Sentimentalmente

Susanna e i vecchioni... nei tempi, oltre la pittura.

Peter Paul Rubens, Susanna e i vecchioni, 1636-1639, Alte Pinakothek, Monaco di Baviera.

Da osservare il piccolo cane  che dà un senso alla scena. Abbaiando alle due persone che appaiono alle spalle della giovane donna l’animale aiuta a capire che i due personaggi sono “nemici” e non sono attesi dalla ragazza.

La storia di Susanna e i Vecchioni, narrata nel libro biblico di Daniele, ci parla della calunnia e del premio che il Signore dà a chi continua nel Bene, nonostante accuse e  falsi giudizi .La vicenda esalta la purezza matrimoniale, la fedeltà e la castità e, al tempo stesso, intende sradicare maldicenza e calunnie, diffuse nelle società di ogni tempo. Susanna abitava in Babilonia ed era la bellissima e casta moglie del fortunato Ioakin. Era nel suo giardino e stava curando il proprio corpo quando due vecchi, giunti furtivamente nel parco…
La storia biblica è tutta da leggere, se non la conoscete .

Questa vicenda fu molto rappresentata dai pittori, a partire dal Quattrocento-Cinquecento, poichè essa si prestava all’esaltazione di elementi molto sensuali ed erotici. I quadri potevano essere messi nei palazzi  e il pretesto religioso poteva servire come copertura  a un desiderio di visione erotica. Quasi tutti i maggiori artisti si misurarono con questo tema. Ma il quadro più vibrante e meno sensuale, sul tema, fu dipinto da Artemisia Gentileschi che vide, nel terribile episodio biblico, la propria storia: violentata, illusa, calunniata, diffamata, esclusa senza colpa.

In questo video una rassegna di dipinti  con tema"Susanna e i vecchioni ."