Creato da jo_march1979 il 28/01/2007

Signora mia

Mezze stagioni e altri teoremi

 

 

« Della distrazioneDella pedagogia di Albano »

Delle emergenze napoletane

Post n°111 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da jo_march1979
 

Da settimane si parla tanto di Napoli per ”l’emergenza rifiuti”: in verità la spazzatura al momento non è il più grande problema di questa città – e tra l’altro è improprio chiamare  “emergenza” una situazione che dura da 14 anni - . La vera emergenza qui si chiama Carnevale.

Nonostante io abbia smesso di festeggiarlo a 10 anni - quando mi sono resa conto che mia madre mi avrebbe rifilato di nuovo il vestito da fatina che ormai mi arrivava sopra il ginocchio - non ho nulla in contrario a vedere bimbetti mascherati da Uomo Ragno o coriandoli a terra. Non mi creano problemi esistenziali le sfilate dei carri, provo al massimo un po’ di pena per le over 30 travestite da squadrone di infermiere sexy. Insomma, tra le varie feste comandate che amo poco, il Carnevale potrebbe essere quella che tollero meglio, per la gioia, per i bambini, per i suoi antichi significati. Questo in teoria.

In pratica è una festa che odio, perché da quando vivo a Napoli ne sono terrorizzata.

Già, perché il centro storico è invaso da orde di bambini urlanti e armati di oggetti contundenti come bombolette, uova, arance.

Mi si dirà: esageri. Risponderò: no.

Tutto l’anno i  bambini del centro storico di Napoli sembrano tante piccole arance meccaniche: si muovono in gruppo  e scelgono per i loro  raid i soggetti più facili, ovvero le ragazze. Fanno scherzi pesanti, tirano pallonate, danno fastidio, allungano le mani (testimonianza personale): le fanciulle che passeggiano da queste parti imparano presto a sorvegliare i gruppetti di decenni e ad schivarli con discrezione.

         Piccola digressione: mi sono resa conto che questa NON è la prassi a Damasco, quando ho visto un gruppo di bambini dirigersi contro di me. Memore di esperienze sgradevoli, ero già pronta ad alzare le mani, qundo mi sono resa conto che mi avevano identificato come straniera e volevano solo dirmi in coro “Hello!!!”. –

Qui il Carnevale viene percepito dai pargoli  come un’ottima scusa per intensificare le proprie attività vandaliche: si sa, di questi tempi, ogni scherzo vale.

Naturalmente anche in questo caso le vittime preferite  sono le ragazze, per vari motivi:

a)     c’è più gusto a impastricciare con uova e /o schiuma i capelli lunghi;

b)     si arrabbiano di più quando si sporcano i vestiti;

c)     di solito hanno reazioni deboli, limitandosi a urlare o scappar via –  con la gloriosa eccezione della mia amica karateka che diede una bella lezione a numerosi ragazzini di Spaccanapoli-.

 

In questo periodo dunque noi fanciulle pianifichiamo attentamente le nostre uscite: meglio di mattina, quando i piccoli mostri sono- dovrebbero essere- a scuola; meglio evitare le ore tra le  3 e le 7 del pomeriggio; meglio uscire con capelli sporchi e vestiti vecchi (con il corollario di una rovinosa picchiata della propria vita sociale); meglio evitare piazzette dove si gioca a calcio e luoghi di ritrovo delle creature  (ovvero qualunque spazio abbastanza grande per farci rimbalzare un pallone).

Nonostante tutte queste precauzioni, può comunque succedere di incontrare un manipolo di bambini armati fuori orario, o di essere colte alle spalle, il più delle volte con conseguenze prevedibili. Il più delle volte.

 L’altra sera, verso le 8, camminavo in una strada apparentemente children-free: cappotto nero, capelli puliti, truccata, vestita quasi elegante. Mi sono trovata di fronte un coro di 4 voci bianche armate di bombolette: troppo tardi per attraversare, per fiondarsi in un negozio, per fare un lungo giro. Uno di loro si dirige verso di me agitando la bomboletta: sono rassegnata. Ma un altro lo ferma e gli dice:

No, ‘sta SIGNORA no”.

E si dirigono verso una tipa in giubbino e jeans che avrà più o meno trent’anni.

Signora.

A me.

 

Trattengo l’impulso di rincorrerli gridando “Spruzzatemi, sono più giovane di quella là!” e vado via, guardando con la coda dell’occhio la ragazza che impreca impastricciata di schiuma e riflettendo su un nuovo dilemma portato dall’età:  eterna giovinezza o capelli puliti?

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: jo_march1979
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 45
Prov: SA
 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

Eppoi??? Com'è andata??? E' nata una bambina o un...
Inviato da: MargueriteG
il 22/03/2017 alle 16:06
 
Grazzie!
Inviato da: librairie
il 10/08/2013 alle 10:30
 
Che bello!!!!!!!! AuguriIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!
Inviato da: MargueriteG
il 29/11/2012 alle 15:42
 
Che bello!!!!!!!! AuguriIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!
Inviato da: MargueriteG
il 29/11/2012 alle 15:38
 
Che bello rileggerti dopo tanto e ritrovarti così...sempre...
Inviato da: Virginia_Clemm
il 21/10/2011 alle 11:29
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 100
 

QUANTI GATTI SIAMO

 

ULTIME VISITE AL BLOG

mariomancino.mkosmopolites_eimiCherryslbarbara.bdSimona_Milanoausdauerstefaniabruzjunior334MargueriteGRudy752lacilentananarciso_gk.marchetticristinamottolamax_6_66
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963