Immagini dal mondo

In questi giorni, ma praticamente si può dire da quando è stato eletto, Donald Trump neo presidente degli USA è stato oggetto di critiche feroci.

Non ancora incoronato presidente Trump è stato fin da subito etichettato come donnaiolo, misogino, razzista ecc... Non certo di questa portata ma le critiche prima ancora di vedere il suo operato in Italia ricordano vagamente il premier Berlusconi, la cui storia politica per noi italiani è tristemente nota.

Rispetto a tutti quelli che criticano Trump io voglio fare un passo indietro. Se da un lato è vero che ad una conta di voti Hilary Clinton ne ha ottenuti di più, occorre ricordare che questo è il loro sistema elettorale per cui va bene così: Trump è sicuramente legittimato a governare così come legittime oggi sono le proteste, grandi o piccole che siano, sui primi provvedimenti da lui avallati. Mi chiedo però se ci sono così tante proteste chi cavolo abbia votato quest'uomo (Deja vu con Berlusconi?).

A me Trump non piace, giusto premetterlo, ma non perchè sia Trump: io sono proprio contrario alle idee politiche di tutti i Repubblicani e c'è da dire che questo miliardario non fa altro che portare avanti alcuni dei capisaldi  di quello schieramento. La sua colpa? forse mettere in pratica ciò che aveva dichiarato di voler fare in campagna elettorale.
Non mi stupirei se ne prossimi giorni ci saranno delle mosse anche verso il mondo LGBT: non credo proprio che il mondo Repubblicano ci ami (do atto che di recente la casa bianca ha smentito molte indiscrezioni su azioni limitative verso il mondo gaio). E per questo accuseremo Trump? eh no cari miei qui la colpa sarà dei Repubblicani di cui Trump è solo la faccia che nessuno di loro ha voluto metterci. Anche perchè credo che se i Repubblicani fossero contrari alle recenti azioni contro 7 Paesi da lista nera voluti da Trump per contrastare immigrazione/terrorismo potrebbero voltargli le spalle, cosa che pare sia accaduta solo in piccola parte per ora...

Trump per me rimane uno dei peggiori politici di un paese occidentale: uno che prova a costruire un'alleanza con Putin (chi ci ricorda?) per me non merita rispetto. Trovo poi ridicolo che un miliardario possa portare avanti le necessità del popolo, principalmente perchè penso che ne ignori i bisogni. Così come trovo ridicolo attaccarsi al comportamento dei figli o il gossip sulla moglie: il pettegolezzo ha poco a che fare con la politica.

Quello che mi aspetto è che l'esperienza italiana serva a qualcosa, spero cioè che le critiche non lo rendano un "martire": frasi come "c'è del pregiudizio nei suoi confronti" o "lasciatelo lavorare" sono le stesse che spalancarono la porta a Berlusconi a decenni di governo. Il rischio che si corre è che le critiche senza motivazioni verso Trump lo portino a governare 10 anni.

Amoon

Era una specie in via d'estinzione e abbiamo fatto di tutto perchè le nostre montagne si ripopolassero. E' una questione non solo animalista ma anche culturale - dice così il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino che si schiera per il no.

Ma no a cosa?

Proprio oggi la Conferenza Stato-Regioni è chiamata ad esprimersi sul piano d'azione di tutela che prevede al momento deroghe all'abbattimento dei lupi. Per dirla in maniera precisa "Non si approva la caccia ai lupi, ma l’aggiornamento del piano d’azione per la conservazione del lupo stesso e le deroghe, appunto, sono previste da una ventina d’anni". E allora perchè c'è paura?

Perchè la presenza del lupo sta diventando sempre più ingombrante e gli stessi animali, vista la scarsità di cibo sono "costretti" a attaccare gli allevamenti. Così da una parte ci sono gli allevatori danneggiati che protestano e dall'altra le Regioni che, in assenza di fondi per risarcire gli allevatori, preferiscono optare per la scelta più ovvia: la caccia.

WWF ha lanciato una campagna in difesa del lupo chiedendo ai governatori delle Regioni di non approvare il piano (leggi qui). Sul proprio profilo twitter oggi WWF invita tutti ad un tweetstorm: la richiesta è retwittare il messaggi pubblicato dall'ente animalista. Una protesta silenziosa a colpi di cinguettii. Qui tutte le iniziative social del WWF.

Chiedere che la caccia elimini in maniera selettiva alcune specie è come chiedere ai cacciatori di essere vegetariani: si legge infatti su La Stampa "La stagione venatoria appena conclusa riporta il solito bollettino di guerra alle specie protette: tra queste, sono stati uccisi un’aquila del Bonelli e cinque Ibis eremita, animale sacro per tutti i popoli tranne che per il nostro". Quindi prima di parlare di selezione a tutela degli allevatori cercherei di essere realista.

Amoon