Continua dal post precedente e da quello prima ancora. Certo che ne scrivo, di minchiate!
"Franco, non rompermi le balle! Ho perso il tuo smoking, embè? Che sarà mai? Basta, se me lo chiedi indietro un'altra volta, sarò io a gonfiare te, hai capito?"
Sì, magari..... non riuscivo neanche a guardarmi negli occhi da solo, allo specchio, provando la scena. Che Franco il marchigiano è buono e caro, ma manesco, e al suo smoking buonanima ci teneva proprio. Non che gli stesse così bene, lo segnava tutto sui bicipiti, ma questo pensiero non mi consolava, anzi!
Mentre riflettevo su queste, cose, ho sentito squillare il telefono.
- O cuggì, comm a ita?
- Com'è andata? Franco, volevo proprio dirti che.....
- Ncul'atte', la sci ngroppata! Cumpà, lu ved che lu smoching funziona?
- A proposito..... volevo dirti che.....
- Lu sà che mo so su libbero, comm'a te? So arrapat assai, me sa che lu pijo pure io nu troiò! C' senteme!
Ecco, ci mancava solo lui su libero, alla ricerca di donne. In bocca al lupo, chissà che non..... chissà che non..... chissa che non..... oh, quando mi vengono certe idee, mi faccio paura da solo!
L'ho agganciato la sera stessa, nei panni di Moira, procacissima e zoccolissima trentenne, con la fotogallery piena di chiappe. Franco, che non è propriamente un amante del corteggiamento d'altri tempi, già al terzo messaggio mi ha palpato le tette, al quarto mi ha strappato le mutande (perizoma, ça va sans dire), al quinto mi ha annunciato, a riprova della serietà delle sue intenzioni (è un bravo ragazzo, in fondo) l'invio di una foto a mezzobusto. Quello di sotto.
Mentre il mio neo fidanzato, sgrammaticato ma insaziabile, mi faceva sua più e più volte, io, ormai consapevole della mia prorompente femminilità, facevo la civetta con ben tre altri pretendenti. Stronzi, ma così stronzi, che più stronzi non ne ho mai sedotti. Già, proprio loro, i tre cugini cacacazzi e ladri di smoking.
E così, il giorno dopo, ho fatto come D'Artagnan: ho dato appuntamento a tutti e quattro i moschettieri, singolarmente, alla stessa ora, davanti alle stesse scale mobili dello stesso centro commerciale. Ad uno dei cugini, il capobanda, avevo esplicitamente chiesto di venire in smoking, per farmi portare a cena in un elegantissimo ristorante. Gli altri due, invece, li avevo invitati ad una festa in maschera. Così, per ridicolizzarli un po', quei coglioni.
Franco, che non vedeva l'ora di conoscere la donna che ormai gli aveva rubato il cuore ("o cuggì, m sa c m sposo!"), aveva sì portato un mazzo di rose rosse ("'iè na femmena d classe"), ma anche l'attrezzatura bondage ("d classe ma nu poco puttana"), che non si sa mai come poteva sviluppare la serata.
Io l'avevo convinto a portarmi con lui ("metti che viene con un'amica" "m ngroppo pure l'amica" "e se è brutta?" "vabbè, vi pure tu") e, mentre andavamo all'appuntamento, ho cominciato a mettergli la pulce nell'orecchio.
"Sei fortunato ad aver conosciuto una donna così interessante..... una che abbia messo proprio le sue, di foto..... molte volte capita che poi sia brutta..... ad alcuni è successo, addirittura, che fosse un uomo....."
Lui ascoltava, e diceva, a se stesso più che a me, "che cule che so tenuto..... certo che è essa..... si vede da comm scrive ca jie na femmena..... na bella femmena, nculaessa!". La sua espressione, però, era diventata sospettosa.
Arrivati nel luogo dell'appuntamento, ho visto Pippo Baudo, John Wayne e Toro Seduto, che parlavano animatamente, quasi si spintonavano.
A questo punto ho giocato il jolly, a velocità supersonica, senza prendere fiato "francolivediquellilaltraseramihannoaggreditopicchiatoerubatolosmoking".
Lui è rimasto un attimo indeciso, non sapeva se dirigersi verso di me o verso di loro, ma poi ha preso la decisione giusta. Tanto, io, dove scappavo?
Li ha raggiunti in un attimo, scurissimo in volto, ed ha assestato un cazzottone in testa a Pippo Baudo. Mentre gli toglieva lo smoking, ha sentito gli altri due che ancora discutevano su chi dovesse ingropparsi per primo Franca la marchigiana, la zoccola del web, e non ci ha visto più.
Ha tirato fuori dalla tasca uno scudiscio in cuoio ed cominciato ad inseguire i tre, alternando calci nel culo potentissimi a scudisciate nelle spalle. Anche il vigilante del centro commerciale, intervenuto per tentare di calmarlo, è rimasto vittima della sua furia, e si è dato alla fuga.
La scena è stata indimenticabile: un energumeno con i baffoni che inseguiva, calciando e scudisciando, un indiano, un tipo in mutande, un cowboy ed una guardia giurata. Il tutto tra le ovazioni del pubblico, che credeva di assistere alle riprese del nuovo video dei Village People.
Dopo un po', Franco è tornato indietro, mentre i quattro malcapitati, tumefatti e sanguinanti, venivano denudati dai fans in cerca di cimeli, ed issati sulle auto in esposizione, sulle note di "UAAAAI-EM-SI-EI, UAAAAAAAAAI-EM-SI-EEEEEI!".
Scuotendo la testa, il mio amico mi ha messo il braccio sulle spalle e, con tono paterno, mi ha messo al corrente del pericolo a cui ero scampato:"sapariss che rischio c si tenut, cumpà, sammenedett t'a fatt la grazia! Se ti cchiappavano, a quest'ora tenevi lu cule n quarantena, e lo sai co chi stavi?"
Con chi stavo?
"Stavi co Cecchi e co Paone, ecco co chi stavi!"
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