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Dopo il bacio del principe azzurro per Biancaneve si prospettò un futuro tutto in discesa: bello, ricco e con un cavallo niete male il principe azzurro aveva tutte le carte in regola per essere un buon marito e un padre attento.

Così la dolce Biancaneve non tardò molto a convolare a nozze con il nobile ragazzo: la cerimonia fu la più sfarzosa che il regno avesse mai visto e tutti gli invitati, nani compresi, parteciparono in allegria alla festa.

Ben presto Biancaneve rimase incinta e la famiglia si allargò proprio come i suoi fianchi. 3 figli, un castello da accudire e un maritino sempre impegnato a risolvere le beghe di quel regno, da tempo ereditato dal padre.

Arrivò la crisi nel regno e con essa anche le prime difficoltà: il principe azzurro, ormai rosso di rabbia e verde di vergogna, non aveva più interesse per la bella dalla candida pelle, preso com'era per cercare di garantire un certo stile di vita alla famiglia.

Biancaneve, ormai trascurata, cedette alle lusinghe di uno stalliere dal bianco ciuffo e, una notte di luglio, tradì il principe. Lo stalliere presto si rivelò per quello che era: uno a cui interessava soltanto la dote di Biancaneve per comprare i piselli per il minestrone che poi vendeva al mercato, quando terminava il lavoro al castello.

Il principe azzurro saputo del tradimento e sopraffatto dai debiti, iniziò a bere. Un giorno, completamente ubriaco, tornando a casa non trovò di meglio che sfogare la propria ira su Biancaneve, pestandola a sangue. Il fatto si ripetè più volte finchè Biancaneve non trovò la forza per confidare l'accaduto al prelato del regno, perchè le suggerisse il modo migliore di agire visto che il marito era prima di tutto un principe.
"Cara figliola, tu in qualità di moglie devi avere pazienza. Tuo marito è stressato, cerca anche di capirlo e fallo soprattutto per i tuoi 3 figli. Voi siete una famiglia tradizionale, il fondamento del nostro regno, e in voi troverete il modo per uscirne fuori. Ah proposito dei tuoi 3 figli, perchè non me li porti in sacrestia?".

Biancaneve si fece convincere dal prelato: "sarà un momento passeggero, sono io che devo capire". Ma la ragazza, più viola di lividi che bianca di pace, il giorno dopo non riuscì a salvarsi dall'ennesimo pestaggio.

Morale:

Non esistono uomini, categorie o famiglie perfette: esistono le persone che si amano, questa dovrebbe essere l'unica distinzione. Il resto sono solo favole.

Amoon