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Messaggi di Dicembre 2007

Post N° 122

Post n°122 pubblicato il 31 Dicembre 2007 da dinilu
 

Manifestazione per il Family Day in Spagna, a Madrid, in piazza Colòn. Colombo, I presume, avrebbe detto Stanley. Cristoforo Colombo, italiano, ispanizzato in Cristobal Colòn! Oppure Cristoforo era nato non a Genova, ma in Spagna, come l'imperatore Adriano (il quale comunque discendeva da famiglia italiana trapiantatasi in Iberia, ad Italica)?
Qualcuno ha sostenuto, bizzarramente, che Shakespeare in realtà era lo pseudonimo di Sir Francis Bacon o addirittura di uno scrittore italiano.
Questi spagnoli, come i francesi, non contenti di averci depredato per secoli, vorrebbero appropriarsi anche di quel poco che resta a noi italiani, tapini.

 
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Post N° 121

Post n°121 pubblicato il 30 Dicembre 2007 da dinilu
 

Cura dimagrante delle pletoriche tv pubbliche. La "mitica" Bbc dal 2005 al 2008 ha ridotto i propri dipendenti del 20%, mentre nella Rtve spagnola la riduzione sarà addirittura del 44% in quattro anni.
La Rai taglierà, sembra, nei prossimi mesi, almeno 1.098 dipendenti ed entro il 2010, forse, altri 2.500: 3.600 su 13.335.
Mediaset ha un quarto dei redattori Rai e meno della metà del totale dei dipendenti. La Rai perde, nonostante il canone (tributo secondo la Cassazione: un vero e proprio balzello), oltre ai proventi pubblicitari, mentre Mediaset, con i soli proventi pubblicitari, guadagna (500 milioni di euro in più quest'anno).
In attesa della diminuzione dei dipendenti Rai, nel 2008 aumenterà ancora il canone/balzello. No comment.

 
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Post N° 120

Post n°120 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da dinilu
 

Refusi ovvero umorismo (in)volontario.
«Agli italiani auguro molta serenità». Questo l'augurio che il Presidente del Consiglio Romano Prodi rivolge alla nazione per il nuovo anno che sta per arrivare. «Questo - ha aggiunto - è quello di cui abbiamo bisogno, e anche un minimo di capacità di stare insieme, di lavorare insieme e di sperare insieme».
Lo scorso anno Romano aveva promesso agli italiani la "infelicità", che, per un volgare refuso, era stato scritto "felicità". Promessa mantenuta.
La "capacità di stare insieme" con Lui manca al 70% della nazione, mentre "lavorare insieme" con il Suo governo lo ha rifiutato specialmente il generale Speciale.
Quanto a "sperare insieme", forse c'è un refuso di chi Gli ha scritto l'appello, che voleva scrivere "disperare insieme" (i più maligni avrebbero inteso "sparare", metaforicamente s'intende, invece di "sperare").
P.S. Alitalia si traduce in francese Ailes France o AirItalie? AirItalia o AliFrance?

 
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Post N° 119

Post n°119 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da dinilu
 

Citazioni dantesche, alla Benigni.
«Io faccio. Io duro perchè faccio. Non è che faccio perchè duro. Altrimenti sarei già caduto mille volte». Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi.
Sulla porta dell'Inferno ultramondano, riferisce Dante, c'è scritto "Avanti a me non fur cose create se non eterne ed io eterno duro..." (uno studente ferrato più in chimica che in italiano recitò a memoria "eterno ioduro").
Le parole di Prodi "Io duro", anche se non in eterno, potrebbero essere scritte sull'Inferno mondano dell'Italia attuale.
Certo, in politica può valere "duro perchè faccio", mentre in amore vale il contrario.
Prima di Prodi, comunque, c'era Berlusconi, "creato" dal crollo della prima Repubblica.

 
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Post N° 118

Post n°118 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da dinilu
 

Contro Dini oggi si schiera anche Antonio Di Pietro che lo bolla come "un personaggio in cerca di autore pronto a saltare dalla nave perchè ha il timore che affondi. Invece la nave deve essere portata in porto". L'ex pm poi lo invita "ad interrogare la sua coscienza".
Tonino è un personaggio in cerca di un insegnante di italiano, latino ed inglese.
Il porto è quello delle nebbie.
Quanto agli interrogatori, Tonino può insegnare qualcosa a Dini, segnatamente la "detenzione" della coscienza perché "confessi".
"Sua" è la coscienza di Lamberto o quella dello stesso Tonino?

 
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Post N° 116

Post n°116 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da dinilu
 
Tag: Schegge

*Uccisa in un attentato Benazir Bhutto: brutto affare per Musharraf.
*D'Alema: "I sì alla risoluzione (moratoria della pena di morte) presentata dall'Italia è una pietra miliare". No, è una pietra tombale, per Abele.
*D'Alema: pena capitale inefficace contro il terrorismo. La pena capitale dei terroristi (vedi ieri contro la Bhutto), invece, è efficacissima.
*Il Papa "I cristiani sono perseguitati": Benedetto XVI scopre l'acqua calda, benedetta.
* Le ultime parole famose. Prodi descrive un'Italia triste e depressa, stanca e sfiduciata, confermando quanto scritto dal NYT (New York Times): Romano non aveva promesso all'Italia la felicità?
*Tutti gli uomini del presidente Napolitano: 44 in ufficio stampa, 58 in garage , guardaportoni a go-go, ecc.
*Posti prioritari. Alle Poste italiane assumono immigrati: finalmente una notizia confortante per i disoccupati italiani.

 
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Post N° 115

Post n°115 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da dinilu
 

Alfredo Rovati scrive a Beppe Severgini denigrando Berlusconi.
Alfredo è omonimo del Rovati Angelo, amico e consigliere di Prodi,  il quale programmò quella bella iniziativa di consegnare a Marco Tronchetti Provera il piano per la «pubblicizzazione» della rete Telecom, scoperto il quale, drammaticamente si dimise a Pechino, nel sottoscala del palazzo del popolo.
Nella Rai gran parte del personale dipendente, giornalisti ed impiegati è di sinistra (Rai3  da sempre ha il 100% di comunisti).
Mi piacerebbe vedere l'elenco dei dipendenti della Rai per scoprire tanti cognomi noti, meri omonimi di tanti personaggi noti. 
Questo perchè i migliori sono di sinistra (il Migliore per antonomasia fu Togliatti, assistente/notaio di quello Stalin che fece morire 20 milioni di russi, molti di fame, talché erano indotti a mangiare persino i cadaveri, anche dei bambini), l'intellighentzja italiana (e mondiale) è di sinistra, la kultura dell'orbe terraqueo è di sinistra (left, gauche,  izquierda).
Non per nulla il simbolo della Rai è un cavallo, mica un somaro. Luca Giurato, difatti, è un ottimo cavallerizzo.
Meglio "un uomo di spettacolo" (come Angelo appella Berlusconi) o lo "spettacolo di un uomo", Prodi, disposto a concedere tutto a tutti pur di restare al potere? Un uomo che ha taciuto agli italiani di aver profittato della vituperata legge berlusconiana sulle donazioni per donare ai figli, prima delle elezioni, 860.000 euro esentasse (la signora Flavia mi pare abbia fatto il berlusconiano condono fiscale per una sua società. Se non erro). Nixon si dimise per aver mentito agli americani. Tacere non equivale a mentire? Prodixon? Col cavolino, di Bruxelles.

 
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Post N° 114

Post n°114 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da dinilu
 
Tag: Uno/Onu

Iole Tassitani, la figlia del notaio di Castelfranco Veneto, scomparsa e ritrovata morta, è stata fatta a pezzi con una sega elettrica e divisa in ventinove parti. La donna è stata prima picchiata e colpita con un corpo contundente alla testa, poi sgozzata con un grosso coltello. 
Michele Fusaro, il falegname nel cui garage sono stati ritrovato i miseri resti, ha provato a negare le accuse a suo carico!
Meno male, per il collega di lavoro di San Giuseppe, che in Italia l'ergastolo non si applica più e nel mondo c'è la moratoria Onu per la pena di morte.
Comandamento Uno dell'Onu: (n)On uccidere Caino.

 
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Post N° 113

Post n°113 pubblicato il 26 Dicembre 2007 da dinilu
 

Beppe Grillo scende in campo a dire la sua. E attacca a testa bassa Fausto Bertinotti che si è «preoccupato—scrive il comico nel suo blog — per la privacy di un signore che voleva comprare un senatore. Invece di espellere questo (basso) insulto alla democrazia dalla Camera ne tutela la privacy...», aggiungendo «non me ne frega un c...o della privacy di queste persone: le voglio fuori dal Parlamento, fuori dal servizio pubblico. È gente immorale, che della legalità ha sempre fatto carne da porco. E lei, tenera mammola, pensa alla loro privacy mentre viene chiesto il trasferimento dei giudici di Mastella e di D’Alema da una Letizia Vacca qualsiasi».
Ha pieno titolo di protestare (ma in modo smodato) Beppe Grillo, il quale parla di "gente immorale". Egli, senza peccato, può scagliare la prima pietra (e pure la seconda, la terza...), persino un (di) pietro).
Egli, a differenza di Berlusconi (noto "assassino" votato nel 2001 da 10.921.335 italiani) ha "solo" ucciso, involontariamente, come il rom Ahmetovic (che però era ubriaco), una persona con un fuoristrada.
Egli, neo Lohengrin, maestro di virtù francescane, massime la prima (quella della povertà),
nel 2000 dichiarò 5.286.000.000 lire e risultò il 231° nella classifica dei 500 più ricchi d'Italia.

Gli invidiosi dei ricchi si dividono in due categorie: quella di chi non ha niente e quella di chi ha, ma meno (non abbastanza). Spesso i più malevoli e astiosi sono proprio quelli che appartengono alla seconda categoria.
Il bibbone di un Beppe, possiede in quel di Bibbona una villa di sole 21 stanze (più garage di 70 mq. e terreno circostante di mq. 5.600), ben più piccola della villa di Arcore di Berlusconi e senza la piscina a forma di cozza come quella di Mastella a Ceppaloni e senza l'attracco a mare della villa di Visco a Pantelleria.
Nel 2000 Beppe, detto MasaBeppeniello (a Napoli Peppeniello e basta), dichiarò un reddito di soli 5.286.000.000 di vecchie lire, ben inferiore al reddito di Berlusconi, da lui spregiato con l'epiteto di "psiconano". Lui, invece, é un "gigante" di statura e di capacità imprenditoriale, nonché di intelligenza e di vis comica, secondo solo al Genio Roberto Benigni.
L'invidia, però, se mette tanti grilli per la testa, poi crepa.

 
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Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

La centesima pecorella
Erika De Nardo, lo scorso anno, in permesso fuori dal carcere, rideva, rideva, rideva. Del tutto immemore, come la manzoniana spoglia di Napoleone, delle 90 e passa coltellate inferte selvaggiamente, con ferocia disumana, alla mamma ed al fratellino, poi finito (il povero bambino si ostinava a vivere) con l'annegamento nella vasca.
Caino uccise (in un impeto di gelosia) il fratello Abele, ma rispettava la madre. Erica(ina) é peggiore di Caino.
Ci é costata, in questi anni, centinaia di migliaia di euro (terapie, sostegni con psichiatri, psicologi, psicoterapeuti...) e tra qualche tempo tornerà libera e ridente dal padre, figliola prodiga, di coltellate.
Dall'alto la mamma ed il fratellino verseranno calde lacrime...di sangue (dalle cento bocche aperte dai coltelli: ricordate il "Giulio Cesare" di Shakespeare, dove il sangue di Cesare seguiva il coltello di Bruto, che fuoriusciva, per vedere chi fosse l'offensore?). Un buon investimento/affare per la società.
Il buonismo ed il perdonismo prevalgono.
O pastore, che lasci le 99 (come le coltellate di Erika ed Omar) pecorelle buone, esposte allo sgozzamento, per salvare la centesima pecorella/jena, ancora insanguinata.
Chi muore giace e chi vive si dà pace, anzi si fa quattro risate.
Eroi
Su "Libero" di oggi 20 dicembre ho letto che hanno proposto Vladimir Luxuria come uomo dell'anno (2006). Paolo Cento, er piotta, in puro romanesco direbbe: "E' propprio l'omo de l'ano". 
Morte e vita.
La droga è morte, prima psichica (degradazione morale) e poi (con lo sfacelo progressivo) fisica. Chi coltiva la droga, coltiva la morte. I campi di papavero da oppio (In Afganistan o nel c.d. "triangolo d'oro" del sud-esta asiatico) e quelli di coca in Colombia ed in altri paesi dell'America del Sud, dovrebbero essere irrorati di diserbanti o, se necessario, di napalm. I coltivatori (campesinos in sudamerica o pashtun in Afganistan) dovrebbero essere incentivati, con sostegni economici, a coltivare prodotti commestibili e/o ad allevare bestiame o pollame. Non possono e non debbono vivere procurando la morte agli altri (mors tua vita mea), come i virus, i batteri, le zecche, le zanzare anofele, dai quali ci difendiamo distruggendoli. I venditori di droga (dai grossisti agli spacciatori) sono venditori di morte, vili assassini. Non meritano alcuna pietà. Per vivere c'è il lavoro, con gli altri e per gli altri. Vendere droga è contro gli altri. Meglio allora, se non smettono, che muoiano loro, anzichè adulti e giovani (persino ragazzini di scuola media) e le loro famiglie e quindi la società, della quale l'uso delle droghe è un cancro in continua espansione, con costi altissimi in termini economici, morali e sociali.
Napoléon

L'uguaglianza, specie da giovani (quando si è idealisti) affascina, è una aspirazione suggestiva, anche esaltante. Poi, leggendo la Storia (magister vitae, ma spesso non lo è), in particolare quella recente dell'ideologia e dei regimi comunisti (c.d. "socialismo reale"), e riflettendo, ci si rende conto sia che l'uguaglianza mal si concilia con la libertà, sia che, come George Orwell (che andò a combattere in Spagna contro il nazifascismo) espresse efficacemente ne "La fattoria degli animali" (protagonista il maiale Napoléon) "siamo tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri". In Italia, oggi, il comunista Napolitano dispone (come Stalin) di tre dacie (San Rossore, Villa Rosebery e La Maddalena) oltre a centinaia di migliaia di euro di appannaggio; Bertinotti ha una villa con piscina in Umbria (oltre allo stipendio da Presidente della Camera); Visco ha una villa a Pantelleria (otre allo stipendio da ministro); D'Alema ha uno yacht (oltre allo stipendio da ministro e scarpe su misura da 600 euro). Per tacere dei milionari in euro (già miliardari in lire) di sinistra: industriali (De Benedetti, ricco quasi quanto Berlusconi, Merloni, Divella, Marchini, Della Valle, Illy, Soru, ecc.), banchieri (Bazoli, Passera, Abete, ecc.), ma anche intellettuali (Eco, Scalfari, Enzo Biagi, ecc.), artisti e gente di spettacolo, quali Benigni, Celentano, con villa ollivudiana, Grillo, Morandi, Fabio Fazio, che ha avuto 20 miliardi di indennizzo da mamma RAI ed ora prende decine di migliaia di euro per lo show "Che tempo che Fa(zio)" (per lui, beninteso, come Drupi "Sereno è" sempre), ecc. Cipputi, l'operaio, guadagna, tapino, 1.000 euro al mese (quanto Benigni in 1 minuto di performance dantesca), ma continua a scaldarsi, fiducioso e sognante, al sol dell'avvenir.

 

Woody Allen: prendi l'Oscar e scappa

Woody Allen, attore (e regista) espressivo come un orologio a cucù rotto, erutta aforismi ed adentrismi geniali, dei quali Oscar Wilde , se fosse vivo, creperebbe di anglosassone invidia. Gli Oscar ricevuti (ho visto l'altro ieri un pezzo di "Io ed Annie"), Woody li merita tutti, anche di più. Quando gli assegneranno anche il premio Brut (NoBel) per la letteratura?

Genitalici e nuovi santi
pErsilio un cardinale, Tonini, si è estasiato ad ascoltare la commovente e commossa "lettura" dantesca di Benigni, segnatamente le invocazioni alla Madre e Sposa di Dio (figlia di suo Figlio), condite di poetiche immagini. Quel geniaccio di Toscana (Laurence Olivier della Val d'Orcia; Gassman della Val di Chiana, ecc.) l'ha pure lacrimato, madonna bona. Lacrime sante. Dopo san Roberto Bellarmino avremo San Roberto Bellaretino. Porta bene, anzi Benigno.
Perdonismo inane
Svuotare le carceri non serve a nulla, perchè dopo un anno saranno di nuovo piene di detenuti, veterani e neofiti. Occorrerà, allora, svuotarle nuovamente, come un water occluso, tirando lo sciacquone (amnistia e/o indulto). Sistole e diastole del "cuore" carcerario. Fatica di Sisifo.
Polemicomiche

Luca Giurato è poliglotta. Conosce tutte le lingue, tranne una: l'italiano.

Il simbolo della RAI è un cavallo.

Per una tv di somari il motto sarebbe: ragli, di tutto, di più.

Veltroni/Scipione l'Afrikano ha scritto un capolavoro dal titolo: "La scoperta dell'alba". Mi balzano in mente, dapprima, i sequel: "La scoperta del meriggio....della sera...della notte...del giorno dopo..."(un filone, non di pane, ma di scoperte. E poi dicono che in Italia non c'è ricerca e non ci sono scoperte!), poi "La scoperta dell'Alba (Parietti)" (senza dubbio più arrazzante), e, da ultimo, "Ciaula scopre la luna", patetico e poetico racconto di Pirandello. Walter, così preso dalle vicende africane, perchè non "scopre" cosa accade nel Darfur, dove i Janjaweed islamici del Nord da anni massacrano i neri del Sud, cristiani o animisti, a centinaia di migliaia (ora scorrazzano in 4 x 4) uccidendo i maschi e stuprando le femmine?

Parossismi di poltically correct

L'intelligenza ha un limite, la stupidità no. Qualcuno ha detto che la stupidità, oltre un certo livello, va controllata. E' stato proposto che la croce rossa sia tolta dalle ambulanze e sostituita con un rombo. Ne segue che: in chiesa ci si fa il segno del rombo; un problema cruciale diventa rombale; i crocevia vanno rifatti, a rombo; e così via, rombando.

 

Il (non) senso della vita

Coloro che furono Oceani di perfezione e di scienza

e per virtù rilucenti divennero Lampade al mondo,

non fecero un passo nemmeno fuori di  questa notte scura:

Narrarono fiabe e, poi ricadder nel sonno.

 

Quelli, che sono vecchi, e questi, giovani ancora,

tutti, correndo, si affannano verso la Mèta.

Ma, questo vecchissimo mondo a nessuno rimane.

Andarono, andremo; altri verranno ed andranno.

 

Gli amici più cari e fidati, tutti si sono perduti.

Ai piedi della morte caddero proni, uno ad uno.

D'un solo vino bevemmo, in giro, alla mensa del mondo.

Uno o due turni prima degli altri caddero ebbri.

 

Saki*, sulle tue ceneri e le mie

un dì porranno due tegole pie.

E un dì, per farne due tegole pie,

scaveran le tue ceneri e le mie**.

                                                                     Omar Khayyam

* coppiere (in persiano)

** mattoni per nuovi cimiteri, in infinita, inutile serie

                               °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

...............la fine non è tutto.

Dal profondo del nostro cuore,

dalla speranza e dalla paura scatenate,

noi ringraziamo, chiunque sia, il nostro Dio.

Perchè la vita non dura per sempre.

Perchè i morti non risorgono mai.

Perchè anche il fiume più stanco,

sfocia al sicuro in un mare*.

                                                       Charles Algernon Swinburne

     * il nirvana                                

                                °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

...e il saggio non è che un bambino,

che si duole di essere cresciuto.

                                                              Vincenzo Cardarelli

                                °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 Poichè delle stelle intraviste non ho che il gelo

e dei mondi sognati non ho che il fango.

Poichè la mia vita trascorre senza bellezza,

senza speranza e senza passione,

io sono morta da tempo,

e qui c'è qualcuna che scrive.

                                                         Margaret Sears

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'appetito vien mangiando
L'Austria ha testè preso sotto "tutela" l'Alto Adige (Sud Tirol), con larvata denuncia del patto De Gasperi-Gruber. Gli altoatesini (beninteso quelli di lingua tedesca, che sono la maggioranza), alias i sudtirolesi, come amano chiamarsi, abitano in una delle province più ricche d'Italia e possiedono un reddito pro-capite tra i più elevati della penisola, godendo, grazie all'amplissima autonomia di cui beneficiano (assieme ai valdostani), di privilegi (cittadini di serie AA, come Alto Adige), incomprensibili per noi altri italiani, cittadini di serie B (anzi di serie I, come Italia). Ora pretendono l'indipendenza e l'annessione all'amatissima Austria, già patria di Hitler, la quale ha perso anch'essa la seconda guerra mondiale. Per tacere dei morti (600.000) e dei feriti (1.200.000) italiani della guerra 1915-1918.
Par condicio
RAI e Mediaset dovranno dimagrire: una rete sul satellite e pubblicità non oltre il 40/50 per cento. A Mediaset, tuttavia, sarà gentilmente assegnato un canone come quello della RAI. [...]
Differenza
Qual'è la differenza tra il concorso di Miss Italia e l'audizione di Prodi al Parlamento sull'affaire Telecom? Per il concorso ne abbiamo visto delle belle, mentre da Prodi ne abbiamo sentito delle balle.
La vela di Icaro
Manifesto rifondarolo con la scritta "Anche i ricchi piangano" sovrastata da uno yacht. Il nome sullo scafo era Ikarus II, ma un ignoto lo ha sbianchettato. Honni soit qui mal y pense.  [...]

 
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Post N° 110

Post n°110 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Finanza creativa
Piove, governo ladro. Tanti anni fa un governo di sinistra (c'era Amato), nottetempo, fece un prelievo forzoso del 7 per mille sui depositi e conti correnti bancari. Non ricordo se quella notte piovve. Nel marzo scorso, con un decreto, é stato imposto un prelievo dello 0,15 per cento sulle pensioni per finanziare un fondo prestiti, senza darne pubblicità, ma prevedendo che, per sottrarsi a tale balzello, occorre fare una formale diffida all'ente che eroga la pensione, sopportandone le spese (raccomandata o consegna alla sede periferica di tale ente). Beninteso il prelievo é sull'importo (non netto, ma) lordo della pensione, come una sortedi addizionale, meglio di sottrazionale.
Sono esonerati dal prelievo le pensioni fino a 600 euro mensili: da 601 euro in poi si é ricchi!
Contrariamente ai flgli di madre ignota, il decreto é figlio ignoto (non noto) di "madre" nota: il governo, di sinistra(estrema)-centro di Prodi & compagni (tra cui Amato).
Freddure
Nel Buranga, repubblicana africana posta tra il Burundi ed il Katanga, ministra della famiglia avrebbero nominato una donna sposata e madre di 5-6 figli, come lì è normale. In Italia, paese membro del G8 (usque tandem?), ministra della famiglia è una vergine di ferro (alquanto arrugginito) che di famiglia e di figli ne sa quanto un gay di passione per la gnocca (i gay, difatti, preferiscono gli gnocchi).
USA e Siria: una questione di peli, direbbe Zucchero Fornaciari: George Bush è Assad inquietato con Nancy Pelosi per le iniziative dalla stessa intraprese con Bashar. Antico adagio: "Tira più un Pelo(si) di donna di un carro di buoi".
Walter come Cesare
Walter l'Afrikano, come Cesare, ha deciso. Alea iacta est (et ovest). Ma Walter, a differenza di Giulio, non deve scendere a Roma. Ci sta già! Deve, al contrario, varcare il biondo Tevere ed ascendere verso il Rubicone, pieno di Sangiovese. L'intatto, l'invitto, il Lohengrin della sinistra, auspicato, invocato, acclamato, osannato (a manca, non pure a destra), si concede.
Il puro eroe scende in campo, verso orizzonti di gloria. Come fu per Costantino, il motto del suo esercito é "Si Walter pro nobis, quis contra nos?". I più entusiasti chiedono di mutare PD in PV (Partito Veltroniano), anzi in PVC (Partito Veltroniano Comunista), indistruttibile.
Sorseggiando...L'Espresso
SATIRA SUCCESSIVA (Omaggio al Maestro Michele Serra). Sorseggiando L'Espresso (fatto con caffé illymitatamente rosso) n. 25 del 28 giugno.
Inizia con la vignetta di Altan. Ai tempi del governo di Berlusconi i personaggi altaniani avevano in mano una banana (per significare la repubblica delle banane). Ma quelle, almeno, erano banane Ciquita. Queste della repubblica di Prodi sono banane ecuadoregne di scarto.
Giorgio Bocca, non sapendo di che parlare, se la prende con George Bush, scoprendo che "la politica americana somiglia a quella dell'antico impero romano". Bocca, in latino os, é sempre ostile a Bush jr. Enrico Arosio riporta la battuta di Grillini "C'é già stato" (un presidente della Repubblica gay). Non oso commentare, non avendo grillini per la testa.
Apprendo che Rita Borsellino cerca un simbolo per il suo movimento. Io suggerirei (non un borsellino: troppo banale ed ovvio) un fungo; beninteso, non di quelli saprofiti.
La regione Toscana, invece, spenderà 150.000 euro di fondi comunitari per un piano biennale di sostegno all'occupazione dei transgender: i fondi, difatti, sono transazionali.
Claudio Rinaldi, a sua volta, maramaldeggia contro il povero Sissi, Silvio Sircana, tacciandolo di "portavoce che tace". Allora é un portasilenzio (D'Annunzio: "l'Arno porta il silenzio alla sua foce"). L'immenso (e rosso, alla Prévert) Serra Michele (IV, dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), forse per colpa di un colpo di calore, riempie le sue due brave colonne, di satira preventiva, con scemenzialità (intendo nonsense) amena (Totti direbbe: "A mena? E che j'a fatto?").
In Primo Piano, dopo un servizio sui traghetti/carrette, c'é la Palestina e la lotta fratricida tra Hamas e Fatah, fratelli di sangue (fratelli coltelli, diciamo noi). Il motto di Fatah é "hamassali tutti".
Segue un pezzo di Berselli sul "Fortino Palazzo Chigi": anziché Fort, Debol Apache o Debol Alamo?
Francesco Bonazzi, angosciato, registra la "fuga da sinistra": elettori pronti anche a cambiare voto. Tutta colpa di Prodi, del quale Giampaolo Pansa, nel suo Bestiario ("Il Prof pianti tutti e se ne torni a casa") riferisce che è "dipinto dagli alleati come un premier insufficiente, traccheggiatore, incapace di decidere, un muro di gomma". Gipi auspica che "Prodi ne prenda atto. E salvi se stesso...andandosene", concludendo che "A volte la rinuncia é un atto supremo di coraggio". La rinuncia (gran rifiuto) di Celestino V fu frutto di "viltade", ma la rinuncia di Romano sarebbe segno (rosso) di Prodezza.
Nel seguente "Super Soru Shock" si riferisce l'ipotesi che "qualcuno abbia pilotato la gara (da 56 milioni di euro) a favore dell'agenzia (Saatchi & Saatchi) gradita a Soru". Sor(u)bole, direbbe Bersani. Settanta volte Renzo (il comico calabrese direbbe "Renzo, oh Renzo, oh Renzo...") é dedicato ad Arbore che compie 70 anni. Meno male che non si chiama Oronzo.
Un servizio dedicato a Brad Pitt, attore, produttore, impegnato (allo stato...brado), che interpreterà "Lo strano caso di Benjamin Button", la storia di un uomo che nasce vecchio e vive la vita al contrario: muore in culla. Sembra la storia del Partito Democratico.
Un omaggio a  Gianfranco Ferré, lo stilista che vestiva i sogni: ormai, manzonianamente, Ferrfu.
Per "La lettura", Wlodek Goldkorn (corno d'oro: quello africano?) titola "Non sparate sul '68". D'accordo, meglio sparare sui sessantottini: sono un bersaglio più facile di una "stagione" distruttrice (vietato vietare, tutto e subito ed altri slogans demenziali), in Italia brodo di coltura dei movimenti antagonisti (da Lotta Continua a Potere Operaio alle Brigate Rosse).
Nunzia Penelope tesse la tela sul "Dilemma di Epifani": accordo con il governo sulle pensioni, ma con il rischio di essere scavalcato a sinistra dalla Fiom e dai Cobas. La Fiom di Cremaschi, quello che a Ottoemezzo ripetette dieci volte, a proposito delle BR, "brodo di cultura": cultura marxista-leninista, beninteso (quella di cento milioni di morti).
Last but not least c'é la Bustina di Humbert Eco, questa volta senza fiammiferi, anzi con i fiammiferi, ma privi di fosforo: l'esperto di come fare una tesi o una tesina, insegna come riempire una pagina cazzeggiando di Gian Paolo Stuart Doyle, un "mostruoso" (direbbe Fantozzi) pastiche di Sartre, Mill e Doyle e dei loro "name" e "middle name" (c'é anche un refuso, con la doppia ripetizione di Stuart).
Graffi o unghiate

*Veltroni-Franceschini o Veltrini-Francesconi? Sono della stessa pasta, marxista: invertendo l'ordine dei fattori, il P(ro)D(otto) non cambia.
*PD potrebbe anche essere il Partito (di) Dario (Franceschini). Per Walter é più confacente Pvc (Partito comunista veltroniano).
*Walter l'afrikano e Dario l'Istaspe, i Dioscuri dell'Unione.
*Facce di Porto Tolle: Franceschini se la batte con Diliberto, distanziando Castagnetti, solo faccia di cas-tagna, e Brutti, faccia sui generis, come quella di Tex Willer Bordon.
*Quattro ministri intimano l'altolà a Padoa  Schioppa: I quattro dell'ave Carlo (Marx) ovvero i Quattro Cavalieri della poca lisse, ma della molta rissa.
*La sinistra commemora ed esalta don Lorenzo Milani, morto 40 anni fa. Beatificazione laica: san Lorenzo Milani subito, in nome di Marx.
Dante Benigni o Roberto Alighieri?
Roberto Benigni, la reincarnazione di Dante Alighieri (avete notato quanto gli somiglia, specie di profilo, e vieppiù quando é "laureato" con le foglie di bietola), sta componendo la quarta cantica della Comoedia. Dopo la "discesa" di Walter Veltroni (alea iacta est et ovest), ha iniziato a scrivere la "Veltroneide", ispirata all'Eneide (il nemico di...Turno é...Berlusconi, re dei Rotoli, di banconote).
Il sommo Poeta della Val d'Orcia, Aligh-oggi, memore del suo predecessore fiorentino, Aligh-ieri, intende esaltare il Veltrone, ben più grosso del Veltro dantesco (Inferno, I, vv. 101 ss.). Il Veltrone, che ha già fatto "morir con doglia" la lupa (romana), "non ciberà terra né peltrone, ma sapienza, amore e virtute, e sua nazion sarà tra feltrone e feltrone", cioé tra cielo e cielo (con la benedizione di Benedetto XVI).
Qualcuno, però, ha inteso "tra feltro e feltro" nel senso che il Veltro dovesse essere prescelto tra i francescani, seguendone la regola di povertà.
Su tale falsariga il Veltrone dovrà essere prescelto tra i Franceschini? Solo l'Autore, vivente, potrà Dario l'interpretazione autentica, che scioglierà ogni dubbio, come "La neve (e la tigre)" al sole.
ChetempocheFa(zio)
Fabio Fazio, conduttore di "ChetempocheFa(zio)" (sempre "sereno é", come per Drupi, con i 20 miliardi di risarcimento che ha avuto dalla Rai, che ora gli passa decine di migliaia di euro di compenso), ospitò Adriano Celentano (la cui villa é grande poco meno di quella dell'omonimo imperatore romano a Tivoli), cambiando nome in Rock(o) Fazio. Egli ed i suoi partners Cornacchione, Littizzetto e Paolo Rossi,  formano i quattro moschettieri. La Littizzetto é tanto brava quanto bella; é un fiore, ma pungente: fiore di cactus. Cornacchione: nomen omen, il nome descrive l'uomo. Rossi sembra Yorick (quello del teschio di Amleto) in carne ed ossa.
Il d.g. della Rai Cappon annunciò proprio da Fazio, in diretta, il ritorno di Enzo Biagi: anziché i capponi di Renzo (Tramaglino) abbiamo il Cappon di Enzo (Biagi), il quale anche Lui, come il manzoniano di Carducci, tira quattro paghe per il lesso. Marco Biagi, il quale, grazie alla Lioce & compagni, ha una villa  (più piccola di quella di Celentano e di Visco a Pantelleria) di (m.2,00x0,80=)mq.1,60, alla lieta novella ha tirato un...rantolo di sollievo. Dopo il ritorno di Santorkan (Michele), usqua tandem, fino a quando, Cappon, dovremo attendere la rentrée di Luttazzi? L'attesa é spasmodica, anzi spasmolitica (da supposta di Buscopan). 
Governo e pensioni
Governo e pensioni. Nodo cruciale per le pensioni future: scalone, scalini ("scalelle pe' saglì  'n paravise, songhe 'e vvase..."). Tutto ok per le pensioni, come suol dirsi, in godimento (godi, fanciullo invecchiato mio, direbbe Leopardi). Il Governo le ha aumentate del 2% per l'anno in corso, talché quelle di 40.000 euro mensili percepite dal presidente emerito Ciampi (amato da tutti gli italiani, meno uno) sono lievitate di 800 euro al mese, mentre quella del compagno Cipputi, di 500 euro mensili, si é accresciuta di ben 10 euro al mese, pari a quelli concessi ai Carabinieri e superiori, addirittura, agli 8 euro mensili accordati ai poliziotti. Cipputi ringrazia e gode (come gode, Toto direbbe "che goduria"). Altan, sotto la dittatura di Berlusconi (repubblica delle banane), disegnava Cipputi con una banana in mano, mentre ora, sotto il governo "del popolo" di Prodi, lo disegna senza banana in mano (ce l'ha in un posto non visiìbile?). Cipputi, comunque sempre convinto che i comunisti sono tutti uguali, ignaro che alcuni sono più uguali degli altri: ad esempio Walter Veltroni, il quale prende (per 24 anni di "lavoro" parlamentare) una pensione oltre 9.000 euro al mese.
Morte ai produttori e venditori di morte
La droga è morte, prima psichica (degradazione morale) e poi (con lo sfacelo progressivo) fisica. Chi coltiva la droga, coltiva la morte. I campi di papavero da oppio (In Afganistan o nel c.d. "triangolo d'oro" del sud-esta asiatico) e quelli di coca in Colombia ed in altri paesi dell'America del Sud, dovrebbero essere irrorati di diserbanti o, se necessario, di napalm. I coltivatori (campesinos in Sudamerica o pashtun in Afganistan) dovrebbero essere incentivati, con sostegni economici, a coltivare prodotti commestibili e/o ad allevare bestiame o pollame. Non possono e non debbono vivere procurando la morte agli altri (mors tua vita mea), come i virus, i batteri, le zecche, le zanzare anofele, dai quali ci difendiamo distruggendoli. I venditori di droga (dai grossisti agli spacciatori) sono venditori di morte, vili assassini. Non meritano alcuna pietà. Per vivere c'è il lavoro, con gli altri e per gli altri. Vendere droga è contro gli altri. Meglio allora, se non smettono, che muoiano loro, anzichè adulti e giovani (persino ragazzini di scuola media) e le loro famiglie e quindi la società, della quale l'uso delle droghe è un cancro in continua espansione, con costi altissimi in termini economici, morali e sociali.
Lucio Flaiano
Meglio la pena di morte
310 detenuti condannati all'ergastolo ("fine pena mai") hanno scritto (provocatoriamente) a Napolitano "meglio la pena di morte che il carcere a vita". Li prendo in parola e sottoscrivo: meglio per loro e per le finanze dello Stato. Quanto ci costa mantenere un criminale (un Brusca, un Chiatti, una Erikaina, ecc.) che sta in galera 20-30-40 anni, al costo giornaliero di (almeno) 70 euro?
Tante risorse sottratte alla sanità, alla previdenza, alla giustizia, alla sicurezza, ecc., che, invece, con la pena capitale sarebbero utilizzate a favore della parte sana della società, anziché per un improbabile, se non impossibile recupero di anime perse, di risanamento di cellule del corpo sociale cancerose.

 
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Post N° 109

Post n°109 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Il riso fa buon sangue
Investita la moglie di Napolitano. Da una Clio? No, da una Panda.
Montezemolo loda Veltroni e sale sul suo carro. Luca, il censore di Berlusconi. Luca Catone.
Padoa Schioppa: il cavallo che sussurrava agli uomini.
Marini: la pipa con l'uomo intorno.
Gli Agnelli a Margherita: sei sola.  Margherita/D'Artagnan: una contro tutti e tutti contro una.
Napolitano starebbe per nominare nuovi senatori a vita. Stanno poco bene Levi Montalcini, Scalfari e Colombo?
Dopo la discesa di Veltroni il PD "vola" al 35% piu IVA (Indice Veltroni Aggiunto).
Rétro(scissione). Dopo la scissione del 1921 i comunisti, con una lunga marcia a ritroso, sono ridiventati socialisti.
Perché il popolo della sinistra é intelligente e quello di destra no? Perché ha una terza narice che fa affluire più ossigeno al sangue e quindi al cervello.
Italiani e non italiani
Tg2 delle 20,30 di mercoledì. Quattro extracomunitari (forse nordafricani, al 99,99% clandestini) sequestrano, rapinano e violentano una donna (presente il fidanzato): "forse non sono italiani"( sic). A Piacenza un giovane aggredisce, per stuprarla, una giovane albanese e, respinto, infierisce con un ferro da stiro: "Ragazza albanese ridotta in fin di vita da un italiano". I delinquenti italiani sono italiani. I delinquenti extracomunitari sono "forse non italiani"; per loro non si può (più) dire "extracomunitari" o "clandestini", tanto meno insozzare la parola giusta "migranti", ma deve dirsi solo "non italiani (forse)". Politicamente corretto.
La donna stuprata non é parente del ministro Ferrero, nè di Napolitano, né della Turco, né di Veltroni, né di Prodi (o Diliberto o Mussi...) o di Zanotelli, o di Covatta, o di Vauro, o....
L'Italia importa petrolio e gas, di cui necessita, ma non dispone. Perché deve importare da tutto il mondo (anche) delinquenti, di cui abbonda?
Governo in pensione!
Governo e pensioni. Nodo cruciale per le pensioni future: scalone, scalini ("scalelle pe' saglì  'n paravise, songhe 'e vvase..."). Tutto ok per le pensioni, come suol dirsi, in godimento (godi, fanciullo invecchiato mio, direbbe Leopardi). Il Governo le ha aumentate del 2% per l'anno in corso, talché quelle di 40.000 euro mensili percepite dal presidente emerito Ciampi (amato da tutti gli italiani, meno uno) sono lievitate di 800 euro al mese, mentre quella del compagno Cipputi, di 500 euro mensili, si é accresciuta di ben 10 euro al mese, pari a quelli concessi ai Carabinieri e superiori, addirittura, agli 8 euro mensili accordati ai poliziotti. Cipputi ringrazia e gode (come gode, Toto direbbe "che goduria"). Altan, sotto la dittatura di Berlusconi (repubblica delle banane), disegnava Cipputi con una banana in mano, mentre ora, sotto il governo "del popolo" di Prodi, lo disegna senza banana in mano (ce l'ha in un posto non visiìbile?). Cipputi, comunque sempre convinto che i comunisti sono tutti uguali, ignaro che alcuni sono più uguali degli altri: ad esempio Walter Veltroni, il quale prende (per 24 anni di "lavoro" parlamentare) una pensione oltre 9.000 euro al mese.
Nonsense graffianti
Il geniale Gene Gnocchi, avendo come partner Afef Inifen, può chiamarsi a buon titolo Gene Gnocca. Afef, poi,é l'araba...felice, avendo come marito un tronchetto, pure multimilionario (in euro).
Marco Travaglio, dal fine olfatto, scrive libri sull'odore dei soldi (mi sovviene di un personaggio del rabelesiano "Gargantua e Pantagruele", Snasaculo), scrive su quotidiani (La Repubblica ed altri), nonché su riviste femminili ("Anna" della Latella), é stato ospite fisso di "Anno Zero" assieme a Rula Jebreal (the lips, le labbra) ed alla Borromeo, perfetta dicitrice e cognata di Lapo Elkann (perché non si sposano?), partecipa a talk show a destra e manca (per lo più a manca): insomma é Travprezzemolo.
Michele Santoro, per evitare assonanze con "oro" (metallo di Mammona, dei ricchi capitalisti epuloni egoisti e sfruttatori; qualcuno scrive persino Sant'oro), lui così poverello ed amico dei poveri (non ha ville come Bertinotti o Visco o Celentano, né ha mai preso un centesimo da Berlusconi), cambierà il cognome in Santoferro: si piega, ma non si spezza (Moro diceva "mi spezzo, ma non mi spiego").
Chi se ne frega
Anche Walter Veltroni seguì passo passo la scalata alla BNL ed incontrò Consorte il 26 luglio 2005: chi é senza peccato scagli il primo Di Pietro.
Nel secondo dopoguerra (ero ragazzino) c'era un giornale di satira politica titolato "Il becco giallo", nel quale uno spazio fisso, con vignetta, era dedicato a "La notizia del chi se ne frega": un tizio riferiva la notizia, beninteso del cavolo, e l'altro, invariabilmente, rispondeva "Chi se ne frega!". La notizia di ieri é stata quella della liberazione di Paris Hilton, riportata da tutti i media, riparatrice e consolatrice di tutti i mali e le sventure del mondo.
Droga é morte
La droga è morte, prima psichica (degradazione morale) e poi (con lo sfacelo progressivo) fisica. Chi coltiva la droga, coltiva la morte. I campi di papavero da oppio (In Afganistan o nel c.d. "triangolo d'oro" del sud-esta asiatico) e quelli di coca in Colombia ed in altri paesi dell'America del Sud, dovrebbero essere irrorati di diserbanti o, se necessario, di napalm. I coltivatori (campesinos in Sudamerica o pashtun in Afganistan) dovrebbero essere incentivati, con sostegni economici, a coltivare prodotti commestibili e/o ad allevare bestiame o pollame. Non possono e non debbono vivere procurando la morte agli altri (mors tua vita mea), come i virus, i batteri, le zecche, le zanzare anofele, dai quali ci difendiamo distruggendoli. I venditori di droga (dai grossisti agli spacciatori) sono venditori di morte, vili assassini. Non meritano alcuna pietà. Per vivere c'è il lavoro, con gli altri e per gli altri. Vendere droga è contro gli altri. Meglio allora, se non smettono, che muoiano loro, anzichè adulti e giovani (persino ragazzini di scuola media) e le loro famiglie e quindi la società, della quale l'uso delle droghe è un cancro in continua espansione, con costi altissimi in termini economici, morali e sociali.
Prévert ed i radical chic
Michele Serra (l'immenso e rosso, alla Prévert), sdraiato sull'amaca, afferma che gli elettori di Forza Italia sono infatuati non di Berlusconi, ma dei suoi soldi, talché non gradiranno un successore di Silvio meno dovizioso. Questi destrorsi, che mentecatti : capiscono solo i soldi, degli altri. Del resto, osserva Michele (IV, dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), il Cavaliere ha giornali e televisioni per diffondere il suo malvagio e tossico incantesimo (frutto di commerci diabolici). Poi il Sommo Satirico di Sinistra ironizza sui radical chic (manco a dirlo, di sinistra, manco; a destra semmai sono radical scioc(chi): "ce ne sono almeno venti milioni".
Michele, cadendo, si é amacato un po' il cervello. Non "intende" (e non c'é peggior ottuso di chi non vuol capire) che la Rai é tutta di sinistra (Rai 1 quasi sorpassa Rai 3, comunista radicale da sempre), mentre a Mediaset troviamo i Mentana, gli Sposini ed altri, come pencolano a sinistra tutti i maggiori quotidiani (Corsera, Repubblica, Stampa, Messaggero, Sole 24Ore), oltre a L'Espresso ed alla miriade di giornali dei partiti di sinistra, nonché alla gran parte delle tv locali. Michele, da buon comunista, rivolta la pizza, mistificando la realtà. Il popolo di sinistra é tanto intelligente che crede (non a Babbo Natale/Silvio, come quelli di destra, ma) all'uguaglianza sulla Terra, sotto il sol dell'avvenir. Cipputi crede fermamente di essere uguale ai compagni Visco (con villa a Pantelleria), Bertinotti (villa con piscina in Umbria + due appartamenti, di cui uno a Roma), Napolitano (400.000 euro l'anno e tre "dacie": San Rossore, La Maddalena e Villa Rosebery), Illy & Soru (poveracci), De Benedetti (solo un po' meno ricco del Berlusca), EuGenio Scalfari (quanto ha incassato vendendo la Repubblica?), ecc. Cipputi non legge Orwell, ma Marx, Eco, Fo, Sanguineti, Tabucchi, Sartre, ecc.          
Quanto ai radical chic, sono senz'altro molto meno di venti milioni, ma sono coloro che, per lo più, non hanno mai "faticato" per vivere la loro vita agiata, alla faccia e sulle spalle dei Cipputi e dei paria (i quali pronunciano "radical kik") che essi commiserano, ma senza compassione (cum patire = soffrire insieme, condividere la sofferenza), con un fondo (involontario?) di disprezzo e repulsione.
Arturo/Enrico IV
Il Libano é ebollizione, anzi in Hezbollizione. D'Alema (pensando a Nassiriya) dice ad Arturo: "Parisi, val bene una messa (in suffragio)?".
Cainofili

Dedicato a Robert Badinter, Pannella, D'Elia ed altri cainofili.
Erika De Nardo, lo scorso anno, in permesso fuori dal carcere, rideva, rideva, rideva. Del tutto immemore, come la manzoniana spoglia di Napoleone, delle 90 e passa coltellate inferte selvaggiamente, con ferocia disumana, alla mamma ed al fratellino, poi finito (il povero bambino si ostinava a vivere) con l'annegamento nella vasca.
Caino uccise (in un impeto di gelosia) il fratello Abele, ma rispettava la madre. Erica(ina) é peggiore di Caino.
Ci é costata, in questi anni, centinaia di migliaia di euro (terapie, sostegni con psichiatri, psicologi, psicoterapeuti...) e tra qualche tempo tornerà libera e ridente dal padre, figliola prodiga, di coltellate.
Dall'alto la mamma ed il fratellino verseranno calde lacrime...di sangue (dalle cento bocche aperte dai coltelli: ricordate il "Giulio Cesare" di Shakespeare, dove il sangue di Cesare seguiva il coltello di Bruto, che fuoriusciva, per vedere chi fosse l'offensore?). Un buon investimento/affare per la società.
Il buonismo ed il perdonismo prevalgono.
O pastore, che lasci le 99 (come le coltellate di Erika ed Omar) pecorelle buone, esposte allo sgozzamento, per salvare la centesima pecorella/jena, ancora insanguinata.
Chi muore giace e chi vive si dà pace, anzi si fa quattro risate.

Meglio la pena di morte? 310 detenuti condannati all'ergastolo ("fine pena mai") hanno scritto (provocatoriamente) a Napolitano "meglio la pena di morte che il carcere a vita". Li prendo in parola e sottoscrivo: meglio per loro e per le finanze dello Stato. Quanto ci costa mantenere un criminale (un Brusca, un Chiatti, una Erikaina, ecc.) che sta in galera 20-30-40 anni, al costo giornaliero di (almeno) 70 euro?
Tante risorse sottratte alla sanità, alla previdenza, alla giustizia, alla sicurezza, ecc., che, invece, con la pena capitale sarebbero utilizzate a favore della parte sana della società, anziché per un improbabile, se non impossibile recupero di anime perse, di risanamento di cellule cancerose del corpo sociale.

Nascita dei difensori (inani) di Abele. Ho deciso di fondare l'Associazione "Nessun Caino tocchi Abele". Per sensibilizzare l'opinione pubblica, contrariamente a Marco Pannella mangerò (non arance ad orologeria) e berrò (non urina, ché solo quella di Maometto era purissima acqua). Solleciterò una moratoria (o un mortorio?) per tutti i morti ammazzati, per tutte le vittime. Attendo le proteste dei protettori di Caino e temo che l'ONU non approverà, perché repressivo e politically very incorrect, cioè una bastardata contro i poveri assassini, i quali, altrimenti, come faranno a realizzarsi, ad estrinsecare le loro personalità, a disinibirsi?


 

San Martino
Per ogni due extracomunitari che lavorano ce n'é un altro che delinque (un terzo dei reati é commesso da immigrati, che però sono solo il 6% della popolazione, ma costituiscono il 50% dei detenuti): rapine, spaccio di droghe (specialità di magrebini, nigeriani, senegalesi, albanesi e rom), sfruttamento di donne (prostituzione) e di bambini (accattonaggio), furti, vendita di merci contraffatte, stupri, occupazioni abusive di immobili, ecc.
E' come se, quando compri 3 Kg. di mele, te ne danno 2 Kg. di quelle buone ed 1 Kg. di quelle marce. E tu, secondo il ministro Ferrero & compagni, devi comprare e prenderti, pagandole, anche quelle marce.
I delinquenti li chiamano "migranti", come gli stormi di uccelli neri e gli esuli pensieri nella poesia carducciana "San Martino".
Graffi/unghiate

Maria De Filippi: "C'é posta per te". Il Ministro Ferrero all'extracomunitario: "C'é posto per te".
Visconvilla (a Pantelleria): scurdammoce o...passito.
Il PD, dopo il sì di Veltroni, diverrà PVC: Partito Veltroniano (ex) Comunista. Indistruttibile.
Il ministro più Amato dagli islamici
Amato come Battisti ovvero le rapine del secolo.
Secolo XX: fiori rossi, fiori di pesca (nelle tasche degli italiani, nottetempo: 7 per mille su depositi e c/c), c'eri tu, Giuliano.
Secolo XXI: fiori rossi, fiori di pesca (nelle tasche dei pensionati: 0,15% sull'importo lordo mensile), ci sei (anche) tu, Giuliano, assieme a Visco.

 
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Post N° 108

Post n°108 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Roberto Benigni, genio italico

                                  APOTEOSI  di  ROBERTO BENIGNI, GENIO ITALICO
                   (enchomion, apocolokyntosis del Leonida della cultura di sinistra)
                                       Si Benigni et  Fo pro nobis, quis contra nos?
         Dopo la sublime performance di Benigni di sabato 9 marzo 2001, a Sanremo, Pippo Baudo, estasiato, rapito (non da pastori sardi) esclamò, più o meno: “Siamo orgogliosi di essere connazionali di Roberto Benigni!”.
         Siffatte parole, rigurgito, anzi empito di entusiastica, traboccante ed inestinguibile italianità, accesero il prorompente delirio patriottico degli astanti del Palasport di Sanremo ed a tutto il popolo italiano, che versò lacrime irrefrenabili di commozione (la Protezione Civile rilevò un preoccupante aumento del livello dei fiumi, dei laghi e persino dei mari, allertando le Prefetture…).
         Pippo Baudo, l’Unico, il Supremo Conduttore (di rame, tranne la faccia, in Lega. Umberto Eco, dopo “Baudolino”, gli dedicherà una  biografia dal titolo “Baudopippo”), consacrò “aere perennius” la gloria di Benigni, assommando e concentrando in sé, Pippo, le funzioni collegiali del Comitato per il premio Nobel (l’Oscar Roberto l’ha già ricevuto ad Hollywood).
         Ci sarà, quindi, o Pindemonte, un’Urna anche per il Forte  Benigni, con l’alato epitaffio del Pippo nazionale, che ha tirato, per il lesso, tante paghe, oltre che da sponsor vari, da Mediaset e da Rai.
         Benigni l’eroico (tale definito da Enzo Biagi, altro Genio italico, nella famosa trasmissione “Il fatto”, per avere realizzato il film “La vita è bella”, sull’olocausto di 6.000.000 di ebrei, premiato dagli ebrei di Hollywood con l’oscar) avrà altrettanto coraggio di realizzare un film sui 6.000.000 di kulaki massacrati da Lenin e Stalin e dalle loro "orde"? Un altro film sui 40.000.000, 50.000.000, 60.000.000…..di russi, cinesi, laotiani, ungheresi, tibetani, cecoslovacchi, ecc. ecc., fatti massacrare dal compagno Josip Djugasvili, detto Stalin (anche con le "purghe" all’olio di ricino e conseguente diarrea, come faceva Mussolini con milioni di italiani), da Mao Zedong, da Pol Pot, da Kadar, da Ulbricht, ecc.? Un altro film  sui 40.000 italiani scaraventati, anche vivi, nelle foibe (sovrastati dalla carogna di un cane nero) dal compagno Tito e dai  suoi eroici compagni (con l'avallo del compagno Ercole Ercoli, alias Palmiro Togliatti, e con la concessione ad alcuni massacratori iugoslavi della meritata pensione INPS)?
Ne dubito. Leonida o Pecorida si nasce ed il coraggio, come ben sapeva don Abbondio, chi non ce l’ha “non se lo può dare”.
          L’eroe del Pisello (del bischero, madonna bona; a Roma lo nomerebbero Meo del cacchio), con la compostezza austera di sir John Gielgud, il pathos di sir Laurence  Olivier, l’espressività di Salvo Randone, la maschera scavata di Eduardo De Filippo, colpì l’Italia intera, al basso ventre (a Napoli, i’ ppalle),  recitando, da par suo, alcune terzine dantesche (con un cachet di 4.000.000 a terzina, senza averle nemmeno scritte lui; altrimenti avrebbe preteso 10.000.000 a verso).
           L’esibizione di un guitto/istrione, pagata però 12.000.000 al minuto con denaro pubblico e spacciato come espressione del “Genio”, dell’Arte, della "Cultura" italica!
          Se questa (del pisello, del piffero, del bischero) è la cultura di sinistra, accostata, accoppiata, appaiata a quella dei Moretti, degli Eco, dei Fo (quando morirà Dario, un novello Manzoni, magari Benigni o Eco, gli dedicherà  l'ode “Ei fu Fo !”), dei Flores d’Arcais, dei leoPardi (il geografo graffiante), dei Tabucchi (Tabuc...chi?), di che cosa dovrà avere invidia o timore la destra?
           Si prendano pure, tenendoseli stretti, i nobel (Fo), gli oscar (Benigni), e se ne vantino.
           Il “poppolo” italico gioisca, esulti con e per Benigni, come per Baudo. C’è tra loro mutua comprensione e mutuo sostegno: canna regge vite e vite regge canna  (non cannabis).
           Con la piccola, trascurabile differenza che il “poppolo” trilussianamente "si gratta", mentre, alla faccia sua,  Benigni e Baudo (BiBì e BiBò) nuotano nei miliardi.
           Il testo benignano (crusca del suo sacco?) principiava dal pisello (testo-sterone!), poi si elevava (il contenuto e non, priapicamente, il pisello) e si sublimava nell’amore universale (“omnia vincit amor et nos cedamus amori”), attingendo all’Empireo, al Cielo, alla Madonna (testo di tale dante alighieri) ed a Dio stesso (indiandosi).
            Il Vangelo (Gesù) dice(va), nelle Beatitudini, “Beati i poveri di spirito….”.
             Ora Benigni è indubbiamente (per me, tranne tutti gli altri) un puro, povero di spirito, quando fa ciò che gli é più consentaneo, cioè il guitto; però è anche onusto di miliardi (donatigli dagli innumerevoli ammiratori. dei quali alcuni sono cineasti ebrei ollivudiani), per cui come la mettiamo con la evangelica cruna dell’ago (non il meato del pisello…)?
              Se un operaio (Cipputi, ad esempio) a 900 euro al mese emette una scorreggia, si tratta di una volgarissima scorreggia e basta.
             Ma se è Benigni ad “esalare”, ad “effondere” il suo spirito, a fare (per dirla con il suo conterraneo trecentesco) “trombetta del suo culo”, allora è un “colpo” (rumoroso, crepitante) di genio, un alato ricamo sonoro profondamente poetico (“un apostrofo tra le parole t’amo” rivolte ai suoi estimatori) e “ricco” di significato recondito, non olfattivo, ma poetico, filosofico, insomma meritevole del premio oscar.
             Il geniale Benigni si permetteva, da un lato, giustamente, di interloquire con Berlusconi “au pair”, tra “loro” miliardari (Berlusconi con 12 zeri; Benigni, poverino, solo con 10 zeri, come Biagi), dall’altro, e dall’alto del Suo Genio indulgeva ed indugiava ad ironizzare finemente (con il proprio, toscano, “esprit de finesse”) su Giuliano Ferrara..
             Il Genio Benigni (del quale gli italiani –non mi sento di scrivere “noi” italiani, poiché non sum dignus, sono indegno di questa Italia- dovrebbero essere orgogliosi ed onorati: altro che Dante Alighieri, Michelangelo, Leonardo da Vinci, Galilei, Leopardi, Volta, Pirandello, Marconi, Fermi, Quasimodo Rubbia, Levi Montalcini, Dulbecco, ecc.); il Genio, dico, sbertucciò e svillaneggiò, da Par Suo, con il partecipe assenso degli altrettanto geniali astanti (a partire da Baudo, miliardario muy ingenioso, in greco, come  Odysseus, ”polutropon”, che non potè trattenere le alate parole in epigrafe alla presente –i miliardi Mediaset/RAI/Sponsor vari, quelli li ha trattenuti-) quell'over size che risponde al nome di Giuliano Ferrara, il cui cervello è pari a  quello dei dinosauri (un milionesimo del peso corporeo, mentre nel Genio Benigni il rapporto cervello/peso corporeo è pari ad un trentesimo, forse pure ad un ventesimo: fatevi i conti; non Conti della Rai).
             Pertanto (come un tafano che, alzandosi da un escremento fumigante, si lanciasse, ronzando furiosamente, contro un cavallo), giù (un romano direbbe “dalli”) con “Geniali” espressioni sulle dimensioni corporee, nonché sul pisello, di Ferrara.
            O Roberto, o che Tu dici o che Tu fai, sei sempre un Genio, un Grande (un cinese direbbe un Glande), un Italiano di cui tutti gli altri connazionali (compresi, Bontà Tua, berlusconi, ferrara ed i loro fautori) debbono essere fieri, entusiastica-mente, anzi entusiastica-pisella-mente orgogliosi (Tu il Pisello ce l’hai, non con sole 3 palle –come il “meschineddu” Colleoni-, ma con 5 Palle, tutte di sinistra!).
            “Woitilaccio” non era italiano, ma Tu, Benignamente, gli concedesti di associarsi al culto del Tuo Genio. Così avrebbe potuto elevarTi alla gloria degli altari. Dopo san Roberto Bellarmino, avremmo avuto San Roberto Benigni. Suona bene, anzi benigno.
            Tu con il tuo Genio guadagni miliardi. Mi permetto di suggerirTi di raccogliere la Tua Merda dentro vasetti con l’etichetta “Merda d’Artista” (un vasetto di tal “fatta” troneggia già nel Museo di Arte Moderna, quello della Palma Bucarelli), da vendere a peso d’oro (stesso colore, ma non odore) almeno a 10.000 euro al grammo. Dario Fo, il nobile (nobel  in gramelot), noto Tuo estimatore di genio, ospite di Sant’oro, ebbe a tessere un vivo e vigoroso elogio della merda. Altro estimatore di Benigni è Luca Giurato, il giornalista poliglotta (conosce tutte le lingue tranne…l’italiano): “Benigni non si tocca!” tuonò ad “Uno mattina”.
Confido che almeno un lettore (hypocrite, mon semblable, mon frére), il quale de minimis curat (il Genio Benigni passa sovranamente senza curarsi di nessuno e senza nemmeno guardare!), legga questo scritto con qualche attenzione …benigna, pardon (non si deve nominare invano il Nome di Benigni!) benevola.

Unghiate

Benigni ha havuto a Firenze la laurea honoris causa in filologia. Non sapendo cosa significa filologia, l'ha chiesto a Luca Giurato, il quale lo ha consigliato di chiedere lumi al suo sarto, esperto di fili e di aghi.
Veltroni viene accostato a Peter Pan, l'eterno ragazzo dell'isola che non c'é, capo della banda dei Bimbi sperduti. Walter, ragazzo dalle guance cascanti, é il prossimo capo della banda dei Bamba sperduti.
C'é qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico... scriveva Pascoli ne "L'aquilone". Veltroni, già direttore de L'Unità, già segretario e deputato del PCI, rappresenta il nuovo/antico del PD, foriero della Nuova Italia (mi sovviene la mazziniana Giovane Italia). Nuovo come la sua matrice comunista, di "seguace" dei "seguaci" di Stalin (Togliatti, Longo, Ingrao, Secchia, Berlinguer, ecc.) e dei cultori di Mao Zedong e di Che Guevara.
Virgilio e Dante Alighieri avevano idealizzato il Veltro. I comunisti, che fanno sempre le cose in grande (100 milioni di morti nel mondo) hanno tirato fuori un gran Veltro, un Veltroni. Forattini  lo raffigura come un verme, anzi un vermone, Great Worm, ma é solo deformazione di Great Walter, Grande Walter.
Da quando Visco é (di nuovo: ritorno al...passito di Pantelleria, dove  don Vicienzo ha villa) ministro delle Finanze, in Italia il consumo di aglio si é decuplicato (i crocefissi c'erano già).
Dabliu Veltroni
Chi é Veltroni?
"Un piacione che ama piacere, un favolatore che illude la gente, un conciliatore degli inconciliabili", secondo Giampaolo Pansa, il quale riporta il seguente ritratto affidato da Mancuso a Francesco Merlo, all'epoca del "Corriere": "E' un elencatore di luoghi comuni, parla di cose che non sa,cita libri che non legge, é un anglista che non conosce l'inglese, un buonista senza bontà, un americano senza America, un professionista senza professione".
"Limiti (di Walter) legati alla categoria della leggerezza. Uno non può essere troppo comunicativo e troppo profondo". Così Artuto Parisi,  a sua volta troppo comunicattivo.
Sorseggiando...L'Espresso
Sorseggiando L'Espresso (fatto con caffé di qualità illymitatamente rossa) n. 26 del 5 luglio. Come per la grappa, butto via la "testa" (il cazzeggio di Giorgio Bocca in spregio di Gianfri Fini ed altri leader del centrodestra "in prima fila a baciare l'anello dei cardinali"; i partigiani comunisti preti e suore li ammazzavano in Spagna durante la Repubblica come in Italia nel triangolo rosso  emiliano) e la "coda" (lectio magistralis di EuGenio Scalfari su Thomas Mann a beneficio dei milioni di lettori in grado di intenderlo e di chiosarlo).
Una bella risata mi suscita Edmondo Berselli, il quale dà a bere che "secondo qualche sondaggio il futuro Partito democratico ha guadagnato in pochi istanti quasi dieci punti percentuali" (sic): tutto merito dell'IVA (Indice Veltroni Aggiunto). Altra risata mi provoca Bertinotti, il quale a Mosca, dove ha soggiornato, ospite della Duma, per due Bertigiorni e due Bertinotti, sulla Piazza Rossa ha detto: "Riprendetemi dove e come volete, ma per favore non con Lenin sullo sfondo": abyssus abyssum vocat, cioé l'abisso chiama l'abisso.
La Lanzillotta ha messo sotto la lente d'ingrandimento il Molise ed il suo Governatore Michele Iorio per la nomina di un sottosegretario alla presidenza (Nelida Ancora). Il governo di Cento sottosegretari(o) ha da ridire.
Tralascio Claudio Rinaldi  e Michele Serra (con la sua "parabola dell'ossobuco napoletano": puro cazzeggio estivo, canicolare, cioè da cani).
Finalmente il clou del settimanale "Giro di Walter" di Marco Damilano (DaMosca fino al 1989), il quale galvanizzato da Walter parla di "un Pd carnale" (pensa a Luxuria?) ed erompe: "Ora l'isola (che non c'era) c'é, Peter Pan é arrivato" (allora Berlusconi é il Capitan Uncino: ndr). Poi, battistianamente "Tu chiamalo se vuoi Emozione", talché dipana "Tutto Veltroni dalla A alla Zeta". A(frica) "nel walter-mondo...c'é l'Africa" con visite qua e là, tranne che nel Darfur, che per Walter non si trova in Africa.  B(erlinguer) "era una persona perbene". Peccato che fosse prono a Togliatti, giannizzero di Stalin e notaio dei suoi misfatti (20 milioni di russi e non ammazzati). J(ovanotti) sarà il cantautore del Pd. Uno che canta: "Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa...". Ignora il tapino che i comunisti, in Spagna durante la  Repubblica ed in Italia nel dopoguerra, come nell'Urss ed in Cina, le Madri Terese le ammazzavano, magari dopo averle stuprate. M(odello) Roma: "Veltronismo realizzato. Un consenso unanime che va dai no global (che spaccano vetrine, incendiano auto e gridano "dieci, cento mille Nassiriya") all'Opus Dei (!), da Nunzio D'Erme (quello del letame) ad Alberto Michelini (non il segretario del MSI). R(ai): Walter figlio del primo direttore tg e di Ivanka, una leggendaria funzionaria (sic) portò a casa Raitre e Tg3 per il Pci. Oggi stima Serena Dandini, Gianni Riotta, Fabio Fazio (quello dei 20 miliardi di lire di risarcimento da mamma Rai e di decine di migliaia di euro sempre da mamma Rai per "chetempocheFa(zio)", cioé, come per Drupi,"sempre  sereno é", tanto pagano gli abbonati). Più l'eterno Giovanni Minoli", il genero di Bernabei. S(enza Patricio). Prova narrativa del sindaco-scrittore. Giudizi esaltanti (ed esaltati): "Un gioiello", "Una sinfonia per solisti e coro", "Un libro  magico. Mi fa quasi paura". Walter ha scritto anche "La scoperta dell'alba" (mica la Parietti?). Prevedo i sequel "La scoperta del meriggio...della sera...della notte...del giorno dopo...". "Intellettuale organico", secondo Damiliano. Organico? Che vuol dire?
Dissonante é Arturo Parisi: " Limiti (di Walter) legati alla categoria della leggerezza....Uno non può essere troppo comunicativo e troppo profondo": Arturo é troppo comunicattivo!
Ma ecco il Bestiario di Giampaolo Pansa, titolato "La favola del Perdente di successo", come dire Il Walter (già Vater) di suc-cesso. Gipi non ha peli sulla lingua: "un piacione che ama piacere, un favolatore che illude la gente, un conciliatore degli inconciliabili". Indi ripercorre il cursus honorum di Walter (già Valter), ricordando che "anche lui é tra gli inquilini delle case offerte ai vip dagli enti previdenziali" (Affittopoli). Più recentemente, il 26 luglio 2005, aggiungo io, Walter (già Valter) ha incontrato (anche lui) Consorte. Riporta Gipi, ed io trascrivo fedelmente, il ritratto al curaro di Walter che Mancuso affidò a Francesco Merlo (allora) del "Corriere" (ora, becco rosso, rifluito a "la Repubblica", alla sinistra del Padre Mauro): "Veltroni é un elencatore di luoghi comuni, parla di cose che non sa, cita libri che non legge, é un anglista che non conosce l'inglese, un buonista senza bontà, un americano senza America, un professionista senza professione".
Referendum del 1946: a volte ritornano (i fantasmi)
La storia infinita, come l'omonimo romanzo di Michael Ende. Aldo A. Mola, con "Declino e crollo della monarchia in Italia" (Mondadori), attraverso ricerche condotte per la prima volta negli archivi e persino sui verbali elettorali originali, accredita la tesi che a determinare la vittoria repubblicana, più che le irregolarità riscontrabili nei singoli seggi, furono i colpi di mano che contraddistinsero la condotta del governo espresso dal Cln, che in quelle settimane non avrebbe svolto un ruolo di garanzia, ma sarebbe stato partigiano. Riferendosi, tra l'altro, all'interpretazione, data dalla Cassazione, di "votante" come "chi esprime un voto valido", anziché di "chi va a votare", onde escludere dal computo dei votanti schede bianche e nulle, voti contestati e non attribuiti (oltre un milione e mezzo), a prescindere dagli esclusi dal voto (600.000 epurati, 400.000 prigionieri di guerra, 800.000 elettori residenti nell'Istria, a Trieste, Gorizia e Bolzano). "Fu un colpo di Stato -conclude Mola- contro il dizionario della lingua italiana". Inoltre, la verifica dei verbali del 35.318 seggi elettorali sarebbe stata sommaria su impulso diretto del governo, mentre la Corte di Cassazione aveva respinto 21.000 denunce e proteste per brogli. Tutto ciò é aria nuova o (ri)fritta?

 
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Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Ercole e le stalle di Augia (enigmi a senso unico).
Corrado Augias (perchè indossa sempre cravatte scolorite e non una vistosa cravatta rossa , come la sua fede?) ci appassiona su RAI 3 con gli enigmi su Evita Peron, sulla principessa triste Diana, su Cleopatra, ecc.
Gli propongo di  coinvolgerci, altrettanto appassionatamente, con gli enigmi sulla morte di Stalin (e sul suo proposito di far morire 4.000.000 di ebrei russi, non concretizzato per prematuro avvelenamento, come il piccolo Padre paventava), sul massacro postbellico nel c.d. Triangolo rosso  emiliano (recensendo il libro di Pansa “Il sangue dei vinti”), su Porzus, sull'eroico attentato di via Rasella, sulle foibe e sui progetti titini condivisi, sui lager sovietici ed i milioni di Solgenitsin (crepati), sui kulaki, sulla morte di Trotzki, sulla vita di Kim il Sung e di Pol Pot, sulla sorte di 60.000.000 di neonate cinesi soppresse sotto il sol dell'avvenir perchè femmine,  sulle “cosiddette” Brigate rosse (gli assassini sono tutti fuori delle carceri tranne.... quelli uccel di bosco), sul finanziamento del P.C.I. (anche ai tempi di Berlinguer? Mistero avvolto da un enigma!) da parte dell'Unione Sovietica (quando c'era la guerra fredda e l'Italia stava nella Nato), ecc.
Masse cinesi
Ho letto che nel 1950, per ordine di Mao Zedong, 400.000 cinesi (armati di aerei, cannoni, mitragliatrici, bombe a mano, razzi, ecc.) invasero il Tibet, difeso da ben 8.000  tibetani, in parte “armati” (soltanto) di fucili ad avancarica o da caccia.
E, incredibilmente, inaspettatamente, sorprendentemente, i cinesi vinsero, massacrando negli anni seguenti 1.000.000 di tibetani inermi.
Eroi comunisti, osannati dai comunisti italiani (tanti allora sventolavano il libretto rosso: erano i coglioni italioti dell’Uomo più alto del mondo, Mao Zedong, la cui testa stava a Pechino).
Individui e masse.
Termini come centri sociali (rectius asociali), collettivi (ricordo, tra i tanti, quello di Via dei Volsci a Roma), mi fanno pensare ai termitai, alla verminazione, alle fungaie, dove domina l’istinto, non certo l’intelligenza.
Il nome degli appartenenti a tali coacervi brulicanti ed indistinti è legione, come per i demoni.
La parola masse mi fa pensare a greggi di pecore belanti al cenno del pastore, sotto il controllo dei cani.
Io non voglio essere né pecora, né cane e né pastore, in forza dell’ideologia marxista dell’obnubilamento e della massificazione, ma solo un individuo, me stesso.
Il Peggiore

Ho seguito tempo fa, su Rai3, una trasmissione dedicata al c.d. “Migliore”, cioé Palmiro Togliatti, alias Ercole Ercoli.
Si parlava, tra l’altro, di una lettera del collaboratore di Stalin, in cui il brav’uomo, riferendosi alle migliaia di prigionieri di guerra italiani, internati nei lager sovietici, in buona sostanza scriveva che, essendo aggressori, potevano tranquillamente essere fatti morire (si è ampiamente discusso se il termine usato fosse “assassinati” o altro sinonimo, accreditando un’espressione meno cruda; ma io ritengo plausibile, dato il soggetto, la parola più cruda), e ciò, in spregio del trattato di Helsinki ed altro, anche per “dare una lezione” esemplare ai nemici dell’URSS e della Rivoluzione Comunista.
Si riconosceva anche, bontà loro, da eminenti comunisti presenti (cultori del cultore di Stalin), che Palmiro, durante i 16 anni che trascorse in Russia, condivise, plaudì tutte le purghe, tutti i massacri di Stalin non solo di russi, ma anche di comunisti di tutte le nazioni del mondo, compresi centinaia d’italiani (che erano andati esuli nel Paradiso sovietico a sostenere il sol dell’avvenir), e, vieppiù, di migliaia di prigionieri di guerra italiani (dell’Armir).
Affermavano, udite udite, che Palmiro fu cinico, ma che non avrebbe potuto fare altrimenti, a meno di farsi purgare.
L’eroe Palmiro, cui hanno intitolato centinaia di strade e piazze in Italia (come a Pisacane, Amatore Sciesa, Toti, Sauro, Battisti, Matteotti, Salvo D’Acquisto,  ecc.), dovendo scegliere tra ripudiare ed esecrare, rimettendoci la pelle, la ferocia staliniana rivolta non solo verso i “nemici”, ma verso gli stessi figli della rivoluzione (atroce cannibalismo marxista: Mao Zedong, Pol Pot, Kim il Sung ed altri sono stati, forse, da meno? E i 100.000.000 di morti causati dal marxismo-leninismo nel mondo?), e mentire, tradire, calpestare la propria coscienza, i propri ideali (se li aveva mai avuti), coraggiosamente scelse di vivere, sul sangue degli altri, non purgandosi mai e tenendosi la stitichezza per 16 anni!
A questo puro eroe, campione di coraggio, onusto di virtù umane, esempio fulgido e glorioso per tanti suoi cultori (Longo, Secchia, Berlinguer, Pajetta, Cossutta, Bertinotti, Di liberto, Mussi, ecc.) ed epigoni, hanno dedicato strade e piazze innumerevoli.
All’Eletto che, con cinica coerenza, forte dell’esperienza maturata servendo Josip Dzugasvili (che aveva fatto massacrare milioni e milioni di civili, russi e non), approvò, avallò le stragi titine, le foibe, i massacri di Porzus e del primo dopoguerra.
Cancellate tutte le lapidi che portano quel nome e sostituitele con altrettante che rechino nomi degni, di veri Eroi italiani.
Saprofiti
Azouz Marzouk sta pensando "di entrare nel mondo dello spettacolo" ed é "amico di Lele Mora e Fabrizio Corona". Si parla di lui per la prossima "Isola dei famosi". Azouz seguita a fare il saprofita. Egli é stato, come molti magrebini, uno spacciatore di droga, quindi dispensatore di morte (dei tossici) e di distruzione morale e materiale (delle loro famiglie). La tragedia che lo ha colpito é molto più grande della tragedia dei tossicodipendenti ai quali vendeva le sostanze venefiche: la montagna "dal guardo esclude", come la siepe leopardiana, la collina, ma non fa di lui un martire o un Lohengrin. Il male tremendo che ha ricevuto non lo emenda del male che ha fatto agli altri. Del primo risponderanno i feroci assassini, i quali saranno puniti (non con la pena capitale, che meriterebbero). Del secondo male continua a rispondere Azouz.
Canta Napoli...
Bassolino e Jervolino: i Medici del Rinascimento napoletano? Si, gli anatomopatologi.
Il popolo partenopeo, sconsolato, canta "Munasterio 'e Santa Chiara, tiengo o core scuro scuro...pecché stasera penso a Napule comm'era, penso a Napule comm'é...mo' s'é fatte malamente stu paese, ma pecché?...".
Bengodi italiana
L'assegno sociale (¤371,72 x 13 mensilità) spetta, oltre che ai cittadini italiani (residenti in Italia), ai cittadini UE residenti in Italia, nonché ai "cittadini extra UE in possesso della carta di soggiorno". Tale carta oggi non si nega ad alcuno, in attesa della cittadinanza dopo 5 anni. L'assistenza sanitaria, peraltro, spetta anche ai clandestini, i quali tanto incrementano il PIL spacciando droga/morte, rapinando, rubando, sfruttando donne (prostituzione) e bambini (accattonaggio), vendendo cianfrusaglie ed oggetti contraffatti, mendicando, ecc..
L'Italia é il paese di Bengodi, dove le orecchie da somaro, anziché ai Lucignoli clandestini, spuntano solo agli italiani, i quali pagano le tasse per finanziare (anche) sanità e assistenza sociale ai primi.
Sorseggiando L'Espresso

Sorseggiando L'Espresso (fatto con caffé di qualità illymitatamente rossa) n. 26 del 5 luglio 2007. Come per la grappa, butto via la "testa" (il cazzeggio di Giorgio Bocca in spregio di Gianfri Fini ed altri leader del centrodestra "in prima fila a baciare l'anello dei cardinali"; i partigiani comunisti preti e suore li ammazzavano in Spagna durante la Repubblica come in Italia nel triangolo rosso  emiliano) e la "coda" (lectio magistralis di EuGenio Scalfari su Thomas Mann a beneficio dei milioni di lettori in grado di intenderlo e di chiosarlo).
Una bella risata mi suscita Edmondo Berselli, il quale dà a bere che "secondo qualche sondaggio il futuro Partito democratico ha guadagnato in pochi istanti quasi dieci punti percentuali" (sic): tutto merito dell'IVA (Indice Veltroni Aggiunto). Altra risata mi provoca Bertinotti, il quale a Mosca, dove ha soggiornato, ospite della Duma, per due Bertigiorni e due Bertinotti, sulla Piazza Rossa ha detto: "Riprendetemi dove e come volete, ma per favore non con Lenin sullo sfondo": abyssus abyssum vocat, cioé l'abisso chiama l'abisso. La Lanzillotta ha messo sotto la lente d'ingrandimento il Molise ed il suo Governatore Michele Iorio per la nomina di un sottosegretario alla presidenza (Nelida Ancora). Il governo di Cento sottosegretari(o) ha da ridire.
Tralascio Claudio Rinaldi  e Michele Serra (con la sua "parabola dell'ossobuco napoletano": puro cazzeggio estivo, canicolare, cioè da cani).
Finalmente il clou del settimanale "Giro di Walter" di Marco Damilano (DaMosca fino al 1989), il quale galvanizzato da Walter parla di "un Pd carnale" (pensa a Luxuria?) ed erompe: "Ora l'isola (che non c'era) c'é, Peter Pan é arrivato" (allora Berlusconi é il Capitan Uncino: ndr). Poi, battistianamente "Tu chiamalo se vuoi Emozione", talché dipana "Tutto Veltroni dalla A alla Zeta". A(frica) "nel walter-mondo...c'é l'Africa" con visite qua e là, tranne che nel Darfur, che per Walter non si trova in Africa.  B(erlinguer) "era una persona perbene". Peccato che fosse prono a Togliatti, giannizzero di Stalin e notaio dei suoi misfatti (20 milioni di russi e non ammazzati).     J(ovanotti) sarà il cantautore del Pd. Uno che canta: "Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa...". Ignora il tapino che i comunisti, in Spagna durante la  Repubblica ed in Italia nel dopoguerra, come nell'Urss ed in Cina, le Madri Terese le ammazzavano, magari dopo averle stuprate. M(odello) Roma: "Veltronismo realizzato. Un consenso unanime che va dai no global (che spaccano vetrine, incendiano auto e gridano "dieci, cento mille Nassiriya") all'Opus Dei (!), da Nunzio D'Erme (quello del letame) ad Alberto Michelini (non il segretario del MSI). R(ai): Walter figlio del primo direttore tg e di Ivanka, una leggendaria funzionaria (sic) portò a casa Raitre e Tg3 per il Pci. Oggi stima Serena Dandini, Gianni Riotta, Fabio Fazio (quello dei 20 miliardi di lire di risarcimento da mamma Rai e di decine di migliaia di euro sempre da mamma Rai per "chetempocheFa(zio)", cioé, come per Drupi,"sempre  sereno é", tanto pagano gli abbonati). Più l'eterno Giovanni Minoli", il genero di Bernabei. S(enza Patricio). Prova narrativa del sindaco-scrittore. Giudizi esaltanti (ed esaltati): "Un gioiello", "Una sinfonia per solisti e coro", "Un libro  magico. Mi fa quasi paura". Walter ha scritto anche "La scoperta dell'alba" (mica la Parietti?). Prevedo i sequel "La scoperta del meriggio...della sera...della notte...del giorno dopo...". "Intellettuale organico", secondo Damiliano. Organico? Che vuol dire?
Dissonante é Arturo Parisi: " Limiti (di Walter) legati alla categoria della leggerezza....Uno non può essere troppo comunicativo e troppo profondo": Arturo é troppo comunicattivo!
Ma ecco il Bestiario di Giampaolo Pansa, titolato "La favola del Perdente di successo", come dire Il Walter (già Valter) di successo. Gipi non ha peli sulla lingua: "un piacione che ama piacere, un favolatore che illude la gente, un conciliatore degli inconciliabili". Indi ripercorre il cursus honorum di Walter (già Valter), ricordando che "anche lui é tra gli inquilini delle case offerte ai vip dagli enti previdenziali" (Affittopoli). Più recentemente, il 26 luglio 2005, aggiungo io, Walter (già Valter) ha incontrato (anche lui) Consorte. Riporta Gipi, ed io trascrivo fedelmente, il ritratto al curaro di Walter che Mancuso affidò a Francesco Merlo (allora) del "Corriere" (ora, becco rosso, rifluito a "la Repubblica", alla sinistra del Padre Mauro): "Veltroni é un elencatore di luoghi comuni, parla di cose che non sa, cita libri che non legge, é un anglista che non conosce l'inglese, un buonista senza bontà, un americano senza America, un professionista senza professione".

Persecuzione dei cristiani
Un musulmano al giorno leva cinquecento cristiani di torno
1 palestinese oggi, 2 palestinesi domani, 3 palestinesi posdomani (a Ramallah, Gaza –dove sono tutti molto ingazati con gli israeliani-, Jenin e dintorni) fanno dimenticare le migliaia di cristiani massacrati ogni anno nel mondo dai musulmani.
Non solo, ma fanno obliare anche i 2.000.000 di neri, cristiani ed animisti, massacrati sino ad oggi in Sudan(il massacro continua nel Darfur).
Non solo, ma fanno trascurare 1.500.000 di armeni, cristiani, sterminati nel 1915 (solo 92 anni fa, non 500 o 600 anni fa) dai turchi, musulmani.
Tutti (tout le monde, direbbe Sarkozy) piangono 1 palestinese, 2 palestinesi, 3 palestinesi…; ma nessuno piange 1.500.000 armeni, nessuno dei cristiani. Il Papa Woitila chiese perdono ai musulmani per  le crociate di 800 anni fa ed andò a pregare in moschea, e, quando nel 2001 si è recò in “pellegrinaggio” in Armenia, non ha parlò di “genocidio” per non offendere (sic!) i turchi (notoriamente così sensibili e delicati, poverini, non solo quando massacrarono più di mezzo popolo armeno, ma anche prima, quando massacravano ed impalavano i greci e gli altri cristiani del mediterraneo, quando straripavano fin sotto le mura di Vienna, desolando le coste e gli entroterra cristiani per lunghi secoli – “Mamma, li turchi!”-, mentre più recentemente hanno massacrato, impunemente, i curdi).
Undulno
Walter Veltroni, che ha cinto l'elmo di Scipio(ne) l'Africano, é il dannunziano "Undulno": l'antico (Pci), il men novo (Pds-Ds) e il recente (Pd), lui (pretende di) sa(per) con bell'arte comporli.
Rimpianto
Rimpianto. Avrebbero potuto nominare Presidente della Repubblica, dopo Ciampi, quale suo degno successore, Benigni. Il Genio Assoluto della Sinistra (GAS, di origine organica; intendo cerebrale), difatti, come Ciampi è “laureato” in lettere, ma, più di Ciampi, ha pure, oltre alla recentissima “laurea” ad honorem fiorentina in filologia, l’oscar cinematografico. Berlusconi non ha né l’una né l’altro, ha solo più miliardi di Benigni (e di Biagi, di Sant'oro, di Fabio Fazio, di Beppe Grillo, di Adriano Celentano, ecc.).
Vittime civili
La pagliuzza e la trave. Grande strepito (di oche, ma non quelle capitoline) per "le vittime civili in Afghanistan". Il prode Prodi tuona contro i militari di Enduring Freedom, massime (non Massimo) quelli statunitensi. Dieci, venti, trenta morti civili, tra i quali magari si nascondevano i talebani. Questi difensori ad oltranza della vita degli afghani per nulla si curano dei milioni di "vittime civili" nel mondo per l'eroina, ricavata per il 95% dal papavero da oppio coltivata dagli afghani (quasi tutti di buona...pashtun). Milioni di morti, anche ragazzi, milioni di famiglie (degli eroinomani) sconvolte, con danni sociali ed economici incommensurabili. Quest'anno il raccolto di papavero, per le favorevoli condizioni climatiche, si annuncia straordinario...
Rita Levi Montalcini
Schopenauer era avaro. Avendo fatto cadere una vecchia, che rimase invalida, fu condannato a darle un vitalizio. Quando la vecchia morì il filosofo esclamò: "Obit anus, abit onus", cioé (é) morta la vecchia (e) si estingue il debito. Quando defungerà Rita Levi Montalcini, qualcuno pronuncerà tale frase.

 
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Post N° 106

Post n°106 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Adrianeide
Sofri, su "la Repubblica", ricama su un verso di T.S. Eliot, anzi su un verbo (participio) "foresuffered", che significa "presofferto". Adriano, reduce di carcere, riferisce che un compagno di cella gli disse: "Ho un presofferto di nove anni". Sofri, se fai evocare da Romano Prodi, noto medium, lo spirito di Calabresi, ti dirà che lui ha un "presofferto di 35 anni" e la presofferenza Continua, come la Lotta dei tuoi verdi anni.
TPS
Tommaso Padoa Schioffa. Il TAR ha riconosciuto politico e non giuridico il motivo (il movente) della rimozione di Petroni dal Cda della Rai.
TPS, anziché togliersi i Petruccioli dalle scarpe, voleva togliersi i Petroni dalla balle. Dovrà tenersi i Petroni e rinunciare alle balle.
Certe notti (insonni)
Barbara Balzerani,, complice di molti assassini delle BR, tra cui quello di 4 carabinieri, condannata a 3 ergastoli (fine pena mai!), non pentita (come la Lioce) é tornata in libertà, ancorché vigilata. Causa anche il caldo, passo notti insonni chiedendomi che starà facendo Barbara. E' andata a prendere il the con Renato Curcio o con la Baraldini? E' andata alla Camera dei deputati a prendere il caffé, alla buvette, con D'Elia, per poi recarsi in pellegrinaggio al "santuario" di Carlo Giuliani? Però, per il pernod con Cesare Battisti, Barbara dovrà andare a Parigi, parbleu! Parigi val bene una mossa, anzi un balzo, come di rana.
Sotto l'ombrellone
Il compagno Bertinotti recentemente si é operato in una clinica privata (Villa Margherita, come la sua villa, con piscina, a Massa Martana-PG), assistito da due Professori ed alloggiato in camera singola con vista. Il compagno Cipputi (senza la banana in mano, ma tenuta, dannunzianamente, chissà dove, chissà dove...) si é operato, invece, in una struttura pubblica ed é stato messo in un camerone a otto letti. Tutti i comunisti sono uguali, Cipputi, ma alcuni sono più uguali degli altri.
Perché Bush non si é opposto all'impiccagione di Saddam Hussein" Per non lasciare un conto, con l'ex rais, in...sospeso. Chi ha tirato la corda? Un curdo.
Definizione
Ossimoro. L'evasore (fiscale) é vile: é un non teme(e)rario.
Colpi di sole

L'evasore (fiscale) é un non teme(e)rario.
Il riso fa buon sangue. I cinesi, con un pugno di riso, sono esenti da malattie cardiocircolatorie e, nei tempi di carestie, ridono a volontà. Ai neri il riso salva addirittura la vita, di notte e su strade non illuminate.
Walter Veltroni "Approvo il referndum, ma non lo firmo". Così, "vorrei, ma non posso", accontenta sia i promotori che gli oppositori, in realtà prendendo per i fondelli gli uni e gli altri, massime i primi.
Walter Veltroni, guance cascanti, comunista non comunista, é come il sapone non sapone.
Verginità e fede
I comunisti strepitano ed urlano, versando sangue, per la verginità violata (la Consorte di Cesare….era al di sopra di ogni sospetto, vero Fassino, D’Alema e Veltroni?). Mi torna in mente la Pippa dei “Ragionamenti” di Pietro Aretino, che la prima notte di nozze spicciava sangue di un(i) pollo a beneficio del marito grullo, così reso persuaso di avere sfondato la porta (già ampiamente, da tempo, aperta).
Tanti (Cipputi & co., poveri e puri di spirito) “ce credono” nel comunismo e nelle sue virtù (oltre 100.000.000 di morti di fucilazioni, di gulag e di fame, grazie a Stalin, Mao Zedong, Pol Pot, Kim Il Sung, Ulbricht, Kadar, partigiani comunisti italiani a Porzus e nel “triangolo rosso” emiliano fino al 1947, partigiani comunisti titini in Istria, con foibe, brigate rosse, ecc.) e tanti “ce magnano” (industriali e banchieri, politici, artisti, giornalisti,  professionisti, fruitori di posti e poltrone, istituzionali e non, di onorificenze e premi, di lauree ad honorem, di incarichi di ogni genere, di consulenze, di prebende varie, di gettoni e lauti compensi per migliaia, decine di migliaia, centinaia di migliaia di euro), alla faccia di Cipputi. Left yields. Pecunia rubra non olet.
Uno-due
Mastella (chiagne e fotte) scrive all'Annunziata: "Confermo piena lealtà al Presidente Romano Prodi". Forse voleva dire Romana Poltrona.
Nicolò Pollari? Si é trasformato in Volpari. E, viceversa, le volpi politiche in polli.
Il dito e la luna
Il dito e la luna
Si dice che quando il saggio indica con il dito (indice, appunto) la luna, lo sciocco guarda il dito.
Per i comunisti accade il contrario: essi ed i loro compagni di strada cattolici (dossettiani, comboniani e correligionari) guardano la “luna” e non il “dito”.
Attentato di via Rasella a Roma. La “luna” è l’esecuzione di 335 civili innocenti; il “dito” sono gli attentatori Bentivegna & Capponi, i quali, anziché consegnarsi ai tedeschi per essere giustiziati quali effettivi autori dell’eccidio di 33 teutonici (altoatesini), lasciarono che i teutonici compiessero l’eccidio dei civili innocenti (10 per 1, con arrotondamento per eccesso di zelo).
Due "responsabili" contro 335 innocenti: grazie agli eroi comunisti morirono, al loro posto, gli innocenti.
Salvo d’Acquisto, puro Eroe, morì, innocente, al posto di altri, innocenti, salvandoli.
Ma tutti, anche i libri di storia, guardano la “luna”, non il  “dito”, additato come esempio di fulgido eroismo.
Stalin commuove Vattimo
Ho letto su l'Espresso un “saggio” di Gianni Vattimo dal titolo “La sconfitta di Stalin”. Il saggio, senza fare alcun cenno ai 20.000.000 di russi (compatrioti, non tedeschi) torturati, massacrati (con il fucile, il veleno, la fame e gli stenti dei gulag, magari dopo processi farsa e ricoveri in manicomio), ma neppure delle migliaia di prigionieri di guerra italiani massacrati, unitamente a migliaia di esuli comunisti (tra i quali centinaia di esuli italiani) con l’assenso e la complicità del compagno Palmiro Togliatti, alias Ercole Ercoli, così conclude: ”Un libro davvero ricchissimo, e molto spesso persino commovente”.
Se nel libro non c’è traccia dei 20.000.000 di russi (uomini, donne e bambini) trucidati, di cui 6.000.000 di kulaki (che, per fame, loro sì mangiavano i loro morti, anche bambini), per tacere pure delle decine di migliaia di comunisti di altre nazionalità, confluiti nel Paradiso marxista per “scaldarsi” (più da presso) al Sol dell’avvenir, per che cosa si è commosso il Filosofo? Per l'organo di Stalin (come veniva chiamato un tipo di cannone usato dall'esercito sovietico)?
Sofri il sarto

Adriano Sofri, dopo aver confezionato un “cappotto di legno” al commissario Luigi Calabresi, ora confeziona articoli su misura a favore dei carcerati (assassini, rapinatori, scippatori, spacciatori, sfruttatori di donne e bambini ed altre anime nobili) che sofrono tanto, mentre le loro vittime non soffrono più (i morti, forse).
Il dito e la luna

Si dice che quando il saggio indica con il dito (indice, appunto) la luna, lo sciocco guarda il dito.
Per gli eroi comunisti accade il contrario: i trinariciuti ed i loro compagni di strada cattolici (dossettiani, comboniani e correligionari) guardano la “luna” e non il “dito”.
Attentato di via Rasella a Roma. La “luna” è l’esecuzione di 335 civili innocenti; il “dito” sono gli attentatori Bentivegna & Capponi, vili che, anziché consegnarsi ai tedeschi per essere giustiziati quali effettivi autori dell’eccidio di 33 teutonici (altoatesini), lasciarono che i teutonici compiessero l’eccidio dei civili innocenti (10 per 1, con arrotondamento per eccesso).
Due colpevoli contro 335 innocenti: grazie agli eroi comunisti morirono, al loro posto, gli innocenti.
Salvo d’Acquisto, puro Eroe, morì, innocente, al posto di altri, innocenti, salvandoli.
Ma tutti, anche i libri di storia, guardano la “luna”, non il  “dito”, additato come esempio di fulgido eroismo.
Scalone
Ennesima tragedia sul lavoro. Operaio edile Romano precipita da uno Scalone e muore. RiP (Riposi in Prodi).
Eventi sismici
Prodi Pompa la faccenda Sismi, che s'ingrossa. Per Berlusconi l'attacco Proditorio rischia di avere un effetto Sismico.
Sorseggiando L'Espresso n. 27 del 12.7.2007
Sor(u)seggiando L'Espresso (fatto con caffé illymitatamente rosso) n. 27 del 12.7.2007. Giorgio Bocca, ancora una volta, cazzeggia il suo bravo compitino, dalle "ostriche giganti nel canale di Sicilia"  alle "condutture d'acqua di plastica". Segue il marocchino e mussulmano Tahar Ben Jelloun, il quale augura "lunga vita a sir Salman Rusdhie", appena (ri)minacciato di morte. Salman, di fronte a tale augurio, si sarà grattato vigorosamente il cavallo dei pantaloni. Scrive Tahar che la fatwa dell'imam Khomeini é stata confermata da "l'Hodjatoleslam...Ahmad Khatami": Salman, all'evidenza, é mortalmente odjato in Iran. Appresso M.La. cerca di commuoverci, riferendo che per l'alta velocità "Piange il Mugello": chi se ne frega. Di fianco, Alain Elkann ha tentato di intervistare il premio Nobel Naipaul, il quale l'ha mandato a remengo, talché Alain si é fiondato dal suo straordinario figlio Lapo: là può. Volto pagina e trovo "Loto continuo", nuovo movimento politico ispirato dal discusso santone indiano Sai Baba: sai quanti bamba vi aderiranno! L'immenso (e rosso alla Prévert) Serra Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza) dimostra di essere stato bersagliato da un colpi di sole e/o di calore e vaneggia, farneticando, sulle vacanze dei "vip sulle Alpi a dorso di Elefante".
In Primo Piano c'é la ricetta infallibile di Brian Jenkins su "Come vincere al Qaeda", cioé "solo se sapremo camminare a testa alta": in tal modo é più difficile lo sgozzamento e la decapitazione. In Gran Bretagna "il sistema giudiziario é troppo garantista perché non permette di fermare i possibili sospetti quando le prove indiziarie non sono sufficienti a garantire una condanna": sembra di stare in Italia, dove si processano i poliziotti, anziché i presunti fiancheggiatori di terroristi, alla Abu Omar. Con il risultato che Londra é una "Metropoli in perenne stato d'assedio e di allarme. In fondo quello che già da tempo vivono molti cittadini dello Stato di Israele" e tra breve, aggiungo io, i cittadini della Repubblica italiana. Inchiesta di Peter Gomez dal titolo "Macelleria G8", sui noti fatti di Genova: "dalli" ai poliziotti, criminali, mentre gli altri, i no global,  tutti mammoli, angioletti, inermi come Carlo Giuliani e gli altri assalitori, con spranghe e pali, delle camionette delle forze dell'ordine. Il grande Edmondo Berselli, ispirandosi a "Effetto notte", "fa" un pezzo magistrale dal titolo "Effetto Walter": senza la "l" sembra lo spot di un diuretico o di un lassativo. Adiacente c'é un colloquio di Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) con Rosy Bindi titolato "Che fioriscano mille Rosy": poetico. Variazioni sul tema "Se son Rosy fioriranno, anzi Fior(on)iranno", "Rosy fresca aulentissima, c'apari in ver la state". Il ministro della famiglia senza famiglia ("rosseggia sul ramo più alto...la dimenticarono i raccoglitori? No, non poterono giungervi": Saffo). La vergine di ferro (un po' arrugginito) é pronta a candidarsi contro Veltroni e Franceschini (anche se "non ce l'ha con Dario"), in competizione con altri big della Margherita, come Letta. Alla domanda di Damilano "Il Pd...come lo immagina?" risponde "Io lo vorrei consistente": honi soit qui mal y pense. Gipi, Giampaolo Pansa, prima riferisce che Fassino, all'ultimo congresso della Quercia, con le lacrime agli occhi, aveva implorato il compagno Fabio Mussi "Tuorna, sta case aspietta a te. Tuorna, che smanie vuoi tenè. Tuorna, tuorna, tuorna, ca si 'nce tuorne tu, nun ce lasciammo cchiùùù". Da ultimo Gipi, drammaticamente cita Ilvo Diamanti, il quale "ha presentato numeri da funerale. Oggi, il centro-destra ha 11 punti di vantaggio sul centrosinistra (rectius sinistra-centro, Gipi): 55 per cento contro 44 per cento. Il pidi si é ridotto al 24 per cento...per l'uscita di Mussi & C....". Trovo l'annuncio che lin edicola a prossima settimana ci sarà "Io e Annie", definito "capolavoro romantico e di introspezione", citando il seguente duetto: "Ma tu mi ami?"- "Amore é un termine troppo debole...Io ti straamo, ti adamo, ti abramo". Geniale, sublime. Allen é un genio per definizione, come Roberto Benigni, mentre EuGenio Scalfari é un Genio (anche) per nome. Io che non ho mai visto tale masterpiece (come ho potuto vivere senza?), posso cimentarmi ad aggiungere "ti geroboamo", "ti famolostrano", ecc.
Least but not least, trovo "La bustina di Minerva" di Umberto Eco dal titolo "Guerre di religione", contenente un mero elenco di citazioni: sembra di leggere Enzo Biagi. In realtà é la guerra contro una sola religione, quella cristiana, mentre per quella islamica l'eroico Umberto/Abbondio fa una sola sommessa allusione: "Teheran" (sic).
Black humour
(Il governo) Prodi cade rovinosamente dallo Scalone e, dopo tre (Berti)giorni e due (Berti)notti di agonia, muore.
Prodi come Napoleone: cadde (1998), risorse (2006) e giacque (2007).
Muore Dario Fo. Edoardo Sanguineti scrive l'ode "Ei fu Fo" (o "Ei Fo fu").
Muore Rita Levi Montalcini: senatrice a vita...eterna.
Muore un noto voltagabbana: sic transit gloria immundi.

 
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Post N° 105

Post n°105 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Giringiro
Walter Veltroni, comunista doc, gira l'Italia, dicendo anche cose di destra su pensioni e sicurezza: il giro di Walzer.
Droga-go
Magrebini, senegalesi, nigeriani, albanesi, rom, spacciano droghe. Hanno aumentato l'offerta, in concorrenza (attuando l'art. 87 del Trattato di Roma) con gli spacciatori italiani, talché, facendo diminuire i prezzi (senza l'intervento di Bersani), hanno incrementato i consumi.
I ministri Ferrero ed Amato sono stupefatti  (honi soit qui mal y pense) dell'aumento vertiginoso del consumo di droghe (tra i giovani addirittura del 60%!), tuttavia agevolano al massimo (non D'Alema) l'ingresso di magrebini, senegalesi, nigeriani, albanesi, rom, ecc.
Gli italiani, cercando di capire, rischiano di diventare schizofrenici.
Schizofrenia
Il procuratore generale della Corte dei Conti del Piemonte, Ernesto Bogetti, chiederà la condanna della polizia per aver procurato grave danno d'immagine per lo Stato con le cariche a Venaus, in Val di Susa, nel dicembre 2005, durante lo sgombero di strade e cantieri occupati da centinaia di manifestanti.
Dice Bogetti: "la polizia deve tutelare i cittadini, non aggredirli gratuitamente".
Tra i manifestanti (come al G8 ed in altre kermesse) c'erano estremisti e anarcoinsurrezionalisti, ora imputati dai pm di Torino per "resistenza, lesioni, devastazione e saccheggio".
La Polizia, se interviene contro devastatori e saccheggiatori é responsabile di denigrazione dello Stato; se non interviene é responsabile per non aver impedito devastazioni e saccheggi.
In definitiva, é sempre colpa della Polizia, schizofrenica.
Parole e fatti
Parole. Amato dice di sé: "Da persona che ha fiducia nella religione". Non crede, ma ha fiducia. Che vuol dire? E poi, quale religione? Lo sa Giuliano che, secondo la sharia, gli atei come lui sono passibili di morte, come chi abiura?
Fatti. In Bangladesh nove neoconvertiti cristiani, un uomo ed otto donne, si sono suicidati, gettandosi sotto un treno, legati l'uno  all'altro (come gli italiani che i titini infoibavano, anche vivi), perché isolati, boicottati e vessati dalla comunità locale a maggioranza mussulmana.
Geni italici
Cesare Lanza é un amMira Lanza di Roberto Benigni. Benigni, mentore Umberto Eco, ha testé ottenuto la laurea ad honorem all'Università di Lovanio. Reputo Benigni un Yorick  in carne ed ossa e la Nicoletta Braschi espressiva quanto un pappagallo impagliato, talché non mi sorprese che "La tigre e la neve" fosse definita dal Los Angeles Times "una sciocchezza vergognosa" e dal liberal New York Times, addirittura, "un affronto bruciante all'intelligenza...del pubblico cinematografico ovunque".
Anche "Pinocchio" é stato un film ridicolo per il "bambino/cinquantenne" e la fatina (sempre la Braschi) meno espressiva del pezzo di legno che Mastro Ciliegia dona a Mastro Geppetto.
Benigni, il Laurence Olivier della Val d'Orcia ed il Pabst/Rossellini/Bergman della Val di Chiana, ha ricevuto da Hollywood l'oscar per "La vita é bella" per il tema dell'olocausto, sorta di Mida per qualunque espressione artistica e non.
Benigni, genio/icona della sinistra (come Fo ed Eco), pari (almeno) al Poeta Edoardo Sanguineti (il vaterossosangue dell'odio di classe), é "propheta (solo) in patria"?
Sospetto che a Lovanio non hanno "visionato" i due sopra menzionati piedelavori (o piedilavoro? Chiedere a Luca Giurato, accademico della crusca, quella dietetica).
Guitti e no
Elio Vittorini scrisse "Uomini e no".
Il guitto Villaggio/Fantozzi mi fa ridere (quasi come Stanlio ed Ollio), il guitto Banfi (quasi) per nulla.
Benigni, invece, nonostante il suo clownismo/macchiettismo, non mi fa ridere (come nemmeno Woody Allen).
Cesare Lanza, su "Libero", ha scritto, a proposito di Benigni, "geniale", "arte sublime" e (previsione di) "premio Nobel" per la Letteratura.
Arte sublime é quella di Omero/Eschilo/Sofocle/Virgilio/Lucrezio/Dante/Michelangelo/Leonardo/Shakespeare/Beethoven/Mozart/...
Accostare "arte sublime" e Benigni é come incastonare su un anello di platino, non un brillante purissimo (con le quattro "c"), ma uno zircone, anzi un coccio di vetro comune.
Quanto al premio Nobel, é vero che dopo Dario Fo c'é speranza per tanti (se non per tutti), ma in Italia hanno maggiore "anzianità" nel ruolo dei geni letterari Edorado Sanguineti, Umberto Eco, Camilleri, Tabucchi ed altri.
Scoop
Zingara borseggiata di 4.500 euro in un magazzino. E' accaduto a Pescara. Una zingara non può andare a fare la spesa con 4.500 euro nel borsellino? Se non ci credete siete razzisti e romofobi (i leghisti sono anche Romafobi).
Mi sovviene, chissà perché, il mitico scoop dell'uomo che morde il cane.
ABCD
Andreotti, ancora una volta, ha salvato il governo (non solo e non tanto) di Prodi, (ma) di Violante, Diliberto, Bertinotti e di tutti i sinistri che lo "accusarono", "processarono" e "condannarono" come Belzebù, colluso con la mafia e mandante di assassini (come Sofri).
Perché lo ha fatto? Perché Giulio é Cristiano e, a imitazione di Cristo, ha perdonato i suoi persecutori (la miglior vendetta é il perdono), anche se costoro (a differenza degli ebrei: "Padre, perdona loro, ché non sanno quel che fanno") sapevano benissimo quel che facevano. Giulio non scriverebbe mai, come Lattanzio, "De mortibus persecutorum" (così morirono i persecutori).
Giulio, tuttavia, non ignora che il perdono (come in antico la vendetta) é personale, dell'offeso, mentre lui é misericordioso con la "banda" dei sullodati non solo per sé (ciò gli fa onore), ma anche per conto di oltre metà degli italiani (che egli, come senatore a vita, rappresenta) i quali non ne possono più di Prodi e dei compagni, di cui Romano é succubo.
A meno che Giulio non sia affetto dalla sindrome di Stoccolma, cioé sia stato "ammaliato" dai suoi aguzzini.
Da ultimo, resta l'ipotesi che Giulio abbia un Debito....
Mercenari
Come la Francia con Légion Etrangère e la Spagna con il Tercio, l'Italia (di sinistra) "arruola" gli extracomunitari per aumentare il proprio elettorato. Il ministro Ferrero, in concorrenza con Maria De Filippi, farà il programma "C'é posto per te".
Emma Bonino esulta perché gli extracomunitari (età media 30 anni) contribuiscono al PIL per il 6,5%. La Emma, senza figli come la ministra per la famiglia Rosy Bindi, trascura, da un lato, che i (razzisti) disoccupati italiani, specie i campani, preferiscono restare tali anziché fare i lavori pesanti  e/o al Nord (roba da extracom, appunto), e, dall'altro, che gli extracom costituiscono il 6% della popolazione, ma per 1/3 delinquono, perpetrando 1/3 dei reati (1,2 milioni ne commettono tanti quanti  12 milioni di italiani), mentre occupano il 50% dei posti-galera italici. Costoro non danno nulla al PIL, non pagano un centesimo di tasse e fruiscono, gratis, dell'assistenza sanitaria, dei trasporti e di tutti gli altri servizi sociali.
Notizie: una buona, una cattiva

Notizia buona: non é vero che tutti i prezzi aumentano (la benzina è a quota 1,37/litro). E' diminuito, difatti, il prezzo della cocaina. Grazie di cuore ai campesinos colombiani, boliviani, ecuadoregni, ecc., che hanno incrementato la produzione di coca (mentre, per solidarietà, gli afghani hanno aumentato la produzione di papavero da oppio). Il ministro Ferrero (solidale con campesinos e contadini afghani), dopo Amato, scopre (come Ciàula scoprì la luna) che in Italia il consumo della "neve" é aumentato, specie (per il 62%) tra i giovani, e ciò (anche) perhé i prezzi sono diminuiti, appunto.
Ora l'indice Istat dei prezzi scenderà e l'inflazione si "raffredderà".
Notizia cattiva: l'Italia é (solo) al 2° posto in Europa per il consumo di cocaina. Eppure siamo primi al mondo nel calcio!

Scoop
Zingara borseggiata di 4.550 euro in un magazzino. E' accaduto a Pescara. Una zingara non può andare a fare la spesa con 4.500 euro nel borsellino? Se non ci credete siete razzisti e romofobi (i leghisti sono anche Romofobi).
Mi sovviene, chissà perché, il mitico scoop dell'uomo che morde il cane.
Cambia il vento
Nel film "Mary Poppins", la fantastica governante albionica se ne va al cambiar del vento. In Europa sta cambiando il vento. Nelle elezioni politiche francesi, Sarkozy, che già aveva sconfitto la Royal, stravince: débacle della gauche, con i socialisti ai minimi ed i comunisti dimezzati. Flop di Bayrou. Pochi giorni fa, in Spagna, Zapatero é stato sconfitto. Le recenti amministrative nostrane hanno registrato una batosta alla sinistra-centro. E' ora che Prodi, cattivo governante d'Italia (Mary in negativo), se ne vada.
Autolesionismo
Non leggerò il romanzo di John Updike "Terrorista" (di cui ho letto la recensione) e mi rammarico che altri lo leggano, non tanto per quanto va in tasca al fecondo scrittore(di "Corri coniglio", "Coppie", ecc.), ma perché se ne compiace chi, come lui, non é capace di condannare il terrorismo islamico, sforzandosi, anzi, di comprendere e giustificare chi lo attua. Updike, difatti, fa del protagonista Hamad (sembra l'abbreviazione di Hamadinejad) un personaggio positivo, mostrando di condividerne il disprezzo verso il mondo (statunitense) che lo circonda, i cui personaggi sono tutti negativi, anzi spregevoli, membri di una società (occidentale) sciatta, meschina, atea, corrotta, quindi ributtante (ciò é vero in parte, purtroppo). Disprezzo verso i comuni cittadini "ridotti come insetti" a vivere il loro banale quotidiano "infilzati su uno spillo di coscienza". Infierisce Updike, demonizzando l'Occidente più di quanto esso meriti, a fronte dell'altra civiltà, di cui non vengono mostrati i lati oscuri e per noi inaccettabili (annullamento dell'individuo e del libero arbitrio, teocrazia e sharia, jihad, asservimento delle donne, ecc.). Insomma, non Updike, bensì Downdike.
Antiamericanismo viscerale
I vicentini di sinistra affermano che (altri) 1.800 militari americani porteranno nella città di Palladio solo inquinamento e sottrarranno l'acqua alla popolazione. Meglio 1.800 extracomunitari (spacciatori di droghe, sfruttatori di donne e bambini, venditori di merci contraffatte, mendicanti, ecc.), i quali non solo incrementano il PIL, ma consumano pure poca acqua.
Profondo ed inestinguibile é l'odio antiamericano degli orfani del fallimento del marxismo-leninismo (100 milioni di morti in nome del sol dell'avvenir, grazie a Stalin, Mao Zedong, Pol Pot, Kadar, Ulbricht e tanti altri), massime quello sovietico, con i suoi 20 milioni di morti (nemici della rivoluzione e del popolo) per fucilazione, gulag, fame (fino a mangiare, come Ugolino, anche i bambini, morti di inedia).
Il lrammarico dei compagni vicentini é di non aver (avuto), come graditissimi ospiti, migliaia di soldati della gloriosa Armata Rossa, magari reduci dall'Ungheria nel 1956 o da Praga nel 1968. Se solo a Yalta gli accordi fossero stati diversi...
Uguaglianza
Giorgio Bocca "L'Antitaliano" (che scrisse: "quando intercessi per Naria...") ha rivelato: "...avrò cambiato in questi anni sei o sette immigrate ai fornelli...". Giorgio, all'evidenza, non é di bocca buona. Fascista da giovane e, poi, passato al comunismo (gli estremi si toccano), tira quattro paghe per il lesso, cucinato da cuoche extracomunitarie, senza essere "per anco un manzoniano",  proprio come fa Enzo Biagi, lo stagionato citazionista, il quale ha avuto dalla Rai, nel 2003, una buonuscita di tre miliardi di lire e, per la sua agognata rentrée, 1 milione di euro.
Cipputi, il compagno che guadagna 900 euro al mese, in questi stessi anni ha avuto (ed avrà in futuro) una sola comunitaria ai fornelli: sua moglie Genoveffa. I compagni, Giorgio, sono uguali, ma alcuni, come te (e Bertinotti villaconpiscina in Umbria, Visconvilla a Pantelleria, D'Alema conyacht, ecc.) sono più uguali degli altri.
Comici con le ali (come i porci)

Cornacchione, nomen omen, ad alcuni detrattori appare monocolo (cieco dall'occhio destro), monotono, monocorde, patetico, ripetitivo, stucchevole, noioso. Per me, invece, é geniale come i giganti Benigni, Vergassola e Paolo Rossi, contendendo agli stessi la parte di Yorick nell'Amleto di Shakespeare.                                                     E' anche un po' ignorante: ignora, difatti, che Prodi é notevolmente meno dovizioso di Berlusconi, ma ben più ricco di Cipputi, avendo potuto, prima delle elezioni, donare ai due figli, esentasse (in virtù della vituperata legge del Cavaliere), 860.000 euro. Perché Antonio non indirizza il suo sin-estro comico al macho Pecoraro Scanio, al dandy Bevtinotti (provvisto di villaconpiscina in Umbria, nonché di due appartamenti di cui uno a Roma), al compassito (di Pantelleria) Visco ("villoso" pure lui), al prode Parisi, al neandertalitaliano Di Selce, alla decurtisiana (come Diliberto) Turco, alla virgo infidelis Bindi (Rosy fresca, aulentissima), a Padoa Schioppa (il cavallo che sussurra agli uomini), a Marini (il calumet con l'uomo intorno), al raffinato Cento, alias er Piotta, al rude Luxuria, a Veltroni (con l'elmo di Scipio) l'Afrikano, al soave Caruso (il Chiarchiaro -quello de "La patente" pirandelliana- di Scampia), alla vispa Melandri, al granitico baffino d'acciaio D'Alema, ecc.?

Italietta
Nella UE il prestigio dell'Italia scema. Dopo lo schiaffo dell'esclusione di italiani dalle nomine dei direttori generali delle istituzioni comunitarie, a Prodi ed alla Bonino (i quali avevano porto l'altra guancia) é arrivato un altro schiaffo: l'esclusione della lingua italiana dalle comunicazioni ufficiali.
L'Università Cattolica, per ringraziare Prodi di tanto risultato (nonché della sua posizione prona alla sinistra estrema, agli anticlericali viscerali ed ai laicisti di tutte le bandiere della sinistra-centro) ha deciso di conferire al Professore la laurea (dis)honoris causa.
Vicini e no
Mi chiedo se la "equivicinanza" di alcuni sia l'opposto della "somaridistanza" di altri (giornalisti e politici) i quali hanno litigato sin da piccoli con grammatica e sintassi (qualcuno l'ha persino "giurato" all'italiano, ma non a Pontida).
Si parla di analfabetismo "di ritorno" per coloro i quali, a causa dell'età o di malattie smarriscono memoria e cognizione, sia della lingua che della cultura. Per alcuni, tuttavia, notoriamente "scarsi" in utroque, l'analfabetismo non potrà mai essere "di ritorno", perché non é mai "partito".
Sinistracultura
E' assiomatico. La cultura é tutta e solo di sinistra. Chi lo proclama? L'intellighenzia, che, beninteso, é di sinistra: l'università di Sola...manca e niente dritta. Insomma, à gauche, se la suonano e se la ballano. Si spiega, così, perché abbiamo battaglioni (che per qualcuno sono i battagli dei campanoni), che in altre stagioni (ai tempi dei vittorialisti e di Bobbio, Vittorini, Bocca ed altri) sarebbero state quadrate legioni, di scrittori (Tabucchi, Biagi, Baricco, Veronesi, Veltroni, ecc.), di registi (Bellocchio, Moretti, Benigni, Cristina Comencini, ecc.), di attori (Amendola, Marcoré, Benigni, Bisio, Ferilli, Banfi, ecc.), di comici (Crozza, Paolo Rossi, Vergassola, i Guzzanti, Littizzetto, Luttazzi, Cornacchione, ecc.), di giornalisti (da Giurato a Riotta, da Mieli-Mafai-Lerner-Mentana a Minoli, Di Bella, Mauro, F. Colombo, Travaglio, G. Chiesa, G. Minà, Sant'oro, ecc.), oltre a chi (avendo ora l'età) cinguetta, a cuochi, ad esperte in culinaria (french can can) e tette al vento, a cantanti (alcune annoiano parecchio), nani e ballerine. Tra i grandi scrittori prendiamo a caso, anzi a Caos (calmo: bell'ossimoro; Pirandello avrebbe detto "o cavuso", come la sua villa) Sandro Veronesi, un po' caotico, alla Joyce o Beckett. Quant'é alto? Di De Gaulle si disse che non era un grand'uomo, ma un uomo grande: era molto alto, specie con il cappello militare, come Piero Fassino o Pippo Baudo; D'Alema non é alto, Mussi é decisamente basso (in Sicilia lo soprannominerebbero "u curtu"), come Dario Vergassola e Paolo Rossi.
I De Mitici
Antonia De Mita, figlia di Ciriaco (che qualcuno appellò "l'intellettuale della Magna Grecia", più precisamente della Magna Campania, dei lini bassi e jervi), colei che fu iperpresenzialista ai bei tempi in cui Berto/Ciriaco filava (con i comunisti), ora é "il volto di Unomattina".
Mi chiedo che attività svolga il fratello di Antonia, quello che, sempre ai bei tempi..., si faceva portare con la macchina blu e relativa scorta a fare shopping alla base Nato di Napoli....

 
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Post N° 104

Post n°104 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Ultimissime
Rivoluzionato il SISMI: si chiamerà SMISI (di deviare).
Sismi. Dopo Pollari, Branciforte: l'armata Brancileone.
Italia, Repubblica dei pannoloni (senatori a vita ) e dei panno-lini (Bassi e Iervi).
Casa del popolo prode e vispo: due Camere con (ab)uso di cucina.
Settembre, andiamo...a riparare
Il ministro della P.I. Fioroni ha ripristinato gli esami di riparazione a settembre. Ricordo l'espressione scherzosa dei docenti agli studenti rimandati: "Ci vediamo al tempo dei fichi". Ora tale frase dovrà essere così integrata: "Ci vediamo al tempo dei fichi Fioroni".
Alto Adige o Sud Tirolo?

Recente fiducia al Senato. Scriveva il Messaggero: "I due senatori della Svp minacciano il no: basta accanimento sul Sud Tirolo. Il ministro rassicura e arriva il sì".

Innanzitutto é intollerable che su un giornale italiano si scriva Sud Tirolo e non Alto Adige. Il Messaggero non é il Dolomiten Zeitung.

Mi chiedo, poi, cosa vogliono ancora questi altoatesini, che amano chiamarsi sudtirolesi. Avete notato certi spot pubblicitari? Si legge Sud (con la dieresi sulla "u") Tirol, ma la "voce" dice "Alto Adige": tanto gli italiani non sanno leggere, come il vento.

Gli altoatesini (beninteso quelli tedeschi, che sono la maggioranza) abitano in una delle provincie più ricche d'Italia e possiedono un reddito pro-capite tra i più elevati della penisola, godendo, grazie all'amplissima autonomia di cui beneficiano (assieme ai valdostani), di privilegi (cittadini di serie AA, come Alto Adige o A, come Austria) incomprensibili per noi altri italiani, di serie B (anzi di serie I, come Italia). Ora attendono solo l'indipendenza e l'annessione all'amatissima Austria. A che sono serviti 600.000 morti e 1.200.000 feriti (tra i quali mio padre, classe 1892, e mio zio, classe 1897) della vittoriosa prima guerra mondiale? L'Austria, patria di Hitler, ha perso anch'essa la seconda guerra mondiale. O no?

Cosa ha promesso il ministro ai sudtirolesi per avere l'indispensabile sì? Tutto quello che viene dato in più a loro, viene sottratto agli altri. E parlano di uguaglianza, ai Cipputi ed agli Oronzi che li votano.

Modernizzazioni e vantaggi
Ufficio Territoriale del Governo, prima Prefettura. Mi fa venire in mente Troisi ("Ricomincio da tre") con i nomi Bartolomeo, Ciro ed Ugo.
Lo spazzino é divenuto Operatore Ecologico. Il disabile é divenuto diversamenteabile. Il cretino é diversamente intelligente?
L'U.I.C. (Unione Italiana Ciechi) dovrebbe diventare U.I.N.V. (Unione Italiana Non Vedenti). Dovrebbero modificare lo Statuto, rifare i timbri e carta/buste intestate, ecc.
Non vedo il vantaggio.
Art. 1 Cost. it.

L'art. 1 della Costituzione recita: "L'Italia é una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nei modi...".

Oltre al rilievo che sarebbe stato meglio fondare la repubblica sulla libertà anziché sul lavoro (anche gli schiavi lavorano, eccome; nei campi tedeschi c'era scritto, beffardamente, "Il lavoro rende liberi"), evidenzio che la sovranità appartiene al popolo.

I senatori a vita, che non sono stati eletti dal popolo, chi rappresentano (politicamente)? Solo se stessi (meriti scientifici e/o culturali a parte) e durano a vita, come i papi ed i re.

Perché votano alla pari di chi é stato votato dal popolo? Vuol dire che il popolo é sovrano del...corno.

Saggi e folli del Pd

Pd ed i 45 saggi, tra i quali Follini ed altri illustri sconosciuti: la ramazza di saggini (non quella mal gestita da Topolino, allievo stregone in "Fantasia" di Walt Disney).

Follini, a proposito del Pd ha affermato: "Se non eleggiamo un capo vero rischiamo di fare un partito finto". Bell'ossimoro, frutto della testa...pensante di Marco (Marco, o Marco, direbbe il comico calabrese). Tale distillato di saggezza, parto di Follini (ossimoro mio, contagiato mentalmente da Marco), é riportato su La Stampa di venerdi 1° giugno 2007 da Amedeo La Mattina (dopo la riunione notturna dei vertici dell'Unione?): il buon giorno del Pd si vede da La Mattina.
Satira successiva (L'Espresso n. 28/19.7.2007)
Sorseggiando "L'Espresso" (fatto con caffé illymitatamente rosso) n. 28 del 19 luglio 2007, appare subito la vignetta di Altan in cui due Cipputi sono immersi nell'acqua marina. Uno dice "Il mondo é terribilmente ingiusto" e l'altro risponde "Nel Darfur non hanno neanche il mare". Nel Darfur manderei in vacanza (con un carico di banane) Altan, ospite dei janjaweed, correligionari del marocchino Tahar Ben Jelloun, i quali da anni massacrano nel Sud i neri, cristiani e animisti: 2 milioni fino ad ora.
Segue Giorgio Bocca che si occupa di "terrorismo islamico...contro l'Occidente...un rifiuto della democrazia da parte della teocrazia", facendo presente che "la polizia inglese deve sorvegliare 1.100 individui, liberi di circolare nel Regno Unito" (non sarebbe preferibile espellerli, come si escinde un tumore?). Giorgio, dopo aver dato atto di "questo nuovo scontro di civiltà", conclude così: "Mi auguro che noi italiani non dobbiamo affrontare simili prove" (come gli statunitensi, gli spagnoli e gli inglesi). Giorgio, rimasto vittima di un colpo di sole e/o di calore, si é immedesimato, tapino, in Samuel Huntington, Oriana Fallaci ed Ida Magli. 
Segue il lungo dubbio/quesito di Edmondo Berselli sul Pd e sulla sua leadership: "Chi terrà insieme le due sinistre?" Suggerisco di stringere le due mani intorno a qualcosa di consistente (honi soit qui mal y pense).
Purtroppo non trovo la consueta rubrica ("Non ci posso credere") di Claudio Rinaldi, valoroso giornalista venuto recentemente a mancare, con l'ironia del quale, indegnamente, mi confrontavo. Appresso apprendo che il ministro Nicolais é in corsa per la poltrona della Iervolino o di Bassolino: Nicola-is, Nicola-essa e Nicola-o' malamente.
M.La. mi informa che Rutelli ha inaugurato a New York una mostra in onore di Oriana Fallaci, nella quale sono state esposte solo le fotografie della partigiana comunista e della reporter di guerra, mentre é stata censurata l'ultima Fallaci, quella della battaglia contro l'Islam. Mostra fallace, dunque, curata uno che mangiava pane e cicoria e non godeva di alcuna stima da parte della Fallaci.
Ecco ora l'immenso (e rosso, alla Prévert) Serra Michele (IV, dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), il quale cazzeggia da par suo sul "lancio di nuovi prodotti", dalla "nuova 600 ideata da Lapo Elkann" ("attenti al Lapo!" canterebbe Lucio Dalla) al "nuovo papa", dove conclude "il papa, durante le prove del <<discorso della luna>> che rese così amato papa Giovanni, ha fatto piangere i bambini presenti". E ridere i cretini assenti, aggiungo io, specie quelli con tre narici, i più intelligenti, poiché la terza narice consente una maggiore ossigenazione del cervello.
Appresso mi "fere" (direbbe Leopardi) il colloquio con Franco Iseppi di Alessandro Gilioli "Ma la Rai é fuori corsa" (dalle innovazioni). Iseppi, presidente di RaiClick (che fa il paio con RaiClack, con effetto click-clack, come i due copriletto che regala Eminflex assieme ai suoi materassi), parlando di sé in terza persona (come usano i Grandi) dice "Egliseppe...".
Indi c'é un Primo Piano su Clemente Mimoun, neo direttore del Tg5, intervistato da Riccardo Bocca (parente di Giorgio?), già paragonato da Fassino a Joseph Goebbels, il capo della propaganda hitleriana. Riotta, direttore del Tg1, invece, è indipendente, neutro, anzi orientato a destra, riottoso ai sinistri al punto che, dice Clemente, "ha cambiato molti capi, ha assunto gente...politicamente a senso unico" (di destra estrema, beninteso).
Ancora in Primo Piano c'è un reportage "New deal Colombia" che riporta un colloquio con Alvaro Uribe, presidente colombiano, il quale "dichiara guerra al narcotraffico" (con i magnifici 4, Hulk, Nembo Kid, Rambo, l'Uomo ragno e Batman). C'é una foto in cui, emblematicamente, si vedono mlitari che fanno finta di sradicare piante di coca. Tranquilli. La "neve" d'ora in poi la potrete vedere solo sopra i duemila metri (con l'effetto serra, non michele, sopra i tremila metri).
Finalmente l'Attualità: il colloquio del grande Edmondo Berselli con Pierferdi Casini, il quale cerca di dare a bere all'interlocutore la necessità di un governo di "responsabilità nazionale", al capo del quale, naturalmente ci sarà Lui, Pierferdi, in attesa di fare nuove elezioni per un nuovo governo, quinquennale, con a capo, beninteso, sempre Lui, Pierferdi.
Gianpaolo Pansa, Gipì per gli amici, con il suo piglio caustico punta il dito (sinistro, della mano sinistra) sulla "stupefacente pulsione suicida della Quercia diessina" ed ammonisce "Gli elettori, a cominciare da quelli diessini, non sono dei bamba" (quelli diessini, difatti, credono all'uguaglianza che rende liberi: ah, ah, ah).
Gioite, genti, ché Beppe Grillo e Toscani lavorano al Vaffa-day dell'8 settembre, che ha già raccolto l'adesione di ottantamila persone: quanti Cipputi e "non bamba" che accorrono al richiamo dei pifferai (non di Hamelin, ma) di Habelin (Grillo é genovese), miliardari (in vecchie lire). Ci andranno loro a fare..
Ne "Le cartucce del generale" Pollari, si citano i generali Branciforte e Cornacchione. Aggiungete i generali Castagnetti e Mosca Moschini ed avrete l'armata Brancileone.
Apprendo da Giuseppe Berta che il grande Mitterrand da giovane aveva avuto simpatie per la destra, era stato poi collaborazionista di Vichy prima di passare nelle fila della Resistenza, lavacro di tanti. Come in Italia tanti avanguardisti/Littorialisti (Bocca, Bobbio, Fo, Ingrao, ecc.), redentisi al fuoco marxista ed poi divenuti tanti Lohengrin.
Last but not least, il geniale EuGenio, nel suo vetro soffiato (come?) principia con "Amo dunque sono", libro di Jean-Luc Marion, che insegna alla Sorbona. Scalfari insuffla ed ironizza, da Par Suo, ll libro in questione, cogliendone, sagacemente, la banalità, laddove sostituisce l'eros al "cogito ergo sum" (penso, dunque sono) cartesiano.
Guai miliardari
Ascolto "Una vita spericolata". Vasco urla/invoca: "Voglio una vita piena di guai". Se i miliardi sono guai, Vasco, tutti ne vorrebbero.
Test (di...)
Sond'aggio (l'aggio era il "pizzo" degli esattori delle tasse).
Secondo recenti sondaggi il Pd é dato al 30-35%. Quelli che ci credono sono dati al 100% di credulità.
Modernizzazioni e vantaggi
Ufficio Territoriale del Governo, prima Prefettura. Mi fa venire in mente Troisi ("Ricomincio da tre") con i nomi Bartolomeo, Ciro ed Ugo.
Lo spazzino é divenuto Operatore Ecologico. Il disabile é divenuto diversamente abile. Il cretino é diversamente intelligente?
L'U.I.C. (Unione Italiana Ciechi) é diventata U.I.N.V. (Unione Italiana Non Vedenti). Hanno dovuto modificare lo Statuto, rifare i timbri e carta/buste intestate.
Non vedo il vantaggio, ecc.
Sorseggiando L'Espresso n. 28 del 19.7.2007
Sorseggiando "L'Espresso" (fatto con caffé illymitatamente rosso) n. 28 del 19 luglio 2007, appare subito la vignetta di Altan in cui due Cipputi sono immersi nell'acqua marina. Uno dice "Il mondo é terribilmente ingiusto" e l'altro risponde "Nel Darfur non hanno neanche il mare". Nel Darfur manderei in vacanza (con un carico di banane) Altan, ospite dei janjaweed, correligionari del marocchino Tahar Ben Jelloun, i quali da anni massacrano nel Sud i neri, cristiani e animisti: 2 milioni fino ad ora.
Segue Giorgio Bocca che si occupa di "terrorismo islamico...contro l'Occidente...un rifiuto della democrazia da parte della teocrazia", facendo presente che "la polizia inglese deve sorvegliare 1.100 individui, liberi di circolare nel Regno Unito" (non sarebbe preferibile farli fuori, nel senso di espellerli, come si escinde un tumore?). Giorgio, dopo aver dato atto di "questo nuovo scontro di civiltà", conclude così: "Mi auguro che noi italiani non dobbiamo affrontare simili prove" (come gli statunitensi, gli spagnoli e gli inglesi). Giorgio, rimasto vittima di un colpo di sole e/o di calore, si é immedesimato, tapino, in Samuel Huntington, Oriana Fallaci ed Ida Magli. 
Segue il cazzeggio di Edmondo Berselli sul Pd e sulla sua leadership: "Chi terrà insieme le due sinistre?" Suggerisco di stringere le due mani intorno a qualcosa di consistente (honi soit qui mal y pense).
Purtroppo non trovo la consueta rubrica ("Non ci posso credere") di Claudio Rinaldi, valoroso giornalista venuto recentemente a mancare, con l'ironia del quale, indegnamente, mi confrontavo. Appresso apprendo che il ministro Nicolais é in corsa per la poltrona della Iervolino o di Bassolino: Nicola-is, Nicola-esse e Nicola-o' malamente.
M.La. mi informa che Rutelli ha inaugurato a New York una mostra in onore di Oriana Fallaci, nella quale sono state esposte solo le fotografie della partigiana comunista e della reporter di guerra, mentre é stata censurata l'ultima Fallaci, quella della battaglia contro l'Islam. Mostra fallace, dunque, curata uno che mangiava pane e cicoria e non godeva di alcuna stima da parte della Fallaci.
Ecco ora l'immenso (e rosso, alla Prévert) Serra Michele (IV, dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), il quale cazzeggia da par suo sul "lancio di nuovi prodotti", dalla "nuova 600 ideata da Lapo Elkann" (attenti al Lapo! canterebbe Lucio Dalla) al "nuovo papa", dove conclude "il papa, durante le prove del <<discorso della luna>> che rese così amato papa Giovanni, ha fatto piangere i bambini presenti". E ridere i cretini assenti, aggiungo io, specie quelli con tre narici, i più intelligenti, poiché la terza narice consente una maggiore ossigenazione del cervello (all'ammasso).
Appresso mi "fere" (direbbe Leopardi) il colloquio con Franco Iseppi di Alessandro Gilioli "Ma la Rai é fuori corsa" (dalle innovazioni). Iseppi, presidente di RaiClick (che fa il paio con RaiClack, con effetto click-clack, come i due copriletto che regala Eminflex assieme ai suoi materassi), parlando di sé in terza persona (come usano i Grandi) dice "Egliseppe...".
Indi c'é un Primo Piano su Clemente Mimoun, neo direttore del Tg5, intervistato da Riccardo Bocca (parente di Giorgio?), già paragonato da Fassino a Joseph Goebbels, il capo della propaganda hitleriana. Riotta, direttore del Tg1, invece, è indipendente, neutro, anzi orientato a destra, riottoso ai sinistri al punto che, dice Clemente, "ha cambiato molti capi, ha assunto gente...politicamente a senso unico" (di destra estrema, beninteso).
Ancora in Primo Piano c'è un reportage "New deal Colombia" che riporta un colloquio con Alvaro Uribe, presidente colombiano, il quale "dichiara guerra al narcotraffico" (con i magnifici 4, Hulk, Nembo Kid, Rambo, l'Uomo ragno e Batman). C'é una foto in cui, emblematicamente, si vedono mlitari che fanno finta di sradicare piante di coca. Tranquilli. La "neve" d'ora in poi la potrete vedere solo sopra i duemila metri (con l'effetto serra, non michele, sopra i tremila metri).
Finalmente l'Attualità: il colloquio del grande Edmondo Berselli con Pierferdi Casini, il quale cerca di dare a bere all'interlocutore la necessità di un governo di "responsabilità nazionale", al capo del quale, naturalmente ci sarà Lui, Pierferdi, in attesa di fare nuove elezioni per un nuovo governo, quinquennale, con a capo, beninteso, sempre Lui, Pierferdi.
Gianpaolo Pansa, Gipì per gli amici, con il suo piglio caustico punta il dito (sinistro, della mano sinistra) sulla "stupefacente pulsione suicida della Quercia diessina" ed ammonisce "Gli elettori, a cominciare da quelli diessini, non sono dei bamba" (quelli diessini, difatti, credono all'uguaglianza che rende liberi, ah, ah, ah).
Gioite, genti, ché Beppe Grillo e Toscani lavorano al Vaffa-day dell'8 settembre, che ha già raccolto l'adesione di ottantamila persone: quanti Cipputi e "non bamba" che accorrono al richiamo dei pifferai (non di Hamelin, ma) di Habelin (Grillo é genovese), miliardari (in vecchie lire). Ci andranno loro a fare..
Ne "Le cartucce del generale" Pollari, si citano l'ammiraglio Branciforte ed il generale Cornacchione. Aggiungete il generale Castagnetti, il generale Mosca Moschini ed avrete l'armata Brancileone.
Apprendo da Giuseppe Berta che il grande Mitterrand da giovane aveva avuto simpatie per la destra, era stato poi collaborazionista di Vichy prima di passare nelle fila della Resistenza, lavacro di tanti. Come in Italia Giorgio Bocca ed altri fascisti (Bobbio, Fo, ecc.), redentisi al fuoco marxista ed poi divenuti tanti Lohengrin.
Last but not least, il geniale EuGenio, nel suo vetro soffiato (come?) principia con "Amo dunque sono", libro di Jean-Luc Marion, che insegna alla Sorbona. Scalfari insuffla ed ironizza, da Par Suo, ll libro in questione, cogliendone, sagacemente, la banalità, laddove sostituisce l'eros al "cogito ergo sum" (penso, dunque sono) cartesiano.

 
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Post N° 103

Post n°103 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

BrancaLeonida

Contro Allam (dalli all'untore) un arabista dell'Università di Milano, Paolo Branca. Al suo j'accuse si sono associati duecento intellettuali, tra i quali si notano alcuni ebrei (non mancano, quando c'é una "crocifissione": ricordo Moravia contro Calabresi), parecchi mussulmani, arabi e non (e te credo, direbbe Veltroni), il "cristiano" Franco Cardini, sempre pro Islam, persino un Trombetta (l'insigne dantista Benigni penserebbe all'Inferno). Con altri cento uguaglierebbero i greci alle Termopili e Branca sarebbe BrancaLeonida. "Branca, branca, branca. Leon, leon, leon", cantavano quelli dell'armata Brancaleone, anzi BrancaLeonida.

Coerenza marxista
Il sindaco comunista di Montalto di Castro (VT) "sostiene nelle spese legali i ragazzi" che hanno violentato una quindicenne, però, dice, "non sto dalla parte del branco". Walter Veltroni, dal canto suo, ha detto "Condivido il referendum, ma non lo firmo". Non fa una grinza.
Drakula in Italia
L'invasione dei romeni. In Italia sono un milione. Tra loro molti delinquono: hanno spodestato gli albanesi megli omicidi e nelle rapine, primi nelle violenze sessuali, nei furti di autovetture e con destrezza, nei furti in abitazione, nelle rapine in esercizi commerciali e nelle estorsioni, nonchè nella carte clonate. Un altro milione di romeni sono in Spagna, qualche altro milione nel resto d'Europa, dove non si comportano meglio. Romeni vuol dire anche rom, cioè zingari, sinti o che altro, con tutte le loro problematiche ed il "rigetto" accentuato che provocano.
Perchè abbiamo consentito l'ingresso della Romania in Europa? Perché? Perchè...non la rimuoviamo, come si escinde un bubbone? Ingressi solo a contingenti, per chi vuole venire a lavorare, non a delinquere, sommandosi ai delinquenti magrebini, africani neri, cinesi e di altre etnie, i quali tutti si sommano ai delinquenti italiani, che bastano ed avanzano?
Risposta a tubiornot
Concordo pienamente sulla scarsità di rispetto dei valori (quelli indistinti di Di Pietro?) che affligge tanti italiani, che puntano al "cosa" (le cose, l'avere), subordinandovi il "come" (le regole, il comportamento e quindi l'essere). Laicamente le regole tradizionali sono: honeste vivere, neminem ledere, suum cuique tribuere (i cristiani direbbero "non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te", nonché, accentuando la componente mutualistico/affettiva, "ama il prossimo tuo come te stesso").
Peraltro, il mitico '68 ha contribuito, con il suo odio per l'autorità ed il merito, a corrodere ulteriormente i valori anzidetti, pretendendo di sostituirvi altri valori, illusori, irreali, aberranti. Ed i (falsi) profeti del '68 erano tutti di sinistra. Io c'ero (classe 1941) e ricordo gli slogans "Tutto e subito", "Vietato vietare" ed altri altrettanto demenziali, che infettarono le menti più deboli e recettive.
Sono stato fuorviato dal Suo riferimento al caso Previti, attualissimo, ma solo emblematico. Nessun dubbio sulla colpevolezza di Previti, sancita definitivamente dai giudici. Tuttavia, non sempre i colpevoli vengono giudicati e, se giudicati e puniti, spesso la pena, per lo più mite, non viene in parte, anche notevole, scontata: ad esempio i brigatisti rossi e neri d'antan sono tutti liberi, tranne quelli...uccel di bosco). Ricambio le cordialità.
L'altra faccia della Luna
Si elogiano sempre gli immigrati "buoni", quelli che lavorano (al posto dei fannulloni/razzisti meridionali, in primis i campani, che preferiscono la disoccupazione) e che contribuiscono ad elevare il PIL, ad alimentare il fondo pensioni e l'erario fiscale. Si trascurano, si omettono, si occultano, si sottacciono le centinaia di migliaia di immigrati, per lo più clandestini, che delinquono, nulla dando al Pil, ma sfruttando le strutture sociali (sanità, trasporti, ecc.): omicidi, rapine, spaccio delle droghe, che distruggono anche i giovani e le loro famiglie(magrebini/nigeriani/senegalesi/albanesi, oltre i rom), rapine, furti, , sfruttamento delle donne (prostituzione) e dei bambini (piccoli furti, accattonaggio), vendita di prodotti contraffatti, ecc.
Ferrero, Turco, Diliberto, Amato, ecc.: maledetti...non vi amerò!

Giustizia (un po') lenta
Un antico proverbio dice: "Le cose lunghe diventano serpi". I processi civili (ma anche quelli penali) durano anni e anni e generano ingiustizia o giustizia scaduta (come i prodotti alimentari), infruttuosa o inutile (a babbo morto), talora persino beffarda. E' vero, allora, che la Giustizia se n'é fuggita sulla Luna?
Esportazioni
L'Occidente esporta (magari con le armi) la democrazia nei paesi mussulmani, che la rifiutano. Valore zero. Tali paesi esportano in Occidente il fondamentalismo ed il terrorismo (Twin Towers, Atocha, Londra, Fortuyn/Van Gogh, ecc.). Valore enorme, in continua crescita. Il
Il saldo é fortemente ed espansivamente negativo, per l'Occidente.
Maramaldi e no
Sembra che Maramaldo fosse, oltre che vile, omosessuale ed ateo.
Grillini, Vattimo, Cecchi Paone, Luxuria, Pecoraro Scanio ed altri li manderei a vivere in Arabia Saudita, tra i wahhabiti/salafiti, così comprensivi e permissivi con gli omosessuali.
Lì manderei a svernare Odifreddi e gli altri atei irriducibili, poiché lì sono così comprensivi e misericordiosi con i miscredenti.
Lì manderei anche Vauro e gli altri sarcaustici che coraggiosamente irridono la religione cristiana/cattolica, l'unica che non reagisce.
Lì manderei pure i cattolici "adulti" ed i dialogatori laici alla Amato.
Vergogna
Alessandro Carduas, a proposito di Previti, scrive a Corrado Augias: "C'é un sacco di gente, scocciata che comincia a vergognarsi di essere italiana". C'é da vergognarsi (anche) per ben altro! Dei voti truffaldini; delle verginità (dei comunisti & associati) inesistenti; dei compagni puri e duri "chepiùugualinonsipuò", i quali hanno ville con piscina o a Pantelleria o yacht; di mancati assassini elevati agli altari dell'eroismo e di veri eroi (Quattrocchi) disprezzati; di coloro che gridano, impuniti "10, 100, 1000 Nassiriya"; di spacciatori/assassini, ladri, sfruttatori di donne e bambini, impuniti o condonati; di giustizia lumachevole (che diviene ingiustizia: le cose lunghe diventano serpi); di strabismo giudiziario; di alterazione ed occultamento della storia (la verità é spregevole revisionismo, annche se viene da comunisti: Pansa docet); di coloro plaudivano i carri armati sovietici che nel 1956 massacravano gli ungheresi e nel 1968 i cechi, che anelavano alla libertà dalla tirannide comunista; della cultura a senso unico con il conformismo miserevole e l'omologazione dei mediocri; dell'egualitarismo ottuso, da mentecatti, che ha offuscato, oppresso, avvilito il merito; del lassismo, del perdonismo, del buonismo, immeritati ed inani... Lascio al Carduas proseguire l'elenco, se ne ha voglia.
Four stars
*San Romano Prodi (come San Giovanni Bosco) ai suoi ministri: "State Bonini, se potete!".
*Pci - Pds - (P)Ds - Pd(s): "p" e "s" ballerine, in mezzo a tanti nani.
*Rosy Bindi scende in campo: Rosy fresca aulentissima, c'apari in ver l'Estate.
*Manifesto pro Walter Veltroni (il comunista doc che fa giri di Walzer verso il centro): tra i firmatari F.S. Borrelli: il resistente non ha saputo resistere al Fàssino delle guance cascanti.
Uguaglianza
Gabriella Fagno Bertinotti scrive a "Libero": "Sono andata in pensione a 50 anni con 30 anni di lavoro. Percepisco una pensione di 860 euro". Poverina! Meno di una badante. Meno male che non deve pagare l'affitto, avendo una villa con piscina a Massa Martana (PG), un appartamento a Roma ed un altro non so dove. Inoltre ha un marito che guadagna 25.000 euro al mese come presidente della Camera ed un domani (con 40 anni da parlamentare) avrà una pensione di almeno 12.000 euro al mese (Veltroni, con 24 anni da deputato, ha una pensione di 9.013 euro al mese). A Cipputi & compagni (anche quelli con tre narici, superossigenati) ricordo che i comunisti sono tutti uguali, ma Fausto e Gabriella sono più uguali degli altri.
Chi guiderà il Pd?
La Bindi si candida e dichiara: "Al Pd non serve un re". Certo, Rosy, al Pd serve una regina, vergine come Elisabetta I d'Inghilterra (la quale in realtà ebbe vigorosi amanti).
"Rosy fresca aulentissima, c'apari in ver la state" declama il grande dantista/stilnovista Roberto Benigni.
Se son Rosy, fioriranno (le aspidistre).
Rosy, la ministra della famiglia senza famiglia, avrà come "figli" tutto il popolo del Pd: saranno tutti figli di...B.
Rosy, visto che l'agone (politico) non sale a lei, scende lei nell'agone.
Anche Furio Colombo sfida Walter Veltroni (il comunista doc che fa un giro di Walzer verso il centro). Furio, l'amico degli Agnelli. tarantolato dal marxismo-leninismo sulla via di Scaccasco.
Furio Colombo ed Emilio Colombo (l'assuntore di cocaina terapeutica e non solo): come prendere due piccioni con una fava (non Nuccio).
Via il '68 dalle scuole (e non solo)
Scrive Angelo Panebianco su"Magazine" del Corsera: "La scuola (italiana) risorgerà solo quando la generazione del '68 sarà andata in pensione. Lo "spirito del '68", con il suo odio per l'autorità e il merito, ha molto a che fare con l'attuale situazione. Sarkozy in Francia lo ha capito e vuole espellere quello spirito dalle scuole francesi. Perché non ci proviamo anche noi?". Perfettamente d'accordo (ricordo "tutto e subito", "vietato vietare" ed altri slogans demenziali, anzi scemenziali, di quella deleteria stagione). Tuttavia c'é una differenza (Sarkozy direbbe difference) tra Francia ed Italia: in Francia i comunisti sono allo zero virgola qualcosa, mentre in Italia sono oltre il 20% e permeano (stavo per scrivere infettano), egemonizzandoli, cultura, scuola, magistratura, giornalismo, sindacati, tutti i gangli della società civile (casematte gramsciane conquistate nel sopore/lassismo democristiano), ma anche del settore economico e persino in quello militare e religioso (un terzo dei vescovi é orientato a sinistra, compresi alcuni cardinali). Sarkozy, in Italia, incontrerebbe ben maggiori difficoltà.
L'eccezione conferma la regola
Adriano Sofri soffriva in carcere. Peggio di Silvio Pellico nello Spielberg. Cancelleremo via/piazza S. Pellico e scriveremo via/piazza A. Sofri (insieme a via/piazza Carlo Giuliani). Di contro Calabresi, grazie a lui, non "sofre" più da oltre 35 anni.
Fatto di cronaca: un immigrato clandestino (tale Said, non meglio identificato) salva un drogato (tale Giovanni) in procinto di annegare.
Sofri ("Panorama" n. 30/2001) ne cavò un “panegirico” dal titolo “Said, che salvò Giovanni dalle acque”, pervenendo alle seguenti conclusioni: “…bisognerebbe: a) simpatizzare per Giovanni S. e per la miserabile e violenta riva nella quale morale e leggi (sic!) lo obbligano (???) a iniettarsi la sua dannata eroina…;b)…;    c) guardare d’ora in poi qualunque ragazzo suppostamente maghrebino…come a un possibile salvatore dalle acque”.
Il Sofri, nella ricostruzione del fatto mirabile fa presente che “Giovanni S. aveva appena comprato, dice il giornale, la sua dose a Porta Palazzo, da qualcuno dei tanti spacciatori arabi. Magari Said è un piccolo spacciatore anche lui…Ragazzi arabi spacciano al minuto…I piccoli spacciatori sono essenzialmente marocchini e tunisini…”
Traggo anch’io delle conclusioni dal fatto di cronaca in argomento.
Fa notizia (come  l'uomo che morde il cane) che un un clandestino salvi un “disgraziato” dalle acque.
Ma Sofri trascura le decine di migliaia (10.000, 20.000. 30.000, 40.000…) di clandestini che procurano morte (uccidendo sia direttamente –rapine, prostitute “ribelli”, regolamento di conti, ecc.- sia indirettamente –più vilmente e subdolamente- mediante lo spaccio delle droghe, che non solo uccidono i singoli, ma distruggono le famiglie degli stessi drogati e, come un cancro, distruggono il tessuto sociale.
Mentre un Said salva un “disgraziato” (forse avrebbe fatto meglio a lasciarlo affogare quel superfluo, quell'anima persa, il quale, magari, aveva scippato una vecchietta –fracassandole una gamba o un braccio-, aveva rubato, forse malmenato i genitori, per procurarsi il denaro per la “dose” da acquistare), migliaia, decine di migliaia di Said, Sami, Ahmed, Omar, Mohammed, Hassan, Jafar, Jalel…, uccidono centinaia, migliaia di disgraziati (prima riducendoli a larve e con loro i famigliari) vendendo loro la droga, magari mal tagliata.
Qualcuno potrebbe dire che così “beneficiano” la società italiana, liberandola da
larve (e con loro i famigliari) vendendo loro la droga, magari mal tagliata.
Ringraziamo Said, Mohammed, Omar Hassan, ecc.!
Ieri ed oggi
Nel 2004 nacque anche un nuovo partito nazionale, denominato, scimmiottando “Alleanza Nazionale”, “Alleanza popolare”. Fondatori Clemente Mastella (l’Uomo di Ceppaloni, tertius dopo Giolitti l’uomo di Dronero e Mussolini l’uomo di Predappio) e Mino Martinazzoli, il becchino della Democrazia Cristiana, colui che calò nella fossa la balena bianca ed avallò la persecuzione di Andreotti.
Dal vangelo secondo Mino “…e venne un uomo, da Ceppaloni (municipio ben più grande ed importante del villaggio Betlemme)…”.
Benigni, il piccolo guitto toscano (Guittino d’Arezzo). A Furio (Colombo) di sentirselo ripetere, si è convinto di essere un grande regista (redivivo Pabst, Renoir, Fellini) e pure un grande attore (Laurence Olivier, Salvo Randone della Val d’Orcia).
Cinque stelle (notte di mezza estate)
*Certe attrici che "la danno", potrebbero fare le vamp come Lara Croft in “Tomb Raider”, ma in “Tromb  Raider”.
*Remake. Dopo che Walter Veltroni (il comunista doc, abile nei giri di walzer verso il centro) ha scalzato Francesco Rutelli alla guida del Pd, Barbara Palombelli, novella Vivien Leigh, reinterpreterà “Via col vinto”!
*Dopo i Dico i Cus. Per gli immigrati magrebini ci sarà la variante Cus-Cus.
*Astronomia (Margherita Hack permettendo). Tra i corpi celesti, nella costellazione dei Cani da caccia, c’è la nebulosa Testa di cavallo. Tanti politici, i quali nel firmamento della politica italiana costituiscono altrettante stelle di prima piccolezza, insieme formano una  nebulosa : quella Teste di c...., situata nella costellazione dei Cani da cacca.
*Rai. Nessuna de-raittizzazione, nessun rai-pulisti. Il miglior CdA di “garanzia”: Zaccaria, Biagi, Sant’oro, Ruotolo e Vauro. Direttore generale, in tono (a r-a-iporto, come si usa dire), Rizzo Nervo. Sursum corda!
*Marionette e burattini. Ci sono due categorie di marionette: quelle senza fili, che non si rendono conto e quelle con i fili, che nemmeno (esse) si rendono conto. Poi ci sono i burattini che credono (pretendono!) di muovere loro, tirando i fili cui sono appesi, i Burattinai! I nomi di questi top li conoscete.

 
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Post N° 102

Post n°102 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Uno, nessuno e centomila eroi
Michele Serra, sdraiato su l'amaca, pontifica: "E' in fondo, questo stupore di fronte all'eroico bosniaco o al generoso senegalese, una piccola forma di razzismo...Penso che gli stranieri...che sono più del cinque per cento...sono buoni e sono cattivi, laboriosi e pigri, onesti e disonesti tanto quanto noi". Equivalenza, quindi. Ma, se sono il 5-6% della popolazione (ora arrivata a 59 milioni) e commettono 1/3 dei reati e costituiscono il 50% dei detenuti nelle carceri, con un indice di criminosità o delittuosità 7 volte maggiore degli italiani, dov'é l'equivalenza? Pigri quanto noi? E i Rom, che sono "pigri", cioé non lavorano, al 100%? Ed i romeni primi negli omicidi, nei furti, nello sfruttamento di donne e bambini, ecc.? Ed i marocchini, primi nello spaccio di droga/morte e secondi negli altri delitti dopo i romeni? E gli altri magrebini, gli albanesi, i senegalesi/nigeriani, terzi e quarti nello spaccio e negli altri reati? Per tacere dei predicatori mussulmani di odio e di morte, come a Ponte Felcino (PG).
Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza) la matematica l'ha studiata in Senegal o in Bosnia.
Un bosniaco o un senegalese che salva un italiano fa notizia, come l'uomo che morde il cane. Non é razzismo, Michele IV, é la sorpresa, per dirla con Pirandello, di uno eroe (nessuno) e centomila Omar, Mustafà o Akim o..., che "uccidono" per rapina ovvero spacciando droga, magari mal tagliata, o guidando automobili.
Freddure (a 42° Celsius)
Ricordate il magrebino (si chiamava Dani?) assolto perché non terrorista, ma guerrigliero, cioé patriota come l'altro ieri i carbonari e ieri i resistenti (anche quelli di Porzus e del triangolo rosso emiliano)? il Gip era la Forleo, la quale intervenne pure in occasione dell'arresto di un extracomunitario.
La Forleo, che ora ipotizza "un ampio disegno criminoso" nei confronti di big, anche di sinistra, della politica, é Clementina solo con gli islamici.
Mastella é Clemente con tutti, specie i carcerati, verso i quali  Tonino, invece, ha il cuore...Di Pietro.
Il Vate Benigni declamerebbe in modo sublime che Minosse "giudica e manda secondo c'avvinghia": (un siciliano direbbe "c'a mminghia? Si é masculo. Ma si é fimmina?".
Benigni il Vate. Un burlone aggiungerebbe una "r" ed un altro, insensibile a tanta Arte Somma, direbbe "Vate retro!", che non vuol dire, Luca Giurato, va retro al Vate.
Le donne brutte frequentemente sono anche cattive (alcune pure sporche: brutte, sporche e cattive; il top, anzi il trop).
La Littizzetto non é brutta, ma simpatica (quando sculetta e mostra le tette "push up" in uno spot telefoninico, l'attizza pure!).
Pour rire
Schopenauer, condannato a dare un vitalizio ad una vecchia, quando costei morì esclamò: "Obit anus, abit onus", cioé (é) morta la vecchia, finisce il "peso". Oltre metà degli italiani, diranno, con vivo rammarico, altrettanto, quando morirà Rita Levi Montalcini.
Rosy Bindi, eletta segretaria del Pd, ne diventerà la "madre": il Pd sarà "figlio" di B. (i siciliani diranno "fiigghiu de B.).

Ebrei
Dove ci sono ebrei ci sono crocifissioni: ghetti, pogrom, Shoah, Dreyfus, Rosenberg, ecc.
Di converso, dove ci sono crocifissioni ci sono ebrei: l'altro ieri Piperno, con Scalzone e Negri, fondava Potere Operaio; poi Moravia e Levi contro Calabresi; oggi diversi ebrei hanno firmato il j'accuse di Branca contro Magdi Allam. L'altro ieri molti capi comunisti in Russia erano ebrei (uno per tutti Trotzskj); Stalin, tuttavia, voleva eliminare 4 milioni di ebrei russi, ma fu avvelenato prima (da Zukov ed altri).
Gli sradicati sradicano, sono risradicati e tornano a sradicare...
Veline di carta
Lunedi 23 luglio, sulla prima pagina dei primi tre quotidiani italiani (Corriere della Sera, la Repubblica e la Stampa) identico titolo "Turchia, vince l'islam moderato". Mera coincidenza o velina?
Valtere Veltroni direbbe "e dajje co' l'islam moderato", che é come l'araba...fenice. I turchi sono per il 99,9% islamici (lo 0,1% sono cristiani, in via di estinzione: ogni tanto ne massacrano qualcuno; un secolo fa erano il 6,5% della popolazione!). Il partito islamista di Erdogan (e del prossimo presidente Gul) ha ottenuto il 50% dei consensi e governerà il Paese. La moderazione é nella testa degli occidentali che ci credono (credono pure all'araba fenice; Afef Inifen é l'araba felice).
Divertissement
Prodi e i senatori a vita: Rossoneve e i sette nonni.
Pd e i candidati segretari: Rossoneo(formazione) ed i sette nani.
Senatori: a vita e a vite (avvitati alla poltrona).
Comunque, attenti al Lapo!
Ma Rocco, che fa?
Marocchini gli attentatori della stazione di Atocha a Madrid. Marocchini gli aspiranti attentatori della moschea di Perugia. Marocchini (ora secondi solo ai romeni, ma) fino a ieri primi nello spaccio di droghe (assieme agli altri magrebini), negli omicidi e nelle rapine, nelle violenze sessuali. Gli spagnoli, anziché espellere i marocchini, cacciarono Aznar. Gli italiani cacceranno i marocchini delinquenti e/o terroristi assieme al governo Prodi/Amato/Ferrero? Si processano coloro che ci proteggono dai terroristi, considerati "patrioti", "guerriglieri"! Usque tandem, fino a quando abuseranno della pazienza del popolo italiano?
Prodetto e Macbetto
Prodi darebbe qualunque cosa pur di rimanere a Palazzo Chigi. La moglie Flavia é preoccupata?
Tragedia scespiriana nel "regno" Ds. Dietro D'Alema/Maxbeth e Fassino/Malcom(unist) si staglia un'ombra minacciosa: lo spettro di Banqua (Nazionale del Lavoro).
Undulna

Ho scritto al Direttore de "la Repubblica" quanto segue.
Ho scorso, stupefatto (non come Lapo), anzi attonito (come lo sguardo della dannunziana Undulna di fronte all'infinito, non quello leopardiano), una carrellata di lettere al Direttore.                                                                                                          I commenti sono all'altezza delle missive: pan per focaccia (non Piero) ovvero come mi suoni ti ballo (ti abballo, dicevano in un film con Sordi, emigrato in Australia).               Mi sovviene (come ad Alberto da Giussano) il titolo di un film: "Per salire più in basso".

Privacy
Cassazione: “Mai spiare il dipendente lavativo” La vigilanza non deve violare la privacy.
Un dipendente dell’Eni era stato licenziato dopo la sentenza in appello a marzo 2005. Ora l’azienda (che aveva utilizzato telecamere in garage per dimostrare le inadempienze del lavoro) dovrà reintegrarlo e pagargli gli stipendi arretrati.
Ma così non si avallano e si tutelano i fannulloni, i parassiti, i superflui della società?
Privacy (come si disse per la libertà) quanti delitti si commettono in tuo nome.
Gli antichi romani dicevano "summum ius summa iniuria", cioé più elevato é il giudice, più grande può essere l'errore di interpretazione/applicazione della legge.

Degustando L'Espresso (n. 29 del 26.7.2007)
Satira successiva. Assaporando L'Espresso (freddo, fatto con caffé di qualità illymitatamente rossa)  n. 29 del 26.7.2007.
Apre la vignetta di Altan in cui un cittadino dell'Italia prodiana (senza banana in mano: nascosta? dove?) dice "Propongo una moratoria per la vita di merda". Evidentemente, non "gode" la felicità che Romano gli aveva promesso.
Segue Giorgio Bocca che lamenta "un'altra estate da cretinismo generale": sempre effetto della mancata felicità prodiana?
G. Mas. rivela che "dalla Sicilia arriva un contributo di 200 mila euro per Claudio Baglioni". Se penso che al Genio Benigni, per le sue sublimi letture dantesche, davano solo 120.000 euro a "botta", mi viene da piangere per la rabbia.
A latere P.T. ci informa che Franz Pahl, presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige (si pronuncia così, ma si scrive Trentino Sud Tiroler) é andato in India con altri 21 personaggi per visitare la sede del parlamento tibetano (in esilio). P.T. (cioè Pensa Tibetano), non fa cenno di un milione di tibetani (che disponevano solo di fucili ad avancarica) assaliti e sterminati dai compagni cinesi (centinaia di migliaia con aerei, cannoni, carri armati e mitragliatrici) per ordine del "Gran Timoniere" Mao Zedong. Che Pahlle, stì tibetani!
Volto pagina e trovo "Pillole" (lassative?): la prima annuncia che "Giuseppe Sangiorgi, ex portavoce di Ciriaco De Mita...oggi consigliere del ministro Paolo Gentiloni é...marito di Anna Scalfati, ideatrice e conduttrice su Raitre del programma serale "Percorsi". Che percorso, Giuseppe, da Sircana dell'intellettuale della Magna Grecia (meglio Magna Campania) a consigliori del ministro delle Comunicazioni, datore di lavoro della moglie!
Altra pillola (del giorno dopo?) riferisce che "La Wilder di Lorenzo Mieli (parente di Paolo?) ha prevenduto a... Robert Redford un documentario italiano "E' morto Cattelan! Evviva Cattelan!" (fosse vero!!!), (da) una idea di Elena del Drago e Marco Penso". Pensa che Drago Lorenzo a rifilare una c....a del genere a Robbie, il cavallo che sussurrava agli uomini (no, quello é Padoa Schioppa).
Ma ecco l'immenso (e rosso, alla Prévert) Serra Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza) snocciola calembour, nonsense e blobeggi che riempiono diligentemente lo spazio "a pagamento". Dopo c'é l'inquietante "L'invasione dei romeni" (rom-si o rom-no?  Romni), che hanno infestato l'Unione Europea con il loro diffuso ed elevato tasso di criminalità (primi in tutte le "gare" delle olimpiadi della delinquenza, peggio degli albanesi e dei magrebini): che affare per la UE l'ingresso della Romania! Non ci bastavano i delinquenti nostrani (mafia, ndrangheta, camorra, sacra corona unita, ecc.)! Grazie di cuore agli europeisti.
Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) titola "Veltroni va a 160". Perchè non a 200?
Ricordo una canzone di Gianni Morandi "Andavo a 100 all'ora per veder la bimba mia. Yeyeyeye, yeyeyeye". A 300 all'ora, per vedere i bamba? Scopro che  160 sono i firmatari dell'appello per "rifare l'Italia". Walter (il comunista doc che fa giri di Walzer tra sinistra e centro), sabato 14 "é ruzzolato giù da uno scalino", ma non si é fatto nulla. Prodi rischia di cadere da uno "scalone" e di "defungere". Marco sviolina "la macchina si é messa in movimento, il ronzio del motore cresce. E già assomiglia a una sinfonia trionfale": la decima sinfonia beetoveniana, con integrato "Toreador, ritorna vincitor" e "Vincerò, vincerò, vinceròooooo". I 160 (ma potevano essere 1.160) sono "un distillato di Veltro-mondo" (sic), come dire un grappino bidistillato (senza la "testa" e senza la "coda"). Attenzione: c'é il mondo (opaco, come l'atomo del male pascoliano, ed informe) e il Veltro-mondo, vivo, luminoso, sotto il sol dell'avvenir. Benigni, il sublime lettore dantesco, ci affabulerà  sul Veltro, che ha già domato la lupa romana. C'é pure Walter Verini, detto "l'Alter Walter": il Pd avrà due Walter, come gli appartamenti che si rispettano hanno (almeno) due water. Dantescamente (sotto l'influsso del Wate Benigni), Marco parla di "cerchi": il primo...; poi "alla voce consiglieri del Principe c'é un secondo cerchio di politici ed esperti...". Udite, udite: Walter é il Principe. Consorte, come Filippo di Edimburgo? "Il terzo cerchio (é) la macchina politica". Il ticket é con Dario Franceschini (omonimo del fondatore, con Curcio, delle BR). Dalle stelle alla stalla (Gesù e qualche altro -no Toni- sono passati dalla stalla alle stelle): Giampaolo Pansa, il Cassandro rosso, profetizza "Il Caimano é vivo e forse ci mangia tutti". Io toglierei il forse, che Gipi, forse, ha aggiunto per non essere aggredito dai "fascisti rossi", come per il "Sangue dei vinti".
Concordo pienamente con la denuncia contro i "Signori delle sabbie d'oro", cioè i balneatori, concessionari delle spiagge italiane, che pagano quattro soldi per l'utilizzo dei beni demaniali, hanno ottenuto anche il taglio dell'Iva ed in compenso hanno aumentato i prezzi. Lobby potente di profittatori che incassano centinaia di migliaia di euro (alcuni anche milioni) con quattro-cinque mesi di "lavoro" l'anno, sfruttando i beni demaniali, cioè dello Stato, cioé di tutti i cittadini e pagando poche tasse.
Un riquadro di Rosaria Talarico "Che tesoretto le ville fuorilegge" sul mare. Beninteso, non c'entra nulla la villa del ministro Visco a Pantelleria, che, difatti, è in perfetta regola. A proposito di Visco, ama ripetere (a Speciale?): "Chi ha avuto, ha avuto, avuto. Chia ha dato, ha dato, dato. Scurdammoce o...passito..". Il passito? Già, pensava a Pantelleria.
Degustando l'Epresso n. 29 del 26.7.2007
Assaporando L'Espresso (freddo, fatto con caffé di qualità illymitatamente rossa)  n. 29 del 26.7.2007.
Apre la vignetta di Altan in cui un cittadino (senza banana) dell'Italia prodiana dice "Propongo una moratoria per la vita di merda". Evidentemente, avendo votato Prodi, non "gode" la felicità che Romano gli aveva promesso.
Segue Giorgio Bocca che lamenta "un'altra estate da cretinismo generale": sempre effetto della felicità prodiana? G. Mas.rivela che "dalla Sicilia arriva un contributo di 200 mila euro per Claudio Baglioni". Se penso che al Genio Benigni, per le sue sublimi letture dantesche, davano solo 120.000 euro a "botta", mi viene da piangere per la rabbia.
A latere P.T. ci informa che Franz Pahl, presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige (si pronuncia così, ma si scrive Trentino Sud Tiroler) é andato in India con altri 21 personaggi per visitare la sede del parlamento tibetano (in esilio). P.T. (cioè Pensa Tibetano), non fa cenno a un milione di tibetani (che disponevano solo di fucili ad avancarica) assaliti e sterminati dai compagni cinesi (centinaia di migliaia con aerei, cannoni, carri armati e mitragliatrici) per ordine del "Gran Timoniere" Mao Zedong.
Volto pagina e trovo "Pillole" (lassative?): la prima annuncia che "Giuseppe Sangiorgi, ex portavoce di Ciriaco De Mita...oggi consigliere del ministro Paolo Gentiloni é...marito di Anna Scalfati, ideatrice e conduttrice su Raitre del programma serale "Percorsi". Che percorso, Giuseppe, da Sircana dell'intellettuale della Magna Grecia (meglio magna Campania) a consigliori del ministro delle Comunicazioni, datore di lavoro della moglie! Altra pillola (del giorno dopo?) riferisce che "La Wilder di Lorenzo Mieli (parente di Paolo?) ha prevenduto a... Robert Redford un documentario italiano "E' morto Cattelan! Evviva Cattelan!" (fosse vero!!!), (da) una idea di Elena del Drago e Marco Penso". Pensa che Drago Lorenzo a rifilare una c....a del genere a Robbie, il cavallo che sussurrava agli uomini (no, quello é Padoa Schioppa).
Ma ecco l'immenso (e rosso, alla Prévert) Serra Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza) snocciola calembour, nonsense e blobeggi che riempiono diligentemente lo spazio "a pagamento". Dopo c'é l'inquietante "L'invasione dei romeni" (romsi, romno e romni), che hanno infestato l'Unione Europea con il loro diffuso ed elevato tasso di criminalità (primi in tutte le "gare" delle olimpiadi della delinquenza, peggio degli albanesi e dei magrebini): che affare per la UE l'ingresso della Romania! Grazie di cuore agli europeisti, Ciampi e Prodi in testa. Grazie.
Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) titola "Veltroni va a 160". Perchè non a 200?
Ricordo una canzone di Gianni Morandi "Andavo a 100 all'ora per veder la bimba mia. Yeyeyeye, yeyeyeye". A 300 all'ora, per vedere i bamba? Scopro che  160 sono i firmatari dell'appello per "rifare l'Italia". Walter (il comunista doc che fa giri di Walzer tra sinistra e centro), sabato 14 "é ruzzolato giù da uno scalino", ma non si é fatto nulla. Prodi rischia di cadere da uno "scalone" e di "defungere". Marco sviolina "la macchina si é messa in movimento, il ronzio del motore cresce. E già assomiglia a una sinfonia trionfale": la decima sinfonia beetoveniana, con integrato "Toreador, ritorna vincitor" e "Vincerò, vincerò, vinceròooooo". I 160 (ma potevano essere 1.160) sono "un distillato di Veltro-mondo" (sic), come dire un grappino bidistillato (senza la "testa" e senza la "coda"). Attenzione: c'é il mondo (opaco, come l'atomo del male pascoliano, ed informe) e il Veltro-mondo, vivo, luminoso, sotto il sol dell'avvenir. Benigni, il sublime lettore dantesco, ci affabulerà  sul Veltro, che ha già domato la lupa romana. C'é pure Walter Verini, detto "l'Alter Walter": il Pd avrà due Walter, come gli appartamenti che si rispettano hanno (almeno) due water. Dantescamente (sotto l'influsso del Wate Benigni), Marco parla di "cerchi": il primo; poi "alla voce consiglieri del Principe c'é un secondo cerchio di politici ed esperti...". Udite, udite: Walter é il Principe. Consorte, come Filippo di Edimburgo? "Il terzo cerchio (é) la macchina politica". Il ticket é con Dario Franceschini (omonimo del fondatore, con Curcio, delle BR). Dalle stelle alle stalle: Giampaolo Pansa, il Cassandro rosso, profetizza "Il Caimano é vivo e forse ci mangia tutti". Io toglierei il forse, che Gipi ha aggiunto per non essere aggredito dai "fascisti rossi".
Concordo pienamente con la denuncia contro i "Signori dalle sabbie d'oro", cioè i balneatori, concessionari delle spiagge italiane, che pagano quattro soldi per l'utilizzo dei beni demaniali, hanno ottenuto anche il taglio dell'Iva ed in compenso hanno aumentato i prezzi. Lobby potente di profittatori che incassano centinaia di migliaia di euro (alcuni milioni) con quattro-cinque mesi di "lavoro" l'anno, sfruttando i beni demaniali, cioè dello Stato, cioé di tutti i cittadini e pagando poche tasse.
Un riquadro di Rosaria Talarico "Che tesoretto le ville fuorilegge" sul mare. Beninteso, non c'entra nulla la villa del ministro Visco a Pantelleria, che, difatti, è in perfetta regola.

 
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Post N° 101

Post n°101 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Degustando L'Espresso (n. 30 del 2.8.2007)
Degustando L'Espresso, freddo, fatto con caffé di qualità illymitatamente rossa.
Apre la mitica vignetta di Altan, sommo (dopo Vauro). Commetto un sacrilegio, come colui che fece un buco "aggiuntivo" ad una tela (di sacco) di Burri: a Cipputi "aggiungo", metto in mano, una banana. Ciquita, però.
Giorgio Boccassassina (fa assonanza con Muccassassina) se la prende con i ricchi, riferendo (come usa fare Biagi, il citatore incallito dei pensieri altrui) che "i sostenitori...del progresso insistono a dire che la sinistra non deve fare la guerra alla ricchezza ma alla povertà". Parole sante. Sennò Cipputi dovrebbe fare la guerra a Carlo Debenedetti (ricco poco meno di Berlusconi), a Illy/Soru/Divella/Marchini/Abete/Bazoli/Profumo e tanti altri industriali/banchieri multimilionari di sinistra, ai milionari, sempre di sinistra, Biagi, Celentano, Benigni, Scalfari, Beppe Grillo (meglio precisare, con tanti grilli in giro, specie ora d'estate...), ecc.; a Visco con villa a Pantelleria, a Bertinotti con villa a Massa Martana (PG) e due appartamenti, di cui uno a Roma, a Napolitano con 400.000 euro l'anno di appannaggio (Ciampi 600.000 euro annui e Padoa Schioppa 500.000 euro annui), ecc. I comunisti, come tutti sanno, sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali (e ricchi) degli altri.
Poco dopo tale T.M. parla di "finti napoletani (che) applaudono Berlusconi (a Napoli)". I napoletani veraci, come le vongole, applaudono solo Bassolino e Iervolino, i Medici (dei cadaveri) del Rinascimento napoletano (un milione di tonnellate di monnezza: e poi dicono che Napoli non produce!).
Nella pagina seguente, di "spalla" trovo una "pillola" in cui leggo che "l'Unità pensa a una televisione via Internet" per aumentare le vendite del quotidiano di Fortebraccio. L'amministratore delegato é Giorgio Poidomani: mi viene in mente la canzone di Mina: "E se poidomani, e sottolineo se...". Campa cavallo, non quello della Rai che, con Luca, potrebbe emettere anziché nitriti, ra(gl)i. L'Unità ed il cavallo mi fanno sovvenire Furio (già cavallo dell'Est/Urss) Colombo, senatore comunista, il quale, con l'altro senatore, a vita, cattocomunista, Colombo (assuntore involontario, come tutti i romani, di cocaina, "dar ponentino e aggratis"), vengono presi, come i classici due piccioni, con una fava (non Nuccio).
Volto pagina e ti trovo "Scherzi da Chiti". Chiti, chi? Mi torna in mente che il vice presidente del Vietnam del Sud si chiamava Kao Ky e tutti si chiedevano: "Cao chi, chi cao é?". Il ministro ha ricevuto "una pugnalata...dai suoi ex delfini nella roccaforte di Pistoia": Vannino é rimasto alloChito!
Apprendo, grazie a P.T., che "Luis Durnwalder, governatore dell'Alto Adige (Sud Tirol, prechen!), le Penne non le vuole nere". Rifiuta gli alpini a Bolzano. Si ricorda, con dispiacere, che 91 anni fa a Bolzano e dintorni c'erano tante penne nere (anche mio padre, classe 1892, portava la penna) con i fucili per riconquistare un pezzo d'Italia (al prezzo di 600.000 morti e 1.200.000 feriti).
Segue un Serrato cazzeggio di Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza) sul tema "Harry Potter alla prova dell'orgia": il titolo dice tutto. Mi viene in mente Follini, soprannominato dal sedicente mattacchione Cossiga l'Harry Photter della politica italiana.
In "Primo piano" Gigi Riva scrive "Chi gioca col fuoco" e cita l'avv. Valentina Stefutti, consulente di diritto del ministero dell'Ambiente, a proposito dei processi a carico dei piromani: "...spesso si riesce a
commutare la pena in sanzione pecuniaria", persino quando si provocano vittime. Un siciliano direbbe, incazzatissimo: "Strafùttiti...". Peraltro apprendo che "il Trentino Alto Adige (Sud Tirol, prechen!), regione virtuosa, con sei soli ettari bruciati nel 2006 e poche manciate di più in precedenza, ha ottenuto il 17 per cento del totale dei fondi statali nel 2004...,mentre in coda si trovano le Regioni più disastrate coma la Puglia (1%), Sicilia (1,7%), Calabria (3,6%)". L'Abruzzo non é citato. Durnwalder ringrazia, anzi (in lingua sudtirolese) ringrazien, e il siciliano, ancora più incazzato, ripete: "Strafuttitivi...".
Sempre in Primo piano, lo stesso Riva narra "la storia di Ramiz Delacic padrino-patriota" bosniaco-musulmano, ucciso a Sarajevo dai "mafiosi albanesi (che) assediano la città". Gli albanesi predominano anche in Bosnia. In Italia ne abbiamo tanti. Allegria.
Edmondo Berselli, riuscendo bersela lui, vuole darla a bere a noi che "Rosy Bindi ed Enrico Letta rendono più autentico il percorso Pd". Scrive Edmondo: "La Bindi introduce una componente di genere". Genere? Quale?
Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) colloquia con Enrico Letta, il quale rivela: "Ho studiato da leader". Qualche altro, invece, ha studiato da lader.
L'impagabile Giampaolo Pansa (Gipì per gli amici) titola "Il ciclone Clementina vota per Superwalter" ed afferma che "Walter é visto come 'l'uomo dei miracoli', il solo in grado di ridar vigore a una truppa ammosciata e refrattaria". "Valtere (direbbe er Piotta), co' quele guance che cascheno?". Poi Gipì nota: "che partito sarebbe (Ds) quello che non avverte l'arrivo del temibile uccello padulo che vola sempre all'altezza ben nota?". A quale altezza? Di Fassino o di Mussi?
Nell'Attualità c'é il colloquio tra Peter Gomez e Leo Sisti (tra cotanti senni, declamerebbe il redivivo Dante Benigni) con Armando Spataro, quello di Abu Omar (usque tandem, terroristi islamici, Abu-tere patientia nostra?), il quale dice che "la strada da battere é qualla del dialogo". A parte che sulla strada battono in tanti, il dialogo con i sordi, o peggio, con chi non vuol sentire, é inutile, anzi dannoso. Sostiene ancora Armando che "In Spagna e Gran Bretagna i terroristi sono figli di immigrati di seconda e anche di terza generazione. In Italia non ce ne sono". Oggi. Ma fra venti o trenta anni avremo anche noi la seconda o la terza generazione di mussulmani ed avremo le nostre banlieues, le nostre Atocha, le nostre metro esplosive ed anche di peggio. E' solo questione di tempo, come cantava Nicola Arigliano.
Ecco Woody Allen, di cui scrive Rita Tripodi: un tripudio di "genio di umorismo unico", "capolavori", "geniale comicità", culminante in "Grazie, Woody". A me, che, con due sole narici, non sono in grado di apprezzare tale miracolo della natura (nemmeno l'altro fenomeno che si chiama Roberto Benigni), non resta che piangere (come a Troisi e, appunto, Benigni).
Last but not least, EuGenio Scalfari nel suo "Vetro soffiato" (da chi e come?), osanna Walter e scudiscia quanti "ha(nno) perso la trebisonda" (Parisi, Bindi, Letta) per contrastare il Mosé Walter (W é il rovescio di M), il quale, con il Decalogo in mano, conDuce il popolo di sinistra oltre il Mar rosso, sotto il sol dell'avvenir, nella Terra Promessa da Marx. Scrive EuGenio "ma quello che sta prendendo forma intorno alla candidatura di Walter Veltroni...": intravedo una forma, a forma di...Walter, guancecascanti, appunto. L'Eletto, l'Unto, il Messia, meglio, come dice Lui, l'Iosia.
Esami
Riguardo ai recenti esami di maturità gradirei sapere due cose: che voto ha preso il figlio del ministro della P.I. Fioroni e se Viterbo, città di nascita del ministro (che ne é stato anche sindaco: genius loci), che lo scorso anno era stata prima in Italia per la percentuale di maturati con il voto massimo, quest'anno ha fatto il bis (sarebbe locus genii).
Cornuti e mazziati
L'Ue si è impegnata a versare la maggior parte dei 461 milioni di dollari chiesti per indennizzare le famiglie dei bambini di Bengasi, nonché a versare 12,5 milioni di euro per una Ong guidata dal figlio di Gheddafi che si chiama «Spada dell'Islam». La vita non ha prezzo: zero nel Darfur, moltissimo per otto infermiere bulgare.
Ritengo che la storia delle infermiere che "infettano" di Aids bambini sia tanto inverosimile quanto grottesca: una balla colossale per "scucire" alla Ue tanti soldi. Con l'aggravante dell'offesa, stante l'assurdità del fatto propinatoci, credibile solo da minus habentes.
Ricordo gli indennizzi che la Libia dovette versare agli eredi dei passeggeri che viaggiavano a bordo di un aereo della Panamerican, colpito da un attentato nel cielo scozzese di Lockerbie. Ho l’impressione che questa vicenda abbia permesso a Gheddafi di recuperare una parte del denaro perduto, oltre la beffa della presa per i fondelli.
Ieri ed oggi

Dal Corriere della Sera di giovedì 26 luglio 2007.

Nel 1997 Di Pietro, ex pm, si era dimesso otto mesi prima da ministro dei Lavori Pubblici del governo Prodi, perché indagato dalla procura di Brescia sul «caso Pacini ». «Allora fu lui — ricorda Latorre agli amici — che chiese di incontrare Massimo per avere una mano d'aiuto ». Di Pietro si sfogò con D'Alema: «Mi sento solo e assediato. Mi stanno accerchiando con accuse infamanti». Da quella vicenda giudiziaria «Tonino » sarebbe uscito indenne, ma in quella fase fu D'Alema a offrirgli una mano, candidandolo nel collegio del Mugello «malgrado il partito in Toscana fosse contrario». Oggi è come se Di Pietro impastasse con i sospetti le sue dichiarazioni su D'Alema. «Sul piano umano, Massimo lo considera sgradevole », rivela Clemente Mastella che l'altro ieri ha avuto modo di parlare con il ministro degli Esteri: «Non ci si comporta come un corvo dinnanzi alle difficoltà altrui. Il fatto che Di Pietro sia pronto a mettere la mano sul fuoco solo per Piero Fassino è una vergogna. Si atteggia a pubblico ministero, si scaglia contro il Colle... Napolitano è furibondo». Dieci anni dopo, adunque, i ruoli si sono rovesciati. Allora D'Alema difendeva l'attuale ministro delle Infrastrutture dicendo che «la lotta politica sembra ormai un'arena dove si affrontano poteri impazziti, procure della Repubblica, servizi segreti». «E quando la Guardia di Finanza perquisì la casa di Di Pietro — ha rammentato Latorre ad alcuni compagni — Massimo fu uno dei pochi a dettare una dichiarazione in suo sostegno. Oggi Di Pietro non parla mai a sostegno di D'Alema, anzi...

Come accade per i preti (semper sacerdos esto), Tonino si sente sempre P.M. (semper iudex esto), rifiutando sdegnosamente ogni garantismo che confligga con l'operato, insindacabile, della magistratura.
Anche a costo di apparire ingrato (Massimo canta: "Core, core ingratoooo...") o irriverente.
Di certuni, inflessibili, si dice, con espressione popolaresca: "ci mangi, ci bevi e t'attacca" (cioé ti ammanetta).

Elementare, Watson.

Ciclopoli. L'assunzione di sostanze dopanti, cioé il doping, viene sempre scoperto dopo le gare. Perchè, per scoprirla prima, non fanno il priming?
Cacangelo (contrario di euangelo/evangelo)

La non buon novella agli italiani.  Prima ci fu Giovanni-Piero Fassino ad annunciare la venuta di uno a cui lui non era degno di legare i calzari (mocassini senza lacci, peraltro, anzi Tods, meglio To' Ds!). Difatti venne Walter Veltroni ("valtere sì tutti noi", dicono quelli "bboni" e "de core" come Lui), il quale é asceso, come Mosé (W é il rovescio di M) sul monte Asinai (o Osinai? Er Piotta: "e cchennesò!?") e ne é disceso con i Dieci comandamenti. Guance cascanti (flabby cheeks), ha arruolato circa dodici discepoli e uno di essi, Dario Franceschini (omonimo del fondatore, con Curcio, delle BR), l'ha nominato Primo discepolo (del Pd), dicendogli: "Tu sei Dario e diffondarai il mio insegnamento al circondario italiota". Tra i discepoli anche una donna, Rossy Bindi, bella dentro e fuori, e vergine, a differenza della Maddalena, ma non (ancora) martire.  Il Wessia andrà tra breve in Palestrina, dove troverà a cena (l'ultima?) pajata co' le cotiche e vino de li Castelli (il discepolo Bersani porta il Gutturnio, vino dei colli piacentini, ma non fatali, come i romani).

Domanda retorica
Chi é oggi il ministro più Amato dagli immigrati in genere e dagli islamici in particolare?
Quello che consente di entrare per "visita, affari, turismo e studio...per un periodo non superiore a tre mesi...(senza) richiedere il permesso di soggiorno". Beninteso, tra i motivi, non poteva essere previsto il "terrorismo". Tanto basta ad escluderlo. Dopo tre mesi, puntualmente e diligentemente, il "visitatote/affarista/turista/studioso (in moschea?)" tornerà nel proprio Paese, parola di Amato.
E Giuliano, come Bruto, é uomo d'onore; anzi, mentre Bruto pugnalò alla schiena Cesare, Giuliano, alle spalle di Craxi, lo difese dalle pugnalate della sinistra (comunisti in primis).

Pena di morte
Un tizio, a proposito della pena di morte, ha citato Dostoevskij, il quale, innocente, subì la giustizia di un sistema retrogrado e repressivo, quale era quello zarista.
I mostri sicuramente colpevoli di delitti efferati, perchè non debbono essere espulsi per sempre dal consorzio civile, cui non sono degni di appartenere, come si estirpa un tumore maligno?
Penso ad un Chiatti, ad una Eri-ca(ina) (Caino, però, massacrò solo il fratello, non anche la madre), ad un Brusca, ad un Alessi (appunto).
E' giusto "mantenere" i mostri per anni, per decenni, al costo di 260 euro al giorno, mentre lesiniamo su sanità, pensioni, asili nido e tante altre provvidenze per i cittadini che rispettano le leggi umane e divine?
Recupero e reinserimento nella società? Non ne vale la pena. Salviamo, invece, i bambini che nel mondo muoiono di fame e malattie.
Deterrenza o no? Falso problema. Irrilevante. I virus HIV, Ebola o dell'aviaria (che, si badi bene, non hanno coscienza o morale o libero arbitrio, ma obbediscono solo all'istinto) li distruggiamo, non li nutriamo ed accudiamo.
Nihil sine Umbria, sine Umbria nihil
Perché la moschea "sorpresa" a Ponte Felcino, Perugia? Perchè in Umbria ci sono fraticelli francescani e vescovi sempre pronti al dialogo (anche con i sordi, o peggio, con chi non vuol sentire o peggio fa finta di sentire), c'é un campo antimperialista dove si fa la colletta per la "resistenza irachena", c'é un'università per stranieri che accoglie un caravanserraglio multiculturale, ci sono istituzioni compiacenti e, soprattutto, cave e miniere piene di esplosivo sparse per tutto il territorio. Sufficiente?
Il Giornale dell'Umbria definiva il centro Ibn Khaldoun una realtà che "si sta impegnando intensamente per favorire l'integrazione degli arabo-musulmani e la conoscenza reciproca con gli autoctoni". Come?  Forse istigando i bambini musulmani a far del male "fino al sangue" ai loro coetanei italiani, per intimorirli.
Quando l'ingenuità ed il buonismo sconfinano nella credulità, nell'allocchismo, complice la "naturale" dissimulazione mussulmana (tukya?).
Paga e godi
Successo diplomatico dei Sarkozy in Libia. Cècilia sembra abbia la sindrome di Jackie Kennedy. L'UE si é impegnata a versare la maggior parte dei 461 milioni di dollari chiesti per indennizzare le famiglie dei bambini di Bengasi. Saranno versati, inoltre, 12,5 milioni di euro per una Ong guidata dal figlio di Gheddafi che si chiama "Spada dell'Islam" (Benito Mussolini?).
Successo pari a quello di D'Alema in Afghanistan per liberare Mastrogiacomo: paga e godi, come con le prostitute.
Un affare abbiamo fatto a far entrare nella UE La Bulgaria ed ancor più la Romania (solo in Italia sono entrati sinora un milione di romeni, che hanno il primato della delinquenza, sorpassando persino marocchini ed albanesi: si veda il reportage de L'Espresso).

 
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