Se ascolto l’ironia rannicchiata in fondo alle cose, essa si scopre lentamente. Strizzando un occhio piccolo e chiaro, dice: “Vivete come se...”
Nonostante le molte ricerche, tutta la mia scienza è qui.
Camus, Il rovescio e il diritto
« Di un post che avrei dav... | Di altre strane abitudin... » |
Di buona salute e buona condotta
Post n°124 pubblicato il 10 Marzo 2008 da jo_march1979
Aggiornamento (13/03/2007): Sono ancora viva. Malconcia, ma viva. Grazie a tutti degli auguri e degli incoraggiamenti: scusate se per stavolta non rispondo a ogni singolo commento, mi farò perdonare. Ora vado a festeggiare il nuovo lavoro e il quinto giorno di influenza: sono indecisa se brindare con il solito antibiotico o se passare all'acqua di Lourdes. A presto! Mia nonna dice sempre che nella vita sono importanti solo due cose: la buona salute e la buona condotta (salutariamente aggiunge anche la pace nel mondo). Sulla mia buona condotta i pareri sono discordanti: il fatto di avere lo stesso fidanzato da un milione di anni depone a mio favore. Il fatto che io dorma insieme a lui il più spesso possibile, un po’ meno. Il fatto che a quasi 29 anni io sia ancora signorina, non ne parliamo proprio.
E’ sulla buona salute che ho sempre dato grandi soddisfazioni, perché in me si uniscono due situazioni invidiabili: un battaglione di anticorpi, e una batteria di vaccinazioni contro ogni malattia nota e ignota. Non mi ammalo mai: quand’ero piccola e le malattie infettive decimavano i miei compagni di classe, io ero sempre lì nel mio banco perfettamente sana. Influenza, morbillo, rosolia: non mi toccava niente. Ricordo ancora lo sguardo colmo di risentimento della mia maestra quando c’ero solo io in classe; lei se ne sarebbe andata volentieri a pagare le bollette alla posta, e invece no, doveva restare con me. Diventata grande ho mantenuto la stessa imperturbabilità a virus e batteri, coadiuvata da mio padre. La prima volta che sono andata a Damasco lui era nel panico: non gli era proprio possibile seguirmi in Siria per vigilare su di me, quindi ha sfogato la sua protettività facendomi personalmente le vaccinazioni più assurde: epatite A, febbre gialla, colera…ho capito che andava fermato quando mi ha proposto di fare la profilassi antimalarica. Le possibilità di prendere la malaria a casa mia, dove le zanzare hanno il brevetto di volo, sono infinitamente superiori a quelle di prenderla in un posto caldo ma secco come la Siria. Ovviamente nei miei giri per il Medio Oriente sono sempre stata sana come un pesce, anche quando tutti i miei compagni di viaggio erano piegati in due dal così detto “morbo del viaggiatore” (modo poetico per definire la dissenteria). L’ultima volta che ho avuto la febbre è stato nel ’96, e solo come conseguenza a un’anestesia generale. Allora perché stamattina mi sono svegliata con la sensazione di esere stata pestata tutta la notte, 39 di febbre e l’impressione di girare vorticosamente? Presto detto: perché domani firmo il mio primo contratto serio di lavoro. In un’altra città della Campania. Che raggiungerò strisciando, se necessario: morirò, ma non da disoccupata. |
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: jo_march1979
|
|
Sesso: F Età: 45 Prov: SA |
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
I MIEI BLOG AMICI
- Il Mondo di Virginia
- antonia nella notte
- Maionese impazzita
- Acchiappa-Marmotta!
- Carnival Town
- SexandtheCity
- Colazione da Scarlet
- Sgosh!
- da Napoli a Milano
- Abbandonare Tara
- FERDINANDEA
- Glup!
- Piazza delle Erbe
- Penguin Journal
- GIORNALE WOLF
- Everytime everywhere
- cielostupito
- La parola...
- MenteLocale II
- lennesimo blog
- VoodooDollyReloaded
- Aspettando Giulia
- felicemente mamma
Inviato da: MargueriteG
il 22/03/2017 alle 16:06
Inviato da: librairie
il 10/08/2013 alle 10:30
Inviato da: MargueriteG
il 29/11/2012 alle 15:42
Inviato da: MargueriteG
il 29/11/2012 alle 15:38
Inviato da: Virginia_Clemm
il 21/10/2011 alle 11:29