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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 09/07/2019

WWF/ Cis Capitanata: un’accozzaglia di progetti senza una visione

Post n°23962 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

WWF/ Cis Capitanata: un’accozzaglia di progetti senza una visione 

 
WWF/ Cis Capitanata: un’accozzaglia di progetti senza una visione
 
 

L’esito del Contratto Istituzionale di Sviluppo della Capitanata mostra ancora una volta tutti i limiti della classe dirigente di questa nostra sfortunata terra.

 

L’accozzaglia di progetti presentata al tavolo governativo, senza una chiara ed unitaria visione di sviluppo basata sulle reali esigenze del territorio e sulle sue vere potenzialità – ambiente, turismo, agricoltura innovativa – ha prodotto il misero risultato che è sotto gli occhi di tutti.

 

La ricetta che viene riproposta, spacciata ogni volta per la panacea del nostro ritardo di sviluppo, è sempre la stessa – diga di piano dei limiti e nuove strade (in una provincia che non riesce a manutenere decentemente quelle esistenti) – senza chiedersi neppure se altri interventi analoghi già realizzati abbiano sortito gli effetti sperati.

 

Qualcuno ricorda ancora, ad esempio, il battage mediatico imbastito sul secondo casello autostradale di Foggia, spacciato come indispensabile e decisivo per il rilancio della zona industriale? E dopo la realizzazione di quest’opera, qualcuno ha verificato il suo impatto sull’economia locale, contando quante nuove aziende hanno deciso di collocarsi in quell’area?

 

Già a dicembre scorso, all’indomani della divulgazione delle prime proposte presentate al tavolo istituzionale – a cui il WWF non è stato invitato nonostante lo avesse richiesto – l’associazione aveva evidenziato tutta la loro inadeguatezza rispetto alle sfide che deve affrontare la Capitanata.

 

L’esito è stato purtroppo, se possibile, peggiore delle premesse.

 

Rimangono del tutto assenti, infatti, tematiche fondamentali, come il recupero delle acque reflue, da oltre cinquant’anni largamente utilizzate in Israele a fini irrigui, il potenziamento del trasporto pubblico integrato ferroviario e su gomma, la riqualificazione delle strutture turistiche in chiave ambientalmente sostenibile e la realizzazione di un sistema di infrastrutture per la mobilità ciclistica.

 

Ma è mai possibile, si chiede il WWF, che la classe dirigente locale non abbia mai messo il piede fuori di casa per capire cosa succede altrove? Se lo facessero, capirebbero che per attrarre i turisti converrebbe investire su un’estesa rete cicloturistica ed escursionistica, su un sistema di trasporto pubblico efficiente, sulle reti informatiche a banda larga, sul recupero dei beni del patrimonio culturale, sulla riqualificazione del paesaggio e dei centri storici, sull’ospitalità diffusa.

 

Si spinge invece per il finanziamento della strada regionale n. 1 che consumerà ulteriori suoli agricoli correndo a chilometri di distanza dai centri abitati dei Monti Dauni e che, come per il secondo casello autostradale di Foggia, non inciderà minimamente sull’economia locale (tranne per la fase dei lavori, ovviamente!), mentre le strade che raggiungono quei paesi continueranno a franare e le reti di telecomunicazione potranno continuare a lasciare isolato per quattro giorni consecutivi un paese come Roseto. E naturalmente si piange per il mancato finanziamento della diga di Piano dei Limiti – che, come ha spiegato l’amministratore di Invitalia Arcuri, ha alti costi economici ed ambientali e scarso o nullo impatto positivo sul territorio – ma si ignora la proposta avanzata dagli ambientalisti per il recupero delle acque reflue di Capitanata che, a costi inferiori e con tempi ridotti, avrebbe ricadute positive su agricoltura, ambiente e paesaggio. Si inserisce il completamento dell’allargamento della pedegarganica (a proposito, qualcuno ha valutato l’impatto economico che ha avuto il primo lotto già realizzato?) mentre sull’ormai acclarato definanziamento del progetto di potenziamento della ferrovia Foggia-Manfredonia si continua a tacere.

 

È la solita minestra riscaldata che viene ciclicamente riproposta da molti anni e che, non a caso, condanna puntualmente la provincia di Foggia agli ultimi posti di tutte le classifiche nazionali, mentre le programmazioni e pianificazioni (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, Piano della Mobilità Ciclistica Provinciale, Piano di Tutela delle Acque, Piano di Sviluppo Socioeconomico del Parco del Gargano, Piano Paesaggistico, ecc., ecc.) pagate con i soldi pubblici, che indicano le opere davvero utili e necessarie, restano nei cassetti degli enti.

 

Il WWF, ribaltando la storica e infondata accusa lanciata agli ambientalisti di dire sempre no, denuncia all’opinione pubblica che i veri signori del no allo sviluppo della Capitanata sono i rappresentanti di questa imbarazzante classe dirigente, grazie alla quale la nostra terra continuerà ad essere inchiodata al suo sottosviluppo ancora per lunghi anni a venire.

 
 
 

Estate Gargano, un altro brusco stop: trombe d’aria nubifragi e allagamenti tra Manfredonia e San Giovanni Rotondo

Post n°23961 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

Estate Gargano, un altro brusco stop: trombe d’aria nubifragi e allagamenti tra Manfredonia e San Giovanni Rotondo  

 
Estate Gargano, un altro brusco stop: trombe d’aria nubifragi e allagamenti tra Manfredonia e San Giovanni Rotondo 
 
Un’altra forte ondata di temporali ha interessato il versante meridionale del Gargano con trombe d’aria temporali e grandine. La zona maggiormente colpita è stata quella tra Manfredonia e San Giovanni Rotondo dove si son verificati anche diversi allagamenti con disagi alla circolazione stradale. Il sindaco di San Giovanni, Michele Crisetti, ha inviato i suoi concittadini a non uscire da casa. La protezione civile ha diramato una allerta arancione per possibili forti temporali nella giornata di mercoledì 20 luglio dalle 24 alle 17

 
 
 

L'Asl Foggia fa chiarezza sull'ospedale di Manfredonia

Post n°23960 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

L'Asl Foggia fa chiarezza sull'ospedale di Manfredonia 

 
L'Asl Foggia fa chiarezza sull'ospedale di Manfredonia
 
 

In riferimento alle notizie circa i timori di chiusura o ridimensionamento dell’Ospedale “De Lellis” di Manfredonia, divulgate DA ALCUNE TESTATE GIORNALISTICHE (NON CERTO DA NOI), la Direzione Generale della ASL Foggia chiarisce, innanzitutto, di non essere intervenuta in precedenza nella querelle poiché impegnata a cercare, nel merito, soluzioni sostenibili in modo da comunicare ai cittadini informazioni certe e non ambigue.

 

Innanzitutto è opportuno ribadire che la programmazione della rete ospedaliera è un atto regionale, che in questa fase è assoggettata alla approvazione dei ministeri affiancanti e che, pertanto, qualsiasi modifica non è né praticabile né prevista. Per cui non si può parlare di alcun depotenziamento o di chiusura visto che, peraltro, anche la recente Delibera di Giunta Regionale ha confermato strutture e posti letto in ordine alla qualificazione di ospedale di base.

 

“Per quanto concerne la riorganizzazione delle Unità Operative in strutture semplici e complesse all’interno dell’Ospedale di Manfredonia – chiarisce il Direttore Generale Vito Piazzolla - è ancora in corso. Nulla è stato deciso in via definitiva”.

 

In riferimento alle attività degli Ospedali di Base, è opportuno evidenziare che il Decreto Ministeriale 70/2015 non ha previsto la presenza di alcune discipline, soprattutto se organizzate in strutture complesse; è il caso, ad esempio, della Gastroenterologia.

 

Inizialmente, tra l’altro, la programmazione regionale aveva stabilito che negli Ospedali di Base non dovessero essere presenti Strutture Complesse. Questo, per via della delibera con la quale si sanciva il numero complessivo per ASL delle stesse (D.G.R. n. 1603/2018); numero di gran lunga inferiore a quelle previste dagli atti precedenti.

 

Contrariamente a ciò, la Direzione Generale sta lavorando, in sintonia con l’assessorato regionale alla Salute, per mantenere le strutture complesse sulla scorta delle particolari specificità dell’Ospedale di Manfredonia. Una volontà testimoniata, anche, dal fatto che non sono stati revocati i concorsi banditi per l’affidamento dei relativi incarichi di Direttore.

 

Il Presidente Michele Emiliano, il Direttore del Dipartimento di Promozione della Salute Vito Montanaro, insieme al Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla, stanno valutando tutte le possibilità per non ridurre gli standard dell’Ospedale di Manfredonia, prevendendo, eventualmente, modifiche a quanto stabilito dagli atti regionali.

 

Tutto questo, identificare al meglio le funzioni dello stesso ospedale nell’ambito del complesso perimetro provinciale che include anche un’Azienda Ospedaliera a carattere universitario e un IRCCS a carattere ecclesiastico.

 

Per questo è in atto una valutazione anche legata all’eventuale incremento di posti letto e ad una identificazione del Presidio, oltre che per le acuzie, come importante polo di post acuzie per la riabilitazione e le lungodegenze, in continuità anche con tutte le altre strutture provinciali dedicate ai pazienti acuti. 

 

Forte è l’impegno anche di alcuni consiglieri regionali e di alcuni interlocutori di riferimento della comunità locale che hanno sostenuto il confronto costante con la tecnostruttura assessorile per assicurare che la città di Manfredonia possa contare sulla migliore assistenza possibile. Risulta, tuttavia, incomprensibile come alcuni altri interlocutori politici di riferimento alimentino discussioni avendo contezza di quanto sancito in precedenza dagli atti regionali, pur avendo ruoli che avrebbero potuto mettere in discussione i provvedimenti nel momento della loro approvazione nelle sedi regionali e non nel momento della loro applicazione da parte della Direzione Generale.

 

Al momento, contrariamente a quanto sostenuto e riportato dagli organi di stampa, la Regione Puglia e la ASL Foggia sono impegnate a garantire uguali possibilità di cura a tutte le donne e gli uomini che usufruiscono dell’Ospedale di Manfredonia in modo da tutelare il diritto alla salute delle comunità locali e dei turisti che ogni anno scelgono di trascorrere le loro vacanze in Capitanata e specificatamente sul Gargano.

 

Anche da questo punto di vista – precisa il Direttore Generale - siamo in dirittura d’arrivo per quanto concerne le procedure legate al fabbisogno aziendale di personale, che si concluderanno con l’autorizzazione ministeriale all’assunzione di nuove figure professionali. E tuttavia è inutile sottacere che la battaglia sull’assetto strutturale dell’Ospedale di Manfredonia non è esaustiva dei problemi, legati, invece, all’acquisizione del personale, in particolare in relazione ad alcune professionalità mediche come riferito ogni giorno anche dai mezzi di comunicazione su scala nazionale. La nostra Azienda vive costantemente le difficoltà di reclutamento e questo è il problema principale. Non tanto la qualificazione di una struttura se semplice o complessa. Basti pensare al concorso bandito per i medici di Pronto Soccorso, per il quale hanno presentato domanda in sedici, ma nessuno ha partecipato alle prove, andate deserte.

 

Tutto questo prescinde da timori e sospetti di chiusure e ridimensionamenti. La chiusura, la riorganizzazione e la classificazione di un Ospedale – ribadisce il Direttore Generale -  possono essere decise solo attraverso i piani di riordino gestiti dai ministeri della Salute e delle Finanze.

 

Resta, alla fine, nostro importante compito quello di trovare le soluzioni tecniche sostenibili assieme alle risorse necessarie per consolidare il ruolo che le nostre strutture devono svolgere a favore delle comunità di riferimento”.

 

Il Direttore Generale, infine, richiama tutti ad un confronto più razionale e maggiormente slegato dalle competizioni singole e dai localismi.

 

È intenzione, pertanto, di questa ASL, - conclude Piazzolla - avviare, non appena la Regione ci confermerà alcune soluzioni già in parte definite, un percorso di confronto lucido e razionale sui dati di evidenza, sulle opportunità, sui vincoli e sulle criticità che tutte le riorganizzazioni, inevitabilmente, comportano”.

 
 
 

Vieste – “ARCHEOFILM FESTIVAL”, NEL CASTELLO PROIEZIONI INCONTRI E DIBATTITI

Post n°23959 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

Vieste – “ARCHEOFILM FESTIVAL”, NEL CASTELLO PROIEZIONI INCONTRI E DIBATTITI 

 
Vieste – “ARCHEOFILM FESTIVAL”, NEL CASTELLO PROIEZIONI INCONTRI E DIBATTITI
 
 

Da venerdì 12 a domenica 14 luglio alle ore 21,00 (ingresso libero), arriva nel Castello di Vieste il “Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente” organizzato dal Comune di Vieste,  assessorato alla Cultura,  in collaborazione con “Archeologia Viva/Firenze Archeofilm”.

 

Nell’arco delle tre serate il PROGRAMMA spazia dalla nascita dei giochi olimpici in Grecia, passando per i misteri della terra dei faraoni fino ai grandi scontri navali come quello risorgimentale di Lissa. Senza dimenticare i temi ambientali e scoprire l’origine degli sconvolgimenti dell’ecosistema globale ma anche le narrazioni (riviste e corrette) dei grandi eventi che hanno fatto la storia tra cui  la celebre battaglia di Canne.

 

 Ogni sera, tra una proiezione e l’altra, si svolgeranno incontri/dibattiti (condotti da Piero Pruneti, direttore di “Archeologia Viva” con i grandi esperti della comunicazione del passato tra cui Valerio Massimo Manfredi archeologo e scrittore, Daniele Manacorda archeologo medievista Università di Roma3, Giuliano Volpe archeologo Università di Foggia e Nicolò Bongiorno regista e produttore cinematografico.

 

Tutti i film concorrono per il “Premio Venere Sosandra - Vieste 2019” attribuito da parte del pubblico che in veste di giuria popolare ogni sera potrà esprimere il proprio giudizio sulle pellicole.

 
 
 

Vieste/ Paga il parcheggio con le APP: “Whoosh!” e “MyCicero” Hai bisogno di pagare il parcheggio ma non hai monetine? Usa la a

Post n°23958 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

Vieste/ Paga il parcheggio con le APP: “Whoosh!” e “MyCicero” Hai bisogno di pagare il parcheggio ma non hai monetine? Usa la app! 

 
Vieste/ Paga il parcheggio con le APP: “Whoosh!” e “MyCicero” Hai bisogno di pagare il parcheggio ma non hai monetine? Usa la app!
 
 

Da oggi, infatti, è possibile pagare la sosta sulle strisce blu a Vieste mediante due app scaricabili gratuitamente dagli store Apple e Android. Una si chiama “Whoosh!”, proposta dalla ditta che ha installato i parcometri, che permette esclusivamente il pagamento della sosta; l’altra, invece, si chiama “MyCicero” e fa anche molto di più: ad esempio consente di sottoscrivere gli abbonamenti per i non residenti, operazione finora impossibile al di fuori degli orari di apertura degli uffici comunali. Entrambe le app consentono anche di allungare la sosta direttamente col proprio smartphone ovunque si trovino senza dover tornare alla propria auto per mettere un nuovo scontrino sul parabrezza. Il controllo da parte degli agenti della Polizia Locale avviene tramite un semplice telefonino su cui è installata una applicazione che legge la targa con la fotocamera e interpella gli archivi di Whoosh e MyCicero , ricevendo in tempo reale l’esito sulla regolarità o meno del pagamento della sosta.

Ma come avviene il pagamento? Per Whoosh è necessario inserire gli estremi della carta di credito sulla quale saranno addebitati i costi delle soste o dell’abbonamento, mentre per MyCicero ogni utente crea un proprio “borsellino” mediante ricariche che potrà effettuare o direttamente dalla app (tramite carta di credito o PayPal) oppure recandosi in un qualsiasi punto SisalPay (solitamente tabaccai ed edicole).

Non resta da far altro che parcheggiare, avviare la app, confermare la posizione in cui è stata lasciata l’auto ed indicare per quanto tempo si vuole pagare la sosta.

“Siamo estremamente soddisfatti per l’avvio di questo nuovo servizio che semplificherà le operazioni a chi dovrà parcheggiare” ha dichiarato Sandro Siena, consigliere comunale con delega all’informatizzazione e curatore dell’iniziativa in collaborazione con l’assessore al turismo Rossella Falcone. “Inoltre andrà incontro ai titolari di esercizi commerciali che rimanevano spesso senza monete per consentire agli ospiti di pagare la sosta mediante il parcometro. È un nuovo passo verso lo svecchiamento della macchina amministrativa che anticipa di qualche giorno l’avvio ufficiale della rete wifi gratuita che coprirà alcune strade del centro cittadino”.

 
 
 

Salta il Carpino Folk Festival 2019

Post n°23957 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

Salta il Carpino Folk Festival 2019 

 
Salta il Carpino Folk Festival 2019
 
 

Quest'anno il festival della musica popolare e delle sue contaminazioni non ci sarà. Dopo 23 anni consecutivi i volontari dell’Associazione Culturale Carpino Folk Festival hanno deciso di fermarsi. “Il Festival non chiude ma fa una pausa, abbassa i toni e riflette. I motivi? Troppo rischioso per dei volontari. Fare un festival è qualcosa di stupendo ma, se lo si vuole fare bene, comporta l’assunzione di molte responsabilità.Lo facciamo a malincuore ma non possiamo più permettercelo. E' necessario, dunque, fermarsi e trovare nuovi stimoli e soluzioni.

 

Se riusciamo, torniamo per l’edizione 2020”

 
 
 

Fiera Levante:83/a edizione su clima. Prossima edizione dl 14 al 22 settembre

Post n°23956 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

Fiera Levante:83/a edizione su clima. Prossima edizione dl 14 al 22 settembre 

 
Fiera Levante:83/a edizione su clima. Prossima edizione dl 14 al 22 settembre
 
 

Rispettare il territorio. Pensare al futuro del Pianeta. Guardare un mare pulito e plastic free che abbraccia la sua città: Bari. Sarà all'insegna della sostenibilità ambientale, economica e sociale l'83esima edizione della Campionaria Generale Internazionale, intitolata "Dove pulsano le idee", organizzata da Nuova Fiera del Levante e che si svolgerà dal 14 al 22 settembre. Anche nel logo c'è il segno dei contenuti su cui Nuova Fiera del Levante sta lavorando per questa nuova edizione. Si tratta di un cuore da cui si propagano fasci di luce che avvolgono e producono energia buona e pulita. L'edizione 2019 sarà quindi incentrata su cambiamento climatico e transizione energetica, innovazione tecnologica e futuro del lavoro, lotta alla povertà e alle disuguaglianze, salute e sicurezza alimentare, educazione e formazione continua, cooperazione internazionale, infrastrutture e mobilità sostenibile, dialogo interreligioso, protezione dell'ambiente e sviluppo economico.

 
 
 

Vieste/ A..mare senza Barriere 2019

Post n°23955 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

Vieste/ A..mare senza Barriere 2019 

 
Vieste/ A..mare senza Barriere 2019
 
 

Una fantastica giornata trascorsa domenica 07 luglio dai ragazzi e famigliari di persone “Diversamente Abili” dell’Associazione Angeli H di Vieste, grazie all’impegno e la cortese accoglienza dei soci della locale Lega Navale di Vieste di cui va il nostro più affettuoso ringraziamento. La giornata ha avuto inizio con la distribuzione ai partecipanti della tenuta tipica dell’occasione (maglietta e cappellini bianchi con logo), subito dopo l’imbarco sulla Motobarca Valentina, di cui ringraziamo molto l’Armatore Di Maso per la disponibilità e gentilezza, e la partenza in direzione costa sud a visitare la meravigliosa e sempre ammirevole costa con tutte le bellissime baie e grotte. Al ritorno in sede presso i locali della LNI, ci aspettava un abbondante e gustoso pranzo con animazione e musica a contornare l’evento. Fino alla premiazione finale con medaglia ricordo a tutti i ragazzi partecipanti per mano del presidente e Vice Di Febo e Aliota, il Comandante di Circomare Vieste T.V. Zaccaro, il Presidente Ass. Angeli H G. Bracco e la gradita presenza dell’Assessore D. Carlino. Giornata ben organizzata e indimenticabile, un grazie di cuore a chi permesso tutto questo in particolare ai soci della LNI Vieste.

 

Il Presidente Associazione Angeli H 

 

Gaetano BRACCO

 
 
 

Regione/ Giannini: “Disponibili circa 37,8 milioni di euro per il dragaggio dei fondali marini nei porti minori”. Le istanze de

Post n°23954 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

Regione/ Giannini: “Disponibili circa 37,8 milioni di euro per il dragaggio dei fondali marini nei porti minori”. Le istanze dei Comuni di Rodi Garganico e Lesina sono all’esame della Commissione di Valutazione. 

 
Regione/ Giannini: “Disponibili circa 37,8 milioni di euro per il dragaggio dei fondali marini nei porti minori”. Le istanze dei Comuni di Rodi Garganico e Lesina sono all’esame della Commissione di Valutazione.
 
 

“Dopo decenni, diamo la possibilità ai porti minori di vedere finanziati progetti per interventi di dragaggio dei fondali marini, unitamente alla gestione dei sedimenti estratti. Circa due anni fa con la pubblicazione dell’Avviso pubblico per la manifestazione di interesse è partito l’iter che consente agli enti locali e alle Autorità di sistema portuale di accedere, mediante una procedura “a sportello”, al finanziamento complessivo di 48 milioni di euro a valere sull’Asse VII del POR PUGLIA 2014-2020.

 

Ad oggi sono stati ammessi a finanziamento i progetti presentati dai Comuni di Castro, Salve, Otranto, Maruggio e Ugento, per un totale di € 10.211.428,79, mentre le istanze dei Comuni di Rodi Garganico e Lesina sono all’esame della Commissione di Valutazione. Restano a disposizione circa 37,8 milioni di euro da assegnare per gli interventi di potenziamento delle infrastrutture e delle attrezzature portuali, attività di dragaggio dei fondali e costruzione di specifici sistemi di protezione tesi a mitigare il ripetersi di situazioni di perdita di pescaggio dei porti. I progetti sono valutati in base alla capacità di migliorare l’accessibilità alle aree portuali, di incrementare l’attrattività del porto potenziando, tra l’altro, le attività economiche dipendenti dalla qualità dei fondali in termini di mantenimento/incremento dei livelli occupazionali e crescita dei traffici commerciali (merci e passeggeri), e di prevenire il rischio di immissione di specie aliene in ambiente marino.

 

Valorizzare i porti medio-piccoli e migliorare la loro accessibilità renderà la nostra regione sempre più attraente turisticamente e consentirà il normale svolgimento delle attività di pesca delle marinerie dei singoli Comuni. La tutela della risorsa mare ai fini della sostenibilità ambientale, è uno degli obiettivi che da sempre il mio Assessorato persegue e su cui investe. L’auspicio, quindi, è che i Comuni costieri si attivino ed utilizzino i fondi residui.”

 
 
 

“Di lago in mare”, l’evento GAL GARGANO che promuove l’ECONOMIA BLU

Post n°23953 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

“Di lago in mare”, l’evento GAL GARGANO che promuove l’ECONOMIA BLU 

 
“Di lago in mare”, l’evento GAL GARGANO che promuove l’ECONOMIA BLU
 
 

“Di lago in mare” è il nome scelto per il nuovo ciclo di even­ti organizzato dal Gal Garga­no Agenzia di sviluppo, che si occupa di attuare la strate­gia di sviluppo locale e di val­orizzare il patrimonio territoriale, culturale e storico dell’ar­ea garganica. Il progetto mira a promuovere l’Economia blu e i suoi pilastri: pesca/acquacoltura, turismo, diportismo, buo­no stato ambientale del mare e delle lagune attraverso l’orga­nizzazione di momenti di vital­ità sociale e culturale. “Di lago in mare” tra dibattiti, show cooking e open doors, permet­terà di scoprire e riscoprire le località costiere del Garga­no grazie a momenti informa­tivi e percorsi del gusto dedi­cati alla promozione dei pro­dotti ittici locali, da vivere con i protagonisti. Durante gli open day sono previsti convegni, vis­ite guidate, show cooking e de­gustazioni con esperti del set­tore gastronomico che accom­pagneranno i partecipanti alla scoperta dei prodotti ittici e delle ricette tipiche del terri­torio. Otto le date in program­ma e sette i luoghi coinvolti. Si parte con due giornate, venerdì 12 e sabato 13 luglio, dall’in­cantevole arcipelago delle Isole Tremiti, riserva naturale ma­rina, considerato un autenti­co paradiso per i suoi fonda­li marini, le grotte e il paesag­gio incontaminato. Poi il 27 lu­glio Cagnano Varano, rinoma­to centro ittico e naturalistico sulle sponde del Lago di Varano, e il 28 luglio Ischitella (Foce Varano), il cui territo­rio ospita la bellissima riserva naturale statale di Isola Vara­no. D 31 agosto Rodi Gargani­co, borgo di antiche tradizioni marinare che sorge su un’al­ta e salmastra rupe incastona­ta in una lussureggiante veg­etazione di oliveti e agrume­ti, affacciata sul porto turistico. Il1 settembre Vieste, la per­la del Gargano che incanta con le spiagge rosa argento, le acque limpide e cristalline, lung­he strisce di sabbia, le alte falesie e le 26 grotte marine, n 7 settembre Peschici, che do­mina la costa nord del Garga­no, ricca di splendide grotte dai molteplici colori in uno scenar­io unico, tra storia, natura e buona tavola. Il progetto si con­cluderà con la tappa finale pre­vista nel mese di ottobre a Lesi­na, borgo marino adagiato sul Lago e famoso per la produzi­one di anguille e capitoni. “Con gli Open Day il GAL torna nuo­vamente a contatto diretto con le popolazioni del territorio adempiendo al duplice compi­to di promozione del nostro Pi­ano di Azione Locale con i ban­di e le opportunità per comu­ni e imprese attraverso la pre­senza costante dello staff tecni­co e di animazione e, di valoriz­zazione delle tradizioni e del­le economie del territorio, in questo caso relative al mondo della pesca e dell’acquacoltura. Se l’obiettivo primario è quello di rendere maggiormente con­sapevoli gli operatori del mon­do della pesca delle numerose opportunità offerte dall’Uni­one Europea, un obiettivo non marginale è quello di contin­uare a promuovere l’immag­ine del GAL quale Ente sovracomunale che, anche nell’otti­ca della riforma PAC post 2020, rappresenta una delle chiavi di volta per lo sviluppo socio-eco­nomico del Gargano” afferma il presidente del GAL Gargano dott. Biagio Di Iasio.

 
 
 

Monte S. Angelo/ I CAMMINI del Gargano, raduno video maker. Dall’11 luglio in Foresta umbra con Mad e l’Istituto Luce e ...

Post n°23952 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

Monte S. Angelo/ I CAMMINI del Gargano, raduno video maker. Dall’11 luglio in Foresta umbra con Mad e l’Istituto Luce e Cinecittà 

 
Monte S. Angelo/ I CAMMINI del Gargano, raduno video maker. Dall’11 luglio in Foresta umbra con Mad e l’Istituto Luce e Cinecittà
 
 

Videomaker, camminatori e viaggiatori dall’l1 luglio a Monte S. Angelo per “Gargano DOC – scuola del documentario sui Cammini”, nella ex Caserma Sansone in Foresta Umbra e varie location del Parco del Gargano. La scuola è organizzata da “Memorie Audiovisive della Daunia”, mentre le attività sono affidate a Istituto Luce-Cinecittà.

 
 
 

Goletta Verde sul Gargano: "Caro sindaco D'Anelli quando l'abbattimento dell'ecomostro di Rodi?"

Post n°23951 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

Goletta Verde sul Gargano: "Caro sindaco D'Anelli quando l'abbattimento dell'ecomostro di Rodi?" 

 
Goletta Verde sul Gargano: "Caro sindaco D'Anelli quando l'abbattimento dell'ecomostro di Rodi?"
 
 

Contro il brutale assalto che continuano a subire il mare e le coste italiane, lo scorso giugno è salpata Goletta Verde, l’imbarcazione di Legambiente che da martedì 9 a lunedì 15 luglio sarà in Puglia per la decima tappa del tour 2019, rinnovando il suo impegno a favore del mare.

 

 

 

Un viaggio in 25 tappe che si concluderà in Liguria a metà agosto per monitorare lo stato di salute delle acque, denunciare illegalità ambientali, abusivismo edilizio e trivellazioni di petrolio, ma anche per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di salvaguardare l’ecosistema e le sue bellezze, affermando il ruolo centrale del Mediterraneo nelle politiche di accoglienza, solidarietà e integrazione.

 

L’edizione 2019 è realizzata con il sostegno dei partner principali CONOU, il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e Novamont; dei partner sostenitori Assovetro -  Endless OceanRicrea, il Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio, e con il contributo di Pramerica SGR (Pramerica Sicav Social 4 Future). Media partner è La Nuova Ecologia.

 

 

 

Continua l’assalto al mare e alle coste pugliesi. Lo rileva il dossier Mare Monstrum 2019 di Legambiente, che restituisce i dati dei reati raccolti sulla base del lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto. Nella classifica del mare illegalela Puglia occupa il secondo posto (dopo la Campania) con 3,2 infrazioni per Km di costa. A fronte di 2.798 infrazioni accertate, pari al 13,7% del totale nazionale, sono 2.877 le persone denunciate e arrestate749 i sequestri effettuati dalle Forze dell’Ordine. 

 

 

 

Nella classifica dell’illegalità nel ciclo del cemento, la nostra Regione occupa il secondo posto (dopo la Campania), con 1.003 infrazioni accertate1.159 persone denunciate260 sequestri effettuati.

 

Per contrastare l’abusivismo edilizio, lo scorso aprile Legambiente Puglia ha inviato una diffida legale al Sindaco di Rodi Garganico, sottoscritta anche dal Wwf Foggia, per disporre l’immediata demolizione dell’ecomostro Roccamare, in esecuzione della sentenza definitiva del Consiglio di Stato che ha confermato le precedenti decisioni del TAR Puglia, rigettando l’appello dei costruttori.  

 

Meno evidente di un ecomostro sulla spiaggia, ma che racconta una pratica diffusa e dagli effetti negativi, è la pesca di frodo che in Puglia conta nel 2018 ben 614 infrazioni accertate614 persone denunciate e 66 sequestri, piazzando la Regione al secondo posto della classifica nazionale. Nel 2018, inoltre, sono state sequestrate oltre 104 tonnellate di prodotti ittici tra pesce, crostacei, molluschi e novellame.

 

 

 

 «I numeri del dossier Mare Monstrum 2019 – spiega Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – raccontano lo straordinario lavoro svolto da forze dell’ordine e Capitanerie di Porto contro i nemici del mare. Serve alzare il livello di repressione dei reati, in parallelo a un incremento della vigilanza preventiva. Sollecitiamo nuovamente il Sindaco di Rodi Garganico a procedere senza altre esitazioni all’abbattimento dell’ecomostro di Roccamare, situato in una zona assolutamente inedificabile. Numerosi anche quest’anno i temi della tappa pugliese di Goletta Verde: dal trentennale della Riserva Marina delle Isole Tremiti allo stato di salute del mare e dei depuratori, dalla corsa alle trivellazioni petrolifere ai rifiuti plastici che danneggiano l’ecosistema marino». 

 
 
 

Incendio a Cagnano Varano in fumo quattro ettari di bosco

Post n°23950 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

Incendio a Cagnano Varano in fumo quattro ettari di bosco 

 
Incendio a Cagnano Varano in fumo quattro ettari di bosco
 
 

L’aumento delle tem­perature - arrivate in tutta la provincia a 38 gradi - sta contribuendo ad alimentare gli incendi. Il rogo più vasto, in Capitanata, si è registrato tra Cagnano Varano e Sannicandro Garganico. A fuo­co sono andati quattro et­tari di bosco e macchia med­iterranea in località ‘Pun­tone’, nei pressi della Stra­da a Scorrimento Veloce del Gargano. In azione anche un canadair, che ha effettu­ato una decina di lanci d’ac­qua e liquido ritardante. Sul posto hanno operato i vigi­li del fuoco e i volontari del­la protezione civile. Almeno una ventina, invece, gli in­terventi in tutta la provincia di Foggia per lo spegnimento di roghi di sterpaglie e stop­pie di grano.

 
 
 

Atletico Vieste in lutto. Lo scorso 22 giugno a Palermo improvvisamente è venuto a mancare Bartolomeo Falcone.

Post n°23949 pubblicato il 09 Luglio 2019 da forddisseche

Atletico Vieste in lutto. Lo scorso 22 giugno a Palermo improvvisamente è venuto a mancare Bartolomeo Falcone. Fu il primo terzino sinistro del primo Atletico. Aveva 68 anni. 

 
Atletico Vieste in lutto. Lo scorso 22 giugno a Palermo improvvisamente è venuto a mancare Bartolomeo Falcone. Fu il primo terzino sinistro del primo Atletico. Aveva 68 anni.
 

Dopo Nicola Mantuano, Vincenzo Maiorano, Michele Vescera, Michele Mattera e l’allenatore e “inventore”, di quella macchina di piacere che era per noi l’Atletico Vieste, un altro pezzo viene a mancare. E’ vero, quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore. Tomeo era un amico sincero. Silenzioso ma determinato. Poche ma precise parole. Fu il primo terzino sinistro del primo Atletico Vieste. Ci ha lasciato improvvisamente. Viveva a Palermo dove lascia moglie e due figli. Al di là delle frasi fatte, quando non c’è più un amico con cui hai condiviso momenti di pura festosità, come solo una partita di calcio sapeva donarti, qualcosa si stacca anche dentro di te. A nome dei tuoi “vecchi reduci”, un abbraccio. Caro Tomeo, stai tranquillo nessuno di noi ti dimenticherà.

 

Un pensiero e la vicinanza alla famiglia.

 

La grande famiglia dell’Atletico Vieste e in particolare, il presidente Lorenzo Spina Diana, partecipano al dolore della famiglia: “Bartolomeo anche grazie alla tua passione, oggi siamo ad iniziare il nostro 50° campionato. Sei nella storia del tuo amato Atletico e noi non ti dimenticheremo…mai!”.

 

 

 

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