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Kimia Ghorbani è una ragazza di 31 anni persiana che vive ormai da molti anni a Bologna.

La ragazza si è presentata ieri sera sul palco di The Voice, la trasmissione canora di Rai 2, suonando, velata, uno strumento tipico del suo paese. La cantante ha incantato i giudici del talent e al termine della sua esibizione si è lasciata andare ad un gesto ancora più forte.

Kimia si è tolta il velo e raccontato brevemente la sua storia: in Iran cantare per strada è visto quasi come un gesto erotico da parte di una donna. Kimia per questo motivo più volte è stata picchiata e per un attimo ha anche pensato di smettere di cantare e suonare.

"In Iran le donne non possono cantare".

Mi ha molto colpito questa sua frase perchè spesso parliamo di diritti e di libertà e non ci rendiamo conto che nel mondo ci sono Stati che vietano addirittura una forma d'arte come il canto.

Kimia però non si è arresa e alle botte ha risposto iscrivendosi prima ad una scuola italiana a Teheran e poi ha ottenuto il visto per l'Italia dove ora vive. Ieri sera durante la trasmissione Kimia ha voluto denunciare quanto accade in Iran per sensiblizzare l'opinione pubblica e, perchè no, anche il governo che oggi stipula accordi economici con l'Iran.

Anche questo è 8 marzo

Amoon