Sentimentalmente

Lo sguardo oltre....

In realtà la televisione predicava quotidianamente, ora dopo ora, il puro edonismo; il suo slancio era tutto in direzione della realizzazione del benessere e del consumo. E la gente aveva appreso la lezione in modo radicale; palingenetico (per la prima volta nella storia) . Era mutata. Aveva fatto propri i nuovi modelli umani, proposti dalla cultura del potere. Aveva abbandonato i modelli tradizionali. Esistenzialmente venivano vissuti nuovi valori, che nella coscienza erano ancora solo nominali. La vita era più avanti della coscienza. La tolleranza, necessaria all'ideologia edonistica del consumo, poneva nuovi doveri: quelli di essere pari alle nuove libertà che dall'alto, e senza parere, venivano concesse. Ragione inevitabile di nevrosi. D'altra parte vivere esistenzialmente nuovi valori senza conoscerli, era a sua volta una buona ragione di nevrosi. Il mondo contadino era crollato, le campagne (e i seminari) erano pieni di vipere. Aveva perduto i propri valori tradizionali e reali, insieme a quelli convenzionali imposti dalla religione ufficiale. Che cosa sostituiva questi valori? Che erano poi anche i valori, ancora, della piccola borghesia? Nessuno aveva mai detto - da parte del potere - la verità: cioè che i nuovi valori erano i valori del superfluo, cosa che rendeva superflue, e dunque disperate, le vite. Dunque, si fingeva di non sapere.

Pier Paolo Pasolini, in "Petrolio", Appunto 126, 1972-75. Prima ed. 1992. Ed. in lettura: Garzanti, 2025 

La distanza...

La distanza non è un problema.
Il problema siamo noi umani,
che non sappiamo amare senza toccare,
senza vedere o senza ascoltare.
E l'amore si sente con il cuore,
non con il corpo.



Gabriel García Márquez

Vita con Lloyd...

"Fare i signori non paga mai, Lloyd"
"Anziché fare il signore, provi a esserlo, sir"
"Dici che mi darà qualcosa di più?"
"Moltissime delusioni in meno, sir"
" Non ti curar di loro..."
"E guarda chi val la pena di essere visto, sir"
"Manca la rima, Lloyd"
"Ma non la poesia, sir"

da__Vita con Lloyd___Simone Tempia

Destinazione ignota-

Innamorarsi, così come vivere, è un po’ come trovarsi in una stazione perfettamente sconosciuta e prendere al volo un treno in partenza senza sapere dove porta, quali fermate farà, se avrà del ritardo o se arriverà in orario, chissà dove e chissà quando, solo perché ci sembra bellissimo e ci fa battere più forte il cuore e… e niente, ci cattura e basta, saliamo su. E il viaggio si può affrontare come un’avventura da vivere con incoscienza oppure con timore ma pieni di aspettative, in ogni caso una volta saliti è molto difficile scendere, ché ci si ritroverebbe nel nulla, nel deserto, a fabbricarsi con fatica una strada per ritornare alla nostra vita precedente, comunque diversi, comunque meno felici. E allora? Non so, ma se su quel treno c’è qualcuno per cui vale la pena rischiare tutto questo, che vi fa dimenticare la ragionevolezza e il buonsenso, per cui perdere le vostre notti per perdervi nei suoi occhi, a cui raccontare i vostri sogni e regalare i vostri sorrisi, in attesa dei suoi, allora… allora tenetevelo stretto e godetevi il viaggio, sì, godetevelo, senza farvi domande, finché il treno va.

Tra le braccia dell'Autunno.