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Martedì pomeriggio mi squilla il telefono (non è una cosa insolita, i miei mi chiamano 300 volte al giorno): Amoon sono madre, posso venire a trovarti?

E così mercoledì pomeriggio, dopo 1 anno, madre torna a casa mia. Scelgo di lasciarle un biglietto a casa con la scritta "Le scope sono sul balcone, datti da fare".

A Dicembre, durante le vacanze natalizie, suggerii ai miei di venire a casa mia per passare qualche giorno insieme. "No sai Amoon quella è casa tua, io mi sentirei a disagio".

Ma a disagio di che? Capirei se fossi sposato e la presenza di una donna potrebbe creare problematiche, ma io sono gay, gay gay quindi di donne (e neppure uomini a dire il vero) non ce n'è traccia. Purtroppo questa spiegazione a suo tempo non sortì effetti e così nessuno venne.

Questo per dire che sono stato contento di averla qui con me: la sera di mercoledì ci siamo andati a fare una pizza, mentre ieri abbiamo fatto un giro shopping. Ieri sera abbiamo concluso la giornata con una passeggiata nel centro e un caffè in piazza: nonostante la folla di persone nel bar, si respirava tranquillità...quello che caratterizza questo paese in cui vivo.

Sono stati bei giorni perchè per me è insolito tornare a casa e trovare qualcuno: peccato solo che la giornata di ieri sia stata un po' funestata dal rientro precipitoso dalle ferie di mio fratello, a causa di una febbre molto alta di mio nipote più grande. Oggi deve fare delle lastre il piccolo e ovviamente alla gioia di aver avuto madre in casa si mescola uno stato di apprensione. Mai una volta che la tranquillità di questo paese contagi anche quella della mia vita.

Buongiorno

Amoon