Signora mia

Di una Marmotta e una Piccola Donna (II parte)

A che età hai scoperto che Babbo Natale non esiste?
L’ho sempre saputo.

Ma come!?!?

Da premettere che a casa mia non veniva Babbo Natale, ma solo la Befana; da premettere inoltre che mia madre mi ha insegnato a leggere e scrivere verso i cinque anni. Ogni anno dovevo scrivere la lettera alla Befana per chiederle i doni che volevo (e che non mi portava mai); la Befana mi lasciava regali a casaccio con accluso un biglietto di commento/giustificazione. E dovevo pure scriverle un’altra lettera, di ringraziamento… Ho imparato a leggere sulla grafia di mia madre, era ovvio che la riconoscessi anche se si firmava con uno pseudonimo, no?

Fayaway scuote la testa. Mi sembra un tantino sconvolta dalla mia candida dichiarazione.

Ma perché desideri tanto accanitamente che il Colui ti sposi? Non pensi che questo spasmodico e logorante desiderio contrasti i tuoi puri principi femministi?

Ma certo che no, una cosa non esclude l’altra! E poi, ho istinto materno che mi esce da tutti i pori: un marito è strumentale per procreare figli tutelati dalla legge.

Ma in Italia abbiamo una legislazione all’avanguardia sul riconoscimento delle coppie di fatto, se ti vuoi sposare solo per questo non ne hai bisogno!

In effetti hai ragione. E ora che abbiamo Mara Carfagna come Ministro delle Pari Opportunità la strada per il riconoscimento dei diritti è tutta in discesa.

Già, una vera fortuna avere un ministro così preparato e competente in materia.

Annuiamo entrambe con convinzione.

Hai mai pensato di scendere in campo e candidarti?

Praticamente a ogni tornata elettorale. Mi appassiono alle cause, e ho un certo istinto per fare il capopopolo: ma, in base al principio che ti ho spiegato nella terza domanda, con qualunque partito mi candidassi, non supererei lo 0.5%.

Quale sarebbe il tuo programma elettorale?
Vediamo… Punto primo: più ciccia per Penelope Cruz e affini. Secondo: ceretta estiva sulle spalle obbligatoria per tutti i maschi maggiorenni. Terzo: messa al bando di tutti i giri di parole: chi dirà “probabili precipitazioni atmosferiche” invece di “forse piove” sarà multato. E sei mesi di carcere per chi userà anglismi inutili, tipo “la mission della mia beautyfarm è la soul therapy” per dire “sono un’estetista che accetta confessioni dalle clienti tra una ceretta e una decolorazione”.  Quarto: abolizione dei Promessi Sposi dai programmi scolastici. Così tutti si accorgeranno che in fondo è un bel romanzo. Mi voti?
Fayaway è distratta dalle sue unghie.

Sappiamo che, come la maggior parte degli italiani, stai scrivendo un libro: descrivilo in 20 parole.
Dunque: un gruppo di donne che combina un gran casino.
Sono solo nove.
Allora: un gruppo di donne del sud che combina un gran casino a inizio ‘900. Non ci sono uomini.

(Mapporc…è così evidente l’influsso?) Davveeero?

Se ne dovessero ricavare un film, da chi faresti interpretare i personaggi principali?
Vediamo… la protagonista, che è una donna forte e un tantino stronza, la vedrei bene in Valentina Cervi, che adoro da quando ho visto L’anima gemella. Sua madre da giovane potrebbe essere Penelope Cruz versione Volvèr, rigorosamente con le imbottiture per essere più formosa. Per il personaggio-voce narrante sceglierei forse Rosalinda Celentano, poi capirete perchè. Per la mezza strega, Anita Caprioli, che è scombinata quanto basta. Per la scema del villaggio, Violante Placido, senza esitazioni.

Perché hai deciso di studiare arabo e non, che so, tibetano, di cui c’è pure il corso all’Orientale di Napoli?

La verità? Per caso. A 18 anni non hai la maturità per scegliere una gonna che ti stia bene, figuriamoci la tua strada professionale. Sapevo di voler fare lingue, e c’era la possibilità di affiancare all’inglese una lingua extraeuropea: credo che mi abbia influenzato la lettura delle Mille e una Notte in una bellissima edizione illustrata per bambini.

Quale istinto masochistico ti ha spinto a fare la ceretta al caramello? Pensi forse che il silk-èpil non mortifichi abbastanza il nostro già vessato corpo femminile?

L’ho fatto solo per pura incoscienza. Non potevo immaginare che esistesse qualcosa di più doloroso del silk-èpil.

Quale personaggio femminile della letteratura odi maggiormente?
Emma Bovary, che era uno stereotipo già alla sua epoca. E la protagonista di Il petalo cremisi e il rosso: la prostituta più inverosimile della storia del romanzo.

Come combatti l’odore di putrefazione ascellare?
Deodorante applicato fino alla distruzione delle ghiandole. Poiché ho la pelle sensibile, non posso usare né spray né prodotti alcolici: nella ristretta cerchia dei deodoranti rimasti, mi piace quello al borotalco. Il suo uso/abuso però comporta problemi relazionali: chi da piccolo ha avuto un rapporto difficile con la madre o la tata mi annusa e mi odia.

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