Immagini dal mondo

In questi minuti le notizie dell'attacco terroristico a Bruxelles stanno facendo il giro del mondo: un terrorista pare si sia fatto saltare in aria, diverse esplosioni nell'aera partenze dello scalo belga e decine di morti. Bombe anche in 2 fermate della metropolitana, quelle più vicine alla sede del Parlamento Europeo, hanno provocato altrettante morti.

Nelle prossime ore avremo le idee più chiare su chi è stato e perchè, anche se le modalità fanno pensare all'ennesimo attacco terroristico di matrice ISIS.

Ora come ora non voglio fare riflessioni banali ma una cosa mi è venuta in mente leggendo di queste notizie. Ma com'è possibile che in un luogo così controllato come un aeroporto succedano queste cose?

Ma soprattutto com'è possibile che i terroristi abbiano potuto agire piazzando delle bombe (alcune ritrovate anche inesplose) in un Paese come il Belgio dove in questi giorni i controlli erano davvero fitti e il livello d'allerta era alto. Basti pensare che solo venerdì scorso era stato arrestato uno del commando della strage francese, il terrorista Salah.

Ma allora c'è da chiedersi, siamo veramente sicuri? Riallacciandomi al post precedente, le risposte alle mie domande le deve dare la politica. Basta buffoni e cialtroni, serve serietà

Amoon

Certo voi sapete della Meloni, di Bertolaso, della Raggi o Giacchetti, ma ignorate forse il fatto che i candidati sindaci a Roma sono davvero tanti. Qualcuno è stato messo davanti alle telecamere delle Iene (forse era meglio di no) facedoci capire il livello basso a cui è arrivata la politica.

Da qualche giorno sappiamo anche che alla carica di sindaco di Roma concorrerà anche il "mitico" Antonio Razzi.

Il senatore più buffo di tutto il Parlamento, colui che fa l'imprenditore nella vita pur non sapendo coniugare i verbi, ha deciso di candidarsi perchè, come dice lui, "ho la capoccia per farlo".

Il suo slogan elettorale è ancora in cantiere ma Razzi ha le idee chiare (si fa per dire):"'Rialzati Roma', oppure 'Rivivere Roma', ci sto pensando insieme al mio staff. Comunque non lo faccio né in abruzzese né in tedesco, ma con il mio italiano un po' confuso"

Già perchè quest'uomo sa tante lingue, forse non l'italiano. Ecco a voi alcune sue frasi celebri:

[parlando del Jobs Act]

E chi lo conosce? E non lo conosco [...]. Ma non so neanche che sia nu pesce, se è 'na carne, se è que... Ma chi cazzo lo conosce? [...]. [Indotto dai conduttori a credere che sia una persona] Di nome non lo so, però, se lo vedo, può darsi che posso... (a Un giorno da pecora del 10 marzo 2014

[Razzi a Salvini]

Ma kikazzo so sti Giovani Patani

[tratto da Report]

Caro amigo, te lo digo da amigo, fatti i cazzi tuoi, che te ne frega a te? 

[tratto da La Zanzara]

Kim Jong Un non è un dittatore è un moderato sta cercando di portare un po’ di democrazia nel suo paese

W L'Italia

Amoon

Aggiornamento ore 10.30

Questo post è stato scritto e pubblicato dopo i fatti di Bruxelles ma prima che io ne fossi al corrente. Volevo fare il simpatico con una notizia per sorridere, ma forse oggi non abbiamo motivi per sorridere.