Signora mia

...'fuori moda' è il rispetto della dignità umana nella sua interezza. Le denunce non so se ci sono state tra Albano e Christine, ma al problema hanno anche partecipato la rai e mediaset. La rai che ha autori che gestiscono un pubblico 'desensibilizzato' che cerca emozioni forti, la mediaset idem, e il filmato (che sembra originale) non ha avuto la necessaria approvazione (liberatoria) per essere divulgato. Se ne deduce che sia tarnsitato dagli archivi rai a mediaset 'misteriosamente'. Sono d'accordo che i problemi andrebbero risolti con metodi non violenti, quindi non facendo ricorso all'uso di sistemi maneschi, antiquati o moderni, in ogni caso sarebbero da evitare, ma non dimentichiamo la resposabilità di chi si espone consapevole, in cerca di notorietà, calpestando valori testimoniati per tutta una vita e una vita fatta di impegno serio. Merita rispetto la cultura (contadina e del sud), i sentimenti, la tradizione, l'impegno, la vita intera di una persona. E proprio perché sensibilizzato da un'altra arrivista priva di scrupoli, priva anche di umanità, che aveva usato tutto di lui in cerca di visibilità, coinvolgendo non solo l'artista, ma anche l'uomo e la sua famiglia che forse era una provocazione difficile da gestire. 'Chi è stato morso dalla vipera ha paura anche delle lucertole'. Capisco chi si indigna di fronte alla violenza, ma non possiamo coinvolgere una vita intera fatta di tanti interventi veri nel rispetto di valori seri e importanti, senza neanche riuscire a distinguere la gravità della provocazione. Un uomo come Albano, non poteva vederci il microfono in un fallo di plastica e neanche 'solo' un pezzo di plastica...sinceramente siamo in molti a non vedere quel tipo di microfono... ha visto l'offesa, la derisione di chi senza alcun rispettose la rideva per aver commesso un gesto che l'avrebbe resa visibile... denunce o non denunce (non so come sono andate dopo le cose, ma avendo infranto la legge in molti è possibile che sia convenuto a Chrsitine o a tutti e due non denunciare) il gesto nasce in un contesto violento, sponsorizzato da una tv sensazioanlista che usa le giovani donne in cerca di successo dotandole di 'kit' osceni e le obbliga anche ad usarli. Questa è la vera violenza alla quale assistiamo silenti che la tv ci propone ogni giorno: la nuova specie umana femminile che serve solo come richiamo sessuale.