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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

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Messaggi di Maggio 2019

Riflessione del sabato...pensiero Zen.

Post n°4231 pubblicato il 11 Maggio 2019 da g1b9
 

 

C'erano due cani che si incontrarono davanti ad una porta aperta. Il primo dei due entrò scodinzolando felice e ne uscì ancora più felice;il secondo entrò  digrignando i denti e ne uscì ancora più arrabbiato abbaiando. Una donna che  aveva assistito alla scena,  decise di entrare in quella stanza per capire cosa mai avesse procurato tali reazioni ai due animali e vide che la stanza era piena di specchi.

Ognuno di noi dovrebbe sapere che il mondo esterno non è altro che il riflesso di quello che noi siamo; di conseguenza la mente è il mezzo più importante nell'aiutarci ad essere quello che ognuno di noi desidera per se stesso.


 
 
 

Cade la notte...il buio della vita.

Post n°4230 pubblicato il 10 Maggio 2019 da g1b9
 

 

Cade la notte e poi  sorgerà il sole, ma poco cambierà per la donna mussulmana. Questa poesia di Forough Farrokhzad,poetessa iraniana  non solo toglie il fiato, ma è un pugno nello stomaco . E' la denuncia al mondo intero della condizione femminile nei paesi mussulmani, dove la donna non ha diritti, ma appartiene all'uomo per servirlo, assoggettata ad ogni suo volere e piacere, senza possibilità di rifiuto, una vita di privazioni e immensa tristezza dove l'uomo, tutelato dalla legge, si muove a suo piacimento. E' un vero peccato che questa poetessa sia morta giovane nel 1967, e non abbia potuto continuare la sua battaglia  per i diritti della donna nell'Islam ,attraverso i suoi scritti e i suoi versi, che pure ebbero riconoscimenti importanti dalla cultura internazionale.



Cade la notte
E dopo la notte, il buio
E dopo il buio
Gli occhi
Le mani
I respiri, i respiri…
E il rumore dell’acqua
Che gocciola dal rubinetto

Dopo due punti rossi
Due sigarette accese
Il tic-tac dell’orologio
Due cuori
E due solitudini

Forough Farrokhzad

 

 
 
 

La penna&Co...primo farmaco per il cuore.

Post n°4229 pubblicato il 09 Maggio 2019 da g1b9
 

 

Scrivo quando la passione
mi travolge l’anima
e non posso acchiapparla
con le mani.
Essa vuole scappare
 correre in turbinii
con il vento.
Allora, con le dita
trasferisco sulla carta
i sentimenti,
le paure, gli amori
le inquietudini,
tutto in bianco e nero,
E torno ad essere
ancora una volta
la più imperterrita
delle statue.


Adriana Alarco de Zadra


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Il guadagno ha un certo sapore...

Post n°4228 pubblicato il 08 Maggio 2019 da g1b9
 

 

"  Come posso diventare santo come te, vivere  nella pace e nella serenità?" chiese un giovane ad un vecchio, logoro santone, che si aggirava in  un fondo valle iraniano." Prendi due cambi d'abito , sali sul monte, vivi con quello che la natura ti offre, osserva il mondo attraverso la contemplazione di Dio; allora troverai la pace, la serenità e anche la gioia" gli rispose il santone. Il giovane ringraziò, prese gli abiti e salì sulla montagna fino ad un luogo, che gli parve bellissimo ed eccezionale perchè c'era tutto quello che gli serviva: un anfratto in una roccia, dove ripararsi, una fontanella e tutt'intorno erbe e bacche di che nutrirsi. Ringraziò  Dio e si mise a dormire sotto le stelle. La mattina si svegliò felice,pregò, poi impiegò il suo tempo ad allestire  quella che sarebbe stata la sua casa, aggiungendo pietre e frasche per renderla più confortevole,e intanto  si sporcò tutto l'abito, che fu costretto a lavare e stendere ad asciugare. La mattina si accorse che i topi avevano rosicchiato completamente i suoi abiti. Rimasto con quello che indossava scese a valle a chiedere aiuto, che trovò facilmente.  I valligiani gli diedero una camicia e i pantaloni, ma gli consigliarono di portare con sè anche un gatto,  perchè lo avrebbe liberato dei topi- E infatti fu così finchè non ci furono più topi ed il gatto non aveva di che mangiare.Allora l'aspirante santo scese ancora a valle per chiedere in prestito una mucca, alla quale avrebbe accudito e lei avrebbe dato il latte per il gatto. Ottenuta la mucca ritornò sul monte dove  la vita riprese  tranquilla e serena nella contemplazione , fino a quando il latte iniziò a sovrabbondare,poichè era troppo per un gattino. L'uomo iniziò allora ad utilizzarlo per nutrire anche se stesso, diventando presto un bellissimo giovane, pieno di forza e bellezza, che non tardò ad incantare una giovane bella fanciulla , salita fin lassù alla ricerca di una pecora smarrita. La ragazza, che conosceva le arti della seduzione , convinse il bel giovane a sposarla, promettendo di accudirlo ed aiutarlo nella ricerca della sentità. Alcuni anni dopo l'uomo era sposato, aveva tre figli, tre mucche, un grande frutteto e dirigeva un centro di meditazione, che vantava una lunga lista di persone che volevano conoscere il tempio,dove si dispensavano consigli per  un 'eterna giovinezza di felicità. A chi gli chiedeva come fosse arrivato a quello che stava facendo, raccontava la storia dei topo, del gatto e così via... ma erano pochi quelli che lo lasciavano terminare, poichè, avendo compreso la scaltrezza di quell'uomo, sapevano che avrebbe usato il racconto per aumentare il prezzo del soggiorno al tempio.

 

 
 
 

il Blu...

Post n°4227 pubblicato il 07 Maggio 2019 da g1b9
 

 

Lei si sentiva azzurra.
Era il suo colore preferito, quello che indossava di più, aveva pure i pensieri azzurri.
Azzurro di tutte le sfumature.
Nel mare si fondeva come una goccia d’acqua nella tempera (azzurra).
Nel cielo di primavera si perdeva e lo guardava, lo guardava e poi lo teneva negli occhi, dietro a quelle pupille nere.
Il cielo negli occhi, il mare nel cuore, l’azzurro.
Lui invece era blu.
Secondo lei era ambra, come i suoi occhi, come il suo miglior lato: quello ambrato.
Ma lui si sentiva blu.
Il blu della notte, un colore scuro ma rassicurante.
Il blu, così inquietante e ruvido, eppure così dolce e sensibile.
Il blu, lui.
E insieme erano sempre il blu. Perchè un blu scuro, più un azzurro chiaro, fa sempre blu.
Un’altra sfumatura, ma sempre blu.
E loro erano la notte, erano il mare, erano tempesta ed erano sole.
Loro erano il blu.

( Anonimo, dal web)



Marc Chagall_Gli innamorati.

 
 
 
 
 

RELATHIONSHIP

Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

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