SentimentalmenteTutto ció che mi dá emozioni.... |
ANÉMONES D’AUTOMNE SOUS LA FUMÉE…
TAG
***
Nel mio blog utilizzo immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright; qui sono usate con scopo culturale , divulgativo e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Neither You ...
- LE MIE POESIE Giumor 1954
- CUORE IN VIAGGIO
- VOGLIA DI VOLARE
- MassimoPiero
- sous le ciel de ...
- elbrigantessssss
- MONDOLIBERO
- ...STREGATA...
- concordia
- Londa è il mare
- Un cuore felice
- Pensieri.Femminili
- DENUNCE OFFESE
- MyAdventure
- @FELY@
- VITA E ...SENSI...rosa
- SECRET LANGUAGES
- @Ascoltando il Mare@ virgola
- I MIEI PRIMI 50 ANNI Emiliano
- MUTAMENTI DAUTORE Isa
- CARICO A CHIACCHIERE Carlo monellaccio
- Setoseallegorie Silvia
- ControLaViolenza
- Umiltà e DignitàRadowizska
- Incursioni . Tobias
- Torn & Frayed Call me Ismael
- PrimaCheSiaNotte
- Universo blogger
- Counselling di Yaris
- Emozioni visive wololow
- Giovane voce Annetta
- un uomo fa...
- Digiland Vs Scammer
- CALICI DI STELLE dolce settembre
- Pensieri e parole...
Messaggi del 31/10/2019
Post n°4404 pubblicato il 31 Ottobre 2019 da g1b9
La commemorazione dei defunti del 2 novembre ha origini antiche, che uniscono paesi lontani per epoche e distanze. La Chiesa cattolica dedica questo giorno alla commemorazione dei defunti. La festa nasce nell'antichità e unisce paesi lontani per epoche e distanze. La data del 2 novembre, non è casuale.Civiltà antichissime già celebravano la festa degli antenati o dei defunti in un periodo che cadeva proprio tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre. Questa data sembra riferirsi al periodo del grande Diluvio, di cui parla la Genesi. Quello per cui Noè costruì l’arca che, secondo il racconto di Mosè, cadde nel "diciassettesimo giorno del secondo mese", che corrisponderebbe al nostro novembre.La Festa dei Morti nacque dunque in "onore" di persone che Dio stesso aveva annientato, col fine di esorcizzare la paura di nuovi eventi simili. Da qui in poi, la storia, sospesa tra religione e leggenda, diventa più chiara.Questo rito sopravvive alle epoche e ai culti: dall’antica Roma, alle civiltà celtiche, fino al Messico e alla Cina, è un proliferare di riti, dove il comune denominatore è consolare le anime dei defunti, perché siano propizie per i vivi.La tradizione celtica fu quella che ebbe maggiore eco. La celebrazione più importante del calendario celtico era la "notte di Samhain", la notte di tutti i morti e di tutte le anime, che si festeggiava tra il 31 ottobre e il 1° novembre.All'epoca dei primi cristiani, queste tradizioni erano ancora molto presenti: la Chiesa cattolica faticava a sradicare i culti pagani. Così, nel 835, Papa Gregorio II spostò la festa di "Tutti i Santi" dal 13 maggio al 1° novembre, pensando, in questo modo, di dare un nuovo significato ai culti pagani. Nel 998 Odilo, abate di Cluny, aggiungeva al calendario cristiano il 2 novembre, come data per commemorare i defunti. In memoria dei cari scomparsi, ci si mascherava da santi, da angeli e da diavoli; inoltre, si accendevano falò. La tradizione italiana continua da secoli su queste basi,e ormai si è internazionalizzata adottando anche le usanze dei paesi nordici di Halloween, rendndola un festività più laica che religiosa.
Le tradizioni in Italia
In alcune zone della Lombardia, la notte tra l'1 e il 2 novembre si suole ancora mettere in cucina un vaso di acqua fresca perché i morti possano dissetarsi.
In Friuli si lascia un lume acceso, un secchio d’acqua e un po’ di pane.
Nel Veneto, per scongiurare la tristezza, nel giorno dei morti gli amanti offrono alle promesse spose un sacchetto con dentro fave in pasta frolla colorata, i cosiddetti "Ossi da Morti".
In Trentino le campane suonano per molte ore a chiamare le anime che si dice si radunino intorno alle case a spiare alle finestre. Per questo, anche qui, la tavola si lascia apparecchiata e il focolare resta acceso durante la notte.
Anche in Piemonte e in Val D’Aosta le famiglie lasciano la tavola imbandita e si recano a far visita al cimitero. I valdostani credono che dimenticare questa abitudine significhi provocare tra le anime un fragoroso tzarivàri (baccano)
.Nelle campagne cremonesi ci si alza presto la mattina e si rassettano subito i letti affinché le anime dei cari possano trovarvi riposo. Si va poi per le case a raccogliere pane e farina con cui si confezionano i tipici dolci detti "ossa dei morti".
In Liguria la tradizione vuole che il giorno dei morti si preparino i "bacilli" (fave secche) e i "balletti" (castagne bollite). Tanti anni fa, alla vigilia del giorno dedicato ai morti i bambini si recavano di casa in casa per ricevere il "ben dei morti" (fave, castagne e fichi secchi), poi dicevano le preghiere e i nonni raccontavano storie e leggende paurose
In Umbria si producono tipici dolcetti devozionali a forma di fave, detti "Stinchetti dei Morti", che si consumano da antichissimo tempo nella ricorrenza dei defunti quasi a voler mitigare il sentimento di tristezza e sostituire le carezze dei cari che non ci sono più. Sempre in Umbria si svolge ancora oggi la Fiera dei Morti, una sorta di rituale che simboleggia i cicli della vita
.In Abruzzo, oltre all’usanza di lasciare il tavolo da pranzo apparecchiato, si lasciano dei lumini accesi alla finestra, tanti quante sono le anime care, e i bimbi si mandano a dormire con un cartoccio di fave dolci e confetti come simbolo di legame tra le generazioni passate e quelle presenti
.A Roma la tradizione voleva che, il giorno dei morti, si consumasse il pasto accanto alla tomba di un parente per tenergli compagnia. Altra tradizione romana era una suggestiva cerimonia di suffragio per le anime che avevano trovato la morte nel Tevere. Al calar della sera si andava sulle sponde del fiume al lume delle torce e si celebrava il rito.
In Sicilia il 2 novembre è una festa particolarmente gioiosa per i bambini. Infatti vien fatto loro credere che, se sono stati buoni e hanno pregato per le anime care, i morti torneranno a portar loro dei doni. Quando i fanciulli sono a dormire, i genitori preparano i tradizionali "pupi di zuccaro" (bambole di zucchero), con castagne, cioccolatini e monetine e li nascondono. Al mattino i bimbi iniziano la ricerca, convinti che durante la notte i morti siano usciti dalle tombe per portare i regali.
In Sardegna la mattina del 2 novembre i ragazzi si recano per le piazze e di porta in porta per chiedere delle offerte e ricevono in dono pane fatto in casa, fichi secchi, fave, melagrane, mandorle, uva passa e dolci. La sera della vigilia anche qui si accendono i lumini e si lasciano la tavola apparecchiata e le credenze aperte.
|
RELATHIONSHIP
Don't let someone become a priority in your life , when you are an optional in their life... Relationships work best when they are balanced.
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: monellaccio19
il 05/09/2021 alle 12:31
Inviato da: paperino61to
il 04/09/2021 alle 08:26
Inviato da: monellaccio19
il 03/09/2021 alle 17:31
Inviato da: monellaccio19
il 02/09/2021 alle 17:40
Inviato da: licsi35pe
il 01/09/2021 alle 17:25