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Credo che la questione migranti, di cui ho parlato velatamente qualche post fa, meriti oggi un piccolo approfondimento. Oggi, perchè proprio in queste ore trapelano notizie davvero clamorose.

Come sapete l'Italia è in piena missione umanitaria con relativo recupero dei migranti, in tempo prima che le loro navi strabordanti si trasformino in tombe marine. Gli sbarchi con la bella stagione sono continui e in questi giorni il problema è tangibile: le più penalizzate sono Italia e Grecia.

Ora io credo che l'Italia faccia benissimo a salvare la gente che scappa dalla guerra. Non voglio cadere nella banalità di dire che noi siamo stati accolti quando siamo emigrati in altri paesi, ma quello rimane comunque una sacrosanta verità.

Il problema però non può rimanere italiano, ma deve essere affrontato a livello europeo e in questo senso mi sento di dire che ha ragione Maroni e Salvini. La cosa su cui non concordo è il modo, il tono: loro parlano di invasione, io dico invece di fuga dalla guerra.

Il problema come dicevo deve essere risolto a livello europeo non perchè altrimenti l'Italia viene soffocata da gente che viene qui per delinquere, ma per dare dignità a delle persone. L'Europa che fonda le sue radici nel principio di solidarietà non può permettere che alla stazione di Milano bivacchino degli essere umani in attesa chissà di che cosa.

Oggi invece veniamo a sapere che secondo il piano di Junker, presidente della UE, gli stati membri dell'Europa potranno accogliere quote di migranti, su base volontaria: già vedo la corsa dei diversi Paesi per accaparrarsi qualche migliaio di migranti. E' ovvio che non reputo una equa spartizione la risoluzione del problema, a cui rimando la politica europea, quello che dico è che l'Europa si dovrebbe premurare di risolvere l'emergenza allo stesso modo con cui dimostra interesse morboso per la politica economica della Grecia e dell'Italia.
E su questo atteggiamento dell'Europa trova terreno fertile il proliferare del razzismo e dell'intolleranza.

Amoon