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Signora mia

Mezze stagioni e altri teoremi

 

 

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Dei mariti e di altri oggetti d'arredamento

Post n°90 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da jo_march1979
 

Una Vera Signora non ostenta il suo benessere. Non sfoggia anelli con diamanti grandi come noci di cocco, non esibisce il tacco 12 di una Manolo Blahnik a un’escursione in montagna, non si pulisce la bocca con banconote da 100 euro.

Eppure, una Vera Signora si riconosce alla prima occhiata: com’è possibile?

 Questo dipende dall’esibizione del vero status symbol, che è uno e uno solo: un MARITO.

Per chi non lo sapesse, i “mariti” sono una specie relativamente diffusa sul territorio nazionale, ma di difficile cattura e di paziente mantenimento.

Allo stato brado (il nome scientifico è “scapoli”) non hanno un buon carattere, ma, utilizzando le misure adeguate, possono diventare sorprendentemente docili.

 

L’aspirante Vera Signora deve sapere come preparare la trappola di velo bianco che irretisce il “marito”. Le regole di base sono due: La prima è barare sul proprio carattere, mostrandosi infinitamente più dolci, accondiscendenti e sciocchine di quanto si è in realtà. La seconda si avvale del principio “Guardare ma non toccare”, ovvero fargli sospirare, vagheggiare, bramare il propria virtù - reale o millantata che sia-, attraverso rapide, insoddisfacenti, sporadiche visite guidate. Secondo Donna Letizia la combinazione dei due elementi porta all’evento di cattura detto “matrimonio” praticamente nel 100% dei casi.

In seguito, per addomesticare un marito, c’è una sola regola fondamentale: fargli credere che è lui a comandare. Ne seguono alcuni tediosi corollari, come quello di non rimproverarlo quando sporca, o quello di applaudire entusiasticamente ogni minimo progresso (es. l’atto di spostare i calzini dai propri piedi alla cesta della biancheria sporca). Ma gli sforzi della Vera Signora saranno ricompensato da una trionfale posizione sociale ed economica, suo unico e vero interesse.

L’illuminante capitolo “Prendiamoci cura degli hobbies del marito”, nell’Enciclopedia della Donna, spiega essenzialmente che, qualunque sia l’hobby di lui, lei gli correrà dietro per prevenire desideri e danni.

 Se vostro marito ama la musica, salvaguardate l’incolumità del materiale...se la raccolta di dischi è molto ricca, provvedete a redigere un catalogo. 

Va peggio a quella che ha il marito appassionato di bricolage, al quale deve tenere pronta una cassetta divisa a scomparti con tutti gli attrezzi, controllare periodicamente i materiali, rinnovare ciò che si esaurisce, e, giacchè si trova, riparare il tubo che perde, ovviamente facendo finta che sia stato lui mentre giocava al Piccolo Idraulico.

Se lui invece ha la passione delle fotografie, bisognerà pulire gli obiettivi, tenere in ordine le foto scegliendo quelle venute meglio o, nella maggior parte dei casi, scattandole e sostituendole di nascosto.

Per accudire il marito, occorrono alcuni attrezzi: indispensabile il tendicravatte, da usare dopo aver pulito le cravatte con acqua di crusca (qualunque cosa essa sia).

Solo le parvenues usano lo shampoo liquido per le proprie chiome: la Vera Signora lo usa per lavare la Cinquecentuzza del marito, di cui cura anche le cromature - si suppone con la cassetta del bricolage che piace tanto a lui-.

 

Occorre poi creare un ambiente dove lasciar pascolare il marito, allo scopo di farlo rilassare e, soprattutto, di tenerlo lontano. La stanza o l’angolo “per lui” sono inconcepibili senza:

- un barometro, oggetto molto raffinato e decorativo e dall’utilità devastante;

-il mappamondo, utilissimo al marito che non sa orientare le dita nel proprio naso;

- un grande bicchiere di cristallo, oggetto simpatico e divertente: anche se a voi sfugge completamente il senso di tanta euforia, il marito emetterà gridolini di giubilo, paragonabili solo a quelli utilizzati per le collezioni tipicamente maschili, ovvero:

- armi antiche, per movimentare in allegria una parete spoglia (si sa, i buchi accidentali di proiettile stanno bene dappertutto);

- pipe, e pazienza se il  marito le usa per scaccolarsi;

- soldatini, il cui campo di ricerca è vastissimo e la cui esposizione è chiaro indice dell'età mentale del marito in questione.

 

Con questi pochi, semplici accorgimenti, mie care aspiranti Vere Signore, vi sarò facile trovare marito e soprattutto mantenerlo.

A queesto punto qualcuno potrebbe chiedere: “Ma Jo, sai tutte queste cose e ancora sei zitella?”.

La risposta è semplice: il Colui ha letto l’Enciclopedia della Donna, purtroppo.

 
 
 
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