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Con il parere favorevole della Consulta, in questi giorni si è sancito di fatto il via libera ai matrimoni gay. La Consulta infatti ha espresso parere favorevole alla celebrazione dei matrimoni omosessuali anche in questa fase in cui si attendono i decreti attuativi della legge Cirinnà.

Il Consiglio di Stato non si è solo limitato ad un parere ma è entrato anche nel merito affermando che l'eventuale obiezione di coscienza è un "fenomeno estraneo alla legge e di nessuna efficacia". Sostanzialmente un sindaco che si rifiuti di celebrare le nozze gay potrà essere tranquillamente sostituito.

Se da un lato ci sono i sindaci gay che minacciano di boicottare la legge, dall'altro ci sono molti sindaci pronti ad offrire palazzi, spiagge o angoli romantici della città: perchè se ci sono gli omosessuali che brindano al riconoscimento di un sacrosanto diritto, è giusto anche ricordare che i matrimoni porteranno introiti alle casse comunali.

Leggevo su twitter qualche sterile polemica su modalità di celebrazione delle nozze, confetti arcobaleno per incorniciare la data, ecc: scemenze. La cosa importante è che il diritto sia stato acquisito e si possa partire. Sta poi al singolo poter celebrare l'evento come meglio crede, pacchianamente o meno non sono fatti che ci devono riguardare.

Amoon Rainbow