Creato da fugadallanima il 09/02/2012

fugadallanima

per ritrovarmi una volta ancora

 

se tu capissi ....

Post n°359 pubblicato il 17 Settembre 2015 da fugadallanima

ti lascio scorrere tra le dita

non chiudo la mano,

non ti trattengo.

La mia mano è aperta,

ti  posi  e scorri....

e sorrido pure mentre te ne vai,

proprio perchè non sei importante ti lascio andare

non faccio nulla per trattenerti

perchè tu non vali la pena di tenerti

 

Se tu meritassi di restare

chiamerei il tuo nome

 

Sorrido e ti lascio scorrere 

Se tu capissi che sono io a lasciarti andare

meriteresti di essere fermato

 

 

 

 

 

 

 
 
 

sempre settembre

Post n°358 pubblicato il 14 Settembre 2015 da fugadallanima

e metterò una maschera nuova...

c'è dipinto un bel sorriso

e butterò parole che non sono le mie,

quelle del cuore

e fingerò ancora ed ancora ed ancora

Settembre, settembre, sempre settembre....

 
 
 

settembre

Post n°357 pubblicato il 13 Settembre 2015 da fugadallanima

era il mio mese, settembre

Settembre era magico,

settembre erano  vacanze,

settembre in montagna, settembre al mare,

il sole di settembre ancora caldo,

le giornate pigre senza pensieri.

Questo il settembre della mia infanzia...

A settembre è nato il nostro amore,

 tu  mi cercavi,  io lasciavo correre il mio cuore

Era un gioco che è diventato una vita.

Settembre, il tuo primo regalo:

un cagnolino di peluche nocciola.

Orribile, ma quanto era bello!

E quel languore che mi prendeva dentro

perchè settembre era settembre

Poi....

poi settembre ti ha portato via

ed era il primo di settembre....

Quanto mi fa male settembre adesso

 

 
 
 

zaino pesante

Post n°356 pubblicato il 11 Settembre 2015 da fugadallanima

in questo strano mondo, tra tanti che vi nuotano accade per caso di  incontrare

qualcuno.

Qualcuno che non sai perchè e neppure come, ma ti entra dentro

e ti trovi a raccontare la tua vita, le cose che non non dici mai,

neppure a te stessa.

Qualcuno che senti fortemente in empatia col tuo dolore.

Qualcuno che ascolta.

Qualcuno che ascolta perchè lui pure, anche se in modo diverso

ha sulle spalle uno zaino terribilmente pesante.

Stasera, è accaduto.

Uno sconosciuto che ora mi sta riempendo il cuore di lacrime.

Non so niente di lui se non quello che che ho percepito dalle parole di una sera.

Qualcuno a cui ho regalato un abbraccio da lontano

ma che credo lo abbia raggiunto tanto forte era il mio desiderio

di rendergli un grazie per la sua presenza.

Qualcuno che mi ha salutato dicendo: mio figlio mi chiama.

Qalcuno che ha detto che ha già dato il suo pegno di dolore

ed ora sta aspettando che gli venga reso quanto gli spetta.

Amico sconosciuto, ti voglio bene.

Quel bene che si dà senza nulla volere,

ma che sgorga da dentro

e si protende con forza vitale.

Amico sconosciuto, mi hai ricordato tanto chi un giorno mi disse:

sembri un fiore.

Anche a lui regalai un abbraccio,

Un abbraccio che l'ha seguito fino alle stelle.

Non volevo lacrime stasera,

non volevo regalarne nè riceverne.

Volevo pensare ai pesci nel mare,

volevo pensare alle futilità ed al gioco del dare quanto ricevuto,

volevo ....

Ed invece ho pianto

 

 

 

 
 
 

ricordi lontani

Post n°355 pubblicato il 06 Settembre 2015 da fugadallanima

e guardando un vecchio film, mi sono persa nei ricordi, quelli davvero lontani.....

innamorata dell'amore,

quell'amore che abbatte le montagne, che asciuga il mare, che ti fa volare.

ecco chi ero io....

credevo che l'amore fosse la forza dell'universo,  che l'amore facesse miracoli,

che l'amore fosse eterno e per sempre.

Sognavo l'amore, un amore non di facile conquista, un amore complicato,

un amore sofferto, ma un amore vincitore.

Quanto ho sognato!

Un amore selvaggio, un amore delicato, un amore contrastato,

un amore fatto di vento e di pioggia,

un amore fatto di sole e di cielo,

un amore tra le stelle ...

Quanto ho sognato....

poi la vita mi ha insegnato tante cose

ed io sono brava ad imparare.

Ho imparato che l'amore non è un sogno,

l'amore è fatto di volontà, di compromessi, di sconfitte, di mediazione.

L'amore non vola tra le nuvole,

l'amore tiene i piedi per terra e inciampa nei gradini,

l'amore ha bisogno di essere accudito giorno dopo giorno,

l'amore è molto molto faticoso.

 

 

 
 
 

sei con me

Post n°354 pubblicato il 01 Settembre 2015 da fugadallanima

come oggi.....

come oggi te ne andavi...

dico come oggi ma era ieri, ieri l'ultimo tuo giorno di vita ...

come oggi solo poche pochissime ore....

scusami, ma non voglio ricordare quella giornata!

Non voglio ricordare il dolore e la disperazione,

non voglio ricordasre la follia di quei giorni.

Eravamo tutti talmente ubriachi di dolore

e quella vita non vita

e tutto il resto....

non voglio ricordarlo, no.

E neppure la tua foto su quel muro voglio ricordare!

E oggi guardandola assurdamente l'unica cosa che mi è venuta di dirti

è che non hai avuto il tempo di fare bianchi i tuoi capelli.

Ti rendi conto dell'assurdo di questa frase?

Ho pensato ai tuoi capelli

e non ti ho detto di tutto quello che ti sei perso....

di questi dieci anni di vita che non hai avuto.

I tuoi figli.....

sono diventati grandi,

hanno avuto momenti molto pesanti,

e tu non c'eri....

avevano bisogno di te

ma sono stati forti, sono andati avanti

sono meravigliosi

Il cucciolo di casa, il nostro nipotino

che non hai mai conosciuto

ma che continua a parlare di te

come se vi foste visti da sempre.

Ed io.... io che ho cercato di vivere

io che ho pasticciato con la mia vita

cercando di non andare a fondo.

Tu non ci sei più....

eppure ci sei!

Non è facile dire come, ma ci sei

E non sei là in quella lapide,

sei qui dentro casa,

sei nei pensieri,

sei con me.

 

 
 
 

pesciolino, pesciolino

Post n°353 pubblicato il 24 Agosto 2015 da fugadallanima

e proprio oggi che stavo per buttare in acqua un pò di veleno,

chi ti vedo? ... il mio pesciolino!

e per fortuna non ho fatto nulla.

Lasciamolo nuotare, adesso non ho tempo per lui,

ci sono cose più importanti da fare che rimescolare le acque di un semplice pesciolino.

Domani parto, la mia valigia rossa, quella dei sogni.

Un sogno ammaccato e doloroso, una persona che soffre,

ma un abbraccio caldo è sempre un abbraccio.

Vedremo se devono piovere lacrime

o se un piccolo arcobaleno spunterà dalle nuvole.

Non chiedo il sole, mi accontento del mio solito grigio.

Ed il mio pesciolino?

Lasciamolo nuotare, ora non ho tempo,

non ho tempo da perdere adesso....

Potrebbe sempre accadere che arrivi un pesce più grosso e se lo mangi.

 

 

 

 
 
 

un nuovo inizio

Post n°352 pubblicato il 16 Agosto 2015 da fugadallanima

notte di stelle cadenti quelle appena passate

ed io, occhi al cielo per vedere le scie dei desideri.....

La prima stella che ho visto l'ho regalata,

l'ho regalata ad una persona che neppure conosco.

Gli ho regalato una stella per i suoi desideri

e non ho chiesto nulla per me.

Le stelle sono per i piccoli desideri e non per quelli grandi, importanti;

ed io ho solo desideri grandi, di quelli che contano.

Eppure, così, non so come, un desiderio si è avverato: una nuova cucciola

Qui stasera, stesa sul pavimento accanto ai mie piedi una nuvola di pelo bianco,

La nostra nuova cucciola.

Non è certo quella che ormai dorme per sempre nel giardino,

non è quella di mio marito, non è quel nostro pezzo di vita....

 

Così al'improvviso ci siamo trovate nel modo meno probabile ed ora siamo qui,

ancora una volta in tre in questa casa.

Una cucciola grande che ha bisogno di noi .....

Ed io so darle amore ....

Quanto abbiamo pianto in questi giorni, quanti sentimenti e ricordi ha smosso

questo arrivo improvviso

Un nuovo inizio..... almeno per lei

 

 

 
 
 

un'esperienza in più

Post n°351 pubblicato il 10 Agosto 2015 da fugadallanima

ci sono cose che danno assuefazione e dipendenza

difficile poi uscirne, molto difficile!

La felicità è sicuramente una delle più pericolse,

com'è complicato dovervi rinunciare

e com'è facile invece assuefarsi ad essa.

A volte sei consapevole della sua presenza,

altre volte ci finisci  senza accorgertene

e ti ci avvolgi dentro, ti abbandoni a lei, ti lasci andare

e sei convinto di poter smettere quando vuoi.

No, non ci si disintossica facilmente dalla felicità.

Alla felicità non si può rinunciare!

E se la perdi, se proprio non riesci a raggiungerla

ti lascia dentro un grande desiderio....

E non capisco perchè oggi, qui, io stia parlando della felicità.

Forse perchè a volte per cercare di essere felici si compiono degli errori

che alla fine non sono veri e propri errori, ma semplicemente scelte errate.

Scelte sbagliate, persone sbagliate che sembrano farti stare bene e poi,

nel tempo, fanno molto molto male.

Anche riuscire a disintossicarsi da queste persone, non è facile.

E se ci riesci, dentro, non ti rimane desiderio o nostalgia,

se ci riesci ti senti più forte e più grande.

Se ci riesci hai dentro un'esperienza in più ....

 

 

 

 

 

 
 
 

sicuramente domani

Post n°350 pubblicato il 01 Agosto 2015 da fugadallanima

me lo tengo in mano questo due di picche,

o meglio lo tengo in tasca, forse verrà pure il suo momento.

Questo disagio non passa, come del resto non passano tante cose.

Davvero ho paura di riprendere a camminare,

mi sembra così inutile farlo,

eppure non posso restare così seduta nel niente.

Un profondo respiro, poi .....

non oggi, però, domani.... sicuramente domani

sicuramente

 

 

 

 

 
 
 

due di picche a carte pulite!

Post n°349 pubblicato il 31 Luglio 2015 da fugadallanima

ho sempre sostenuto che se tutto il mondo ti rema contro,

forse sei tu che stai sbagliando direzione.

Se tutti ce l'hanno con te, forse sei tu che ce l'hai con tutti.

E' così facile dirlo agli altri, cosi semplice insegnarlo.

Ma quando tocca a me? Quando io sono così convinta di essere nel giusto?

Sono forse io che sbaglio sempre?

Mi è stato detto che nella vita ogni tanto bisogna pure mettersi in gioco.

Mi è stato detto: sei troppo selettiva.

Mi è stato detto che bisogna anche accontentarsi.

Ora, ora che mi sono trovata a relazionarmi più del solito

con gli inquilini di questo condominio sto andando in crisi.

Chi mi conosce riderà: ma quando mai tu non sei in crisi?

quando mai non sei piena di dubbi?

Quando mai?

E' vero, io sono così.

Ma quando sono in tanti a dirti le stesse cose, comincio a pensare

davvero di essere io quella che sbaglia.

E ppure dentro sento di avere ragione, non sto sbagliano.

E' solo una serie di sfortunati eventi,

prima o poi qualcosa cambierà.

E' così grande il mare, ci sarà un angolino per me?

Un posto tranquillo dove riposare,

una spiaggia con la sua barca capovolta....

E se invece fosse un porto

e la barca avesse le vele pronte per salpare?

E se qualcuno sulla passerella mi stesse ad aspettare?

Se, se....

Salirei su quella nave? Avrei il coraggio di staccarmi dalla riva?

Oggi sì, oggi salirei, perchè oggi è molto difficile restare quì,

restare in questa solitudine.

Salpare anche senza sapere per dove

E se la barca a sera mi riportasse a riva, e se il viaggio non avesse portato a nulla?

Non importa, non importerebbe, non sempre si vince nella vita...

E oggi ricordo solo le partite perse, le partite perse contro la vita.

La vita che si è portata via sogni e realtà

Ma non ci sto sempre a perdere!

Voglio la rivincita!!!!

Almeno vorrei provare a giocare ancora una mano....

Ma non so barare e se non si bara non si va lontano oggi.

Voglio giocare ancora, mi spiace io so giocare solo a carte pulite

e giocare a carte pulite vuol dire saper di perdere in partenza ....

Non ho assi nella manica, ho solo un due di picche in mano....

Mi giocherò un due di picche....

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

ci vorrebbe un amico

Post n°348 pubblicato il 29 Luglio 2015 da fugadallanima

ci vorrebbe un amico, ora, adesso,

un amico  davvero.

Un amico che dicesse: ok andiamo, facciamo una pazzia,

inventiamoci una  follia,

realizziamola assieme,

complici e colpevoli al 50%.

Un amico compagno che mi portasse via dai pensieri,

un amico senza pesantezza,

un amico che non chiede,

un amico che dica semplicemente

andiamo.

 

 

 
 
 

raccogliere nuvole

Post n°347 pubblicato il 25 Luglio 2015 da fugadallanima

E' come andare a raccogliere nuvole col retino delle farfalle.

(mai posseduto un retino per le farfalle, mai catturata una farfalla

sono belle, ma da lontano)

Fatica sprecata.....

Poi... non voglio nuvole prigioniere,

anche le nuvole sono troppo vuote per me oggi,

troppo leggere, troppo inconsistenti.

Voglio una roccia, solida, grigia, ferma, immobile col suo passato di storia,

una roccia che sia li da sempre e che sempre resterà.

Una roccia su cui posare la mano per sentirne il calore lasciato dal sole al tramonto,

una roccia da accarezzare per sentirne la pietra liscia,

una roccia su cui sedermi e riposare.

No, non devo sedermi, non posso o i ricordi mi raggiungeranno tutti

e non avrò più la forza di rialzarmi.

Una roccia, la nostra delle lunghe passeggiate nel fondovalle.

Si camminava verso il tramonto, con il ghiacciaio sullo sfondo,

sui sassi del torrente in secca, per arrivare al "sassone" la "nostra roccia"

E arrivati mi davi la mano per salire .... ero capace ma la tua piccola gentilezza

era così piacevole. E restavamo sdraiati nel tepore ad ascoltare i suoni della

montagna: il rumore lieve del ruscello ogni anno più piccolo, il fischio delle marmotte e

se eravamo fortunati il volo dell'aquila sulle nostre teste.

Sono tornata in Valle, ci sono tornata coi nostri ricordi, nostri perchè tu non eri già più.

Camminavo per ore e fingevo, fingevo disperatamente tu fossi con me, ti parlavo,

parlavo con la mente e con la mente sentivo le tue risposte.

Un'altra vita, quella dopo la morte, dicevano. E ci credevo, dovevo crederci

disperatamente, ma .... un segno, un segno di non c'è mai stato.

Ed ero io a dirti vai, vai non cercare il mio dolore, lo dicevo, lo dicevo davvero.

Ma era solo un grido disperato per cercarti, per dire torna, restami accanto....

Quanto tempo è passato ed ancora quando il cuore scoppia così, immagino il tuo

passo nel vialetto, l'odore delle sigarette, gli sportelli chiusi......

Se tu fossi ancora qui, avrei dove posare il cuore e tutto sarebbe diverso.

Se tu fossi ancora qui......

E cosa oggi mi porta così disperatamente a cercarti?

Tuo figlio che lavora per casa... i lavori che facevi tu.... gli spazi che hai lasciato vuoti

e quelli che sono ancora pieni di ricordi ed il volo dei fagiani....

Incredibilmente assudo vero, la cosa che di te mi piaceva meno, oggi mi porta a

desiderarti con tanta disperazione.

Ti voglio bene, ti voglio ancora bene,  senza te com'è difficile sapere da che parte

andare.

Ma non posso stare ferma, però.... oggi.... oggi non ho la forza di camminare....

Domani ....

 

 

 
 
 

pesciolino

Post n°346 pubblicato il 24 Luglio 2015 da fugadallanima

Il mio pesciolino non passa da questo blog

altrimenti non ne avrei parlato qui.

Il mio pesciolino vive tranquillo nel suo mare,

tranquillo perchè convinto di poter decidere della vita degli altri a suo piacere,

tranquillo perchè pensa di essere molto furbo,

tranquillo perchè sa di essere molto forte,

tranquillo....

Non sono più furba,

non sono più forte,

e di lui non so che farmene, 

ma ora devo dimostrare a me stessa

che valgo molto più di lui....

Io, quando serve, ci metto la faccia,

me la gioco alla pari,

non mi nascondo....

Pesciolino, pesciolino

io non ho fretta,

e non voglio venirti a prendere,

io aspetto fino a quando non passarei

sulla porta di casa mia ...

Voglio solo vederti passare

per guardarti negli occhi

 

 

 

 

 

 

 
 
 

pescatore e pesci

Post n°345 pubblicato il 23 Luglio 2015 da fugadallanima

Quando ero piccola, molto piccola, quattro o cinque anni, non di più, mio padre mi portava a pescare. A pescate  lungo il fiume, di notte.

Si saliva per  l'argine tra le erbe alte e si scendeva verso la sponda dove le erbe erano più alte ancora.

Lui davanti a calpestarle per "fare il sentiero " ed io dietro.

Poi si arrivava "alla posta". Generalmente lo spiazzo era pulito perchè era lì che quasi tutte le sere lui veniva a pescare.

Pescava con la canna, quella in bambù, non le moderne super leggere e tecnologiche di oggi; canna, bava, amo, esca.

Era molto buio perchè nelle notti di luna il pesce non abbocca.

Lui aveva il suo seggiolino in legno e tela richidibile ed io sedevo sulla cassetta 

rettangolare dove custodiva tutto il necessario per la pesca.

Ero piccola, ma andare a pescare con papà mi faceva sentire grande, di notte poi era

davvero una cosa da grandi.

Non ci si andava spesso e quelle sere erano magiche.

Il fatto che mi prendesse con sè perchè la mamma doveva occuparsi del fratellino

appena nato non faceva parte dei miei pensieri.

Mi prendeva con lui perchè ero "grande".

E mi insegnava i segreti della pesca.

Pe prima cosa ci vuole pazienza, tanta pazienza. Pazienza e silenzio: non battere i

piedi sul terreno, il pesce non ti deve sentire.

Prepara la canna con calma, controlla che il filo non si aggrovigli, sistema l'amo

secondo la misura del pesce che vuoi prendere.

E l'esca deve essere fissata bene, deve coprire tutto l'amo, non si deve sfilare, deve

essere appetitosa.

L'esca per attirare il pesce, l'amo per acchiapparlo, la bava per trascinarlo a te e la

canna per controllare il tutto.

Il lancio sull'acqua d'argento e l'attesa.....

Mai avere fretta, resta lì che il pesce abbocca da solo, tu non devi fare niente, solo

aspettare.

Se si attarda muovi un pò il filo, sposta dolcemente l'esca e continuamente tieni

d'occhio il galleggiante.

Tutto qui, pazienza  e attesa, attesa e pazienza ed pesce arriva da solo.

E restavo in silenzio accanto a lui per ore a guardare il piccolo galleggiante

leggermente luminoso che stava fermo o andava secondo corrente.

Il tempo passava, dopo un pò un nuovo lancio ed ancora consigli sussurrati

sommessamente come a raccontatare un grande segreto.

E quando abbocca, quando vedi il galleggiante andare sotto, un colpo secco, uno

strappo e poi, allenta di nuovo.

Serve per "illamarlo " bene. Ora è solo questione di abilità.

Si sente ferito e cerca di allontanarsi da ciò che gli ha fatto male. Dai acqua, allenta il

filo, lascialo andare.

Pazienza, pazienza, ecco, adesso che si è calmato, lentamente, mi raccomando

lentamente comincia a recuperare la lenza, un giro di mulinello e aspetta, ora due giri

e cerca di saggiare piano la resistenza. Non forzare, arriverà da solo, basta aspettare.

E i movimenti erano lenti, lentissimi e le parole altrettanto lente a seguire i movimenti

delle mani.

Ecco adesso è quasi a riva, lo sciabordio leggero dell'acqua: ancora un piccolo sforzo.

  Il guadino immerso lentente nell'acqua ad accoglierlo per poi dolcemente sollevarlo e

posarlo sulla riva.

Quasi un gesto d'amore.

Ero piccola, che il pesce fosse destinato a morire non era un pnsiero.

Da grande non ho mai pescato, anche la morte di un pesce mi causa dolore

Da grande non ho mai pescato pesci, mai.

Adesso però stò pescando.....

Attento pesciolino

 

 
 
 

mi butto via

Post n°344 pubblicato il 21 Luglio 2015 da fugadallanima

e mi butto via,

mi butto via lontano, dove non posso più ritrovami....

mi butto, mi butto via assieme alle lacrime, ai ricordi,

a sogni sbagliati, alle speranze fallite,

mi butto nel buio più buio,

mi butto.

Ho fatto un nuovo sacco di cose inutili

e questo vuoto mi spaventa.

troppo vuoto dentro,

troppo............

anche quel filo di fumo

quel filo di niente

ora sarebbe conforto ....

quante cose mi mancano,

quanti  sono volati ....

verrà sera, verrà notte, verrà domani....

per favore .....

per favore ....

ma solo io posso cercarmi e riempire il mio vuoto

 

 

 
 
 

silenzio vigile

Post n°343 pubblicato il 21 Luglio 2015 da fugadallanima

non saprei come definirla....

generosità, disponibilità, altruismo?

ecco francamente la definirei coglionaggine!!

Purtroppo è un male di famiglia,

solo che, solo che nessuno si rende conto della propria e vede quella dell'altro.

E' vero che ogni tanto ci arrivo da sola e mi dico di essere un pò più egoista,

che se non mi penso io, non ci pensa nessuno.

Il peggio è quando vedi che pure i tuoi figli ne sono vittime

e soffri per loro.

Ora è il turno di mia figlia!!

Sono furibonda, ma non posso intervenire.

Non ancora per il momento.

Ma non posso accettare che la sua coglionaggine le causi danni.

Lo so, i figli sono grandi e devono percorrere la loro strada.

L'ho sempre detto e quando il dolore mi impediva persino di esistere

ho fatto di tutto per non appoggiarmi a loro,

per farli sentire liberi.

Ma vedere come un uomo la sta prendendo in giro.....

Quanta rabbia e non poter intervenire

Lo so, sono questi i momenti in cui se ci  fosse lui, suo padre

succederebbe un pandemonio.

Lui non starebbe zitto e lei, lei lo ascolterebbe.

Non sono suo padre, non mi può ascoltare

Facciamo passare un pò di tempo e poi?

E poi non so .....

Io il discorsino pronto per l'omuncolo l'ho preparato...

Foglia o non figlia, prima o poi ci arrivo....

Per ora .... silenzio viglile ......

Sorrido amaramente..... non so aiutare me,

come posso aiutare lei?

 

 

 
 
 

quando ci vuole ci vuole!

Post n°342 pubblicato il 18 Luglio 2015 da fugadallanima

e mi si dice che ho troppe pretese!

troppe pretese io?

e mi si dice che non so quello che voglio!

certo non so quello che voglio, ma so benissimo quello che non voglio!

e non cambio un vuoto con un altro vuoto.

 

mi spiace che tu non leggerai quello che scrivo qui,

ma vorrei veramente gridartele in faccia queste parole,

sempre che tu abbia una faccia da mettere avanti

o meglio .....

potrei dirtele se tu avessi abbastanza intelligenza da capirle

ma lasciamo perdere, non ce la puoi fare

e allora rimani della tua idea....

non vale davvero la pena ribattere,

davvero non capiresti.

 

Sei così vuoto da non capire, ma abbastanza pieno di te

da offendere e ferire le persone senza motivo.

L'hai uno specchio di casa?

allora guardalo, guardalo bene

perchè anche se ti impegni

dentro

vedrai riflesso niente!

 

 

 

 
 
 

inquieta ed irrequieta

Post n°341 pubblicato il 16 Luglio 2015 da fugadallanima

inquieta ed irrequieta,

avvilita e rassegnata,

 prepotente e decisa,

ed ancora sconsolatamente triste,

poi incerta ed insicura

ed ancora caparbiamente decisa

certa di sbagliare ma senza fermarmi

e forte, molto forte nelle notti insonni

per ripartire al mattino con nuovi dubbi ed incertezze.

Ecco chi sono.....

E mi cancello,

mi rinchiudo e divento niente,

non affronto,

non combatto e fermo il mio cuore,

lo avvolgo strato su strato dentro il vuoto

fino a soffocarlo,

fino ad annullarne i battiti.

E rimango così nel mio bozzolo di niente

e vorrei che fosse per sempre....

Ma il mio cuore è vivo,

resiste, resiste, resiste

poi .... esplode

esplode disperato, prepotente furioso

e tutto confusamente riprende ....

Cuore e anima si guardano tra loro,

si guardano e chiedono

cosa possono farsene di me

 

 

 
 
 

un errore che non dovevo fare

Post n°340 pubblicato il 13 Luglio 2015 da fugadallanima

Bingo! Ho fatto una c......a!

Mi sono messa a livello dei grandi deficenti, meglio dire  delle grandi deficienti!

Un errore che non dovevo fare, e che ho fatto dopo lungo pensare.

Ho rivangato nel passato: qualcosa  che non dovevo cercare.

Quando le cose erano sopite, allentate, quando mi sembrava che le ombre si fossero

allontanate, ecco  che ritornano.

Sono stata molto brava a non reagire d'istino,

non volevo fare nulla, davvero nulla.

Non volevo intervenire, niente polemiche o parole avventate, niente.

Ci ho pensato davvero tanto, poi......

Poi è inutile, devo essere davvero tutta sbagliata....

Ho sentito il bisogno di far sapere cosa avevo dentro, con semplicità.

Niente rabbia, rancore, amarezza; solo affetto, un affetto sincero

da persona che vuol bene, una mano tesa per un saluto, niente altro.

Potevo non farlo, potevo stare zitta, potevo andare oltre,

potevo macinarmi dentro i miei dubbi,

Potevo e non l'ho fatto.

Le mie mani sono sempre aperte, non rifiuto e non trattengo nulla,

libertà assoluta.

Adesso però ho paura, paura di avere urtato  la sensibilità di una persona.

(lei tuttavia non si è mai preoccupata di ferire la mia)

Puura di ricevere ancora un pò di male

E se arriva, me lo sono cercato

L'intenzione era buona, buona nel cuore.

Ecco, una c......a che mi insegnarà ancora una volta

che un pò di egioismo in più non farebbe male.

Forse è il mio destino creare pasticci con la mia vita.

E' così facile da capire..... finchè c'era famiglia ....

Poi l'equilibrio si è spezzato...

questa mia povera anima ce la mette tutta,

ma ancora la giusta direzione non l'ha trovata.

Ed io barcollo con lei,

a volte ci prendiamo per mano

e ci sentiamo tanto sole!

andiamo, andiamo avanti....

regaliamoci un sorriso

In fondo, in fondo, tranne a me stessa,

non ho fatto del male a nessuno.

 

 
 
 

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