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Messaggi di Dicembre 2007
Dopo i consueti luoghi comuni(sti), sui "ricchi che fanno la rivoluzione", di Giorgio Bocca, il quale, pur tirando quattro paghe per il lesso manzo(niano), non riesce a diventare ricco, Edmondo Berselli dà atto che "Angius, Mussi e gli altri se ne sono andati..." e che "tanto vale riconoscere la bontà delle (loro) intenzioni", ma esse sono destinate, ahilui, a lastricare l'inferno (dove, Edmondo, soggiornano Lenin, Stalin, Mao Zedong, Pol Pot , Breznev, Togliatti e tanti altri compagni).
Apprendo, poi, che Simona Izzo é la regista di "Tutte le donne della mia vita", che annovera stelle di prima grandezza come Michela Cescon e, addirittura, Rosalinda Celentano: Oscar, Leone-Orso-Palma-Nastro d'oro garantiti. Subito dopo Claudio Rinaldi (uscito di senno come Orlando?) "può" credere (finalmente) che "nelle elezioni del 2006, con buona pace di Fassino, al Senato la Cdl ha ottenuto più voti dell'Unione". Incredibbele, direbbe Ciriaco De Mita. Di seguito, ecco l'immenso Michele Serra, il quale da par suo satireggia (Luca Giurato direbbe, da fine linguista qual'é, cazzeggia) sull'emergenza idrica. Meno male che ai comunisti, abituati a bere da sempre di tutto, l'acqua non serve, almeno quella potabile. "Francia contro Francia" è l'originale e geniale titolo della copertina e dello "speciale" sulle elezioni d'oltralpe: in copertina, per non prendere partito, la faccia della Royal sovrasta quella di Sarkozy (impav condicio, direbbe Scalfaro). Sarkò risulta odiato dalle banlieue e dagli immigrati di 2^ generazione, chissà perché.
Segue un reportage su Napoli, porto franco (anche) dei prodotti contraffatti per tutta l'Europa, nonché deposito di decine di migliaia di tonnellate di spazzatura. Canta Napoli? No, cacca Napoli.
Giampaolo Pansa, nel suo Bestiario, scopre l'acqua calda (non quella che esce dai meati urinari), constatando che "siamo diventati una nazione schizzinosa...perché nessuno vuole fare certi lavori, anche se dignitosi e ben pagati": questo non é razzismo, di sinistra? Vedi se i disoccupati napoletani vanno nelle industrie del Nord-Est...Giampaolo "realizza" che "i giovani italiani preferiscono stare nei call center, per quattro soldi. O intasano le università, alla caccia di una laurea breve che non li condurrà mai ad un lavoro dignitoso". Avrà pensato, qualche volta al mitico 1968 (tutto e subito, vietato vietare ed altri slogans scemenziali)? Riguardo al disegno di legge Amato-Ferrero (sembra uno spot per la Nutella, amata da Moretti), che prevede la figura dell'immigrato in grado di sponsorizzarsi da solo (gli basta possedere denaro sufficiente), Giampaolo dice che "qualcuno (non lui, beninteso) teme che il denaro per l'ingresso sia fornito da clan criminali" per arruolare gli immigrati; io aggiungerei che il denaro può essere fornito anche da parenti ed amici o correligionari (soccorso verde). Uno entra, comunque. Tanto, poi, nessuno lo caccia più. Ecco uno dei figli di Luigi Calabresi, Mario, il quale, giornalista, fa il corrispondente de "La Repubblica", dove scrive anche Adriano Sofri. Nessun imbarazzo. Mario racconta che ebbe a dire: "Non potrei lavorare neanche a <<Panorama>> e neppure al <<Foglio>> di Ferrara...", nonché di aver detto a Berlusconi, da lui intervistato,: "..la vita é imprevedibile; si può diventare comunista senza saperlo e per giunta nel Ventunesimo secolo (sic)". Forza d'animo ed intelligenza dell'uomo e del giornalista, il quale ha preferito "voltare pagina nel rispetto della memoria" (del padre), il quale fu definito "commissario torturatore", additato dalla sinistra come responsabile della fine di Pinelli e quindi "condannato" a morte: pena capitale eseguita da Pietrostefani su mandato di Sofri, attuale "collega" di Mario. Quest'ultimo, nel XXI secolo, sembra immemore di cento milioni di morti causati dal comunismo, di Stalin, Mao Zedong, Pol Pot, Ulbricht, Kadar, 20.000 ammazzati dai partigiani comunisti nel dopoguera nel triangolo rosso emiliano, degli infoibamenti di italiani, anche vivi, ad opera di partigiani comunisti titini, delle brigate rosse che hanno ucciso e ferito centinaia di persone, tra cui il bravo giornalista (non de La Repubblica) Walter Tobagi. Proprio di Tobagi parla Mario Calabresi, che ricorda pure suo nonno (morto di ictus tre anni dopo l'assassinio del figlio Luigi) e ci fa sapere che, sulle montagne della Val d'Aosta, ebbe la rivelazione, si "svegliò" (come Buddha), ebbe coscienza che "era giusto...voltare pagina...". Chissà se ha voltato pagina pure Sofri. Non hanno voltato pagina, sicuramente, la Lioce, Scalzone, Lollo, Battisti, Negri, la Balzerani e tanti altri.
C'é appresso Beppe Grillo, il quale conciona sul Paese allo stremo, che sprofonda nel vuoto. Le tasche del grillo parlante non sono vuote, anzi piene di soldi. Quanti, Beppe?
Giovanni Ferrara, liberale ed atlantista, fratello del comunista Maurizio e zio di Giuliano, in un libro di memorie parla del fratello, il quale, fedelissimo al Pci ed all'Urss, alla fine capì di aver sbagliato tutto. Quando crollò il muro di Berlino, nel 1989, Maurizio esclamò: "Non é rimasto niente. Abbiamo avuto sempre torto, fin dal 1917". Grande uomo Maurizio, padre di un grande giornalista, qual'é Giuliano, alla fine aprì gli occhi accecati dalla ideologia marxista/leninista, vero oppio dei popoli. Oggi ci sono comunisti del XXI secolo: i Mussi, i Diliberto, i Cossutta e tanti altri, i quali il comunismo lo vogliono (rifondare e) perpetuare. Maurizio non aveva capito alcunché. Loro hanno capito tutto.
A Citati chiedo di vergare, da Par Suo, le biografie di “persone perbene” quali (non il Papa Ratzinger, ma) Lenin (l'inventore dei gulag), Stalin (che fece morire 20 milioni di russi per fucilazione, fame e, appunto, gulag), Pol Pot, Kim Ji Sung, Kadar, Ulbricht, Togliatti (il Pier delle Vigne di Stalin), EuGenio Scalfari (che ha venduto per 1 lira -nummo uno- “La Repubblica” a Debenedetti, il quale, con animo grato, lo benedice ogni giorno in ebraico) e, magari, anche Bin Laden (in siciliano “u sceccu”).
L'intellighentzja (per antonomasia) di sinistra strepita: “Nobel a Umberto....Nobel a Umberto....Nobel a Umberto....”
L'eco risponde: “No....No....No....”.
Alla pretesa dell'intellighentzja italiana per il Nobel a Moravia (autore, tra l'altro, de “La voce interiore”, in realtà “La voce posteriore”, per la predilezione del sesso anale da parte dei protagonisti), dal Comitato svedese fu più volte risposto “Pinche(rle)”.
oppure
Gli aspiranti segretari del Pd, Rossaneo(formazione), erano dieci, compresi Pannella, Bonino e Di Pietro. Questi ultimi sono stati esclusi. Perché? Perché i nani sono sette, non dieci.
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(Satira...successiva). Centellinando, con Serra Michele (IV dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), L'Espresso n. 21 del 31 maggio 2007. Umberto Eco, nella sua "Bustina", riecheggia il citazionista Biagi Enzo (non Marco, ucciso da eroici comunisti), citando brani (excerpta, trascelti) di un libro di alto (3 cm.) spessore culturale, scritto da "un'americana a Roma", tale Alice Oxman. Chi é costei? Humbert (non quello di Lolita) la tratteggia con un crescendo rossiniano, anzi rossoniano: ebrea, di sinistra (s'é mai vista un'ebrea di destra?), moglie di Furio Colombo. Vavavoommmmm!
Colombo Cristoforo scoprì l'America. Colombo Furio scoprì l'americana Alice. Humbert ha scoperto le scoperte dell'americana Alice in Italia. Il cerchio é chiuso. Amen.
Titolo del masterpiece/capolavoro "Sotto Berlusconi. Diario di un'americana a Roma 2001-2006". Sotto Berlusconi, tombeur de femmes, sciupafemmine? Furio non era furiosamente geloso che la consorte stesse "sotto" Berlusconi? La Veronica, in risposta, scriverebbe "Sotto Berlusconi. Diario 1980-2007". Veronica, inoltre, gelosissima, potrebbe inviare una nuova lettera a "la Repubblica": dal moro di Venezia al Mauro di Roma.
Annota Humbert: il diario amaro di Alice. Mary Poppins, giovialmente, consiglierebbe: "Basta un poco di zucchero e la pillola va giù, va giù, va giù...".
Alice, dal 10 aprile 2006 é tornata, finalmente, nel Paese delle Meraviglie (e della Felicità prodiana) "Sotto Prodi". Vuoi mettere stare sotto Romano, con tutto il rispetto per la signora Flavia.
Humbert riporta quello che Alice "riporta, senza commento, ritagli di stampa e notizie di agenzia". In tal guisa Alice ha riempito/costruito un libro (edito da Editori Riuniti, riuniti non da Berlusconi) e Humbert ha riempito la sua bustina (un volgarone direbbe che ha cazzeggiato).
Mi punge (ohi) vaghezza di imitare Alice e "scrivere" un libro con ritagli di stampa e notizie di agenzia, del tipo seguente: "Prodi ha vituperato le leggi fiscali di Berlusconi, quale quella che ha abolito l'imposta di successione e donazione, nonché quelle dei condoni edilizio/fiscali...Prodi, però, prima delle elezioni, zitto zitto, ha donato, esentasse, ai suoi due figli, 860.000 euro...mentre Flavia Prodi ha fatto un piccolo condono fiscale per una sua società..." Il ministro Visco é proprietario di una villa a Pantelleria, confinante con quella di Cipputi "Altan", per la quale maldicenti dicono che abbia fatto un condono edilizio. Lo stesso Visco, secondo "Il Giornale", avrebbe fatto pressioni (VIS COmpulsiva?) sul comandante della Guardia di Finanza, gen. Speciale, per far trasferire ufficiali che stavano facendo indagini su Unipol e su Consorte.
Riporta "Libero" che Bertinotti è proprietario di una villa con piscina in Umbria, nonchè di due appartamenti, di cui uno a Roma adiacente a quello di Cipputi.
D'Alema, rivela "Chi, dove, quando, come e perché", ha gareggiato con il suo yacht "Ikarus II", a Stintino, con lo yacht di Cipputi "Bassan II".
Secondo indiscrezioni di "Novella 2001, l'Odissea dell'Ospizio", Furio Colombo, Adriano Celentano e Beppe Grillo, colpiti da improvvisa indigenza, non riescono, dopo la 3^ settimana, ad arrivare alla fine del mese e ricevono aiuti alimentari dalla Caritas, da Soccorso Rosso e pure da Emergency (altrimenti finirebbero sulla...strada).
Humbert, anticipa il "Corriere della Sciura", sta scrivendo il sequel di Baudolino, dal titolo "BaudoPippo, biografia di un presentatore grande, anzi alto".
Humbert, contemporameamente, recensisce "Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi, storia di un travet portoghese, afflitto, oltre che da saudade, da varicocele e prostatite elefantiaca, talché ha necessità di un sospensorio.
Michele Serra,invece, recensisce "L'asola del giorno prima", vicenda di un sarto russo (quello del cappotto di Akaki Akakievitch), il quale, per un improvviso attacco di febbre, riesce a fare l'asola il giorno dopo.
Claudio Rinaldi, da par suo, recensisce "Il pentolo di Foucault", storia di un cuoco francese e del suo strumento preferito (in rame zincato, costruito da un mastro ramaio, pardon Romaio).
A Claudio Quaranta, infine, é affidata l'edizione critica, con testo a fronte, de "Il nome della rasa", drammatica vicenda di una entreneuse slava trovata morta, priva di documenti e con pube ed ascelle depilati.
Federico Moccia, intervistato: Ero di destra, ma ora tifo Veltroni. Potrei votare il Partito democratico. Sarà vero (anche Fede-ricco si é buttato a sinistra)? Oppure é il là mento di Federico?
George Clooney, reduce da un intervento di blefaroplastica, confessa: niente moglie e, soprattutto, niente figli. I bambini mi rendono nervoso. Poi rimpiange il suo maiale domestico Max, morto lo scorso anno. Insomma, George preferisce un maiale ad un bambino. Perché non l'hanno invitato al Family Day? Fracchia gli direbbe: com'é umano, Lei.
A Treviso, il sindaco, con ordinanza, ha prescritto la multa ai clienti di prostitute e di trans. Se Veltroni avesse fatto altrettanto, Sircana, per una mera occhiatina, sarebbe potuto essere multato da un pizzardone pignolo?
Cambiarsi le mutande una volta alla settimana é da Fulco. Due volte alla settimana é da bifulco?
I cinesi riprendono a fare figli. Ai demografi é venuto un attacco di itterizia: sono diventati tutti gialli.
Chiamare "feccia" la "feccia", alla Sarkozy (racaille in francese), è politicamente scorretto. Coloro che lo fanno sono "feccia": questo é politicamente corretto.
Neroni e Nerini. Ricordate il Nerone di Ettore Petrolini? Ad un certo punto gli battevano le mani prima ancora che aprisse bocca. Benigni, Nerino a petto di Enobarbo, viene osannato, per ora, anche se fa i peti. Tra un po' sarà osannato, come il Nerone petroliniano, ancor prima che mangi i fagioli.
L'antitaliano Giorgio Bocca, dando atto di vivere in "mondo che butta via la vita", conclude (contro l'avviso espresso dal suo concittadino Piergiorgio Odifreddi) che "di...superstizioni cristiane si ha ancora un grande bisogno". Il Nominato Giorgio (al pari de l'Innominato manzoniano) inclina alla conversione? Tempus fugit, ed é subito sera.
Guido Quaranta, a proposito di compagni che sparlano, riferisce che "Romano Prodi ha richiamato i suoi ministri a non sproloquiare pubblicamente...e, in più, l'uno contro l'altro...(ha nominato unico portavoce del governo Silvio Sircana)...Ma, finora, non c'é ministro che l'abbia ascoltato. Parole al vento". Più appropriatamente (Einaudi scrisse "Prediche inutili") direi Prodiche inutili.
Michele Serra (l'immenso e rosso, alla Prévert) ironizza sul fenomeno dei blog titolando "Blogosfera o mondo dei mona", e, di un fantomatico Bepi riporta che "accetta nel suo blog (in cui figurano settecentomila personaggi dal Papa a Bin Laden) anche segnalazioni di mona da lui non previsti". Io proporrei lo stesso Serra.
Appresso, in "Primo Piano", ecco il colloquio con Massimo D'Alema di Gigi Riva. C'é, accanto alla foto di Baffino, la foto del villaggio afghano di Parmakan bombardato dagli americani: in primo piano ci sono papaveri da oppio e, sullo sfondo, le macerie di una casa sulle quali stanno in piedi quattro uomini. Questo é l'Afghanistan, che produce il 95% dell'oppio e dell'eroina mondiali. Bombe sante, allora.
Baffino, lìder maximo, dopo aver pontificato che "il Partito democratico é...la fusione di Royal-Bayrou (Bayrouge selon lui), se vogliamo usare il paragone francese", censura così Sarkozy (il quale, giustamente, ha detto che Ankara é in Asia Minore): "Penso sia un errore. La Ue deve accogliere nel suo seno un grande Paese islamico...(altrimenti) significa dare una spinta verso l'islamismo". Esimio Massimo, la Turchia ci sta andando da sola verso l'islamismo, da anni, talché non ha bisogno di spinte. Erdogan ed il suo governo, nonché Abdallah Gul, prossimo Presidente, sono islamisti e le loro mogli portano il velo. In Turchia c'è il massimo (quasi) di islamismo ed il minimo di libertà di espressione (Pamuk) e di tolleranza religiosa (cristiani sgozzati).
Dopo aver caldeggiato l'indipendenza (di fatto) del Kosovo, in danno dei serbi (che bombardò 10 anni fa), Baffino riferisce di aver colloquiato, a Sharm El Sheikh, con il ministro degli esteri siriano Walid Muallin, al quale aveva chiesto perché a Hezbollah continuano ad arrivare armi che transitano dalla Siria, ricevendo una risposta negativa. Precisa Massimo: "Lui nega...Sostiene di fare ogni sforzo per controllare la frontiera". Come chiedere ad un contrabbandiere se c'é contrabbando. Geniale.
Altro colloquio, di alto profilo, quello di Marco Damilano (fino al 1989 Damosca) con Anna Finocchiaro, titolato "Io, Rosy e le altre" (io avrei scritto "Io, tu e le Rosy"). In tema di laicità, Anna afferma: "ci sono i teodem che hanno alcune opinioni (meno male, temevo non ne avessero alcuna), ma anche un ben più numeroso gruppo di cattolici democratici che la pensa in modo diverso". Insomma, ci sono i teodem (alla Binetti) ed i teocom(unisti), già cattocomunisti (alla Bindi, Franceschini, Prodi), cattolici adulti (come Gesù adulto), mentre gli altri sono rimasti bambini (come Gesù bambino). All'ultima domanda: "Dovremo smettere di chiamarla la Ségolène italiana?", Anna risponde: "Sì, direi di sì". E te credo, direbbe er Piotta, la francese é una perdente! Marco, o Marco (come Franco, o Franco, dice il comico calabrese).
Non ci posso credere (direbbe Claudio Rinaldi). Il numero uno dei salafiti tunisini, Essid Sami Ben Khemais, arrestato nel 2001 dalla Digos di Milano e condannato, uscirà di prigione il mese prossimo, ma non potrà essere estradato, perché, udite udite, secondo un provvedimento (di chi?), i suoi diritti di detenuto in Tunisia non sarebbero garantiti. Quindi, nota l'articolista, "lo Stato non può espellere gli attivisti di una rete che da anni predica l'odio, il razzismo e la superiorità della sua religione" (che non é quella cristiana). Incredibile, ma vero.
I dipendenti dell'INPS (32.105) avranno un aumento del 35% a titolo di "contratto integrativo" e 6.000 di loro saranno promossi vicedirigenti. Il simbolo dell'ente previdenziale sono due frecce in circolo: la più grande indica le entrate (contributi e trasferimenti dello Stato), la più piccola le prestazioni (pensioni ed altro); la differenza va nelle tasche dei dipendenti e del contorno (organi collegiali). L'Ente paga pensioni di 400-500-600 euro al mese, aumentate del 2% (pari ad 8-10-12 euro mensili) dal governo della sinistra-centro, che consente il 35% di aumento a stipendi di 1.500-2.000-3.000-4.000 euro al mese. Peraltro i dipendenti dell'INPS godono di due pensioni: una ordinaria e l'altra integrativa. INPS, leggesi Istituto Nazionale della Provvidenza (a) Sé (stessa).
Satira successiva. Dopo le parole in libertà (anche dal senso comune, sciorinando luoghi comunisti) di Giorgio Bocca (Giorgio, o Giorgio, direbbe il comico calabrese) e il pezzo di Andrzej Stasiuk dal titolo "I gemelli (Kaczynski) che rubano la Polonia ai polacchi" (pensa se rubassero il polonio ai russi), si dà notizia che Tabucchi (Tabuc...chi? Quello del sospensorio che "sostiene Pereira", il travet portoghese afflitto da idrocele ipertrofico?) e Benni Stefano (parente del comico inglese Benny Hill?), i quali notoriamente vendono, per Feltrinelli, milioni di copie dei loro Capolavori, snobbano Federico Moccia, il quale, per la stessa casa editrice, di estrema destra, vende(va) qualche migliaio di copie dei suoi libercoli (parte a parenti ed amici, parte a metà prezzo e/o a rate e parte acquistandoli in proprio).
Appresso, Michele Serra, nella sua "Satira preventiva", irride , da par Suo, l'imminente Family Day, concludendo così il Suo Sulfureo Scritto: "Molti gli intellettuali che hanno annunciato la loro adesione: Federico Moccia". Certo, Michele (IV, dopo l'Arcangelo, Santoro e Cucuzza), l'intellighentzja italiana (e mondiale, anzi galattica) é tutta a sinistra: Fo, Benigni, Ferilli, Biagi, Luttazzi, Serra, Tabucchi ed altri 99.994. La carica dei centomilauno. Left yields.
Indi Claudio Rinaldi (l'epigono del paladino omonimo) piange sul crollo dei consensi al nascituro Partito democratico (a rischio aborto, senza pillola del giorno dopo), dovuto alla "caduta di popolarità del governo Prodi": l'acqua calda fu scoperta già da Popov e la più importante caduta anteriore a questa é quella di Lucifero.
Guido Quaranta, a sua volta, se la prende non con Alì Babà, ma con il leghista Bricoli, reo di aver usato il dialetto veneto alla Camera dei deputati. Ha ragione: è meglio l'italiano che si ascolta alla Rai, da Luca Giurato in Giù.
Segue un lungo "primo piano" a Enzo Biagi, l'incallito citazionista, il quale, reduce dalla buonuscita (da mamma Rai) di 2 milioni di euro e dalla buonarientrata di 1 milione di euro, condurrà, per otto settimane, il suo Rt, Rossocalco (anzi, R'ottocalco) televisivo. Le sue (s)palle saranno pezzi grossi del calibro di Paolo Rossi (vero cognome Neri), Fabio Fazio(so), aussi lui reduce di una buonuscita/risarcimento (sempre da mamma Rai) di 20 miliardi di vecchie lire, e Vauro, collezionista di divise dell'Armata Rossa (ne ha ben 200, comprese alcune con schizzi di sangue degli insorti ungheresi e di quelli praghesi). Conclude Roberto Di Caro (che caro, Roberto..): "Scordatevi l'amarcord. Biagi torna per mordere". Con la dentiera + Algasiv? Perchè, se usa un adesivo made in China, la dentiera resta attaccata alla "natica" del malcapitato morsicato.
Poco più oltre Gigi Riva (cugino di Giggi Rivva il calciatore?) titola: "Gino, Karzai e i tagliagole". Il direttore di Repubblica "Tutto è avvenuto alla luce del sole (dell'avvenir: ndr). In questa storia non ci sono doppi fondi". Come quelli delle valigie, dove si nasconde l'eroina afghana. Come "cammeo" c'è l'intervista alla vispa Simona Torretta, che, assieme all'altra vispa Simona, ci costò alcuni milioni di dollari (meno male che gli islamisti non conoscono il cambio euro/dollaro!). E io pago, diceva Totò.
Persino Giampaolo Pansa, nel suo "Bestiario", ammonisce: "D'ora in poi basta trattare per gli ostaggi". Lucia Annunziata interviene: "Concordo, ma non si tratta da mezz'ora in poi!".
Ancora un lungo colloquio con Arturo Parisi di Marco Damilano (vent'anni fa il cognome era DaMosca) con il titolo "L'isola di Arturo": bella la citazione del romanzo della Morante, anzi felice, come l'Italia dopo la promessa, mantenuta, dell'amico di Arturo, Romano Prodi.
Segue l'intervista a Giuliano Amato "Non possiamo non dirci laici". Visco corregge: "La Ici, vuoi dire". Libera Chiesa in libero Stato, secondo Cavour. Giuliano, vallo a dire ai tuoi amici mussulmani, per i quali Stato e Corano coincidono: la sharia.
A proposito della felicità prodiana, c'è subito dopo un reportage di Roberta Carlini, dal titolo: "Vivere con 500 euro al mese". Errore marchiano della cronista (già in servizio al "Resto dei Carlini"), all'evidenza disinformata. Gli euro sono 510, dopo il cospicuo aumento del 2%, pari ad euro 10 al mese, accordato (a malincuore) da TPSchioppa (che obtorto colon ha ceduto a Romano). Ben 510 euro, con somma felicità del beneficiario (come godo, che goduria, diceva Totò), il quale ogni giorno fa risuonare "L'inno alla gioia" e benedice Prodi, TPS, il ministro comunista del Welfare e tutta la sinistra-centro (la terza narice si è spontaneamente e miracolosamente chiusa: se Guareschi vivesse!).
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Mussi + 3, cioé la banda dei quattro, anzi dei 3 e 1/2: Mussi é un mezzo toscano, come Amintore Fanfani (quando questi fu nominato segretario dell'ONU, tale istituzione fu ribattezzata MEZZU).
BNL, cioé la banca dei quattro (D'Alema, Fassino, La Torre e Consorte).
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Mussi + 3, cioé la banda dei quattro.
BNL, cioé la banca dei quattro (D'Alema, Fassino, Latorre, Consorte).
La Cina era vicina. Ora è in casa (non più ad portas, come Annibale, ma intra moenia). I cinesi, come i mussulmani, formano isole (non di Langherans) impermeabili e refrattarie, non solo sul piano sociale e culturale, ma anche territoriale. A Milano, come a Prato ed a Roma, hanno costituito città (chinatown) nella città, anzi repubblichette cinesi (ieri a Milano hanno sbandierato il vessillo della repubblica popolare cinese). I cinesi come gli islamici: corpi estranei nel tessuto sociale. I cinesi, a Milano, sembra che abbiano premeditato gli incidenti, per "marcare" il loro territorio, dove hanno giornali, banche, persino "ospedali" propri; manca solo la moneta, l'euroyuan. Territorio nel quale non sono tenuti a rispettare le leggi italiane: zona franca, anzi cinese. Inoltre sono pure immortali, perchè non si registrano decessi, forse per merito del ginseng. Intanto Pechino é intervenuta (vuole un "rapporto" sui fatti) per "tutelare" i suoi connazionali (come l'Austria vuole tutelare gli altoatesini di lingua tedesca, pardon i sudtirolesi). La comunità cinese meneghina lamenta: "siamo perseguitati". E chi tutela il Tibet, invaso dai cinesi, che hanno sterminato un milione di tibetani inermi? La Cina, inoltre, appoggia il regime di Khartoum, il quale, scatenando le milizie arabo-islamiche (Janjaweed), massacra da anni i neri cristiani o animisti.
La carica dei 45 (Lerner e la Zevi avevano proposto 49, cioé 7 volte 7, per gli ebrei numero perfetto). Tra di essi Antonio Bassolino e Rosa Jervolino: nelle convention dovranno usare, Illyc et immediate, molto deodorante. C'é anche Renato Soru, il presidente della Repubblica (già regno) di Sardegna. Stona, comunque, la presenza tra i saggi di Follini. Marco deve cambiare cognome in Savini, più consono a tale assise di Soloni.
I coniugi Bertinotti, Fausto e Lella, posseggono tre abitazioni: una villa con piscina in Umbria (familiarmente chiamata "la dacia", come quella di Stalin), un appartamento a Roma ed altro appartamento non ricordo dove. La canzone preferita di Fausto e Lalla è "Certe (Berti)notti...", cantata per loro (in russo) da Ligabue.
Pasquinata (dedicata ai coniugi Cipputi, Fabia e Minchio, come il duo pugliese di Striscia la notizia).
"Dice, mesta, sora Lella (Bertinotti), ma che sfiga, ma che jella. C'ò la villa con piscina, c'ò la casa romanina. Ma nun c'ò, Katia (Bellillo) mia, una villa a Pantelleria (come Visco). Fo 'na villa ner futuro sopr' ar Capo Palinuro? 'Na mansarda ar quinto piano? Vabbè, ma a Capo Vaticano. Prenno puro un mezzanino su pe' monti del Trentino. 'Na schicchera a giulebbe? Dentro a 'n'attico a Marebbe. Pe' nu trullo m'arrovello, ma ar centro de Arberobello. Nun lontano (Andria) c'é un castello? Aoh, me pijo puro quello. E' nu castello molto antico che fu già de Federico (II). Sì? Mo' sarà de Faustorico! E vorrei abbità, in finale, sette anni al Quirinale".
Il quadro picassiano "Guernica" (m. 8 x 3,5) è un "falso" ideologico, perchè era stato dipinto da Picasso per la morte nell'arena del famoso torero Joselito. Pablo, dopo aver ricevuto 300.000 pesetas dell'epoca (qualche milione di euro odierni), versate da Stalin attraverso il Comintern, apportò alcune modifiche all'opera ribattezzandola Guernica e vendendola al governo repubblicano. Si spiegano così il Minotauro/toro (assassino) ed il cavallo (del picador, sventrato dalla stessa bestia) che campeggiano nel dipinto.
I morti nella cittadina di 5.000 abitanti furono solo 93 (e non 1.454, 2.000 o addirittura 3.000, come enfatizzato dalla propaganda governativa) per effetto di alcune delle molte bombe sganciate sul nodo stradale (e ferroviario) attorno al ponte Renteria. Guernica, peraltro, era anche sede di due fabbriche di armi e bombe. La cittadina, poi, fu devastata, oltre che dalle bombe italo-tedesche, dai comunisti e anarchici, i quali, prima di ritirarsi, appiccarono incendi con la benzina, mentre i minatori anarchici delle Asturie, fuggendo, fecero saltare con la dinamite molti edifici per ostacolare le truppe franchiste. Quel tragico lunedi 26 aprile 1937, per fortuna, non ci fu mercato, perchè sospeso dal delegato governativo Francisco Lozano (stesso cognome del marine USA, Mario, che sparò a Calipari).
I coniugi Bertinotti posseggono tre abitazioni: una villa con piscina in Umbria (familiarmente chiamata "la dacia", come quella di Stalin), un appartamento a Roma ed altro appartamento non ricordo dove. La canzone preferita di Fausto e Lalla è "Certe (Berti)notti...", cantata per loro (in russo) da Ligabue.
Pasquinata (dedicata ai coniugi Cipputi, Fabia e Minchio, come il duo pugliese di Striscia la notizia).
"Dice, mesta, sora Lella (Bertinotti), ma che sfiga, ma che jella. C'ò la villa con piscina, c'ò la casa romanina. Ma nun c'ò, Katia (Bellillo) mia, una villa a Pantelleria (come Visco). Me piacerebbe, puro, un castello a Vinchiaturo. Averei anche a giulebbe un bell'attico a Marebbe. E vorrei abbità, in finale, sette anni al Quirinale".
Accordo tra la Moratti ed il console cinese a Milano: in Via Sarpi ci sarà zona a traffico limitato. Sì, limitato...ai cinesi. Repubblichetta popolare cinese all'ombra della Ma dun nin, Mu lan.
Ricchi e poveri. In Italia, tra i politici, il più ricco è Berlusconi e Prodi, invece, é tra i più poveri. Poverino, Romano: ai due figli ha potuto donare, prima delle elezioni, solo 860.000 euro, esentasse grazie all'odiosa e vituperata legge di Berlusconi. Romano, ai figli (piezze e' core) si può dare di più, come dice una canzone, senza canzonare gli italiani.
I comunisti (non contrastati seriamente dai cattocomunisti, ovvero cattolici "adulti") pretendono che la Chiesa cattolica stia zitta, taccia, non parli, neppure mugugni, nemmanco "pensi" ad alta voce. La Chiesa deve diventare "chiesa del silenzio", come era nell'URSS e nei suoi satelliti, com'era ed é in Cina, a Cuba e dovunque domini il marxismo in tutte le "salse", anche la salsa latino-americana.
Forti perplessità delle UE sul "cuneo fiscale" italiano, sospettato di costituire un aiuto di Stato, vietato dal Trattato di Roma. Il rischio per i confindustriali, che per ciò lo scorso anno avevano benedetto Prodi, é di prendersi il cuneo come e dove non se lo aspettano.
Gli elettori come le pile. Tuttavia, le pile cogli ioni di litio sono le migliori, mentre gli elettori cogli ioni, cioé quelli che non vanno a votare, sono i peggiori.
Romano Prodi é un cuculo. Si é appropriato, difatti, dei benefici effetti (c.d. "tesoretto") della manovra del governo di Berlusconi, spacciando tale risultato positivo come prodotto dalla sua manovra. Non più faccia di mortadella, ma faccia di cuculo, anzi di cuculatello.
Spandono ombra lunghissima i Benigni, i Paolo Rossi, i Vergassola, i Cornacchione, le Littizzetto, i Crozza, i Guzzanti, i Luttazzi, i Fabio Fazio. Giganteggiano sotto il sole dell'Artico, cioè dell'Arte (con la foglia di fico), al cospetto dei fans, nani dallo sguardo attonito, come quello della dannunziana Undulna, dai piedi d'alcedine, che rimira l'Infinito alcionio (non leopardiano).
Rai di tutti (anche di Baudo e Cipputi), di più: a Cipputi T.P.S. ha aumentato del 2% la pensione mensile di 500 euro (10 euro in più, come ai carabinieri, ai poliziotti 8 euro); SanPippo, grazie a San Nicola(is), ha visto aumentare da 250.000 a 1.000.000 di euro il suo compenso festivaliero, per 5 giorni!
Sanremo e Pirandello: uno (Baudo), nessuno (il ministro Nicolais) e (due)centomila, cioè gli abbonati alla Rai, i quali, pagando "spontaneamente" e gioiosamente 5 euro "di più" per il canone 2007, hanno "offerto" 1.000.000 di euro a SuperPippo.
Sceneggiata. Il ministro Nicolais al posto di Bassolino o della Jervolino? Nicola-is, Nicola-essa e Nicola-o' malamente.
La UE sospetta il cuneo fiscale italiano di violazione alle norme del Trattato di Roma. Luca Cordero di Montezemolo confessa: "Mi prode il fattore "c". Sarà mica l'azione del "cuneo" fiscale che Prodi aveva in...testa?".
TG3 del 6 marzo, ore 7 e 30'. Paolo Longo, da Pechino, riferisce che "ieri le banche (asiatiche) avevano sceso". Per Longo, all'evidenza, "avere" è meglio di "essere" (con buona pace di Erich Fromm).Don Rodrigo Mussi, masticando (non un cardo rosso e turchino come l'asin bigio carducciano, ma) un sigaro (anzi un Fanfani, cioè un mezzo toscano, come lui), al pari di Casini (Pierferdi ostenta, però, da uomo grande, sigari grandi, "cubani"), ha tuonato: "Questo PD non s'ha da fare, nè ora nè mai!". Don Abbondio Prodi, dopo l'incontro con i bravi Folena e Salvi, disperando (Marx ne Salvi) di far accasare Fassino/Lucia e Rutelli/Renzo, medita di far intervenire l'Innominato partenopeo ("dicitincello vuje a sto cumpagne voste"). Per l'intanto, Rutelli/Renzo porterà all'azzeccagarbugli un paio di pollastrini (in mancanza di capponi) ed un mastello di latte appena munto, mentre fra Cristoforo Parisi sensibilizzerà la Monaca di Ponza: se sono Rosy, Fioroniranno (segue).
Don Rodrigo Mussi, masticando (non un cardo rosso e turchino come l'asin bigio carducciano, ma) un sigaro (anzi un Fanfani, cioè un mezzo toscano, come lui), al pari di Casini (Pierferdi ostenta, però, da uomo grande, sigari grandi, "cubani"), ha tuonato: "Questo Pd non s'ha da fare, nè ora nè mai!".
Vendita della SME ai tempi dell'Iri di Prodi. Vendita de (non ricordo) dalla Stet alla Siemens ai tempi dell'Iri di Prodi. Detto in Romano antico (alias in latino): da "Noli SME tangere" a "Ubi consiStet".
Vedi Napoli e poi muori. Per la puzza e la diossina.
Diceva Totò (principe De Curtis): "E io pago". Dice Totò (duca Bassolino) "E voi pagate".
Montezemolo bacchetta tutti, a destra e manca. Luca il censore. Insomma, Luca Catone.
Visco e Speciale: fu vis co-mpulsiva?
Sant'oro in Anno zero (con Agnoletto, vezzeggiativo di agnolotto, alla ricotta) accredita la tesi che tra i nomadi-rom non tutti sono da cacciare: al massimo (non D'Alema) solo il 99,9%.
Inoltre gli italiani sono più delinquenti degli immigrati, i quali, difatti, commettono solo 1/3 dei reati e popolano per il 50% le carceri. Gli immigrati, però, caro Michele IV (dopo l'Arcangelo, Serra e Cucuzza),sono soltanto il 5% della popolazione, talché il rapporto di delittuosità é di 8 a 1 per gli immigrati, se la matematica non é un'opinione e non é xenofoba.
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L'Espresso (direbbe er Piotta) é proprio una ciofeca, forse per colpa dell'acqua inquinata, perché il caffé é sempre di qualità illymitatamente rossa. Salto a pie' pari la vignetta di Altan ed i cazzeggi, anzi boccheggi, di Giorgio Bocca, poi mi arresto di fronte al titolo "Metti una sera Walter e Massimo", dove Massimo non é Baffino, ma Moratti, il consorte di Milly, radical chic, ospite di SW (SuperWalter). "All'incontro...erano in 350 (più di quelli delle Termopili; ma SW non é Leonida): oltre ai politici amici, tanti bei nomi della borghesia professionale e della classe creativa ambrosiana (di sinistra, ché l'altra, di destra, non crea un c...): il direttore del Piccolo Teatro Sergio Escobar (omonimo del capo del Cartello di Medellin, Pablo).... Non c'era Keith Jarrett (chi cavolo é?), ma é stato bello": é bello ciò che piace.
A lato Guido Quaranta ("Banana republic": quella di Prodi & C.?) mi informa che "Franca Rame sfoggia una laurea ad honorem conferita dall'Università di Wolverhampton (citta mineraria inglese"): una laurea di rame, anzi di bronzo, come la faccia dei conferitori.
L'immenso Serra (Michele IV, dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), verga una prosa, che nemmeno Baricco o Veronesi o Faletti o Lucarelli, sulla "Milano da sniffare", di cui ecco un sublime stralcio: "Il leader riconosciuto dei cocainomani di corso Como, noto comme Jimmy Aspirapolvere, la assume dalle orecchie grazie ad una pompa per biciclette". La po-lvere bianca, prodotta nella terra di Colombo, cioé (non la Basilicata, ma) la Colombia, può essere "assunta" anche per uso terapeutico. Co' la pompa? Dipende dall'assuntore e dal "distributore". Apprendo che Ezio Greggio, che sghignazza e beffeggia tanto i furbi ed i mascalzoni, ha la residenza a Monaco, come Cipollini, Tomba, Capirossi, Biaggi, Daniela Zuccoli (moglie di Mike Bongiorno). Hai capito Ezio. Altro che greggio: é un furbone raffinato! Merita il Gabibbo, anzi il Gabirba.
Il "cuore" del settimanale (Attualità) é dedicato, da Marco Damilano (fino al 1989 DaMosca) a "L'alter Walter" (l'alter vater è quello del bagno di servizio), cioé a Goffredo Bettini Rocchi Camerata Passionei Mazzoleni (sembra la presidentessa della società per cui lavora Fantozzi), detto il Regista, "il braccio armato del veltronismo" (Cappon, il d.g. della Rai, direbbe "mi si accappona la pelle"). Goffry "tesse la tela" (il Penelope o l'Uomo-ragno), organizzando "serate di lavoro nella sua piccola casa (come quella del Pd: Rossaneve ed i sette nani) ai Parioli: discorsi politici e pasta e fagioli": le migliori idee sono frutto dei fagioli. Racconta Goffry: "Entrare nel Pci fu un passaggio della vita privata. Quando...cominciai a camminare da solo e scoprire la durezza della vita". Un percorso segnato dall'incontro con Pier Paolo Pasolini. Incontro che gli confermò la "durezza" della vita. Leo Sisti colloquia con l'ambasciatore della Romania, il quale minimizza (e te credo, direbbe er Piotta) il fatto che "da un rapporto del Viminale su crimini e prevenzione, registrano al primo posto i romeni, in ben sette su 15 tipi di reati"! Sul tema, nella rubrica Lettere, ce n'é una di tale Francesca Angioloni, che si proclama "offesa ed indignata" per la "criminalizzazione dei romeni" e parla di "razzismo giuridico" e di "sindrome da invasione...non giustificata dai dati (sic!)". Sospetto che a scrivere sia stata una romena (Francescu Angiolescu). A offenderci ed indignarci dobbiamo essere noi italiani, che importiamo tanta feccia (racaille direbbe Sarkozy) dall'estero, come il petrolio ed il gas. Però, mentre questi prodotti energetici ci difettano, di feccia nostrana (criminalità organizzata e comune) ne abbiamo fin troppa, tanto che potremmo, noi, esportarla.
Apprezzabile, invece, é quanto dice Jean-Paul Fitoussi: "Basta con le accuse di protezionismo: le comunità hanno diritto di difendersi" e "l'Europa non vuole più essere guidata da tecnocrati. Il significato profondo dell'essere guidati da tecnocrati é che le elezioni non servono a nulla, non si é indipendenti e non funziona la democrazia". Très bien, c'est parfait.
Da ultimo, il genio (peccato non si chiami EuGenio, come Scalfari) Umberto Eco, cazzeggia da par Suo per riempire la Bustina, divagando persino su Michele Serra e la sua Satira preventiva, leggendo la quale si diverte "come un matto", anzi, per la stazza fisica, come un grosso matto, cioé un mattone (falso accrescitivo, come quello di grosso scoglio, cioé scoglione). Al termine della "carrellata" di bla-bla, Humbert scrive: "Di solito a questo punto lascio perdere". Lo stesso direbbero i Trettre, aggiungendo "Me pare tutta 'na str....".
Della filosofia si celia che “è una cosa con la quale o senza la quale tutto rimane tale e quale”.
Ma la sociologia come può definirsi? Una scienza non solo inutile, ma anche dannosa, se ha “alimentato”, “abbeverato”, “indottrinato”, “fucinato” brigatisti rossi.
Il sinistro Manconi (fosse di destra si nomerebbe Drittoni) mostrò, da Professore, la propria superiore intelligenza, l’agudeza di cui è soverchiamente dotato (la natura è stata prodiga con lui, come con Platone, Leonardo da Vinci, Kant, Einstein, Fo, Benigni, Eco, Saramago, Tabucchi ed altri), quando, avendo Ferrara pronunciato la frase “La vostra posizione…”, si inalberò esclamando irosamente “Mi dia del Lei!”, pensando, il genio sardo, che Ferrara avesse rivolto a Lui, comunista, il “voi” fascista! Ciò, essendo chiaro che “vostra” si riferiva alla posizione concettuale di Manconi e di quegli altri geni che la pensano come Lui.
Poco dopo, il magnifico, incredibile, stupefacente Professore, dopo aver bla-bla-blaterato insulsaggini contraddittorie, messo alle strette da una cristallina domanda di Ferrara, si “contorse/dimenò” come un verme infilzato da uno spillo, vanamente soccorso dalla partner di Ferrara (Ritanna Armeni), palesando la sua non illimitatezza intellettiva. Intanto, Ferrara, sornione, e Giovanardi, altro ospite, sadicamente ridevano.
Il Professore, ad un certo punto, interloquì: “Pretendo di sapere….”. Da buon pastore sardo, di quelli barbaricini (Orgosolo, Lula, Orune e dintorni), Luigi non “chiede” (è Uomo che non deve chiedere mai, come quello del dopobarba), ma “pretende”.
Un western-maccheroni di qualche decennio fa, protagonista Terence Hill, aveva come titolo “....e continuavano a chiamarlo Trinità” (sequel di “Lo chiamavano Trinità”).
I partigiani comunisti, gli eroi liberatori (quasi da soli) dell'Italia e degli italiani, continuarono dopo il 25 aprile 1945 a “liberare” nel triangolo rosso, fino alla fine del 1946, eliminando 20.000 italiani, compresi i preti e le ragazzine di 13 anni (si legga “Il sangue dei vinti” di Giampaolo Pansa).
All'evidenza gli eroici partigiani stalinisti, come gli ultimi soldati giapponesi, ignoravano che in Italia le ostilità erano cessate il 25 aprile del '45 e continuarono ad ignorare tale evento fino a quando il puro eroe Lohengrin Togliatti si premurò di informarli, dicendo loro “Basta”.
Ho letto su “Panorama” che gli svizzeri (raccoglitori anche di denaro sporco, persino di quello che gronda sangue, sia nazista che delle mafie mondiali, dei dittatori, ecc.) hanno concesso la cittadinanza al fratello di Osama Bin Laden (o Binladin).
Mentre Osama gioca ai quattro cantoni con l’Occidente, il suo caro fratello gestisce nei Cantoni elvetici centinaia o migliaia di milioni di franchi svizzeri (o dollari o euro) della famiglia Binladin, compresi quelli dello stesso Osama. Sotto gli occhi dell’Occidente.
Gli svizzeri, così puliti, così anime candide pacifiste (da secoli non fanno guerre), tuttavia così feroci e bellicosi critici/persecutori di Oriana Fallaci, ospitano e riveriscono soldi e parenti di Osama.
Peraltro, una stagionata "signora" inglese ha osato sposare un figlio di Osama: dove c'é gusto non c'é perdenza, dice un proverbio; inoltre, la frutta matura non fece mai male.
Per non turbare i mussulmani qualcuno aveva proposto di sostituire con un rombo la "croce" della croce rossa.
Problema cruciale? No, rombale.
Crocevia. Tutti da rifare. A rombo. Milioni.
Innesti a T (cioè cruciformi)? Tutti da rifare, a rombo. Miliardi.
Cruciverba. No, rombiverba.
E così via, discorreggiando, a rrromboooo!
Giampaolo Pansa, che nel suo “Bestiario” su L'Espresso si sforza di mostrare il volto buono e raziocinante (non ottuso o livido) del comunismo, non può esimersi, ogni tanto, dal riaffermare il proprio voto di obbedienza, in forme talora soft , quando, pur movendo critiche bonarie alla sinistra, assicura, comunque, che voterà sempre “a manca” (senza turarsi, come Montanelli, il naso, né, come Cipputi, il deretano).
Tuttavia, nel fascicolo n. 34 del 1°.9.2005, forse perché aveva sgarrato troppo (arrivando al limite della catena), il fedele (di don Quijote Fassino) Sancho Pansa esagera in modo marchiano (giungendo al confine della stupidità, beninteso dei lettori del feuilleton debenedettiano), quando afferma (udite, udite) che “il centro esiste già e sta....dentro il centro-sinistra, come dice la parola stessa. Sono di centro....l'italia dei valori di Tonino di Pietro, l'Udeur...., i socialisti di Enrico Boselli....la Margherita”, aggiungendo che “E' sicuramente di centro una quota importante dei Ds. Sto dicendo una bestemmia? Penso proprio di no. ...Perché non definire centristi....molti diessini? ....Intendo i Fassino, i D'Alema, i Bersani...Veltroni, Cofferati, Chiamparino....”.
Pansa, il solleone estivo ti aveva proprio lessato il cervello (quello non portato all'ammasso).
Passi considerare centrista (della SINISTRA-centro!!) la Margherita (con tanti cattocomunisti alla Bindi ed alla Franceschini, per tacer di Rutelli, ex compagno di Pecoraro Scanio), ma dare del centrista a Boselli, che sta a sinistra di Rutelli (forse pure dei DS), ed addirittura a Fassino, D'Alema, Veltroni, Cofferati, Chiamparino, è irreale, folle, anzi scemenziale (un po' scemo e un po' demenziale).
A completamento, come la ciliegina sulla torta (quella dei Trettre “me pare tutta 'na str....”), Giampaolo affermava categoricamente che “Infine, c'è il più centrista di tutti: Romano Prodi. Bisogna che il Super Prof. accentui al massimo (D'Alema?) il suo profilo centrista". Centro? Come quello che si trova tra le natiche?.
Come nei fuochi di artificio, lo....schizzo tortiero finale. Centrista il faccia di mortadella, anzi di culatello (l'Università del salume), pappa e ciccia (ar culo, direbbe er Piotta) con Bertinotti e compagni! Vavavooommm!
Gli italiani non andranno nel Darfur. Quasi tremila militari stanno nel Libano, a controllare gli israeliani. Altri migliaia proteggono i musulmani kosovari, bosniaci, ecc. Nessuno per proteggere i neri del Sudan, cristiani ed animisti, perseguitati e massacrati da anni (2.000.000 fino ad ora) dalle milizie arabo-musulmane (i janjaweed).
Siamo amici dei musulmani, anche dei patriottici Hamas ed Hezbollah, ai quali mai faremmo del male, aspettandoci che neppure essi facciano del male a noi. Siamo andati via dall'Iraq, dove, del resto, aiutavamo la popolazione. Fra non molto ce ne andremo anche dall'Afghanistan.
Apriamo le braccia agli immigrati, specie quelli dall'Africa, quasi tutti musulmani. Che altro possiamo fare? Si può dare di più, dice una canzone. Come si traduce in arabo?
Non ci saranno in Italia le Atocha madrilene, le subway londinesi, le banlieues parigine, i Fortuyn, i Van Gogh.
Italiani brava gente, accogliente, ospitale. Soprattutto con ministri come Ferrero, Amato e D'Alema.
Tranquilli, Sereni, Felici. Parola di Prodi.
C'é solo un "premio" da pagare, come per tutte le assicurazioni.
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Caos bagagli a Fiumicino: sospetto di sabotaggi. Ispezione "a sorpresa". Esito? Sorpresa: nessun sabotaggio!
In merito ai sospetti accordi (cartello) tra i petrolieri, interviene il Garante dell'Antitrust Catricalà (non é parente di Jerry Calà). L'omologo Garante dell'Arabia Saudita si chiama Catricallà?
Sisì, cioé Silvio Sircana, ha esternato: "credo che il sindaco Faenzi (di Castiglione della Pescaia: ndr), tra foto e interviste sui giornali, abbia ottenuto una visibilità pari ad un primo cittadino di una grande metropoli», ma non, aggiungo io, pari a quella ottenuta da lui, Sisì, nello storico incontro "de sera, quanno Roma fece la stupida...". Dicono che Sisì abbia ritrosia ad andare in Transilvania. Paura di incontrare il vojvoda Drakul?
I maligni dicono che nel Buranga, repubblica africana tra il Burundi ed il Katanga, per alcuni le leggi "si applicano" e per altri "si interpretano".
E' lo Stato «predatore» o rentseeking, cacciatore di rendite, divoratore di capitali che trasforma in rendite politiche a fini di consenso.
E' lo Stato che promuove un gigantesco spostamento di risorse dalle attività produttive a quelle improduttive. Questa incessante opera di trasferimento ha l'immediato vantaggio di dare stabilità al sistema attraverso i «pagamenti» a un immenso stuolo di clientes.Ma ha effetti catastrofici, nel lungo termine, per la società nel suo insieme.
La Chiesa viene oggi accusata di tante colpe che, secondo me, non ha. Ma di una cosa, forse, è colpevole: di non avere mai promosso un’opera pedagogica di contrasto all’ideologia del pasto gratis (così diffusa in certi ambienti cattolici e, per loro tramite, nella società).
In altri Paesi, governi di destra hanno tagliato drasticamente la spesa pubblica e ampliato al massimo le libertà economiche ponendo così le condizioni per un forte svilupp".
In Italia, il prossimo governo di centrodestra dovrà fare altrettanto.
Scrive Magdi Allam: "Che strano Paese è l'Italia dove nasce una moschea ogni quattro giorni e le istituzioni si affannano a permetterne la continua crescita; dove si ha la certezza dell'attività terroristica nelle moschee e i terroristi vengono regolarmente assolti; dove si è consapevoli che l'attività dell'intelligence è fondamentale per prevenire gli attentati terroristici e si indebolisce e disincentiva l'operato dei servizi segreti. Ecco i fatti. Nella relazione del 1˚agosto del Cesis...si chiarisce che le moschee in Italia sono più che raddoppiate in meno di 7 anni. Sono passate da 351 nel 2000 a 735 nel primo semestre di quest’anno".
Aggiunge Magdi: "Due giorni fa sono stati assolti «perché il fatto non sussiste» il sedicente imam di Varese, Abdelmajid Zergout, e due suoi collaboratori, nonostante sia stato riconosciuto che tutti appartengono al Gruppo islamico combattente, e nella sentenza si sottolinea che «mostrano una chiara adesione alla ideologia islamica fondamentalista; raccolgono denaro per la causa comune e esaltano la lotta contro gli infedeli». L’assoluzione è stata conseguente al ritardo con cui è stata presentata una richiesta di rogatoria in Marocco, da addebitare al ministero della Giustizia. E per un errore burocratico ci ritroviamo in libertà tre persone di cui abbiamo la certezza che appartengono a un gruppo terrorista e di cui ne condividono il pensiero e l’attività". Farneticazioni di un monomaniaco.
Porte spalancate ai "migranti", senza selezione.
Nei soli primi 4 mesi del 2007, gli arresti a Roma e provincia sono stati 1300, in confronto ai 1600 dell'intero 2006. Di questi gli italiani sono "solo" 474, contro 260 romeni, 30 albanesi, 50 algerini, 34 bengalesi, 15 bulgari, e così via, a calare, un po' tutte le varie nazionalità. Errare é umano; perseverare é diabolico.
Era leopardiano, con i suoi "interminati silenzi", alla guisa della "Corazzata Potiomkin" di Fantozzi?
La mitica incomunicabilità era tra i personaggi dei film o dell'autore con il pubblico? Intendo quello privo del "terzo occhio" dell'intellighenzia marxista (Guareschi avrebbe parlato di terza narice).
Romanticismo. Pare che a Roma i due espansivi gay non si baciassero, in pubblico, ma facessero sesso orale: bacio di Peynet, ma senza "y" e senza "t".
Cocaina-killer a Milano. Tutti gli arrestati, marocchini, erano già stati identificati lunedì mattina, dopo l'arresto dei primi due. «Si tratta perlopiù di spacciatori radicati sul territorio, spesso in regola con il permesso di soggiorno - ha detto il sostituto procuratore Carmen Pugliese, che ha coordinato le indagini -. Alcuni di loro avrebbero fornito gli stessi assuntori per oltre 30 volte».
In regola con il permesso di soggiorno! Con la recente direttiva del ministro Amato gli spacciatori ed altri lavoratori/studenti/turisti extracomunitari, magrebini e non, potranno arrivare e restare per tre mesi senza neppure il permesso di soggiorno. Con grande beneficio per il Pil e per i servizi sociali (sanità, trasporti, ecc.). Che goduria, direbbe Totò.
Prodi, intanto, é partito per le ferie con Harry Potter (o si scrive Photter? non con Follini, comunque), lasciando lo Stivale nelle sicure, salde e ferree mani di Giuliano Amato, il dottor Sottile (in inglese Subtle, come il protagonista della commedia di Ben Jonson "The Alchemist"). Giuliano, il ministro più Amato dagli islamici. Wave, l'onda irresistibile, lo tsunami della politica italiana. Chi é? Ma é Walter Veltroni, cocchi, il quale ondeggia, fluttua tra sinistra e centro, fino a destra, con continui giri di Walzer. Wave, detto anche Flacce, da Flabby cheeks, guance cascanti. Er Piotta (come i Vip Ds con Consorte) implora: "A Flacce, facce sognà!".
Dichiara il presidente dell'Enac, Riggio: "Abbiamo chiesto alla società Aeroporti di Roma, che gestisce lo scalo di Fiumicino, di avviare un'inchiesta. Non è possibile - prosegue - che in un aeroporto internazionale come quello di Roma ci siano dei mascalzoni che, per lavorare di meno o magari accumulare più ore di straordinario, mettono in crisi l'intero scalo causando disagi ai passeggeri di mezzo mondo".
Tali mascalzoni, una volta scoperti, come già in passato i dipendenti ladri, se la passeranno liscia?
E' forse più facile ammazzare un giuslavorista che licenziare lavoratori mascalzoni/ladri?
La ribattezzerei "Nessuno tocchi Caco" (noto ladro della mitologia, il quale fu ucciso da Ercole).
Fa il paio con l'associazione "Nessuno tocchi Caino".
I Caino dovrebbero fare la fine di Caco.
Auspico che Di Nicola, già procuratore capo a Pescara, faccia ulteriore carriera per gli indiscutibili meriti acquisiti, come Borrelli e Caselli, fino a procuratore generale.
Auspico che anche il vice questore Fournier, che ha rivelato la "macelleria messicana" da parte della polizia durante il G8 a Genova, sia promosso questore.
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Sudan. Da anni il governo di Kartoum, scatenando i janjaweed, milizie arabo-mussulmane, fa massacrare i neri del sud, cristiani e animisti: finora 2.000.000 e la strage continua nel Darfur.
Si tratta del secondo attacco in meno di un mese. Nessuno ha rivendicato l'atto.
Abbiate pazienza. La rivendicazione ci sarà, in arabo.
Sbotta er Piotta: "Quarcuno (Piero Angela direbbe quarkuno) se vennerebbe la moje (se trova chi se la compra), li fiji e persino l'anima de li mortacci sui".
I comunisti, a loro volta, hanno la terza narice, posta tra le due visibili, in grado, all'occorrenza, di aprirsi e di aumentare l'inspirazione e quindi l'afflusso di aria e di ossigeno ai polmoni, con conseguente irrorazione del cervello con sangue più ricco di emoglobina e, in definitiva, con aumento della capacità intellettiva. Già Guareschi l'aveva individuata.
L'oppio, all'inizio, stimola ed accresce le capacità percettive e/o espressive (poi le distrugge).
L'ovvio, invece, deprime quelle capacità, le ottunde, almeno temporaneamente.
Gli scritti di alcuni acuti giornalisti, come Giorgio Bocca, sono la vetrina dell'ovvio, la fiera della banalità (delle bananità, in questa banana republic), l'ovvio come luoghi comuni(sti) a beneficio dei fortunati possessori della terza narice.
In serata il premier Romano Prodi ha telefonato a Treu per esprimergli la sua solidarietà e la ferma condanna per le frasi di Caruso.
Poi ha organizzato una seduta spiritica per esprimere il suo rammarico a Marco Biagi, che ha ringraziato.
I suoi supporters andranno alle Lacchédive ed abiteranno ville residenziali.
Cipputi andrà al vaf-day indetto da Grillo e penserà a SW ed ai suoi amici e supporters.
Caso Sircana. Roberto Benigni, il pD (perfetto Dantista) del Pd, declamerebbe, a mo' di consiglio: "Non ti curar di lor, ma guarda e passa".
Oro Bankitalia: oro di P.... (non olet). Oro di Napoli: oro di m....(olet).
Riccardo Pacifici, portavoce e vicepresidente della Comunità Ebraica romana, ha poco pacificamente osservato: «Il fatto che il Papa riceva con tutti gli onori uno (Tadeusz Rydzyk: ndr) che propaganda attraverso una radio (Maryia: ndr) seguitissima libelli antisemiti, con un pensiero diciamo così 'anticonciliare', irrita e preoccupa». Pacifici non é irritato, né preoccupato dal fatto che gli ebrei italiani sono tutti di sinistra, molti comunisti (Piperno, Mafai, Sereni, ecc.) come quelli che sostengono (alcuni anche con finanziamenti) Hamas ed Hezbollah, cioé coloro che combattono gli ebrei, non con le parole, ma con le bombe ed i razzi. Si dice che ne uccide più la lingua che la spada, ma non é sempre così.
Sia la vittima che il complice, con pistola e taglierino, avevano precedenti penali.
Sarebbe stato meglio: malviventi uccisi (due di meno), carabinieri illesi.
Però qualcuno avrebbe potuto fare illazioni sull'uso delle armi da parte dei militi.
Napolitano ha graziato 5 alto-atesini, anzi sud tirolesi, come amano chiamarsi. I parlamentari alto-atesini, loro volta, "graziano", cioé appoggiano, il governo Prodi, ancorché condizionato dalla sinistra estrema. Tale governo, difatti, concede agli ultraprivilegiati cittadini di serie AA, come Alto Adige (che hanno il reddito pro capite più alto d'Italia), ulteriori vantaggi, a scapito degli altri italiani, specie del sud, cittadini di serie B (come Basilicata).
Ieri, Vito Riggio, presidente dell'Enac: "Ci sono mascalzoni...che mettono in crisi l'intero scalo".
Oggi, Vito: "Mi corRiggio: non ipotizzati sabotaggi, ma possibili distrazioni".
Papa Woitila, appena eletto, disse: "Se sbalio, mi corrigerete".
Caso Mele ovvero non solo mele, ma anche "pere". "Io non sono una santa" dice la ragazza nell'intervista a Oggi. E spiega di avere alle spalle una vita difficile e un presente fatto di 'frequentazioni di persone importanti e danarose". "Sono una - conclude - che ha reagito a una vita grama cercando di tirarsene fuori, e sognando un futuro ricco e felice. Volevo soldi, volevo successo, volevo una vita migliore". Insomma, da una vita grama ad una vita...(con) grana. Tuttavia, non sempre il formaggio con le "pere" é buono.
Ma é Walter Veltroni, cocchi, il quale ondeggia, fluttua tra sinistra e centro, con puntate a destra: continui giri di Walzer.
Wave, alias Flabby cheeks, guance cascanti.
Er Piotta (come i Vip Ds con Consorte) implora: "A Flacce, facce sognà!".
Don Mazzi, in un'intervista al Corsera, ha raccontato di avere raccolto le confidenze di un giovane sulle violenze subite nella comunità di Amelia nel 1993. Meluzzi: «...come può un sacerdote rilasciare interviste o comunque dichiarazioni pubbliche sulle confidenze raccolte, nel 1993, da un giovane fragile?». C'è chi ha parlato di una guerra tra don (don Mazzi, appunto, e don Gelmini), schierati su fronti opposti. Peggio che una guerra tra donne.
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Non ci posso credere, avrebbe scritto il buon Claudio Rinaldi.
Rogo dei rom. La versione che gli adulti scampati (o scappati?) alle fiamme hanno dato dopo "ci hanno assaltato gridando in italiano" viene ritenuta credibile dal gip Rinaldo Merani. Il pm "Io mi inchino alle decisioni del tribunale, ma sull'agguato non c'é alcun elemento".
Sono d'accordo con il pm, ma non mi inchino al gip (un cervello per valutare fatti e circostanze ce l'ho anch'io).
P.S. Casta di qua (politici), casta di là (giudici). Apprezzo una sola Casta: Laetitia.
Luca Giurato, accademico della crusca (dietetica), direbbe "moscheecombustione, mica sono auto!".
Non hanno assicurato, i professionisti, che Rossi ha pagato le imposte dovute (parecchie, su redditi multimilionari), ma soltanto che hanno "rispettato le regole". Quali? Mica quelle che, fatta la legge trovato l'inganno? Gradiremmo, noi contribuenti a reddito mensile fisso (se non fesso), sapere quanto "vale" (guadagna) Vale e quante tasse paga ed a chi. Del contorno (moto e dintorni) non ci frega più di tanto.
*Regno di Napoli: feste, farina e forca.
Campania oggi: feste, farina e monnezza.
Meglio la forca che la monnezza.
*Caruso, il Chiarchiaro (il protagonista de "La patente" di Pirandello) di Scampia.
* Napoli: da (re) Franceschiello a (on.) Francesco (Caruso).
Vale ha un commercialista che vale, poiché "fa bene" le sue denuncie dei redditi (700 sterline in Gran Bretagna, meno di un vu' cumprà, e zero euro in Italia).
Fino ad ora il Fisco italiano ha fatto fiasco riguardo a Vale, che le tasse non le paga né a George Brown, né a Vincenzo Visco, né ad Alberto Grimaldi di Monaco.
Dopo il famoso film "Tutti gli uomini del Presidente" avremo "Totti gli uomini del Segretario".
Notate che Francesco, notoriamente sfortunato, aiuta chi "é più sfortunato di lui". Commovente. Degno di san Francesco...da sise (quelle di Ilary).
A tutti Bruxelles contesta di non aver adeguato la propria legislazione sulla minoranze etniche alle norme comunitarie. Quelle della direttiva "Razza e origine etnica", che l'Ue ha varato nel 2000 e che tutti gli Stati ammoniti non hanno ancora adeguatamente trasposto nel proprio ordinamento. La lista delle inadempienze denunciate dalla Commissione Ue è lunga. Negli Stati messi in mora da Bruxelles non sarebbero infatti garantiti a sufficienza - per minoranze come i Rom o i Sinti - l'integrazione nel mercato del lavoro, la formazione professionale, un'adeguata protezione sociale, l'istruzione. E anche l'accesso ai beni e ai servizi pubblici, compresi gli alloggi. All'Italia, poi, vengono contestati tre punti in particolare: la mancanza di condivisione dell'onere della prova, una limitata protezione contro gli abusi e le ritorsioni, una definizione sbagliata nella legge di molestie razziali.
Ma questi Soloni di Bruxelles hanno mai vissuto "a contatto" con i rom? Li conoscono "da vicino"? Parlano di "integrazione" a proposito di chi "rifiuta" di integrarsi, di "mercato del lavoro" per chi "aborre" il lavoro (buono solo per i "gage", cioé gli stupidi da parassitare), di "formazione professionale" (al furto, all'accattonaggio, allo spaccio di droghe, all'usura ecc.?), di "protezione sociale" (la pensione senza lavoro/contributi?), di istruzione (cui quasi sempre si sottraggono). Parlano anche di "servizi sociali" (sanità, in primo luogo: difatti affollano gli ospedali, di cui fruiscono senza aver pagato un soldo di contributi e/o di imposte; ma anche sussidi in denaro ed in beni) e di "alloggi", che, ottenuti senza aver cavato un soldo, trasformano in abituri (tanto la manutenzione é a carico di Pantalone), creando ghetti e bronx.
I Soloni di Bruxelles, super pagati, li manderei a vivere per un anno intero vicino, ma proprio vicino ai sinti/rom, come ci vivono milioni di europei, in tutti quegli stati ai quali i soloni hanno mosso rilievi, che sono il popolo minuto, gente comune: non superburocrati superpagati, super astratti, che vedono la realtà dal 10°, 20° o 30° piano, ma operai, impiegati, commercianti, artigiani, ecc.
Dall'omicidio (due in Italia) al traffico di droga, dalle rapine in villa alla violenza sessuale, fino alla prostituzione e al sequestro di persona: sono questi i reati di cui Ilir Paja, soprannominato "Ufo", è stato accusato. Nel giugno del 2006 era stato protagonista di un'altra fuga, in quel caso dal carcere di Perugia. L'albanese era rinchiuso da cinque mesi in attesa di essere estradato in Germania, dove è ritenuto responsabile dell'omicidio di un suo connazionale a Duisburg.
Un bastardo di tal fatta, anziché giustiziarlo, estirpando il tumore dal tessuto sociale, lo teniamo in carcere, ove ci costa 200 euro al giorno, denaro sottratto alle pensioni di 400/500/600 euro al mese di chi ha lavorato e non ha mai commesso reati. Buonismo e perdonismo da mentacatti. E vogliono abolire anche l'ergastolo. Maledetti, non li amerò!
Ladri, spacciatori, truffatori, usurai, mendicanti, fruitori degli ospedali e dei centri di assistenza sociale, a spese di coloro che lavorano e pagano le tasse. Spesso violenti, invadenti, arroganti, prepotenti: non hanno nulla da perdere e fanno paura persino alle forze dell'ordine. Tutti, adulti o adolescenti, sono stati bambini.
Anche Hitler, Pol Pot, Bin Ladin e tanti altri malvagi sono stati bambini. Fossero morti bambini!
Processo all'ex presidente iraniano Khatami per violazione della legge coranica: ha stretto la mano di alcune donne. La feroce polemica esplosa in patria ha comunque già danneggiato l'immagine del portabandiera dei principi di un riformismo moderato contrapposto alla rigida interpretazione dell'Islam in vigore nel Paese. Il caso al tribunale religioso di Qom. Qusqom tandem...?
Qualcuno alla Rai 3 stenta a capire la differenza tra milioni e miliardi. A rai 3, oltre che a vedere, ne sentiamo di belle. Manca la supervisione di Luca Giurato. Corradino Mineo corre il rischio di fare la fine di Corradino di Svevia (bello era e biondo e di gentile aspetto), che fu fatto decapitare a Tagliacozzo, appunto.
Il fatto vero e acclarato é l'incendio appiccato da Achille (Akel, come Occhetto) Lollo & compagni a Roma/Primavalle, che causò la morte dei fratelli Mattei.
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Un tizio con lo sguardo stralunato, per strada, mi ha detto: "I' so' pazze. Se si lanciassero i piromani, in diretta tv, dentro un incendio, gli altri piromani, forse, desisterebbero. Nella negativa ci sarebbero, comunque, piromani "guariti" definitivamente. Come un essere umano non ha bisogno di virus, batteri ed altre entità aggressive/distruttive, la società (che é l'insieme degli esseri umani) non ha bisogno di simili individui, come pure di assassini, spacciatori di droga/morte, rapinatori, pedofili, stupratori, sfruttatori di donne e bambini, ecc.". Pazzo, ma non scemo.
Prodi disse a Enrico Letta: "Aggiungi un posto a tavola". Arrivò Marco, affamato dopo la "scalata" dello Spitzberg, sedette e prese a mangiare, a spitzichi e bocconi.
Marco, machiavellico, anzi Marchiavellico, di cognome fa Follini, mica Scemini.
Follini, la ruota di scarto dell'Udc, é divenuta la ruota di scorta della sinistra-centro. Evangelicamente (Marco é un cattolico adulto, di rito Romano, non ambrosiano), la pietra scartata (dai costruttori del centrodestra) é divenuta la pietra angolare del governo Prodi.
Amore omosessuale non più degenere. Quanto ai figli, li "produrranno" gli automi in laboratorio.
Amplio la proposta: i "migranti" andiamo a prenderli, con navi da crociera e yacht (compreso l'Ikarus II di D'Alema), direttamente nei Paesi di origine.
E' uno yacht (come l'Ikarus)? No, é uno schifo, cioé una barca a vela buona per la pesca.
Apre degnamente la vignetta di Altan: Minchio Cipputi (la banana o sta nella mano sinistra, invisibile, oppure é infilata altrove, per la felicità promessa da Prodi) con la moglie Fabia (la sua cuoca comunitaria tuttofare per la vita, aggratis, direbbe er Piotta; il compagno Giorgio Bocca, di cuoche extracomunitarie, a pagamento, ne ha già cambiate sette, senza soddisfazione). Fabia e Minchio, come la coppia pugliese (Fabio e Mingo) di Striscia la notizia. Minchio dice "Ci vorrebbe un vaccino contro la stupidità". Fabia risponde "E gli effetti collaterali?". I due tapini ignorano che un vaccino contro la stupidità é stato scoperto in Germania, ma il ministro della salute Livia Turco ne ha vietato l'importazione, per evitare l'emorragia di voti dalla sinistra-centro (almeno da quelli del centro).
Subito dopo, l'anzi lodato Giorgio cazzeggia da par suo sulla "lezione di civiltà" che proviene "dalle valli alpine". Certo, specie dalla Val di Susa per il no alla Tav, con le conseguenze negative che si avranno in futuro per il Paese.
Edmondo Berselli tenta di darci a bere che "Romano Prodi é rimasto vittima del più colossale fraintendimento da parte dell'opinione pubblica a cui si sia assistito negli ultimi decenni". Tutti cretini 'stì italiani, rincoglioniti dal Berlusca. Ci vorrebbe una vaccinazione di massa contro la stupidità, ma il vaccino non é disponibile in Italia.
Sergio D'Elia e Maurizio Turco (i turchi non sono ancora nel parlamento Ue, ma al Parlamento italiano abbondano) propongono un sistema di voto mediante le impronte digitali dei parlamentari. Per Sergio le impronte sono quelle già registrate ai bei tempi in cui BertoLollo (bruciava e) filava (in Brasile).
Salto a pie' pari le frescacce vinose di Michele Serra e, di fianco, leggo che "nel 1950 Giorgio Napolitano fondò, con Mario Alicata...il Circolo napoletano del cinema...(scrivendo) dotte recensioni cinematografiche nella rivista "Latitudine"...bollata da Togliatti come <<decadente>>". Il Migliore, difatti, apprezzava solo la rivista "Longitudine", diretta da Luigi Longo. Giorgio il decadente, comunque, si riscattò nel 1956 applaudendo i carri armati sovietici in Ungheria, non scrivendo alcuna recensione per la pièce montanelliana "I sogni muoiono all'alba". Mi chiedo quale "dotta recensione" avrà vergato Giorgio per "La corazzata Potiomkin", idolatrata da Fantozzi.
Nell'attualità primeggia "Eldorado in Parlamento" di Primo Di Nicola (parente del procuratore capo di Bologna?), il quale scopre l'acqua calda e cioé che "il ragioniere della Camera guadagna 237.560 euro lordi annui (rivalutati ogni 12 mesi) maturati dopo 35 anni di servizio"...molti di più di Napolitano (218.000), Prodi (212.000), D'Alema (189.000) e Padoa Schioppa (203.394)". Del resto "i barbieri possono arrivare a 133.000 euro lordi l'anno...e collaboratori tecnici operai (prendono) 152.000 euro". Allo stipendio (15 mensilità) "si aggiungono anche corpose indennità...con la clausola "oro": la pensione resta agganciata al salario" (per gli altri pensionati, citadini di serie M, come m...., le pensioni aumentano dall'1% al 2%: una pensione di 1.000 mensili euro aumenta di 20 euro mensili: un aumento di m...., appunto). Inoltre "si può andare a riposo già a 50 anni". Non é l'Ikarus, yacht da crociera, ma é' uno schifo, cioé una barca a vela buona per la pesca.
Segue l'analisi di Michele Salvati, l'ideologo del Pd, il quale dice "Non vedo rischi per Prodi. Ha una capacità di resistenza mostruosa". Linguaggio fantozziano, consono al megapresidentegalattico.
Conclude l'immenso Umberto Eco, con la sua bustina "Ebrei, massoni e radical chic", nella quale (last but not least) critica don Gelmini per la (infelice) frase pronunciata dallo stesso, che involgeva gli ebrei nelle accuse mosse contro di lui. E giù, dalli con i Protocolli dei Savi Anziani di Sion, con la Sinagoga di Satana, fino ad Hitler e la Shoah (con i sei milioni di ebrei) e Bin Laden. Sfoggio di cultura Nobel.
Alain Elkann aveva consigliato ai politici di prendere le distanze da don Gelmini, che aveva "reagito", inappropriatamente, ad una "coro" di attacchi mediatico/politici su presunti abusi da lui commessi a danno di mammolette. Elkann, pensando al figlio Lapo, responsabile di "atti e fatti" tanto indubbi quanto non esaltanti, avrebbe fatto meglio a tacere, lasciando interloquire altri (chi é senza peccato scagli la prima pietra...dello scandalo, se c'é). E' pure vero che le parole sono pietre...
Pigì Battista, sul Corsera, a proposito delle accuse di don Gelmini, poi ritrattate, agli ebrei, ha scritto ("un eterno capro espiatorio"): "Una sedimentazione malmostosa e limacciosa che ancora sopravvive nei modi di dire e nelle espressioni inconsapevoli...Perché di «complotto ebraico» non si parli mai più. Neanche negli scherzi dell’inconscio". Giustissimo. Resta qualche perplessità sul perché gli ebrei in generale, e quelli italiani in particolare, siano tutti di sinistra, se non pure comunisti ed anche estremi (un Piperno ad esempio). A parte Marx, in Russia molti rivoluzionari erano ebrei, tanti capi (per tutti Trotkzy). Tuttavia, anche Stalin voleva eliminare 4 milioni di ebrei russi, temendo che complottassero per ucciderlo, ma fu avvelenato prima lui, anche per merito di Zukov.
Nell'arco di oltre due millenni gli ebrei, specie dopo la diaspora, hanno suscitato odio e ammirazione (non credo amore, per la loro inestinguibile volontà di restare separati dagli altri popoli, quale Popolo Eletto), alternando onori e persecuzioni, pogrom, ghettizzazione, discriminazioni (Dreyfus, Rosenberg), fino alla shoah nazista ed al tentativo di shoah staliniano, e, oggi, mussulmano. L'antisemitismo (sedimentato da millenni) viene da lontano (dai popoli della Bibbia: elamiti, filistei, aramei, edomiti, moabiti ecc.) e non é solo un'espressione inconsapevole dell'inconscio (qualcuno direbbe rigurgito) "dal sen fuggita" di chi si sente perseguitato per l'abito talare prima che per il suo operato.
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Scrive Pietro Ichino: "Sta di fatto, comunque, che proporsi di affrontare il problema dell’aumento della disuguaglianza tra i lavoratori con l'abrogazione delle leggi Treu e Biagi significherebbe sbagliare clamorosamente il bersaglio: la questione dell'aumento della disuguaglianza tra i lavoratori resterebbe totalmente irrisolta. E, sulla distanza, proprio i militanti più accesi di questa battaglia si rivolterebbero contro chi li ha guidati nel vicolo cieco".
Ichino é uno studioso, un esperto, un giuslavorista.
Grillo é soltanto un populista/demagogo, spesso boutadista, del quale vorrei conoscere i redditi e le proprietà (da buon ligure, guadagna molto e spende poco), posseduti alla faccia degli "schiavi" e dei Cipputi: i rom/sinti usano il termine gagé.
"Tutto è emotivo, ma la sicurezza è una battaglia quotidiana".
Veltroni ne ha parlato a Fondi, in provincia di Latina, dove ha partecipato alla presentazione del libro "L'amore cristiano" scritto da monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Terni. Veltroni e Paglia. Un proverbio antico dice: "Col tempo e con la paglia maturano nespole e canaglie". L'uscita del sindaco di Roma, la prima pubblica dopo il rientro da due settimane di vacanza all'estero, è l'occasione per fare il punto e riprendere il filo dei temi d'attualità e delle polemiche dei giorni scorsi. Dalle esternazioni di Francesco Caruso sulle morti bianche al tema della sicurezza. Ma Veltroni si avvicina anche a questioni più prossime allo spirito dell'incontro, dal titolo "Ha ancora senso l'amore?", organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio e al quale ha partecipato anche Andrea Riccardi, il fondatore e presidente, lo stesso che ha sottoscritto, assieme al priore di Bose, Bianchi (meglio rossicom o verdislam) il "manifesto dei 200" contro Magdi Allam, minacciato di morte dai fondamentalisti islamici. Sincretizzando i convegni "amorosi", potrebbe dirsi "Ha ancora senso l'amore cristiano?"
Sono onesti! Sono gli unici con le mani pulite! Invisibili e benefici come gli angeli custodi (nessuno si accorge della loro esistenza!), meritano ogni bene, dalla casa alla cassa (da morto).
Forse perché i paesi africani sono in gran parte musulmani?
Il ministro Pecoraro Scanio è entrato di diritto tra i bisessuali dichiarati dicendo e non dicendo. Fino a 27 anni era un «eterosessuale rigido ». Poi «un po' alla volta è arrivata la nuova acquisizione culturale». Che significa «rivendicare la libertà di amare uomini e donne» anche se, per la precisione, «io non mi sento gay».
Mi colpisce non tanto la rigidità iniziale, attiva, del ministro, quanto la successiva "acquisizione cul-turale", presumo altrettanto rigida, passiva.
Il Libano é ebollizione, anzi in Hezbollizione. Prodi, D'Alema e Parisi non hanno badato a spese. Come nella canzone di Carosone (Vuo' a cuppette o vuo' 'spumone? Chille ca coste cchiù!) hanno offerto il contingente più numeroso (e costoso), assumendo il comando dell'Unifil. Si erano illusi di andare a fare "parate", il peacekeeping a buon mercato, almeno sul piano della sicurezza: altro che Iraq e Nassiriya. Illusi. Il fondamentalismo islamico, con l'appoggio/incitamento di Al Qaeda, é lo stesso a Baghdad. a Kabul, in Palestina, a Beirut. Zapatero si morde le dita della mano sinistra (ha pure l'Eta in casa, oltre gli "zainisti" di Atocha). D'Alema, lisciandosi i baffini, dice ad Arturo: "Parisi, val bene una messa (in suffragio)?".
E' successo a Livorno, non a Bolzano. Appunto.
Tali autorevoli e competenti ammonimenti sono un balsamo per le persone sensate, ma sono prediche, anzi prodiche inutili, per demagoghi e cultori del "tanto peggio tanto meglio".
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Il Mito, adunque, diviene realtà, anche se sarà limitato al livello embrionale.
La matematica, però, come ha stigmatizzato il ministro Fioroni, é poco conosciuta (assieme a grammatica e geografia) dagli italiani. Anche dal ministro Ferrero?
Il sommo Poeta della Val d'Orcia, Alighoggi, memore del suo predecessore fiorentino, Alighieri, intende esaltare il Veltrone, ben più grosso del Veltro dantesco (Inferno, I, vv. 101 ss.). Il Veltrone, che ha già fatto "morir con doglia" la lupa (romana), "non ciberà terra né peltrone, ma sapienza, amore e virtute, e sua nazion sarà tra feltrone e feltrone", cioé tra cielo e cielo (con la benedizione di Benedetto XVI).
Qualcuno, però, ha inteso "tra feltro e feltro" nel senso che il Veltro dovesse essere prescelto tra i francescani, seguendone la regola di povertà.
Su tale falsariga il Veltrone dovrà essere prescelto tra i Franceschini? Solo l'Autore, vivente, potrà Dario l'interpretazione autentica, che scioglierà ogni dubbio, come "La neve (e la tigre)" al sole.
*Luca Giurato: mostrò ciò che potea la lingua mostra.
*La moglie del non vedente: l'altra metà del cieco.
*La guerra del Pelo-ponneso: cherchez la femme.
*Il passato di amnesia é amnefosse (in Istria amnefoibe).
*Renato Curcio in cattedra a Bologna: Bononia nocet.
*Berlusconi, al bar, ordina: "Gaffé per tutti".
*Prodi "Ripresa, tesoretti: merito mio". Chi si loda s'imProda.
Gloria ed onori a Woody, l'escatologico, che con i suoi film le scatole le crea, non le rompe.
E vogliono abolire (persino) l'ergastolo, gli amici di Caino, per i quali "guai agli Abele".
Ardant, diva di canne.
Di Cannes, vorrai dire.
No, proprio di "canne", di spinelli.
Commento dei licenziati: "Più che matti, sono cattivi". Troveranno posto nel Basso Adige, dove non esistono fannulloni.
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Segue Giorgio Bocca (detto Giorgione, come il pittore, ma descrittore ne "L'antitaliano" non di bellezze, ma di brutture italiane) il quale conclude "in una vita senza senso per cui bisogna pure sfangarsela". Difatti, sui se la sfanga anche stavolta scrivendo banalità (bananità, nella repubblica delle banane altaniana).
Appresso Soli Ozel, docente di relazioni internazionali all'Università Bilgi di Istanbul, osanna "La nuova Turchia del presidente Gul". Il Soli(tamente) molto (O)zelante professore, il quale, con il suo voto, ha mandato a fare Gul (il) presidente, scrive: "il Paese cercherà di forgiare una nuova sintesi tra Islam, capitalismo e democrazia secolare liberale". Sintesi impossibile, tra la sharia islamista e la democrazia secolare kemalista ormai soccombente. Aggiunge il relazionario "Se questa festa continua...il mondo avrà di che ringraziarla (la Turchia)". Posto che festa inizia con "f" come farsa, l'Europa, se non diventa Eurabia, non avrà da ringraziare un bel niente un Paese che condanna chi ha avuto il coraggio (Pamuk, premio Nobel, forse, solo per questo) di denunciare il genocidio armeno (il primo del XX secolo: 1,5 milioni di morti su una popolazione di 2,5 milioni) perpetrato dai turchi nel 1915 e da essi protervamente negato.
P.T. ci racconta di un "Fallo (calcistico) su Letta (Enrico)", preconizzato dal comico Bertolino. Il Pd impiega come lievito per le primarie solo Bertolini.
Nella pagina seguente, tra le "Pillole" si narra che "il figlio del presidente Napolitano. Giulio, giurista (Giugiù), (ha) fa(tto) l'autostop...a Riva del Garda...Si é messo a lato della strada con il pollice alzato (Luca di Montezemolo avrebbe mostrato altra appendice alzata: ndr). Una ragazza gli ha dato un passaggio, ignara di chi fosse le fosse seduto accanto". Altri, se l'avesse riconosciuto, gli avrebbe risposto con il dito medio alzato.
L'immenso (e rosso, come Prévert) Serra Michele (V, dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza) spara una bordata di cazzate megagalattiche (direbbe Fantozzi) sull'Inferno del Benessere, in cui si finge consulente finanziario. Una "perla" dello "ilustre y ingenioso" satirico: "l'ascensore dove ricevo i clienti é così gremito che per respirare devo infilare il naso nella tasca più vicina". Il noto fiutatore di soldi Marco Travaglio, detto Snasaculo (personaggio del rabelesiano "Gargantua et Pantagruel") il naso l'avrebbe infilato in altro pertugio, più aerato.
Appresso, ne "L'attualità", Pierluigi (Pierlui) Bersani (con Edmondo Berselli la dà a bere ai compagni, forniti di bocca buona, che bevono tutto quel che gli viene propinato), intervistato da Marco Damilano (DaMosca fino al 1989) rivela "Il Pd si fa così" (rima baciata, sulla bocca, alla russa). "La Margherita freni le dinamiche laceranti": non quelle viscerali (per ingestione eccessiva di cicoria da parte di Rutelli) e neppure uterine (la Rossy Bindi non é da tempo emorroissa per la menopausa, quest'ultima non impedendole di menare continui fendenti a Veltroni e Letta). Inoltre, "Veltroni si occupi di valori e non di scelte di governo". SW, SuperWalter, detto anche Wave (onda irresistibile) e Flabby Cheeck (guance cascanti; er Piotta implora "A Flacce, facce sognà") é invitato ad acquistare una tabaccheria, per dedicarsi a sali, tabacchi (non Tabacci) e valori bollati (non quelli di Tonino Di Pietro).
Leggo della morte di Franco Cardini. No, di Franco Carlini. Peccato.
Si annuncia la vendita di "dieci capolavori di dieci grandi registi". Il primo capolavoro (Luca Giurato, noto poliglotta -conosce tutte le lingue tranne una, l'italiano- direbbe masterpiece) é "La tigre e la neve" di e con Roberto Benigni, Yorick in carne ed ossa, e la Braschi, espressiva quanto un pappagallo impagliato. Tale chef-d'oeuvre (sempre Luca) é stato definito dal Los Angeles Times "una sciocchezza vergognosa" e dal liberal New York Times, addirittura, "un affronto bruciante all'intelligenza...del pubblico cinematografico ovunque". Ipsi dixerunt!
Benigni, il Laurence Olivier della Val d'Orcia ed il Pabst/Bergman/Rossellini/Kurosawa della Val di Chiana, ha ricevuto da Hollywood l'oscar per "La vita é bella" per il tema dell'olocausto (sorta di Mida per qualunque espressione artistica e non).
Anche "Pinocchio" é stato un film ridicolo per il "bambino/cinquantenne" e la fatina/Braschi meno espressiva del pezzo di legno che mastro Ciliegia regala a Mastro Geppetto.
Benigni, genio/icona di sinistra, pari (almeno) al Poeta Edoardo Sanguineti (il vaterossosangue dell'odio di classe), é propheta (solo) in patria".
L'Espresso (da qualcuno definito "l'avvelenatore di pozzi") avrà nuova veste grafica. Cambia la bottiglia, ma il vino, rosso/acetoso, é sempre quello.
A difenderli c'é una "consigliera" comunista, Irene Campari. Gli albuzzanesi, all'evidenza, non gradiscono i bitterom, nè vogliono tirare a campare con loro. Comunque sono in buona compagnia con il 99,9% degli italiani.
L'indulto libererà Erika(ina) De Nardo ed il suo fidanzatino ("ino", alla Peynet) Omar, nonché Pietro Maso e Jucker? Forse sì. Tra sei mesi Erika potrà chiedere la semilibertà. La mamma ed il fratellino (massacrati con 99 coltellate ed il ragazzino finito con l'affogamento) "godono" della piena libertà nei Campi Elisi, ma non attendono Erika (mi vengono in mente le scene finali de "Il gladiatore", dove la moglie ed il figlio, fatti massacrare da Commodo, vanno incontro all'eroico e sfortunato generale).
L'indulto forse libererà Erika De Nardo ed il suo fidanzatino ("ino", alla Peynet) Omar. Tra sei mesi Erika potrà chiedere la semilibertà. Sono commosso, fino alle lacrime: il singulto dell'indulto.
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Già nel 1571, a Lepanto, la potenza marinara turca era stata stroncata (alla battaglia partecipò Cervantes, che perse l'uso del braccio sinistro e divenne "el manco de Levanto"). La vittoria, però, non fu sfruttata per le divergenze tra la Spagna e Venezia.
L'impero ottomano sarebbe potuto essere annientato almeno tre o anche due secoli prima. Perché ciò non avvenne? Per rivalità tra le nazioni europee. Non avremmo l'odio serbo/albanese, nè Cipro spaccata in due, nè altre situazioni conflittuali. Nella stessa Anatolia sarebbe potuto tornare, alla fine del 1500, il dominio cristiano spazzato dai turchi solo da poco più di un secolo.
La storia si ripete oggi.
Calamari: appartenenti al corpo dei corazzieri.
La moglie del non vedente: l'altra metà del cieco.
EpuRaizione: normale avvicendamento, nella Rai, di amministratori e giornalisti.
Grilletto: piccolo Grillo oppure levetta del percussore di un(a) pistola a due colpi.
Il procuratore capo di Firenze Ubaldo Nannucci ha chiesto l'archiviazione per i lavavetri bloccati dopo il controverso provvedimento del Comune, che ha previsto contro di loro una sanzione fino a 206 euro o una pena fino a tre mesi d'arresto...un plauso all'atto di Nannucci è arrivato da Rifondazione comunista. "Prendiamo atto con soddisfazione che con la richiesta di archiviazione Nannucci ha pienamente dato ragione a chi, come il Prc, ha sempre sostenuto che non si poteva, in punta di diritto, configurare in alcun caso nei confronti dei lavavetri un reato penale", hanno dichiarato le capogruppo in Comune e in Regione Anna Nocentini e Monica Sgherri.
A Roma i lavavetri cantano: "So' mejo de lo sciampagna le donne de Firenze, annamo a divertù (licenza poetica: ndr), Nannù, Nannù". Alle rifondarole fiorentine, che prediligono la "punta" ("in punta di diritto", anziché "in punto di diritto"!), cantano: "Daje de tacco, daje de punta...". Ora i lavavetri, specie quelli che sputano o colpiscono viso e/o macchina dei malcapitati automobilisti riottosi (tranne Gianni Riotta), riconosciuti (in)nocentini, saranno tutti più (u)baldi e spregeranno gli amministratori del Comune di Firenze ed i loro sgherri che li hanno perseguitati. "Reato penale", come usano ripetere tanti (anche giornalisti) é espressione pleonastica, poiché reato é (già) illecito penale; non esiste, difatti, il reato civile.
Era ora! Il buonismo, non solo di certa parte politica, confortata da certa parte del clero, ma anche di parte di alcuni giudici, si é rivelato, al vaglio dei Supremi Giudici di legittimità, confliggente non solo con il comune "sentire" dei cittadini (che non ne possono più dei ladri, massime di quelli rom, impuniti), ma anche con la "ratio" delle leggi penali, all'evidenza male interpretate in danno dei cittadini, vittime dei delinquenti.
Una "lezione", magistrale, di diritto e di sensibilità all'allarme sociale.
Maurizio Gasparri dà del «bandito» al ministro («Dopo l’atto criminale contro Speciale, una nuova illegalità commessa da questo violatore di qualsiasi norma») e attacca lo stesso consigliere designato Fabiani, prodiano doc, definendolo un «ripescato dagli archivi della partitocrazia, un vecchio boiardo esecutore di ordini altrui per vocazione e tradizione». Contro quello che definisce un «atto vergognoso», Gasparri propone di rispondere «non pagando il canone per il 2008. E’ un atto dovuto di fronte ad un’autentica emergenza democratica attuata da lestofanti dell’informazione quali quelli che governano oggi il paese. Speriamo ancora per poco».
Padoa-Schioppa, il cavallo (quello della Rai) che sussurrava agli uomini. Fernandel aveva parenti in Italia.
Gasparri ne ha però anche per il Capo dello Stato: «Rattrista - dice - il rinnovato silenzio del Presidente della Repubblica che parla delle regole quando gli fa comodo, ma tace di fronte alle malefatte dei suoi compagni, dimostrando in modo singolare di interpretare il suo ruolo di garante».
Ma che voi, a Gaspà!? Pensa all'Ungheria del 1956, alla Cecoslovacchia del 1968 ed ad altre "imprese" sovietiche, e canta: "Scurdammoce o' passato, simme Napulitane, paisà!".
Fabiano Fabiani è presidente del Consiglio di Amministrazione di Acea Spa, la municipalizzata dell'energia elettrica e della fornitura idrica di Roma. La nomina in Acea, valida per un trienno, è stata ratificata l'11 maggio 2007. Attualmente ricopre anche l'incarico di consigliere amministrativo di Suez Environment, società del gruppo Suez che si occupa dei servizi di acqua e inquinamento.
Fabiani ha dichiarato di rinunciare agli emolumenti spettanti alla carica di componente del Cda.
Dice er Piotta: "E te credo, co' tuti li quatrini che se pija! E po', de liquidi n'ha già tanti".
Evasione fiscale: (il)legittima difesa?
In guerra (guerreggiata) la miglior difesa é l'attacco. Nella guerra al Fisco, la miglior difesa é la fuga.
Cos'é la realtà: l'evasione dal sogno.
Insomma, il Comune di Bologna "dona" alla comunità islamica 7.620.000 euro, onde possa costruire, sull'area comunale, la più grande moschea d'Europa. Vavavoooommm. Mi chiedo, anche, come un terreno, acquistato nel 2000 per 180 milioni, possa valere, per il comune felsineo, nel 2007, 981.000 euro (pari a 1.899 milioni di lire).
Bononia...nocet, ma agli italiani, anzi ai bolognesi; iuvat (giova) ai mussulmani.
Sempre fortunati questi buonisti e perdonisti.
Chi é senza peccato scagli il primo (di) pietro. Grillo, che guadagna tanti bei soldini, é in regola con le tasse?
Piccolo Grillo, grilletto di tanti "pistola" a due colpi.
La strategia a lungo termine del governo di Pechino sarebbe quella di ottenere il "predominio elettronico" entro il 2050 su tutti gli altri Paesi, con un vantaggio cruciale in caso di conflitto: le comunicazioni militari, logistiche e finanziarie degli avversari potrebbero essere bloccate.
Il padre degli "hacker rossi", Tao Wan, nel 2005 spiegò in un'intervista al South China Morning Post la propria filosofia: "I nostri omologhi occidentali sono individualisti e anarchici. Noi cinesi invece abbiamo motivazioni politiche, è un mezzo per noi di intervenire negli affari internazionali".
Non si ha notizia di attacchi all'Italia. Siamo impenetrabili o, più verosilmilmente, siamo oltre nella lista?
E' noto che i veri credenti, cioé i musulmani, sono autorizzati a mentire (nonché a dissimulate: tukya)ai kafir, cioé agli infedeli, miscredenti o idolatri. Pertanto, se i musulmani mentono (a noi kafir), é vero o falso quello che l'Epimenide islamico di turno ci dice, con rassicuranti parole, sull'Islam moderato?
Giro il quesito a coloro, religiosi o laici che sieno, che credono (o volgliono credere) all'Islam moderato.
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Banale, (bananale anzi) la vignetta di Altan ed altrettanto il "compitino" riempi/ripetitivo di Bocca (il compenso é a pezzo o a rigo? A Foggia direbbero "ciappezze o ciaccheile?").
Mi intriga il titolo "La tartaruga di Achille" di Piero Ignazi, professore di Politica comparata (non quella del compare, Luca Giurato!). Dove? Ma all'università di Bologna, naturalmente; quella che ha dato al Genio Roberto Benigni, mentore Umberto Eco, la laurea ad honorem in lettere (negata a Massimo Troisi, che pure aveva fatto "Il Postino"). Ho pensato che riguardasse Achille Occhetto (Akel per gli amici). No. Piero, sul tema della sicurezza, posto che "degrado e micro-illegalità deprimono la civitas", "scendendo dal pero politologico (sic)" (perché non dalla Quercia?), perora (altrimenti dovrebbe querciare) la "risco(perta)", da parte della sinistra, "(del)le tracce del suo antico Dna: legalità cum inclusione, diritti cum sicurezza". Cum, all'evidenza, sta per cumunismo. Riguardo all'inclusione, come si possono coniugare la legalità con l'inclusione dei delinquenti ed i "diritti" di questi ultimi con la sicurezza dei cittadini onesti? La sinistra può (Totò diceva "Chi può, può; io può"): ce l'ha nel Dna!
Marco Travaglio, alias Snasaculo (personaggio del Gargantua e Pantagruele) per il suo acutissimo fiuto dei soldi (di destra, non di quelli di sinistra e neppure dei tartufi) si occupa della manifestazione del 20 ottobre sul welfare, dove il "serpente" del governo si morderà la coda.
L'immarcescibile, inossidabile, insuperabile, "amacato" Serra Michele (VI, dopo l'Arcangelo, Gorbaciov, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza) titola "Se gli Agnelli diventano lupi". E' più esatto dire che "Gli Agnelli diventano Lapi", anzi, restando nell'ambito degli Elkan (i quali, essendo mansueti, hanno "ereditato la terra" e tutto quello che ci sta sopra), Leoni. Che fiuto Alain a sposare la prolifica figlia dell'Avvocato (il quale, morendo, divenne Perito Industriale). Fiuto trasmesso al figlio Lapo, intraprendente lord Brummel, anzi Petronius arbiter elegantiarum. Attenti al Lapo! Con la sua linea di occhiali, ve ne farà vedere delle belle (tanti politici ce ne fanno vedere delle balle), massime la Patrizia Cognatina, Borromeo, noblesa oblige, finissima dicitrice e semiconduttrice, assieme a Sant'oro, di Anno Zero. Tale eccelso programma presto raddoppierà, diventando Anno Doppio Zero, con simbolo matematico "OO", come sui pacchi di farina di grano e sui cartelli dei bagni.
Qualcuno, di una famosa famiglia, ebbe a dire che era come le patate: la parte migliore sta sotto terra.
Più oltre mi colpisce (Leopardi direbbe "mi fere") uno scritto ("Libera energia in libera rete") di Jeremy Rifkin, la pochette (in tinta con la cravatta: puah) con l'uomo intorno, il quale, (ri)scoprendo l'acqua calda, dice cose ovvie, che tutti auspicano, senza farsi pagare (anzi pagando), al contrario di Jeremy: occorre applicare gli stessi principi che hanno permesso la nascita di internet ...un sistema intelligente per erogare energia dovrebbe essere accessibile e aperto a tutti, ecc. Jeremiadi.
Interessante, invece, l'intervento di Umberto Veronesi "Basta un atomo", in cui l'illustre oncologo sostiene che bisogna uscire dalla schiavitù del petrolio (i combustibili fossili sono molto dannosi per la salute) e ripensare al nucleare. La ricerca, difatti, può azzerare i rischi. Parola di scienziato contro la "parola" di Pecoraro Scanio & associati, superscienziati.
Segue "On the road con Obama", "il volto nuovo dell'antipolitica americana". Uno che si chiama Barack Hussein (come Saddam), figlio di un musulmano, che da bambino ha studiato in una madrassa.
Il miglior presidente, dopo l'11 settembre.
Più oltre mi imbatto in Fabio Mussi, intervistato da Marco Damilano (DaMosca fino al 1989) "O si svolta a sinistra o si va a casa". Fabio, il mezzo toscano (come Amintore Fanfani) che fuma i mezzi toscani. Fabio non smussa gli angoli, é imperativo, perentorio, quasi brutale: insomma le "canta" al governo, di cui fa parte, a "brutto musso".
A proposito di Amintore (c'é un Fanfani nella sinistra-centro: chi é?). quando fu nominato segretario generale dell'Onu, tale istituzione fu ribattezzata "Mezzu".
Ancora Marco Damilano (Marco, o Marco, direbbe Franco, il comico calabrese) ci descrive "La ragnatela del Grillo", trasformando Grillo in (Uomo) Ragno (metamorfosi inversa, da uomo in scarafaggio, é quella kafkiana). Scrive Marco "Una rete di comitati in tutte le città, una pattuglia di sindaci e una folla in linea con lui. Ecco come il comico é pronto a creare il suo partito". Tra i fans di Beppe Tex Willer Bordon e Tonino Di Pietro. Partito di grilli, anche di Grillini, ma non di grulli.
Sergio Romano, sul Corsera, richiamando l'analogo personaggio italo-francese Colouche, ha scritto: "La irresistibile ascesa del comico-politico dura generalmente qualche mese o pochi anni e si spegne quando il pubblico si stanca di ascoltare sempre le stesse battute o si accorge che nessuna soluzione politica potrà mai venire dal mondo dell’avanspettacolo. Così accadrà, suppongo, anche nel caso di Beppe Grillo. Ma il carnevale in questa occasione (V-day: ndr) è stato particolarmente plebeo e volgare". Analisi perfettamente condivisibile ed estensibile a Luttazzi. Lo stesso può dirsi anche di Roberto Benigni, ancorchè egli non indulga nel triviale.
Quello dannunziano ("Undulna"), tutta fisicità gioiosa, epidermicità gratificante, percezione sensoriale amplificata al massimo, musicalità delle parole, per il massimo appagamento: "La sabbia scintilla infinita... Luccica la valva polita...Già sento l'odore del mosto - fumar dalla vigna arenosa...Trapassa l'Estate, supina - nel grando oro della cesarie....Azzurre son l'ombre sul mare - come sparti fiori d'acònito. - Il lor tremolio fa tremare - l'Infinito al mio sguardo attonito".
L'uomo é l'uno e l'altro, inestricabili, corpo(sensi) e spirito, prevalendo in alcuni il primo ed in altri il secondo (i bruti patologici sono altro, a parte).
E' vero, Giuliano, ma é altrettanto vero che tutti i terroristi sono islamici.
TPS, il cavallo che sussurra agli uomini, dimentica il quarto requisito (i tre moschettieri, in realtà erano quattro), in realtà il primo ed il più importante (D'Artagnan): Fabiani é un prodiano doc.
Analisi perfettamente condivisibile ed estensibile a Luttazzi.
Lo stesso può dirsi anche di Roberto Benigni, ancorchè egli non indulge nel triviale.
Sfogo di pressione, certo. Tuttavia, poiché viene dalla "pancia"e non dal cervello, lo sfogo, anziché passare per l'uscita superiore, cioé la bocca, non può che passare passare per l'uscita inferiore, cioé il c...; proprio quello del vaffanc...
Termoforo: uso non anomalo del retto.
Anomalo: emorroidopatia.
Ottentotto: uno meno di ottentanove.
Pappafico: Angiolina Jolie.
Bambagia: chi non rivoterà a sinistra (già bamba).
Parossismo: cattocomunismo.
Parotite: a Napoli uno che somiglia molto a Tito (par'o' Tite; a Roma: par'er Tito).
Grillini/Rostand (meglio Ross-tant): "Cos'é un bacio gay? Un apostrofo rosa tra le parole <<ti omo>>".
TPS (Tommaso Padoa Schioppa)/Catilina. "Qousque tandem, TPS, abutere patientia nostra?", che tradotto fa "Fino a quando, TPS, abuseRai della nostra pazienza?".
Evanescente: esperto di cose vane (l'Ecclesiaste).
Battello: 3^ singolare del verbo "battere-chi". Battio, battito, battello...
Battesimo: chi vince Simona Ventura.
Fottio: esclamazione compiaciuta di chi frega il prossimo.
Benificatori: la vacca.
Estintori: i matador oppure i tori al termine della corrida.
Visitatori: veterinari.
Estinzione: morte di uno zio di grossa corporatura.
Assalitori: cow boys al rodeo.
Verifica: Monica Bellucci.
Miscredente: Fini giovane.
Matrimonio tra fumatori di spinelli: nozze di canna.
Assordante: Totti saluta un tizio che si chiama Dante.
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Prodi, emiliano doc, dirà, come tanti emiliani e romagnoli rossi, con il loro tipico accento, "Ma questo Casson!".
Corrado Augias (perchè indossa sempre cravatte scolorite e non una vistosa cravatta rossa , come la sua fede?) ci appassiona su RAI 3con gli enigmi su Evita Peron, sulla principessa triste Diana, ecc.
Gli propongo di coinvolgerci, altrettanto appassionatamente, con gli enigmi sulla morte di Stalin (e sul suo proposito di far morire 4.000.000 di ebrei russi, proposito non concretizzato per prematuro avvelenamento, come il piccolo Padre paventava), sul massacro postbellico nel c.d. Triangolo rosso emiliano (recensendo il libro di Pansa “Il sangue dei vinti”), su Porzus, sull'eroico attentato di via Rasella, sulle foibe e sui progetti titini condivisi, sui lager sovietici ed i milioni di Solgenitsin (crepati), sui kulaki, sulla morte di Trotzki, sulla vita di Kim il Sung e di Pol Pot, sulla sorte di 60.000.000 di neonate cinesi soppresse sotto il sol dell'avvenir perché femmine, sulle “cosiddette” Brigate rosse (gli assassini sono tutti fuori delle carceri tranne.... quelli uccel di bosco), sul finanziamento del P.C.I. (anche ai tempi di Berlinguer? Mistero avvolto da un enigma!) da parte dell'Unione Sovietica (quando c'era la guerra fredda e l'Italia stava nella Nato), ecc.
Gli arresti domiciliari sono stati concessi dal Gip del Tribunale di Ascoli, Annalisa Gianfelice, alla ripresa dell'udienza del processo contro il rom. Contro il parere della Procura, il GIP ha concesso la diversa misura detentiva per la confessione resa dall'imputato sui fatti che causarono la tragedia.
Ahmetovic, pochi giorni fa era stato raggiunto in carcere da un altro ordine di arresto, perchè risultato tra i complici di una rapina effettuata nel passato all'ufficio postale di Malignano, un altro piccolo centro alle porte di Ascoli Piceno.
Il rom, interpellato, ha detto di essere Marcofelice. Meno felici i ragazzi ammazzati, messi dal rom agli "arresti domiciliari" (appartamento di mq. 2,00xo,80) per sempre ("fine mai", come dovrebbe essere la pena dell'ergastolo).
Solo un pazzo (di nome Pino "I' so' pazze") direbbe che giustizia é sfatta. Io sono savio e non "posso" non dire che giustizia è fatta.
I cacciatori chiamano "fatta" l'escremento della selvaggina che serve loro di traccia.
Walter Veltroni, aspirante capitano della nave del Pd, incontra sulla sua rotta molti grossi scogli, cioé scoglioni.
Margherita Agnelli protesta per l'eredità e la gestione aziendale: the cry of the lambs.
In Italia abbiamo un ministro, quello dei trasporti, di nome (e di barba) Bianchi, che offre visioni luminose: Alitalia (Aliqualia ad Alì Babà e i 40 ladroni), Fs (meglio Sf, come sfascio o Senza fondo), ecc.
Gli elettori della CdL, difatti, attribuiscono molta importanza alle misure per porre freno all'immigrazione, ridurre le tasse e difendere la famiglia. Ferrero, Padoa Schioppa, Visco & compagni non danno peso a tali problemi. Perciò dobbiamo andare a votare al più presto. Per non vedere più le facce di quelli che, forti di 24.000 voti (dubbi, per i presunti brogli) in più, pretendono di imporci la loro politica demagogica, invasiva e pervasiva (vedi le cariche istituzionali e la Rai) e disgregatrice.
Per Petruccioli, invece, va tutto bene, secondo la nota regola comunista: quello che é mio, é mio; quello che é tuo, é pure mio. Alla Rai le parole sono (non pietre, né Petroni, ma) Petruccioli.
Fascisti "fratelli in camicia nera" dei comunisti! Ecco perchè Dario Fo, Giorgio Bocca e tanti altri fascisti sono diventati comunisti : fratelli in camicia rossa. Esistono camicie reversibili rosso-nere (non milaniste)?
Io, la malinconia me la sono mangiata giorno per giorno, come fosse pane. Ora s'è fatta sangue.
Le fedi accecano ed il buio é orrendo.
La musica é il sogno del silenzio (D'Annunzio).
E il saggio non é che un fanciullo che si duole di essere cresciuto (Cardarelli).
Gli amici più cari e sinceri, tutti si sono perduti. Ai piedi della morte caddero proni, uno ad uno. Di un solo vino bevemmo insieme, alla mensa del mondo: uno o due turni prima degli altri, caddero ebbri (Khayyam).
Questi che sono ora vecchi, e questi giovani ancora, ognuno si affanna a corsa verso la Mèta. Ma questo vecchissimo mondo, in fine, a nessuno rimane. Andarono, andremo; altri verranno ed andranno (Khayyam).
Dal profondo del cuore. dalla speranza e dalla paura scatenate. noi ringraziamo chiunque sia il nostro dio: perché la vita non dura per sempre, perché i morti non risorgono mai, perché anche il fiume più stanco, sfocia al sicuro nel mare (Swinburne).
Grillo spara a destra e manca: Beppe é l'uomo dal grilletto facile.
Ronald Reagan fu un mediocre attore, ma un buon presidente. Beppe, con quella faccia un po' così e l'accento genovese, é un buon comico, ma sarebbe un cattivo presidente.
I "figli" di Grillo sono Grillini?
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All'anonimo Candido fo presente che quella dei magistrati è una casta, come quella dei politici, dei sindacalisti, dei dipendenti delle Camere e del Quirinale, di Bankitalia e di altre isole felici, più o meno corporative, più o meno lobby. I parlamentari mica si sono agganciati ai travet statali o ai Fantozzi o ai Cipputi: acca' nisciuno é fesso (un sardo direbbe: cappitto mmi àài). Aggiungo che per i magistrati vige il c.d. "galleggiamento": se, a parità di funzione, per uno di loro aumenta lo stipendio, gli altri si livellano (salgono) alla maggiore retribuzione.
Dal Corsera apprendo che a beneficiare dell'indulto sono stati in 26.752. Carceri di nuovo piene dopo l'indulto. I dati del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria: i detenuti sono ora 46.118 contro una capienza di 43.140. |
Sistole e diastole della popolazione carceraria. Ricordate Sisifo e la sua infinita, inutile fatica? |
Don Santoro - animatore della Comunità delle Piagge, quartiere alla periferia della città - questa mattina si è piazzato all'ingresso di Palazzo Vecchio. Che oggi ospita il convegno "Verso una società multiculturale", promosso dal Ministero dell'Interno e dall'Anci. Il sacerdote ha con sé un cartello con la scritta ''oggi digiuno per l'immediato ritiro dell'ordinanza sui lavavetri''.
Don Alessandro non lo fa certo per piaggeria, ma appartiene a quella categoria di persone, intrise di buonismo e perdonismo, per le quali tutti sono (in fondo) buoni e meritevoli, a prescindere (come diceva Totò): omnia munda mundis. (per i puri tutto é puro).
Purtroppo non é (spesso) così. A prescindere.
"Disavventura" automobilistica capitata all'ex ministro dei Trasporti: Burlando ha percorso contromano la rampa di accesso all'autostrada A10, rischiando il frontale con altre vetture. Non solo: secondo "Repubblica", il Governatore, fermato dalla polizia stradale, avrebbe esibito il tesserino da deputato e avrebbe così evitato la multa. Burlando, il codice della strada.
Da "Italia oggi" ho appreso che Beppe: 1) nel 2000 dichiarò un reddito di 5.289.626.000 lire e risultò il 231° nella classifica dei 500 uomini più ricchi d'Italia (al 232° posto figurava Cipputi); 2) ha fatto due volte il condono tombale dell'odiato Berlusconi: nel 2002 e nel 2003; 3) é stato condannato nel 1981 per omicidio colposo (con il suo fuoristrada provocò la morte di tre persone, trasportate); 4) ha una villa a Bibbona (LI) di 21 vani (379 mq + garage di 70 mq. + 5.600 mq. di terreno): bibbone di un Beppe! La villa é meno grande di quella di Adriano Celentano, ma più grande di quella di Mastella a Ceppaloni (con piscina a forma di cozza), di Visco a Pantelleria e di Bertinotti a Massa Martana; 5) possiede una casa a Genova ed é socio (al 99%) di una società immobiliare (Gestimar srl) proprietaria di vari immobili, tra cui tre nel villaggio di Marinaledda-Golfo Aranci ed uno a Porto Cervo: come la mette con Soru?
Beppe/Figaro come il barbiere di Siviglia: tutto lo cercano (i politici per "menarlo"), tutti lo vogliono.
Tonino "sostiene" Beppe: "Grillo, chi é senza peccato scagli il primo (di ) pietro".
Le priorità sono quele dei parlamentari condannati (magari per resistenza a pubblico ufficiale o altre cose trascurabili), o del limite del doppio mandato?
Priorità sono i delinquenti, spesso extracomunitari, che uccidono, rubano, spacciano, sfruttano donne e bambini, stuprano. L'ergastolo di fatto é stato abolito. Vogliono abolirlo anche per legge.
Priorità é l'euro che vale 1.000 lire e non 2.000, come ce l'hanno propinato. Così hanno dimezzato stipendi e pensioni. I lavoratori autonomi hanno quasi raddoppiato tariffe ed onorari.
Grillo dovrebbe, provocatoriamente, presentare proposte di legge popolare per:
a) introdurre la pena di morte; oppure b) rendere effettivo l'ergastolo (fine pena mai);
c) raddoppiare stipendi e pensioni, per riportarli al valore ante euro.
Beppe, per questioni minime, ha "mobilitato" 300.000 persone. E allora? Gli italiani sono 59.000.000 (compresi gli extracomunitari regolarizzati), che vogliono sicurezza e redditi sufficienti.
Grillo, comunque, quanto guadagna? Che patrimonio ha? Le tasse le paga? Ci fa vedere, sul suo blog, la sua dichiarazione dei redditi?
Insomma, secondo TPS (il cavallo che sussurra agli uomini). Dalla testa del cavallo rampante non nitriti, ma Ra(gl)i.
Sant'Egidio (comunità di mammoli buonisti/perdonisti): poteva essere una strage.
Innanzitutto si è trattato di un "piccolo incendio", subito spentosi: non autocombustione, ma autospegnimento.
Inoltre, tale incend(accend)ino "poteva" essere una strage? Certamente no. Strage vera é stata quella di 4 ragazzi uccisi nell'ascolano da un rom ubriaco, già messo agli arresti domiciliari (poverino, come soffriva: non ha mai usato il callifugo, anzi il romifugo, Ciccarelli!).
Dopo un periodo di ottimismo che aveva fatto seguito all'abbandono del Libano da parte delle forze siriane, la crisi politica si è riacutizzata nel novembre dell'anno scorso, quando le forze di opposizione pro-siriane, guidate dal movimento sciita Hezbollah, avevano ritirato i loro sei ministri dal governo guidato da Siniora.
L'impossibilità di giungere alla scelta di un candidato alla carica di capo dello Stato, che abbia un consenso notevole, fa temere agli analisti il ripetersi delle condizioni che portarono alla sanguinosa guerra civile durata 15 anni, fra il 1975 e il 1990.
E i militari italiani (come le stelle di Cronin) stanno a guardare. Come cani da guardia, con la museruola, abbaiano alla luna, anzi alla...mezzaluna islamica.
Non si conoscono le motivazioni della richiesta. Vis compulsiva (violenza morale)? Vi scommettiamo sopra che, secondo il pm, non c'è stata?
Di qui la richiesta ufficiale degli islamici in America alle università di installare dei «lavapiedi». Richiesta cui si molti si oppongono. Evangelici neocon in particolare sostengono che è favorire una religione rispetto alle altre, cosa vietata dalla Costituzione per la istruzione pubblica. L’effetto pratico, ha lamentato la American family association, che si definisce «un’associazione cristiana», è di promuovere i riti islamici nelle università a danno di quelli ebraici, protestanti e cattolici.
Gli islamici tengono molto al lavaggio dei piedi. I martiri vengono da altri lavacri, nelle madrasse.
I loro razzi, invece, sono "dichiarazioni" calorose, di affetto esplosivo.
Civile? Il traduttore é incorso in un lapsus (lapis direbbe Totò) per religiosa (islamica). Altrimenti potrebbe pensarsi ad un umorismo involontario.
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Se fossero stati rapiti dai talebani, il prezzo politico/economico da pagare sarebbe molto alto, come e più che nel caso Mastrogiacomo.
Pappalardo canterebbe "Ricominciamooooo".
Segue una lunga intervista di Stefania Rossini (non poteva essere Nerini o Bianchini, tuttalpiù verdini o giallini) a Ferrero "il ribelle che non rompe" (e chi non rompe non paga), il "ministro operaio" (Berlusconi si proclamò presidente operaio), "tra i pochi che si permettono ancora di citare Mao". Caro Ferrero, ministro buonissimo come la Nutella (passione irrefrenabile di Moretti), gli zingari e gli extracomunitari che ami (quelli che rubano, spacciano, sfruttano donne e bambini, stuprano, mendicano, ecc.) Mao li avrebbe messi nei campi di rieducazione al lavoro, anzi li avrebbe consegnati a Pol Pot (che ne avrebbe fatto...polpotte, come i khmer). "Si professa marxista e libertario". Comunismo e libertà, bell'ossimoro. Difatti, poco dopo confessa: "Io cerco di padroneggiare la situazione senza diventare schizofrenico...se fai il ministro ti appiattisci a destra, se stai in fabbrica ti dai ai vaffanculo". "Perito elettronico che parla da studioso. Legge Heidegger, scrive libri su Panzieri, indaga Dio". Indaga come Woodcock o Odifreddi? E' valdese e "ai valdesi Dio non dà precetti, ma consigli". Consigli, come quelli di Mike Bongiorno alle massaie? Però, aggiunge, "ho stentato persino ad accettare...la segretaria o la presenza di un autista. Come Mao, tendo a ricomporre le mansioni". Insomma, avrebbe fatto lui da segretario/autista o avrebbe fatto fare il ministro alla segretaria o all'autista? Del resto, se uno "sta" con Dio e Mao, allora Dio é Mao o Mao é Dio.
Last but not least, EuGenio Scalfari, nel suo "Il vetro soffiato" (con quali gas?) si occupa da Par Suo, del fenomeno Grillo, rifiutando il comico, non senza considerare che "per Berlusconi e Bossi...i veri cretini sono i leghisti. Ai quali aggiungiamo pure molti di Forza Italia...". Io aggiungerei pure molti comunisti, i quali, nonostante le tre narici (guareschiane) di cui sono dotati (che consentono loro di ossigenare meglio il cervello), continuano a credere alla "rossa primavera" (senza pensare che é rossa per il sangue di 100 milioni di morti) ed al "sol dell'avvenir" che splende su quei cento milioni di vittime (ne uccise più Stalin, di russi, che Hitler di ebrei; e Stalin voleva far fuori anche 4 milioni di ebrei russi, ma fu avvelenato prima, pare su ordine del maresciallo Zukov). Indi EuGenio mette a confronto il qualunquismo con "il movimento grillesco" (sic): il primo al sud ed il secondo nel centro-nord. "Il percorso é più o meno lo stesso....la condizione necessaria é l'intervento di un "animatore" dotato di carisma". Grillo carismatico per 300.000 persone, più curiose ed interessate alla trasgressione che a fare sul serio. Berlusconi ne ha "attratto" milioni. I grilletti sono le levette di "pistola", a due colpi. Certo, il Cavaliere é più ricco di Grillo, il quale nel 2000 dichiarò 5.286.000.000 e risultò il 231° nella classifica dei 500 più ricchi d'Italia, mentre -bibbone di un Beppe- ha una villa di 21 stanze in quel di Bibbona, ma senza la piscina a forma di cozza di quella di Mastella a Ceppaloni e senza l'attracco della villa di Visco a Pantelleria. Il Cavaliere é anche più ricco di Scalfari, il quale dalla vendita de "La Repubblica" a De Benedetti non ha ricavato quasi nulla (ignoro il reddito che EuGenio dichiara ed il patrimonio che possiede).
Marco Travaglio, l'infallibile fiutatore dei soldi altrui (Snasaculo è un personaggio del Gargantua e Pantagruele di Rabelais), é ospite fisso (come Vauro, il principe de vignettisti, il quale spavaldamente dissacra tutto e tutti, tranne i musulmani: si sarà mica convertito all'islam?). Scrive libri, collabora a quotidiani e riviste (anche femminili, come "A" della Latella), presenzia di qua e di là: insomma, più che Travglio dovrebbe chiamarsi Travprezzemolo.
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Anzi - aggiunge - «vado fino a Ceppaloni se (Mastella) mi invita». Colà MasaBeppeniello (a Napoli solo Peppeniello), il Bibbone, troverà una villa (con piscina a forma di cozza) un po' più piccola della sua a Bibbona (di 21 stanze + garage di 70 mq. + terreno di 5.600 mq.), che a sua volta, però, é ben più piccola di quella di Arcore. Certo, Berlusconi guadagna molto di più di Beppe (che nel 2000 dichiarò solo 5.286.000.000 di vecchie lire). L'invidia é uno dei sette peccati capitali.
Comprensibile lo stravolgimento psichico per la tragica morte del giovane figlio. Questi, però, era andato volontario in Afghanistan, consapevole dei rischi della propria missione. I talebani, Bin Laden, Al Qaeda, i fondamentalisti islamici, non c'entrano affatto? Essi sono gli assassini, non Berlusconi o Prodi.
Tutto nasce dall'uscita sugli schermi italiani del film sui "Simpson", campione di incassi. La scena cult, stando alle reazioni nelle sale, è senza dubbio quella in cui Homer fa camminare un maialino sul soffitto di casa mentre canta "Spiderpork, Spiderpork, il soffitto tu mi sporc. Tu mi balli sulla test, e mi macchi tutto il rest. Tu qua, ti amo Spider-pork!".
Bin Laden fa vedere agli aspiranti kamikaze il film-cartoon dei Simpson, commentando "Questo é la famiglia americana media, che contagia quelle degli altri paesi occidentali. La civiltà islamica é enormemente superiore a questa, di mentecatti ed amici dei maiali. Da assoggettare o distruggere". E' completamente pazzo?
All'evidenza, la Suprema Corte ha ritenuto tale diritto superiore al diritto di proprietà (di cui l'art. 42 della Carta sancisce, almeno per quella privata, la "funzione sociale").
I critici di siffatta pronuncia hanno stigmatizzato, invece, un vulnus al diritto di proprietà, specie quella privata, lasciato alla mercé di qualunque abusiva violazione da parte di chi voglia e possa addurre lo stato di necessità, pur in presenza di obbligo di intervento da parte delle istituzioni pubbliche.
La Giunta ha anche deciso il rinvio al gip di Milano degli atti relativi al vicepremier, Massimo D'Alema.
Per Fassino, la Giunta fa "Sì"; per D'Alema (fa) "No".
Capita a Istambul: se la moglie non porta il velo, non gli affittano l'alloggio. E' uno dei tanti sintomi dell'islamizzazione strisciante che sta cambiando la Turchia. La Turchia é un Paese costituzionalmente laico (per la forte impronta segnata dal Padre fondatore Kemal Ataturk), ma quando il partito islamico (moderato, per ora) di Erdogan é andato al governo (e recentemente ha conquistato anche la Presidenza dela Repubblica) una propaganda sottile e capillare riesce a convincere sempre più le masse, e soprattutto i giovani, a praticare con fervore l'Islam. Si può sdoganare Erdogan? In passato per farsi assumere nell'amministrazione pubblica era sufficiente laurearsi in una buona università; ora non più. I giovani sanno che é fondamentale aver frequentato un istituto religioso; ciò perché gli uomini di Erdogan hanno occupato la maggior parte dei posti chiave nei ministeri e danno grande importanza a tale requisito, come criterio di selezione. Anche nei grandi ospedali molti medici laici sono trasferiti in ambulatori marginali e sostituiti da medici osservanti. Un tale Paese (di 70 milioni di abitanti, musulmani e sempre più propensi all'integralismo) aspira, se non pure pretende, di entrare nella Unione Europea. I dubbi e le contrarietà si rafforzano (Francia in testa).
Anziché i "cadetti" di Guascogna che dalla Francia andavan a Bologna, ora nel capoluogo felsineo ci sono i "grilletti" (che sono le levette delle pistole, ad acqua naturalmente, non i "pistola" meneghini), cioé i seguaci di MasaBeppeniello (a Napoli Peppeniello e basta).
La sentenza della suprema Corte sul sesso nel matrimonio (Dante avrebbe detto: "Sesso, tra cotanto senno") fa scalpore perché contrasta il comune pensare. I supremi Giudici affermano che la legge (art. 143 del codice civile "Diritti e doveri reciproci dei coniugi") non prevede per ciascuno dei coniugi l'obbligo di accettare i rapporti sessuali richiesti (se non pure pretesi) dall'altro coniuge. Occorreva forse esplicitare, tra i doveri reciproci quello dei rapporti sessuali? Il citato art. 143 c.c., al 2° comma contempla "l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale...". Orbene, l'assistenza materiale non "contiene" anche la quella sessuale, ancorché, per senso del pudore, non enucleato e specificato?
Se la pronuncia dei massimi giudici, ancorchè formalmente ossequente alla legge, si palesa contraria alla vox populi, cioè al comune sentire, la legge risulta inadeguata ed andrebbe adeguata alla volontà popolare. Vale il detto latino "summum ius summa iniuria"?.
Non resta, per gli amici di Caino, che abolire anche l'ergastolo (di fatto lo é già). Insomma, guai agli Abele: la pena di morte esiste, ma solo per loro e senza nessuna moratoria.
Ricordo che in "Pane amore e fantasia" Gina Lollobrigida, indimenticabile Bersagliera, spronava il suo asino "Daje, Bastià!".
La Fallaci era fallace. Benigni, invece, porta bene. Dopo San Roberto Bellarmino avremo San Roberto Bellaretino. Del resto, Emilio Colombo cosa ha illustrato? Per tacer d'altri, sui quali non si può...Benigni, un grande (un cinese direbbe "un glande"), come Pirandello, Croce, Marconi, Rossellini, Randone, Gassman, Valli, ecc. Dante redivivo: avete notato come somiglia al Sommo Poeta, specie di profilo e "laureato" (con prezzemolo e cicoria, quella preferita da Rutelli)? Potrebbe scrivere, se volesse, la quarta Cantica. Forse lo farà, benevolmente, anzi benignamente.
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Montanelli, forse il solo cronista che per una volta fu ammesso a viaggiare nei loro carrozzoni tirati dai cavalli, ricordava sul Corriere: «... Nel '39 mi trovavo in Albania, dove conobbi un ebreo greco del Cairo che faceva l'impresario di violinisti tzigani andando a scoprire talenti nelle loro randage tribù. Costui, facendomi passare per il suo assistente, ottenne un posto anche per me in una carovana da Còrizza fino a Salonicco attraverso Macedonia e Tessaglia... In quel viaggio imparai sulla vita degli zingari molte cose, ma soprattutto una. L'inutilità di spiegargli il motivo per il quale eravamo inseguiti spesso a fucilate da contadini e pastori, che poi era uno solo. Rubavano tutto quello che trovavano per le strade, agnelli, galline, farina, attrezzi... Ma non si rendevano conto di ciò che facevano perché il concetto di proprietà non era mai entrato nei loro cervelli...».
Fino a che punto, in Italia come altrove, si può davvero integrare oltreché ospitare qualsiasi flusso d'immigrazione? La "saturazione" é rapida, sia nei riguardi dei musulmani (refrattari all'integrazione, per la loro religione strutturalmente fondamentalista, immodificabile e jihadista), sia nei confronti dei rom, pure essi irrimediabilmente "estranei" alla nostra cultura.
Certo, l'immigrazione rumena si assesterà quando tutti i rom e l'altra parte "migliore" di quel Paese si sarà trapiantata in Italia.
E ciò, caro Romano/Rumeno, per il principio dei vasi comunicanti: sì, dei vasi da notte.
Velina democratica. Ordine del garante alle tv "Parlate del Pd".
La delibera "garantista" recita: "Le emittenti radiotelevisive pubbliche e private e i fornitori di contenuti...sono invitati a riservare nei programmi di informazione uno spazio adeguato all'argmento delle svolgimento delle "elezioni primarie" indette per la scelta dell'assemblea costituente nazionale e del segretario politico nazionale del Partito Democratico per il giorno 14 ottobre 2007, osservando i principi di pluralismo, obiettività, completezza e imparzialità dell'informazione". Pluralismo: Veltroni per tutti (quelli della sinistra-centro) e tutti (dalla destra alla sinistra) per uno: Veltroni.
Calabrò é la terza persona singolare del passato remoto di Calabrare: Io CalabRai, Tu Calabrasti, Egli Calabrò...
Se ne avessero l’intenzione assisteremmo probabilmente a reazioni simili a quelle con cui il Congresso degli Stati Uniti impedì l’alienazione di alcuni porti americani. Ma è evidente che gli emirati stanno cercando buoni investimenti per i grandi profitti realizzati dopo l’aumento del prezzo del petrolio e desiderano inserirsi nelle istituzioni finanziarie della globalizzazione.
Occorrerà seguire attentamente l’evoluzione politica della regione e dei singoli Paesi.Mase questi investimenti servissero a meglio inserire i capitali musulmani nella economia mondiale, perché no? Chi ha ragione?
Cosa Rossa = PCUP (Partito Comunista Ultima Porzione) o PCUS (Partito Comunista Ultima Scissione).
Giovanni Russo Spena é un rifondarolo.
Francesco Visco é Francesco Rosso Spenna.
Il Partito democratico, ha detto, "nasce senza un dibattito programmatico": il Pd senza Dp.
Ha però sottolineato che non sarà il leader della 'cosa rossa', dicendo: "Non ci sono uomini per tutte le stagioni". Aggiungo io, solo uomini stagionati al sol dell'avvenir (dietro le spalle) come peperoni rossi, come lui, Cossutta, Ingrao e tanti altri.
La chose rouge dans la main, la main sur la chose rouge, la chose rouge dans la chose rouge.
Ha negato di far parte della casta. "Non mi sento parte della casta, proprio per niente". Per niente no, ma per villa con piscina a Massa Martana, più appartamento a Roma ed altro appartamento nonsodove, sì.
Grillo possiede una villa di sole 21 stanze (più garage di 70 mq. e terreno circostante di mq. 5.600), ben più piccola della villa di Arcore di Berlusconi. Nel 2000 Beppe, detto MasaBeppeniello (a Napoli Peppeniello e basta), dichiarò un reddito di soli 5.286.000.000 di vecchie lire, ben inferiore al reddito di Berlusconi, da lui spregiato con l'epiteto di "psiconano". Lui, invece, é un "gigante" di statura e di capacità imprenditoriale, nonché di intelligenza e di vis comica, secondo solo al Genio Roberto Benigni. Oggi ha mobilitato 300.000 persone, ben meno dei 10.921.335 italiani mobilitati nel 2001 da Berlusconi.
L'invidia, però, se mette tanti grilli per la testa, poi crepa.
Tuttavia, i sondaggi talora son d'aggi (gli aggi erano i compensi degli esattori delle imposte), addomesticati a favore di chi li commissiona.
In tal caso il sondaggista si potrebbe chiamare, mi si passi il calembour, Pagnottelli (da pagnotta, per vivere).
I sondaggi danno Walter Veltroni favoritissimo per le primarie del Pd, almeno all'80%, da plebiscito.
Il Pd, difatti, sarebbe dovuto chiamarsi PdV (Partito di Veltroni), ma, per evitare l'assonanza con IdV (Italia dei Valori), é stato privato della "V".
Esiste, tuttavia, l'Opera Nomadi, l'unica cosa zingaresca che "opera" bene, certo non a vantaggio dei gagè.
Nei campi rom tanti bambini, i quali, diventati adulti, faranno il lavoro dei genitori, che imparano sin da bambini, appunto. E' cultura secolare, da rispettare e salvaguardare. Senza se e senza ma.
Foto choc dell'uccisione (da parte di un soldato) del fotografo giapponese: dall'arpa birmana all'arma birmana.
L'uccisione dei genitori (magari massacrati come fece Ericaina con la madre ed il fratellino) non fu una punizione "crudele"? Non violò la Costituzione? No, perché la Costituzione vale per Caino, non per Abele.
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Camminano insieme ai manifestanti i ministri Rosy Bindi (Famiglia), Barbara Pollastrini (Pari Opportunità), il segretario dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio (Ambiente) e Paolo Ferrero della Solidarietà a fianco dei segretari di Rifondazione Franco Giordano, e Oliviero Diliberto del Pdci.
Ricordo che, quaranta anni fa, l'uomo più alto del mondo era Mao Zedong, la cui testa stava a Pechino ed i coglioni stavano in Italia (sventolando il libretto rosso, con su scritto "Tutto a tutti, subito", motto poi del '68).
L'aritmetica mi dice che quattrocento pullman (se erano veramente tanti: io non li ho contati, come non ho contato i voti delle elezioni dell'anno scorso) portano circa 23/24 mila persone ed i treni ad Assisi non ci arrivano. Duecentomila? Vavavooooommmmmm! Cala, cala, capitan Trinchetto!
Folto stuolo di ministri: Rosy (meglio Rossy e se son Rossy, fioriranno) Bindi, la ministra senza famiglia (vergine di ferro un po' arrugginito), cattolica "adulta", Dico "adulta"; Barbara (quarta dopo Barbie Bush, Barbra Streisand e Barbara Palombelli) Pollastrini, quella ("la" in spagnolo) delle opportunità pari (cioè tra persone di pari sesso), in competizione/contrasto con le Opportunità Dispari (tra persone di sesso diverso); Pecoraro Scanio Fonzino, "vicine-vicine" al macho Diliberto (Oliver Twister, protettore dei poveri Cipputi) spregiatore dei doppi cognomi, ed al neo-sposo Giordano, che abita, con la mogliettina, una capanna (dedicata a Capanna, leader del '68) a Massa Martana, confinante con la villa a forma di martello, con piscina a forma di falce, di Faustinho Bertinotti; last but not least, Ferrero, il ministro valdesolidale ("Nutella per tutti" è il suo motto), che coniuga Dio e Mao e ripete spesso (anzichè "Dio mio" o "Mio Dio") "Dio Mao" o "Mao Dio".
Ricordo che una forbice simbolica la portavano sul turbante gli eunuchi degli harem. Il capo degli eunuchi era, contemporaneamente, potente (per la dimestichezza con il pascià) e impotente (con le donne). Come Prodi, potente per la carica di capo del Governo, ma impotente con la sinistra radicale (donna, cioè domina).
È tutta dedicata ai problemi dell'immigrazione l'apertura del blog di Beppe Grillo. E l'attacco alle politiche sulla sicurezza del governo Prodi è durissimo. «L'obiezione di Valium è sempre la stessa: la Romania è in Europa. Ma cosa vuol dire Europa? Migrazioni selvagge di persone senza lavoro da un Paese all'altro? Senza la conoscenza della lingua, senza possibilità di accoglienza?».
Sul blog si legge ancora: «Ricevo ogni giorno centinaia di lettere sui rom. È un vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata. Si poteva fare una moratoria per la Romania, è stata applicata in altri Paesi europei. Si poteva fare un serio controllo degli ingressi. Ma non è stato fatto nulla. Un governo che non garantisce la sicurezza dei suoi cittadini a cosa serve, cosa governa? Chi paga per questa insicurezza sono i più deboli, gli anziani, chi vive nelle periferie, nelle case popolari. Una volta i confini della Patria erano sacri, i politici li hanno sconsacrati».
Lucido senso della realtà da parte di Grillo. Bravo Beppe!
Non mancano però le critiche: quelle dei rom e dei loro supporters di sinistra: pari compari.
Sant'oro (tornato dalla Bulgaria:il ritorno di Santorkan) quanto a soldi, é bipartisan: ha beccato centinaia di milioni di vecchie lire da Mediaset ed ora becca centinaia di migliaia di euro da mamma Rai, quella che ha dato 20 miliardi di lire, a titolo di risarcimento, a Fabio Fazio(so) al quale ora dà euro a profusione.
"Chetempochefa" per Fabio? Sempre "Sereno é", come cantava Drupi, con quella montagna di soldi. Soldi che non odorano, ma sono intrisi dei mugugni degli abbonati Rai, specie dopo l'ultimo aumento (5 euro) del canone: abbonati, state ab-boni se potete (come diceva San Giovanni Bosco ai suoi ragazzi).
Travaglio, esperto fiutatore di soldi (Lapo Elkann ed Emilio Colombo sono esperti fiutatori, rispettivamente di moda e di politica), detto anche Snasaculo, come un personaggio del rabelesiano Gargantua e Pantagruele, "trova" sempre quelli di destra, meglio di un cane da tartufi. Mai quelli dei miliardari di sinistra: ad esempio di De Benedetti, poco meno ricco di Berlusconi e, se non ricordo male, condannato pure lui; ma i soldi del Cavaliere sono maledetti, mentre quelli dell'Ingegnere sono...(de)benedetti.
Travaglio, scrive e scrive, come Carducci in "Davanti a San Guido"; forse anche Marco ha, come Giosué, "una passeretta che non ha penne per il suo vestire". Scrive libri a getto continuo, collabora a tanti giornali (pure ad un settimanale femminile ("A" della Latella), é ospite fisso in trasmissioni televisive. Insomma sta da tutte le parti: non Trav-aglio, ma Trav-prezzemolo! E non gratis (Valtere direbbe "aggratis"), beninteso.
Clemente é inclemente anche contro la Borromeo (ma pure contro Clementina Forleo, a sua volta inclementina contro il Guardasigilli): «Una ragazza di buona famiglia diventata velinista non so bene in base a quale concorso. Ma io devo pensare a quei sette milioni e mezzo di poveri che, al contrario della signorina Beatrice Borromeo, non hanno famiglie che possiedono ville sul lago».
La contessina radical-chic Beatrice, con quella bocca blesa (no-blesa oblige!) può dire tutto quello che vuole. E cognata del fratello di Lapo (perché non se lo sposa? Avremo "Due sorelle/spose per due fratelli", remake del film "Sette spose per sette fratelli". Lapo cambierebbe il nome in Dante), cioé di John, meglio Giacobbe (Jaky), il quale, alcuni anni fa, andò a Roma e comparve su un balcone (non quello fatidico di Piazza Venezia) a fianco di Veltroni e salutò con il pugno chiuso la folla sottostante (superior stabat lupus). Il SOTTOstante Cipputi, che dal compagno Johnny (come il partigiano di Fenoglio) riceve 900 euro al mese, si spellava le mani gridando "Io, John e Walter siamo uguali!", ignorando, il tapino che i comunisti sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. Difatti, Walter (Valtere per er Nando), detto anche Flabby cheeck (guance cascanti; Nando invoca: "A Flacce, facce sognà") prende 9.030 euro al mese quale pensione per 24 anni di parlamentare del PCI (lui che non é mai stato comunista, ma ha diretto l'Unità), oltre allo stipendio di sindaco di Roma ed aspira (Lapo ed Emilio Colombo hanno altre aspirazioni) a sostituire Prodi (Romano solo di nome, mentre Valtere é romano di fatto: Walter/Scipione l'Afrikano), per papparsi 200.000 euro l'anno.
Beppe, detto MasaBeppeniello (a Napoli Peppeniello), sei proprio un...Bibbone!
Le buone intenzioni lastricano l'Inferno.
Il costo della Casta, ad onta dei "proclami" di riduzione, aumenterà, nel 2008, di 121 milioni di euro. E io pago, diceva Totò.
L'unica Casta che apprezzo é la...Laetitia.
Per gli stranieri che fanno fortuna ne lo bel Paese (calciatori, cantanti, attrici, ballerine, show-man/girl, giornalisti, ecc.) si dice che "Hanno trovato l'America in Italia". Anche di tanti italiani si può dire altrettanto.
Sei anni e sei mesi di reclusione per Marco Ahmetovic, il rom di 22 anni che la sera fra il 22 e il 23 aprile scorso travolse e uccise, guidando ubriaco il suo furgone, quattro ragazzi di Appignano del Tronto. La sentenza è stata pronunciata dopo meno di un'ora di camera di consiglio.
Il pm Carmine Pirozzoli aveva chiesto una condanna complessiva a quattro anni di reclusione e 20 giorni di arresto. Una richiesta da molti abitanti della zona ritenuta troppo mite, al punte che all'indirizzo di Pirozzoli sono arrivate telefonate anonime di insulti e proteste.
Quattro giovani vite (quattro famiglie e tanti figli che non ci saranno), quattro Abele, valutati 1,5 anni (dal pm 1 anno) di galera ciascuno per il Caino di turno, il quale magari per "buona condotta" o prossimo condono, "rischia" di non farli tutti quegli anni. Guai agli Abele.
Questo Penn sostiene d'essere l'uomo che ha identificato le soccer moms (le mamme che portano i figli a giocare a calcio) come fattore-chiave per la rielezione di Bill Clinton nel 1996. Oggi Penn è un consigliere del macho di famiglia, Hillary. Insomma: la fama è quella d'un signore col naso fino e l'occhio lungo. Chiamatela, se volete, intuizione.
Se avesse l'occhio fino ed il naso lungo, sarebbe un finocchio (ricordate il maggiordomo de "Il sorpasso"?) bugiardo.
Piccola ginnastica mentale: individuare alcune micro-tendenze con mega-conseguenze.
Penso agli effetti degli sforzi di certi uomini politici, ad esempio del ministro Pecoraro Scanio.
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2) TPS: "Bamboccioni", "Le tasse sono bellissime" (sempre meno della Barbara Spinelli). Con quella faccia cavallina, gli scappa sempre la parolina (penso alla battuta dei Trettre "me pare tutta 'na str...").
3) Il protagonista del racconto kafkiano "La metamorfosi" si sveglia trasformato in scarafaggio. TPS si è "svegliato" mutato in tasso, entusiasta delle tasse.
La Procura della Repubblica di Roma ha formalizzato l'apertura di una nuova inchiesta per la violazione del segreto di ufficio consumata dall'ex comandante generale della Guardia di Finanza la mattina dell'8 luglio 2006 a Roma. Quando, nel suo ufficio comando di viale XXI Aprile, il generale, non sollecitato, avvertì la "necessità" e l'"urgenza" di informare il viceministro dell'Economia Vincenzo Visco dell'esistenza di un'inchiesta a carico dei Ds pugliesi per i finanziamenti elettorali.
I fatti da cui l'indagine della Procura muove sono proprio quelli che lo stesso Visco aveva rivelato al procuratore Giovanni Ferrara e al suo sostituto Angelantonio Racanelli, che lo indagavano per tentato abuso e minacce (ipotesi di reato di cui hanno recentemente chiesto l'archiviazione, perchè non costituiscono illecito penalmente rilevante).
Chi di denuncia ferisce, di denuncia perisce. Vuoi vedere che, mentre Visco l'ha sfangata, invischiato rimane Speciale?
L'analisi del p.m., pienamente condivisibile, sarà rigettata da coloro che considerano innocui e serafici agnellini gli imputati ed eroe Carlo Giuliani, il Lohengrin senza spada, ma con l'estintore.
Corrida. Walter, il Dominguin della politica italiana, ha sfoggiato, contro il toro/Berlusconi, una acrobatica e spettacolare veronica. Senza esito ("vorrei, ma non posso").
Marco, non ti si rizzano i capelli in testa? A me sì. Mai, dico mai, ridicolo, cioé lo ridico, mai, i comunisti hanno fatto brogli di alcun genere, specie nelle elezioni. Parola di Romita, evocato da Prodi con seduta spiritica (tavolino a tre zampe e bicchierino di grappa).
Protesta la folla (la "ggente" avrebbe detto Tina Pica) per tale "condanna" carica di iodio.
Abele, morto, giace, e Caino si dà pace in riva al mare (com'è profondo il mare, vero Lucio Dalla?).
Michele Serra, sdraiato su l'amaca, scrive "La malattia dell'odio" e critica ferocemente il popolo (il "poppolo" del compagno Peppone) per le sue "pulsioni" vendicative.
In verità la vendetta è di Dio, non dell'uomo.
Michele (V dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza) è malato anche lui, ma di buonismo, perdonismo, permissivismo verso Caino.
Michele non ha avuto, finora, parenti e/o amici uccisi e/o seviziati. Com'è buono lui, direbbe Fracchia, sdraiato sulla famosa poltrona a pera.
Vae victis, anzi vae victimis (guai alle vittime).
Chi è nato buono resta sempre buono, senza se e senza ma, anzi senza Mi(chele).
Quasimodianamente, ogni magistrato è solo sul cuore della giustizia, trafitto da un raggio di sole (della verità): ed è subito trasferimento.
Rilevo, in primo luogo che "a oggi" non esclude che altri tutori della legge possano essere "convocati".
Inoltre giustificato appare l'allarme per i cittadini che vedono processare le Forze dell'Ordine e non coloro che, ostacolando la realizzazione di opere essenziali e irrinunciabili, con blocchi ed altre "attività" al confine, se non oltre il lecito, creano danni incalcolabili, non all'immagine, ma allo sviluppo ed all'economia dello Stato.
Totti :"Ched'è 'a musica dodecafonica? Quella de dodici burini".
Sti' Ceceni so' terribbili: mai che ce pranzi, aoh!
Set deqquà, set dellà. Ma c'avete fatto caso: nun so' mai sette, sempre de meno.
Er primo set de la Storia furno li re de Roma, che poi ereno cinque: Romolo e Remo (Remolo pel Berlusca).
Boni, invece, li moschettieri: se ne piji tre, te ne danno quattro. Pochi, ma assi, come i Circassi.
Lo ammasso: minaccia cruenta di un romagnolo. In palestinese el Hamas(s).
Mandolino perchè er primo sonatore se chiamava Lino. Sinnò era mandomario o mandonando (che fa puro rima).
A me fa divertire moltissimo l'ex first lady. Panariello, se fosse il comico calabrese (me ne sfugge il nome), direbbe. "Franca, o Franca!".
Rami Ayyad, di 31 anni, e' stato sequestrato e assassinato con numerose coltellate. Era direttore della Societa' Protestante per la Sacra Bibbia, un ente religioso molto rispettato tra i circa tremila palestinesi di fede cristiana che vivono nella Striscia di Gaza, minuscola minoranza rispetto alla maggioranza musulmana che conta un milione e mezzo di anime.
Il motto di Hamas è "Hamassali tutti", ebrei e cristiani. I fautori nostrani del dialogo ad ogni costo sono serviti. Quelli sono "anime", mentre loro sono "ameni". Nel Libano, invece, c'è Hezbollah, con un altro milione e mezzo di "anime" palestinesi musulmane, filocristiane.
E le chiamano "anime". C'è da ingazarsi molto.
Ricordo che Caligola nominò senatore il suo cavallo, mentre Tonino, senza essere un cavallo, né altro quadrupede affine, fu eletto senatore nel Mugello.
Il dialogo a 360 gradi, poi, è preferibile senz'altro a quello a 90 gradi, ricco di incognite (anche se 360 è 4 volte 90).
Quanto al fare, è un fine valido, purché non si vada a fare ciò che è stato consigliato "vivamente" da Beppe Grillo.
Inoltre, ha sostenuto Di Pietro, il candidato leader del Partito Democratico "deve veltroneggiare meno ed essere piu' chiaro. Noi vogliamo essere il partito di riferimento del Pd, ma vogliamo sapere le condizioni. Quindi, il Partito Democratico deve dirci se ci vuole, altrimenti - conclude - rimanga vedovo pure lui".
Insomma, Tonino vuole essere il "riferimento", cioé l'ago della bilancia o, meglio, della bussola del Pd (fino al 1989, veramente, la bussola del PCI puntava a Est). Tonino vuole il matrimonio Idv-Pd, cioé Pd(V) (in realtà Partito di Veltroni), matrimonio che s'ha da fare; ma, se ci si mettono di mezzo i vari Don Rodrigo (della sinistra radicale più qualche cattocomunista), il matrimonio non si farà.
Però, Tonino, se Walter (Valtere per er Nando) non ti sposa, come fa a restare vedovo?
Condivisibile l'invito a Valtere di "essere più chiaro". Walter/Scipione l'Afrikano, dicendo a sinistra cose di destra, somiglia ad Aldo Moro, il motto del quale (con le sue convergenze parallele) era "Mi spezzo, ma non mi spiego".
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Inviato da: dinilu
il 26/10/2012 alle 00:15
Inviato da: dinilu
il 29/01/2011 alle 15:10
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il 11/07/2010 alle 16:53