono, o quelle che scivolano zigzagando sul vetro, e che bagnano il mio volto, ma solamente nel riflesso che il vetro restituisce alla mia vista. E’ quasi buio, ma si distingue perfettamente quella splendida tavolozza di colori, che solo “l’esfoliazione” autunnale regala, appunto la natura che “cambia pelle” e che arriverà a rinnovarsi. E’ magico osservare i boschi qui attorno a casa mia sulla colline della Valdichiana, un arcobaleno sì di colori tenui, ma dal contrasto forte e netto….sto divagando…lo so me ne rendo conto.
E’ solo il maldestro tentativo di sfuggire all’oggi a quel misterioso “virus” che ogni tanto mi contagia e che erano anni, tanti anni che non si ripresentava. Adrenalina, adrenalina pura. La necessità di rivivere situazioni spaventose, drammatiche, terrore allo stato puro, come quando vediamo un film horror che ci spaventa a morte, ma che non possiamo fare a meno di vedere, perché quella sensazione di paura “ci piace”. Ho bisogno di questo, di quello che accadde la prima volta 32 anni fa e che poi ho avuto la necessità, il bisogno (fisico e mentale) di rivivere negli anni a seguire e che puntualmente ho fatto…..devo andare…DEVO.
E così la scorsa settimana mi trovavo casualmente a Roma per motivi sportivi (convocazione alla procura federale della Federazione Italiana Tennis) ed ho approfittato per andare a trovare alcuni vecchi amici alla Farnesina…e l’ho buttata là, così come quasi un gioco una provocazione…”si può fare”.
Perfetto..allora vado, devo andare devo andare a “vedere” devo “sentire”, devo “odorare” devo “toccare” devo sentire dentro quella scossa, che sì ti terrorizza, ma che ti evita di fare cazzate e che ti fa sopravvivere. Qualche giorno a Milano 3, 4 una settimana, 10 giorni…il tempo di organizzare il tutto, avere l’appoggio dell’ A.P., preparare le macchine fotografiche…trovare un volo per Amman e poi da lì…..vedremo….
E’ strano e fa pensare il fatto che a questo mondo esistano posti abbandonati da Dio dove non esiste ne Dio ne legge ed è ancora più strano che proprio in questi posti si muoia in nome di Dio o si uccida in nome di Dio….o di una legge imposta da Dio……strano vero?
Non c’era ne’ legge ne’ Dio nei monti l'Hindukush in Afghanistan, ma c’era umanità in quei poveri villaggi, dove le gente ti metteva a disposizione e ti donava tutta la propria miseria ed il proprio terrore, dove era sufficiente possedere un AK47 acquistato per pochi dollari o una manciata di oppio, per imporre una legge sempre in nome di Dio, di un Dio spietato e crudele, che mette “se stesso” al di sopra della vita.
Non c’era ne’ Dio ne’ legge nella strada che da Mogadiscio portava a Balcad, dove era un gioco che i bambini di 8-9 anni bersagliavamo anche le auto dell’UNHCR con i loro RPG o le armi automatiche, come in un videogioco, dove se finivi nelle loro mani non ti avrebbe salvato nemmeno un passaporto diplomatico o che nella migliore delle ipotesi si sarebbero divertiti a simulare la tua fucilazione facendoti schizzare i battiti a mille, dove il terrore ti paralizzava gli arti e dove non riuscivi neppure a piangere di paura, perché il tuo sudore freddo ti infradiciava i vestiti e non avevi più liquidi da versare, e dopo averti derubato di tutto e gonfiato di botte…..
Non c’era ne’ Dio ne’ legge a Sarajevo, dove i cecchini si divertivano a sparare su gente comune Uomini donne e bambini che avevano la sola “colpa” di andare a cercarsi cibo ed acqua, perché l’assedio che stavanono subendo li stava uccidendo per fame, ed il fischio il sibilo dei proiettili era l’unico suono che percepivi…(quando ti andava bene), nessun rumore di sparo…se sentivi il fischio eri vivo diversamente… non lo eri più. Attraversavi quella strada, di corsa, una corsa forsennata, non contro il tempo (non c’era tempo), non c’era un traguardo, ne una medaglia all’arrivo, vincevi (se vincevi) una cosa di cui hai diritto,tutti hanno diritto la propria vita, e tutte le volte era così, tutti i giorni più volte al giorno, una logorante roulette russa, logorante al punto tale che qualcuno si è rifiutato di “giocare” e sfinito si è “lasciato andare” in una sorta di “eutanasia indotta”.
Ecco perché dico a volte “lasciate stare la legge”, perché esistono posti dove non esiste ne’ legge ne Dio, non esistono Stati ne’ confini, dove la vita, la tua o quella di chiunque altro non vale un cazzo, dove bastano pochi dollari per corrompere uno pseudo funzionario che ti faccia arrivare in un posto, e che magari questi (sempre per pochi dollari) può venderti a qualche banda di balordi.
Forse questa è l’unica vera legge che é lecita? Quella che la natura, selvaggia quanti ci pare, ci ha insegnato, la legge del più forte, il leone che uccide la gazzella, il pesce grosso che mangia il pesce piccolo?
E’ strano e fa pensare il fatto che a questo mondo esistano posti abbandonati da Dio dove non esiste ne Dio ne legge ed è ancora più strano che proprio in questi posti si muoia in nome di Dio o si uccida in nome di Dio….o di una legge imposta da Dio…..quale Dio…..forse il denaro?
Sta ancora piovendo, adesso è buio e non vedo più la tavolozza di colori autunnali, ma adesso la percepisco, ma vedo ancora quelle gocce solcare il mio volto nel riflesso del vetro…..
……..è pioggia??
EYES4U
|
Post n°16 pubblicato il 01 Novembre 2014 da sifabri
Alcune persone, mi hanno "accusato" di copiare i post, da Netlog. Devo precisare che i post che "erano" su Netlog (erano perchè netlog non esiste più) appartengono a me...quel profilo era mio(Eyes4u - Mi hanno rubato l'anima)...Sto solo ritrascrivendo alcuni di quei post (in alcuni c'è pure riportata la data in cui sono stati creati) su Libero, dopo che la piattaforma Netlog è stata chiusa e trasformata in altro. Credo che fosse doverosa questa precisazione onde evitare futuri e spiacevoli equivoci. Tutto quello che verrà pubblicato qui dentro e "listato" con EYES4U, siano testi, che filmati e foto, sono di mi proprieta essondone l'autore. Diversamente verrà dichiarata la provenienza. Saluti EYES4U - Fabrizio P.S. Sarebbe educato concedere il diritto di replica a qualsiasi forma di critica. |
Post n°15 pubblicato il 31 Ottobre 2014 da sifabri
Non è tardi quando la cena finisce….mi metto sulla terrazza sul lago. |
Post n°14 pubblicato il 27 Ottobre 2014 da sifabri
16 Agosto 2014 Luca e Laura sono due splendide persone, milanesi hanno una agenzia per la quale ho lavorato qualche anno fa e con in quali siamo rimasti buoni amici. |
Post n°13 pubblicato il 27 Ottobre 2014 da sifabri
15 Agosto 2014 Doveva essere una sorpresa….. |
Post n°12 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da sifabri
E’ facile incontrare in questi luoghi, personaggi variegati, folli, meravigliosamente folli, stupidi, intelligenti, fantasiosi e geniali, ma è anche facile incontrare persone nulle ed insignificanti, dalle vite grame e squallide e che proprio per questo si creano vite ed esistenze fasulle, certo sogni innocenti dovuti magari ad un’infanzia tormentata, ed una vita piatta triste, povera delle minime soddisfazioni personali, non per incapacità, ma per mancanza di volontà, e per pochezza intellettuale, una vita da 15 euro, si una banconota da 15 euro.
Ed allora si inventano vite professionali spettacolari, successi da film americano (siamo in Italia) avventure erotiche mirabolanti, bellezza da mozzare il fiato, classe sfavillante e ricchezza strabordante.
Dico a te dolce S.. si dolce, perché il tuo modo di fare fa solo tenerezza…conosco perfettamente il sistema giuridico Italiano, lo conosco a tal punto, da aver capito immediatamente, dalle sciocchezze che mi stavi raccontando, le tue millanterie, ma bastava leggere i tuoi scritti, piatti e monotematici, ma soprattutto stracarichi di errori di battitura (passi) ortografici (passino pure questi) e di sintassi (no questi non possono passare) (ho senza h, oppure confondere la “s” con la “z” o peggio ancora scrive “le” anzichè “gli” e viceversa, ma potrei andare all’infinito)per capire che il tuo grado culturale non era allineato con quello che andavi a raccontare, insomma una “principessa del foro Milanese” non può certo permettersi di commettere queste mostruosità, mi immagino le stupidaggini che possono essere state scritte (occupandosi ovviamente di Diritto Internazionale) in un contratto in lingua straniera da qualche miliardo di dollari. Conosco l’ordinamento giuridico e giudiziario almeno quel tanto da sapere che in Italia certi compiti non sono di pertinenza di Avvocati ,ma bensì delle Procure e dei Pubblici Ministeri (non siamo negli USA paese dove sicuramente non andrai mai e nemmeno sei mai stata). La professionalità di una persona, la classe sta in tante cose non certo nel continuare ad auto incensarsi, per le grandi capacità professionali e la bellezza divina (leggi quello che mi hai scritto, parli sono di quello in tutti i messaggi che mi hai inviato)ed anche questo non è cosa di “principessa del Foro”, il voler rimarcare e sintomo di falsità, di ingenuità, tanto da non capire che non SIAMO quello che FACCIAMO, siamo QUELLO CHE SIAMO. Leggi tra le righe?? Ottimo, importantissimo farlo, ma questo non deve distrarti dal leggere ANCHE le righe, sennò non serve a nulla. Hai risposto a domande che non ti ho mai fatto, ti sei incazzata di cose che non ti ho detto, e mi hai raccontato cose che non ti ho chiesto, hai fatto tutto tu, da sola (si in questo caso da vera e propria “self made woman”). Mi fermo qui, non mi va di andare oltre, non mi interessa (“nun me po fregà de meno” dicono a Roma) ho ben altro da fare ho da vivere la mia vita VERA, ho scritto queste righe perché non mi è stato concesso il “diritto” (guardacaso) di replica (l’educazione è la prima legge da osservare anche sen non scritta o codificata)e tu donna che non ha mai chiesto niente a nessuno e che non deve chiedere mai, forse è arrivato il momento di chiedere a qualcuno (te stessa) se non è arrivata l’ora di vivere la tua vita, quella vera, qualunque essa sia…credimi vale sempre la pena di viverla. Un abbraccio. EYES4U
|
Post n°11 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da sifabri
Ottobre 2013 Jennifer è partita, è tornata a Londra e con lei sono partite le mie sensazioni ed i suoi mutamenti.
La notte passata con lei….turbolenta ed offensiva, torrida e fastidiosa.
E’ incredibile, come certe sensazioni si rivelino poi reali mutamenti.
Una pentola in ebollizione, un coperchio pronto a saltare….sensazioni gelide….. mutamenti glaciali, ghiaccio allo stato puro da bruciare la pelle.
Adesso è una star, ha vinto la tua battaglia con se stessa…quanto le è costato questo?? Moltissimo, le è costata la sua personalità, le è costata la sua umiltà (e quindi intelligenza), le è costata la sua naturalezza. E’ stata la donna più bella che abbia mai conosciuto e fotografato, divertente, geniale, tre lauree…il suo dono era la semplicità di essere, il desiderio di lavorare e divertirsi al tempo stesso, non chiedeva nulla, aveva quella che io chiamo “scintilla” in quegli occhio “vivi” che mutavano con il mutare delle emozioni, parlavano quegli occhi, occhi che non “guardavano” bensì molto di più. VEDEVANO. Era professionalmente straordinaria nella sua naturalezza.
La sua suite di albergo (adesso vuole solo suite, le normali camere non le vanno bene) è adesso il perfetto ritratto di cosa è diventata Jennifer. Disordine totale, assoluto, biancheria sparsa ovunque, vestiti costosissimi gettati a caso sui divani o per terra, una scarpa sopra il cuscino del letto, la segretaria cacciata via in malo modo, ed urla isteriche al telefono per una bottiglia di champagne che tarda ad arrivare. La osservo, i suoi gesti non sono più gli stessi, sono netti, e le movenze volgari, non più quella grazia e leggerezza che avevo ritrovato solo nei riti preparatori nelle sale da thè di Osaka, anche il tono della voce è diverso, superbo e perentorio….parla parla parla in continuazione, una auto celebrazione, un “certificarsi” di continuo, dove la parola maggiormente pronunciata è “io”, dimenticandosi che esistono altri pronomi personali quali ad esempio tu, noi e loro. Arriva lo champagne, brindiamo ai tempi in cui ci siamo conosciuti a quando era una perfetta bellissima sconosciuta….sorrido, appena un accenno, perché mi sembra di brindare con nessuno, perché faccio fatica e vedere la stessa persona, è sempre bella, anzi quegli anni in più le hanno donato una bellezza ancora più completa, ma la sua presunzione ha offuscato la sua immagine, le sta davanti, come quando la luna nasconde il sole, un’eclissi, e quegli occhi non sono più vivi, sono spenti, bellissimi, ammalianti, ma non hanno più quella scintilla e soprattutto non mutano al mutare delle emozioni, erano occhi che ti guardavano, ma non vedevano.
Si alza un attimo…va in bagno, poi vestita solamente di “se stessa”, si avvicina, suadente come una sirena, ma sinuosa come un serpente, i suoi occhi sono vuoti, ma le sue labbra sono come carboni ardenti, ed un bacio rubato…continuato, labbra morbide vellutate ma velenose come il curaro, mani intraprendenti, prepotenti supponenti, lei diva e divina, lei che nessuno mai le dice no.
Adesso i suoi occhi non sono più di ghiaccio, ma infuocati dalla rabbiosa scoperta che esistono le negazioni, che il mio mondo non è più il suo, o meglio che il suo non sarà mai il mio e che nel “mio” mondo fai quello che dico io, nel “mio” mondo si gioca con le “mie” regole che nel “mio” mondo la parola NO ha un significato univoco ed assoluto, che i tuoi mutamenti mi irritano e mi fanno incazzare a tal punto da renderti indifferente ai miei occhi alla mia anima al mio corpo, per te e solo per te proibito.
Le mie sensazioni corrispondono ai tuoi mutamenti e le tue stupide parole rivelano quanto l’inconsistenza del tuo vivere sia squallido e vuoto.
Sei sola Jenny svegliati da questo assurdo torpore, adesso che calchi tutte le più importanti passerelle del mondo, non ti da il diritto e la pretesa di calcare la MIA, il fatto che tutti ti sbavano dietro ti isola ancora di più dalla Jenny che conoscevo, ti isola da tutti i tuoi sogni, adesso sì realizzati, ma non più goduti, perché il successo non appartiene a Jennifer, ma alla persona che sei diventata e che adesso non è in grado di godere e di gioire di tutto questo.
Sensazioni……
Quelle sensazioni adesso “risuonano” forti, rimbombano come una parola non urlata ma decisa, non sussurrata ma netta, volata in una notte di fine estate turbolenta ed offensiva, torrida e fastidiosa con un sorriso in faccia tra “il deluso” ed il “sollevato”, sbattendo la porta di una suite di un lussuosissimo hotel………………FUCK YOU!!!
EYES4U
|
Post n°10 pubblicato il 16 Ottobre 2014 da sifabri
Settembre 2010
Inadeguato e fuori posto…….questa è stata in tutta la tempesta di emozioni vissute, quella che mi ha fatto capire……..veniva da dentro, non era una sensazione dovuta al pensiero alla razionalità…è stato un impulso un scarica elettrica che ha percorso il mio corpo……
|
Post n°9 pubblicato il 10 Ottobre 2014 da sifabri
I ricordi sono prepotenti stanotte, e violenti, faccio fatica........faccio fatica ad ordinarli, passano veloci indefinibili, come stelle cadenti, un fruscio, una scintilla e via se ne vanno. EYES4U |
Post n°8 pubblicato il 04 Ottobre 2014 da sifabri
Non è tornare sui propri passi, non l'ho mai fatto e mai lo farò, ma se andrò sarà solo per riprendermi quello che mi è stato strappato via.
L'ho già fatto nell'estate 2004 tornando a Beirut a riprendermi quello che avevo lasciato là, la mia anima.
Se lo farò, lo farò per riprendermi nuovamente la mia anima, finita avvolta nelle spire soffocanti di una assurda storia fatta di menzogne, passioni, fughe inseguimenti e terribili delusioni.
Solo così, probabilmente riuscirò a mettere fine ad un continuo tormento, a togliere quella zavorra che mi tiene prigioniero del suolo e che mi impedisce di tornare a volare altissimo.
Solo così potrò dare (a coloro che, illuminando le mie ombre ponendomi continuamente specchi davanti agli occhi) , la parte migliore di me stesso, ancora inespressa, soffocata e paralizzata dalla stretta mortale di quelle maledette spire.
Tornare a gioire, a provare nuovamente il piacere di sorprendere, la voglia di ridere, di dividere e condividere, di dare per il piacere di dare anche senza ricevere.
Maledetta anima sconclusionata che ti perdi sempre nei posti sbagliati, che finisci sempre in mani sbagliate ed incerte, maldestre o ruvide con dita tozze e potenti che stringono fino a stritolarti.
Maledetta anima che ti mostri nella tua interezza senza pudore e facile preda di ridicole quanto stupide, ma al tempo stesso spietate manipolazioni, giochi di ruolo, dove non esistono ruoli definiti, dove è facile confondere il vero e reale, dal falso e surreale, dove a volte colori intensi offuscano la vista e la mente, ingannandoti, illudendoti di vedere un mondo a colori quando in realtà quel mondo dove ti trovi in quel momento è solo un mondo in bianco e nero.
Maledetta anima che ti concedi a tutti come una puttana, che ti vendi, per l'illusione di una affetto o per (come dice qualcuno) una scopata come surrogato di felicità.
Maledetta anima che quando stracazzo ti pare mi abbandoni e te ne vai per i cazzi tuoi....inafferrabile inaffidabile o forse bastardo io che ti "presto" ti "prostituisco" come il più squallido dei protettori, come sto facendo adesso, mettendoti in vista in questo blog, sputtanandoti di fronte a decine di persone che ti "leggeranno" che ti interpreteranno e per i quali non avrai più segreti.
Maledetta anima, sei mai stata mia??????? EYES4U
|
Post n°7 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da sifabri
Luglio 2014
EYES4U |
Post n°6 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da sifabri
Giugno 2004 Vi è mai capitato quel senso di vuoto, dentro ed attorno? Quell’apatia che ti prende ogni volta che la mattina ti svegli. Un senso di smarrimento…( ma che diavolo ci faccio qui). Perché sono qui, chi cazzo sono io, quale è il senso e lo scopo della mia vita…… Non trovi risposta, non esiste risposta, la cerchi dentro te, la cerchi nell’anima, ma tu non hai più un’anima. Tante troppe volte ti hanno rubato l’anima, e troppo tempo hai perduto a ricercarla e ritrovarla. Puoi ritrovarla negli occhi di una donna, o in quelli di un bambino, ma gli stessi occhi di donna e di bambino possono rubartela nuovamente. Quante volte ti hanno rubato l’anima!!! Hai amato tanto nella vita, hai avuto tante donne, tutte bellissime (chissà come hai fatto) e le hai amate tutte, profondamente, dalla prima all’ultima, da quella di una notte a quella di una vita, e tutte ti hanno portato via un pezzetto della tua anima, o forse sei tu che gli ne hai ceduto un po’. Questo è il tuo peggior difetto il volere a tutti i costi caricare su di te il fardello di dolore di chi ti sta vicino, di chi ami. Quante volte hai sofferto per il dolore degli altri, quante volte hai pianto, di notte, da solo di nascosto, quanto??? E questo solo perché tu ami, perché sai amare, sai amare come una madre ama il proprio figlio (nonostante tu sia un uomo) ed è assurdo come si usa dire che non esiste l’amore «vero», e tu lo sai, lo hai visto negli occhi vecchi e stanchi di tua madre che se ne sta andando, giorno dopo giorno, un po’ alla volta. Già! Gli occhi! Specchio dell’anima e porta di accesso ad essa. Quando è sta la prima volta??? Ah! Già! Nel 1983. Avevi appena 21 anni eri quasi ancora un ragazzo, ma lì a Beirut crescevi in fretta, quello che avevi visto a Sabra e Chatila ti aveva di colpo invecchiato di 50 anni. Ma gli occhi dei bambini di Sabra e Chatila ti avevano massacrato dentro. Quegli sguardi profondi, occhi vivi, ma anime spente, occhi che avevano visto il male più profondo, avevano visto la propria madre violentata, o dilaniata da una granata, il proprio padre sommariamente fucilato o bestialmente sgozzato. Mio Dio! E attraverso quegli occhi hai visto il vuoto dell’anima e gli hai ceduto la tua, al punto tale che ancora oggi di notte rivedi quegli occhi, quegli occhi che prima rubavano anime e che oggi diventati adulti rubano vite facendosi saltare in aria in mezzo ad altri occhi di figli e di madri. Le tue notti sono popolate di sguardi, di occhi indiscreti, che vengono dal passato e sono sempre gli stessi, epoche diverse, ma il timbro è sempre lo stesso, occhi curiosi, caldi, ma al tempo stesso vuoti, come fossero la finestra su un burrone. Ed allora ti alzi da letto, scendi le scale, ti accendi una sigaretta (la cinquantesima??), ti stappi una birra e resti li al buio come a voler sfuggire a quegli sguardi, solo la luce della sigaretta che ad ogni tirata ti fa intravedere appena i contorni della stanza. Poi cominci a pensare, a riscoprire i passato nella ricerca di nuove chiavi di lettura del tuo vivere, ma gli occhi di chi ti ha rubato l’anima sono sempre li che ti osservano, li riconosci tutti. Gli occhi azzurri di Mary, nel quale ti ci sei affogato come ci si affoga nell’ azzurro del cielo o del mare, esaltati dall’esile montatura di un paio di occhiali da splendida dottoressina, ed incorniciati da un viso meraviglioso e vivo contornato da un’aureola di capelli biondi lunghissimi. Sapeva amare Mary, eccome! Il suo fascino e la sua sensuale femminilità ti avevano stregato. La vostra affinità era totale, quando facevate l’amore non erano due corpi che si penetravano, ma due anime, due teste e tutti e cinque i sensi. Mary ti illuminava l’anima, ti riempiva la vita. E che dire degli occhi neri di fuoco di Silvana. Esprimevano il concetto di sessualità totale, quando ti guardava negli occhi lo faceva in maniera tale da ribadire «tu sei il mio uomo», punto e basta. Quel fisico da fotomodella, i capelli neri corvini quel carnato scuro, gli occhi leggermente a mandorla e quella pronuncia da straniera con la erre «moscia» ti confondevano, ti stordivano. «Tu sarai sempre il mio UOMO sempre e comunque, qualunque cosa accada» questo ti diceva. Eh sì, te le ricordi tutte, Fabiana, Rossella, Stefania, Paola, Michela, Lin, Sabine e le altre, certo che te le ricordi, le hai amate tutte davvero, ed a tutte hai ceduto una parte di te, come al solito. E l'ultima volta è stato qualche giorno fa vero??? Non puoi fare a meno di ricordare a quando è cominciata l'ultima volta, d'altronde la notte è ancora giovane ed hai ancora qualche sigaretta nel pacchetto. Erano gli ultimi giorni dell'anno 2002 ed è in quel campo profughi al confine tra Tanzania ed Uganda che hai conosciuto Ian. Un omone Olandese di 54 anni, medico dell'organizzazione Medici Senza Frontiere. Brutto lavoro. Tu eri là con la tua macchina fotografica a "catturare le anime" per la tua passione di documentare il mondo e lì in quel campo profughi di anime da catturare ce ne erano eccome. Anime dannate, ti sembrava di essere in un girone Dantesco, se l'inferno esistesse davvero, quello doveva essere senz'altro una succursale oppure una ambasciata nel mondo dei vivi. Beh vivi, si fa per dire perché quelli che vedevi a malapena deambulare inebetiti dal male e dalla fame erano solamente morti che camminavano. E Ian?? Lui aveva parole sorrisi e carezze per tutti, i suoi occhi verdi come la campagna della sua Amsterdam si illuminavano di luce propria ogni qualvolta arrivava un camion di medicinali oppure anche un semplice pacco di qualche anima gentile con all'interno pochi stracci. Non piangeva mai, non piangeva quando gli moriva un bambino mucchietto di pelle ed ossa tra le mani, non piangeva nemmeno quando la gioia di avere salvato una vita avrebbe dovuto farlo saltare come un grillo . "Vedi, ti diceva, quì non c'è tempo di piangere, dobbiamo lavorare, per ogni persona che muore ce ne sono migliaia che devono vivere". La serenità di questo uomo, la naturalezza con cui faceva il suo tragico lavoro, sembrava Dio, si davvero Dio in un posto dimenticato da Dio. E quando guardavi gli occhi verdi di Ian vedevi la sua anima che affogava in un mare di lacrime mai versate, ma.....non c'era tempo. Quando te ne sei andato gli hai lasciato tutto, ti sei tenuto solo la tua macchina fotografica, ed i rullini pieni di anime, di umanità e disumanità, foto che solo tu hai visto. Ian adesso è morto. E' stato barbaramente assassinato in Afghanistan, mentre si trovava là per organizzare un nuovo campo tra Kabul e Kandhar, è stato assassinato insieme ad altri quatto colleghi non si sa se da terroristi o da qualche banda di balordi (che differenza fa). L'ultimo pezzo della tua anima se ne è andato con lui. Adesso la notte non è più giovane e comincio ad essere stanco, poi la persona alla quale sto parlando le ha già sentite queste cose, le conosce, le vive.......e poi.......MI è rimasta l'ultima sigaretta (la cinquantesima?) ed HO FINITO la birra. Ehi!!! Se qualcuno mai leggerà queste righe (ne dubito) e dovesse imbattersi in un'anima vagante ed in pena.......credo di sapere a chi appartiene. EYES4U |
Post n°5 pubblicato il 02 Ottobre 2014 da sifabri
|
Post n°4 pubblicato il 02 Ottobre 2014 da sifabri
20 Novembre 2013 Quasi un mese … il tempo scorre rapido ed inesorabile, e mi trovo qui in una delle perle della mia Toscana. Cortona. |
Post n°3 pubblicato il 02 Ottobre 2014 da sifabri
13 Novembre 2013 La gabbia è aperta e l’uccellino dalle piume dorate e dal cinguettio suadente è volato via.
|
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: sifabri
|
|
Sesso: M Età: 62 Prov: AR |
Inviato da: sifabri
il 25/04/2016 alle 14:39
Inviato da: semplicelucrezia
il 17/04/2016 alle 10:43
Inviato da: sifabri
il 02/03/2016 alle 17:10
Inviato da: semplicelucrezia
il 22/02/2016 alle 18:53
Inviato da: sifabri
il 18/12/2015 alle 19:52