"VOGLIO VINCERE IN BIANCONERO!" LA JUVE SU OLIC, JOAQUIN E MATA
La Formica Atomica smentisce ancora una volta le voci di una sua partenza: "Voglio rimanere alla Juve e vincere da protagonista il più possibile con questa maglia. Io sono di Torino, sono cresciuto in questa società e arrivare ad indossare la maglia della prima squadra è un sogno che si è realizzato. Sono nella squadra più forte ed importante del mondo, anche se sto giocando poco non ho nessuna intenzione di mollare. Sono giovane, ho ancora molto da imparare e qui ci sono molti campioni che possono insegnarmi tanto. Del Piero, Trezeguet, Amauri e Iaquinta, non c'è attacco più forte a livello mondiale. Mi adatto meglio al ruolo di Del Piero, però posso giocare anche nella posizione di Pavel. Comunque io e Alex possiamo coesistere benissimo". Chiellini punta in alto: "Dobbiamo vincere le prossime tre partite. Nove punti per pensare allo scudetto". In vista della trasferta di Lecce la Juve recupera Zanetti, che partirà dalla panchina. Ranieri cambierà la difesa: dentro Mellberg e De Ceglie. Classifica 2008 per club: balzo in avanti della Juve. Dopo la B, continua la scalata nella graduatoria stilata dall'IFFHS: i bianconeri passano dal 32° al 18° posto. Ranieri addirittura meglio di Lippi: la sua Juve ha un punto in più di quella che vinse lo scudetto nel 2002. Mercato, in Germania danno per fatto il passaggio del croato Olic alla Juve: "Accordo con la punta dell'Amburgo, contratto di 4 anni a 3 milioni a stagione". Il ds Secco, inoltre, starebbe trattando i due gioielli del Valencia Joaquin e Mata. Mentre Iaquinta e De Ceglie potrebbero finire alla Roma in cambio di Alberto Aquilani. Il Manchester City insiste per avere Buffon.
GIOVINCO PROMETTE: "NON VOGLIO LASCIARE LA JUVE" - Repubblica - Domenica spera di togliere il posto a Nedved, fra qualche anno sogna di togliere la fascia di capitano a Del Piero. Sebastian Giovinco pensa in grande e non si nega traguardi prestigiosi: «L´obiettivo sull´immediato è giocare di più, ma sto lavorando anche per diventare il capitano della Juve del futuro. Anche se sarà un cammino duro». Un passo dopo l´altro, a partire da Lecce, dove la "Formica Atomica" potrebbe approfittare della decisione di Ranieri di concedere un turno di riposo a Nedved. Anche se lui, il piccolo grande talento bianconero, si sente più vicino a Del Piero: «Per caratteristiche somiglio di più ad Alex, con cui però posso coesistere. Ma posso fare pure il Nedved, anche se con questo modulo mi vedo meglio in mezzo al campo piuttosto che sulla fascia». Alla fin fine, però, ciò che conta è ritagliarsi uno spazio, la posizione conta poco: «So che mi devo giocare tutto quando il tecnico me ne offre la possibilità, ma è normale che quando non gioco mi arrabbio. Mi manca il gol e spero di giocare un po´ di più, io sono pronto». Morde il freno, il fantasista bianconero: sa bene che quando la truppa tornerà ad essere al completo gli spazi rischiano di ridimensionarsi ancora, ma sa anche che il futuro è tutto dalla sua parte. Ecco perché vuol giocarsi le proprie carte a Torino, senza imitare i coetanei che hanno scelto di espatriare per mettersi in mostra. «Ma quale Arsenal, io preferisco rimanere in Italia, io voglio la Juve per puntare a campionato, Champions League ed Europei under 21». Ma rinuncerebbe alla Champions per essere più alto di 15 centimetri? «No, io sto bene così e la mia fidanzata è alta come me». Capitolo mercato. Da Amburgo rimbalza la notizia che il 29enne attaccante croato Olic, svincolato a fine stagione, firmerà un quadriennale con la Juve; da Manchester giunge invece la conferma che l´obiettivo per i pali del City non è Casillas ma Buffon.
LO STOP DI GIOVINCO: "RESTO QUI, PER ME LA JUVE E' UN SOGNO" - La Stampa - Sebastian Giovinco scalpita. Chiede e vuole maggiore spazio, ma non fa polemiche, nè pensa di cambiare aria per giocare di più e mettere in mostra tutto il suo talento. La Juventus è il suo club di sempre, la sua squadra del cuore e la «mosca atomica» è deciso a lottare con ogni mezzo per affermarsi in bianconero. «Anche se sto giocando poco, non ho nessuna intenzione di mollare e, soprattutto, di andare via - ha dichiarato ai microfoni del canale tematico bianconero -. La Juventus è la società più importante del mondo ed essere qui è il massimo. Io sono di Torino, sono cresciuto in questa società e arrivare ad indossare la maglia della prima squadra è un sogno che si è realizzato. Sono giovane, ho ancora molto da imparare e qui ci sono molti campioni che possono insegnarmi tanto. Credo che la Juventus abbia l’attacco più forte del mondo potendo contare su campioni come Del Piero, Trezeguet, Amauri e Iaquinta». Giovinco attende il suo momento e attende la prossima occasione da sfruttare al meglio. Sabato contro la Reggina è entrato in campo e si è guadagnato il rigore che ha dato la possibilità a capitan Del Piero di realizzare il 250esimo gol in bianconero. Importante alternativa per Ranieri, titolare inamovibile nell’under 21 azzurra che questa estate andrà all’assalto del titolo europeo. «Per ora penso a campionato e Champions League, due obiettivi a cui puntare. Il mio sogno è quello di vincere con la Juventus. Da protagonista».
GIOVINCO: "JUVE, SEI LA SQUADRA PIU' FORTE DEL MONDO" - Tuttosport - «Sono contento. Sono nella squadra più forte del mondo. Anche se non gioco. Le voci di mercato? Ho ribadito più volte che voglio rimanere: sono legato a questa maglia». Sì, questa è una vera e propria dichiarazione d'amore che Sebastian Giovinco fa alla sua Juve.
VINCERE DA PROTAGONISTA - Ma non finisce qui. Durante la sua lunga confessione a Juventus Channel, quando gli chiedono quale è il suo sogno più grande lui non ha dubbi: «Vincere il più possibile con questa maglia. E farlo da protagonista». Già, gli pesa non giocare, perchè è uno che «non si accontenta mai», ma tranquillizza i suoi fan: «Sono uno che non molla». La sua ambizione (oltre che le sue qualità) potranno servire ai bianconeri: «Ci sono traguardi importanti da raggiungere: se sei nella Juve non puoi fermarti mai».
IL RUOLO PERFETTO - A lui basterebbe giocare, ma ha anche ben chiaro il ruolo che preferirebbe ricoprire: «Preferirei giocare al centro, ma posso tranquillamente giocare anche sull'esterno». Infatti alla domanda se si sente più il successore di Nedved o di Del Piero risponde: «Come caratteristiche penso più di Del Piero, però posso giocare anche nel ruolo di Pavel. Comunque io e Alex possiamo coesistere benissimo». Qualcuno pensa a lui anche come erede di Zinedine Zidane. Giovinco frena: «Non sono il suo erede, non scherziamo. Certo il suo ruolo lo accetterei ben volentieri, mi piace».
CHAMPIONS O ALTEZZA? - Domanda scherzosa: preferiresti vincere la Champions o essere alto 15 centimetri in più? «Sicuramente la Champions - dice ridendo - Anche perchè mi piaccio come sono. E la mia altezza fino ad adesso è stata un'arma vincente».
ALLA RICERCA DEL GOL - Giovinco parla della sua vita privata («Sono fidanzato e molto geloso»), dei suoi hobby («Ascolto musica hip hop e R&B»), ma poi si passa a David Trezeguet: «Lo aspettiamo. Lui, Iaquinta, Amauri, Del Piero... abbiamo i migliori attaccanti del mondo». A Sebastian però manca qualcosa... «Il gol. Lo cerco da tanto». E i tifosi juventini non possono che sperare che questa sua ricerca finisca il prima possibile.
CHIELLINI: "VOGLIAMO AVVICINARE L'INTER" - Tuttosport - Continuare a vincere per essere «sempre più vicini all'Inter». Giorgio Chiellini ribadisce così l'obiettivo della Juventus per quest'ultimo scorcio del 2008. «Ci restano tre partite - dice il difensore - e dobbiamo mettercela tutta per portare a casa i nove punti in palio».
«COL MILAN GARA DA TRIPLA» - Riuscirci, però, non sarà facile: «Abbiamo due trasferte insidiose - sottolinea Chiellini - contro squadre che daranno il 110%. E in mezzo c'è la sfida con il Milan, una gara da tripla che fa storia a sè». E l'Inter è sempre a sei punti di distanza: «Ha fatto un percorso più netto del nostro - ha ammesso il giocatore della Juve e della Nazionale - per cui è giusto così. Ma noi - ha concluso - non ci demoralizziamo».
CHIELLINI: "9 PUNTI IN 3 PARTITE. PIU' IL 1° POSTO IN CHAMPIONS" - juventus.com - Giorgio Chiellini non ha dubbi sul regalo da fare a se stesso, alla squadra e ai tifosi per Natale: «Vogliamo chiudere l’anno con 9 punti in tre partite, che significa battere Lecce, Milan e Atalanta. E non dimentichiamo la gara di Champions League, fondamentale perché non arrivare primi dopo il girone disputato sarebbe davvero un peccato». Un obiettivo, quello indicato dal difensore bianconero, che vuol dire stare più vicini possibile alla capolista Inter: «Tutte le inseguitrici lo pensano, noi, il Milan e la Roma, se uscirà dal momento difficile che sta passando». Vincere tutte le gare che separano la Juventus dall’anno nuovo non sarà però una passeggiata: «Sarà difficile, fin dalla partita di domenica a Lecce, una delle due trasferte, come quella di Bergamo, particolarmente insidiose perché gli avversari daranno tutto». Ovviamente il pensiero di tanti è già rivolto al big match con il Milan, ma Chiellini frena: «Ci stiamo preparando bene per questo finale prima della sosta, ma dobbiamo affrontare una gara alla volta! Quindi pensiamo al Lecce, prima del Milan ne abbiamo ancora due, Champions compresa»
LA JUVE RECUPERA ZANETTI: A LECCE PARTIRA' DALLA PANCHINA - Tuttosport - Dovrebbe essere Cristiano Zanetti la vera novità della Juventus per la gara di domenica a Lecce. Il centrocampista è ormai pienamente recuperato, e anche Giorgio Chiellini ha confermato che «sarà in squadra domenica». Il mediano dovrebbe partire dalla panchina per poi subentrare magari a Marchisio, anche perchè Sissoko è squalificato in Champions e potrà riposare in settimana. Intanto alla partitella contro la formazione Berretti ha preso parte anche Camoranesi, anche se con un tutore alla spalla destra. Hanno svolto invece un programma personalizzato. Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Sissoko, Giovinco, Nedved e Del Piero, oltre agli infortunati Trezeguet, Salihamidzic e Poulsen. Probabile che Ranieri faccia riposare qualcuno domenica: in particolare Mellberg dovrebbe giocare al fianco di Chiellini in difesa, con De Ceglie a sinistra invece di Molinaro. Difficile invece che trovi posto Giovinco.
RANIERI MEGLIO DI LIPPI - Gazzetta - Un punto in più in classifica della Juve dell'ultimo scudetto ufficiale, il 27simo di Lippi, stesso distacco dalla vetta rispetto a sei anni fa: sei punti dall'Inter oggi, sei punti dal Milan nel 2002, ma allora c'era pure l'Inter a +4. Il tutto senza tre campioni come Buffon, Trezeguet e Zanetti, infortunati (oggi). La Juve di Ranieri ha tutte le carte in regola per tener testa all'Inter fino a primavera, quando gli impegni di Champions potrebbero fare la differenza. Importante è non perdere il passo in vista del rientro in rosa del «trio meraviglie». Se la Juve schiacciasassi di Capello può essere accostata per quantità e qualità di rosa all'Inter di Mourinho, la squadra di Ranieri non è dissimile dall'ultima di Lippi. Il paragone è semplice: prendiamo come riferimento la 14ª giornata, il raffronto punti, gol fatti e subiti, la posizione in classifica. Fatta salva la qualità della portaerei bianconera comandata da don Fabio (39 punti su 42 a disposizione, 31 gol fatti 8 subiti, bomber Trezeguet con 11 reti, Del Piero a quota 5), l'undici di Ranieri se la gioca alla pari, anzi, è messa meglio della Juve di Lippi che di questi tempi faticava, e non poco. Secondo posto in classifica oggi, a sei lunghezze dai nerazzurri, un punto in più rispetto alla Juve del ct azzurro che nel 2002 stazionava al quarto posto, a -6 punti dal Milan e -4 dall'Inter. L'assenza di Trezeguet è il freno che non ha permesso di decollare alla squadra di Lippi per tutto il girone di andata, allora. L'assenza di Trezeguet pesa pure oggi...
CLASSIFICA 2008 PER CLUB, BALZO IN AVANTI DELLA JUVE - Tuttosport - Tra le squadre italiane solo la Roma è nella top ten della classifica stilata dall'Iffhs (l'istituto mondiale di storia e statistica del calcio) per il periodo che va dal 1 dicembre 2007 al 30 novembre 2008: per i giallorossi nono posto. Incredibile il salto in avanti della Juventus rispetto all'anno precedente: passa dalla trentaduesima alla diciottesima posizione. Miglioramento più significativo tra i club del nostro campionato.
PRIMO IL BARCELLONA - Al primo posto si conferma il Barcellona, con Manchester United e Liverpool a completare il podio. Dopo la Roma, la prima italiana è la Fiorentina, undicesima. L'Inter è tredicesima, Milan sedicesimo. Nelle prime 100 anche il Napoli (66), l'Udinese (80) e la Sampdoria (86).
Ecco le prime venti posizioni: 1. (1.) FC Barcelona, 2 (3.) Manchester United , 3 (1.) Liverpool FC, 4 (6.) FC Bayern München, 5 (5.) CA Boca Juniors Buenos Aires, 6 (4.) Chelsea FC, 7 (9.) Olympique Lyonnais, 8 (10.) Arsenal FC, 9 (11.) AS Roma, 10 (14.) CA Estudiantes de La Plata, 11 (7.) AC Fiorentina, 12. (13.) São Paulo FC, 13. (8.) FC Internazionale, 14. (12.) Fluminense FC, 15. (15.) Villarreal CF, 16. (15.) Milan AC, 17. (20.) Club Atlético de Madrid, 18 (32.) Juventus FC, 19. (22.) Sporting Clube de Portugal, 20. (24.) FC Girondins de Bordeaux.
A COSTO ZERO: LA JUVE PRENOTA OLIC - La Stampa - Frugando da tempo al mercatino dei parametri zero - per inciso tre acquisti negli ultimi due anni - la Juve ne sta impacchettando un altro: Ivica Olic, professione attaccante, 29 anni, croato dell’Amburgo. È lui il primo pezzo della Juve che verrà, almeno secondo il magazine tedesco Kicker, solitamente ben informato sugli affari della Bundesliga. La Juve, informalmente, ha smentito qualsiasi accordo che, in questo momento, sarebbe tra l’altro vietato dal regolamento Fifa: i giocatori in scadenza di contratto a giugno possono infatti firmare solo a partire dal febbraio precedente. Il club bianconero, saggiamente, già in passato aveva razziato giocatori a parametro zero, cioè a cartellino gratuito per fine naturale del contratto: così fu preso Zdnek Grygera dall’Ajax, incartato quando la Juve stava ancora in B, così come Hasan Salihamidzic, dal Bayern Monaco. Un anno più tardi arrivò Olof Mellberg, pescato dall’Aston Villa. Olic, da tempo, era pedinato anche dalla Fiorentina, ma i bianconeri avrebbero chiuso prima l’affare: accordo quadriennale, sempre secondo Kicker, a circa 3 milioni di euro a stagione. Il diretto interessato ha già detto la sua: «Ho tre o quattro offerte - spiega l’attaccante - e sono tutte squadre che giocano ogni anno in Champions League e con le quali potrei vincere titoli». Detto che quando spira un contratto, e se ne sta cercando uno nuovo, c’è sempre l’interesse del giocatore a spifferare offerte e accordi praticamente già firmati, vero è che la Juve non è la prima volta che s’interessa di Olic. L’agente del croato, Gordon Stipic, si guarda bene dallo smentire l’indiscrezione: «Preferiamo non affrontare i discorsi sul futuro fino alla pausa invernale - dice - in ogni caso non c’è niente di deciso perché non abbiamo ancora firmato». Il che, formalmente, può essere vero, per non violare le norme Fifa. Quasi rassegnato, il direttore sportivo del club tedesco, Beiersdorfer: «Vorremmo trattenere Ivica, ma sarà molto difficile». Nel campionato tedesco, finora Olic ha segnato 25 reti in 62 partite: prima, ad agosto, con una doppietta impallinò pure la Juve, quando i bianconeri persero 3-0 con l’Amburgo nell’Emirates Cup. Non è una faccia sconosciuta, insomma: ai Mondiali 2002 segnò all’Italia del Trap. La vera domanda, adesso, è dove lo sistemerebbe la Juve che in attacco ha già i Fantastici quattro. Finisse tutto nero su bianco, sarebbe obbligatoria una cessione, con due indiziati: Vincenzo Iaquinta, che sta giocando poco e ha la coda degli acquirenti, e, sfioranto la bestemmia, David Trezeguet, che dovrà riconvincere tutti, dal punto di vista fisico, dopo la doppia operazione alle ginocchia. Sulla lista dei parametri zero resta ben impresso anche Bastian Schweinsteiger, centrocampista del Bayern Monaco e della Nazionale, giocatore che i bianconeri seguono da tempo. Sfilarlo ai tedeschi, e alla folla di club che lo stanno tentando, sarebbe un colpaccio: per la carta d’identità (24 anni), la potenza e la versatilità che lo rendono efficace da esterno sinistro, cioè erede di Nedved, e, all’occorrenza, centrocampista centrale. La Juve, secondo la stampa tedesca, sarebbe già piuttosto avanti anche con il biondo del Bayern: quattro chiacchiere con Robert Schneider, l’agente del giocatore, e un quadriennale da circa 3,5 milioni di euro a stagione per portarlo a Torino. Il progetto è quello di chiudere l’affare a febbraio, quando il club bianconero sarà ufficialmente libero di trattare con l’esterno. Come andò con Grygera, Salihamidzic e Mellberg. Come non filò, invece, con Mathieu Flamini, altro parametro zero (all’Arsenal): se lo prese il Milan, dopo aver innescato l’asta che ne fece lievitare le richieste d’ingaggio. Quello che, stavolta, la Juve vorrebbe evitare.
LA JUVE PRENDE OLIC, PUNTA DELL'AMBURGO. LO VUOLE GIA' A GENNAIO - Corriere della Sera - Un altro parametro zero. La Juve non rinnega la propria strategia di mercato: pescare i giocatori in scadenza di contratto. Così dopo Grygera, Salihamidzic e Mellberg, potrebbe essere la volta del centravanti croato Ivica Olic (foto), 29 anni, 62 presenze in nazionale, arrivato alla fine del suo matrimonio con l'Amburgo. Secondo il bisettimanale tedesco Kicker, c'è un accordo quadriennale da oltre 3 milioni di euro a stagione. La Juve, per forza di cose, smentisce. La trattativa esiste. Non solo. I bianconeri, attraverso il d.s. Secco, stanno cercando un accordo con l'Amburgo per anticipare a gennaio l'operazione. In quel caso la società bianconera potrebbe cedere Iaquinta, scontento di vivere all'ombra di Amauri e Del Piero. Olic, 25 gol in 64 partite di Bundesliga, 6 in questa stagione, aspetta sereno: «Ho tre o quattro offerte». Ma una sola lo convince: quella della Juve.
JUVENTUS, PER OLIC IN CORSA ANCHE IL BAYERN - Gazzetta - Nonostante ieri Kicker abbia dato per fatto il passaggio alla Juventus di Ivica Olic (29), pare che per l'attaccante croato si sia mosso anche il Bayern, offrendo al giocatore un contratto da 3 milioni di euro all'anno. E mentre il ds dell'Amburgo, Dietmar Beiersdorfer, pare rassegnato a perdere il giocatore, l'agente del nazionale croato, Gordin Stipic, prende tampo: "Posso solo dire che ancora non è stata presa nessuna decisione né è stato firmato nulla. Ivica adesso vuole pensare alle ultime quattro partite prima della sosta invernale".
MATA E JOAQUIN: JUVE, ORA SI PUO' - Tuttosport - Il ds Secco ha l'ok del Comitato sportivo per sfruttare le situazioni favorevoli. Il Valencia ha un buco di bilancio superiore ai 50 milioni: a gennaio dovrà vendere. Mata è la rivelazione della Liga, Joaquin è un vecchio pallino. L'operazione ha un prezzo compatibile col budget bianconero. Intanto l'agente di Olic, che per Kicker ha trovato un acordo coi bianconeri dice: "Non sento la Juve da Luglio. Queste voci fanno piacere ma il mio unico appuntamento è con l'Amburgo per rinnovare". E gli 007 scoprono il talento Dentinho. Attaccante rivelazione ha segnato 14 gol giocando da esterno. Ma c'è la concorrenza del Real Madrid e il Corinthians esagera: chiesti 20 milioni.
SPIRAGLI PER AQUILANI BIANCONERO: ALLA ROMA IAQUINTA E DE CEGLIE - calciomercato.com - Si sono aperti spiragli per il trasferimento di Alberto Aquilani alla Juventus. La Roma avrebbe individuato la contropartita tecnica di suo gradimento. Si tratta di Iaquinta e De Ceglie. La Juve che vuole assolutamente il centrocampista giallorosso parrebbe disposta al doppio sacrificio.
MA CHE CASILLAS, IL CITY VUOLE BUFFON - Tuttosport - l signore sì che se ne intende: Garry Cook, direttore generale del Manchester City, è intervenuto per smentire l’ultimo gossip su Iker Casillas ma ne ha approfittato anche per lasciar intendere che su Gigi Buffon, invece, l’attenzione resta alta, altissima. Ora è chiaro che la squadra inglese, da questa stagione di proprietà del munifico sceicco Mansour, pensa in grande e vuole assicurarsi il miglior portiere del mndo. E mister Cook se ne intende, perché ha scelto di puntare su Buffon, a dispetto della graduatoria di France Football che, per il Pallone d’Oro, ha raccolto più preferenze per il numero uno spagnolo che per quello della Juve.
RILANCIO - E allora la sostanza è che il club bianconero deve attendersi, prima o poi, un rilancio del City per Buffon. Il primo tentativo è caduto praticamente nel vuoto, nonostante avesse una portata realmente esplosiva: qualcosa di straordinario, un’offerta non quantificata ma certamente superiore ai 50 milioni, forse anche ai 70 milioni. Concretamente questa offerta non è approdata a nulla, per adesso. Tutto è rimasto nel campo delle ipotesi, o meglio delle intenzioni. Per intanto la notizia è circolata, e ora siamo al secondo round. Il Manchester City è sempre interessato a Buffon. Lo si è capito tra le righe delle dichiarazioni di Cook, rilasciate per chiarire un dettaglio non secondario: cioè che il City sa benissimo su quali gicoatori puntare - dopo aver arruolato Robinho dal Real Madrid - per costruire una squadra di livello internazionale. Esiste un elenco di possibili acquisti e non ci sono mediatori in azione: saranno gli stessi dirigenti, al momento opportuno, a muoversi. «I nomi li individuiamo nel corso degli incontri tra il sottoscritto, il tecnico Mark Hughes e il suo staff. Molto spesso relazioniamo il presidente Khaldoon al- Mubarak. Non abbiamo alcune intenzione di delegare le trattative» , ha spiegato Cook con tono austero. La dirigenza bianconera fin qui non si è lasciata incantare, ha ribadito l’assoluta importanza di Gigi nel disegno della rinascita bianconera. «Non posso che ripetere cosa ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente Cobolli Gigli e l’amministratore delegato Jean Claude Blanc. Il nostro Gigi non è cedibile», la frase rubata ad Alessio Secco, l’uomo del mercato bianconero. E c’è da credergli, anche se l’esperienza del passato (Zidane) insegna che tutti hanno un prezzo e che magari, di fronte a una offerta esagerata del City o di chiunque altro, un attimo per riflettere magari verrà preso e speso.
SKY E JUVE PER LA FONDAZIONE BORGONOVO - Tuttosport - Gigi Buffon vuole registrarci la finale dei Mondiali di Germania 2006, Amauri il suo primo gol con la maglia bianconera , mentre capitan Del Piero lo utilizzerà per rivivere la gioia della doppietta di quest'anno al Real Madrid. MySky HD, il decoder digitale di ultima generazione, debutta alla Juventus, che in questo modo sosterrà le attività di ricerca contro la Sla della Fondazione intitolata a Stefano Borgonovo.
TECNOLOGIA E SOLIDARIETA' - Oggi pomeriggio, al centro d'allenamento di Vinovo, i giocatori juventini - a cui è stato donato lo speciale apparecchio - hanno apposto la loro firma su un esemplare del decoder. Dal 10 al 17 dicembre, andrà all'asta su eBay, insieme a quelli di Milan, Roma e Fiorentina, per sostenere le attività della fondazione Borgonovo. Dotato di un design supertecnologico, MySky Hd - che per il momento non è in commercio - permette di registrare fino a 90 ore di programmazione, anche di due trasmissioni in contemporanea mentre se ne guarda una terza. E il tutto in alta definizione. «Dove sarà la Juve alla fine del campionato? Lo vedremo - ha scherzato mister Ranieri - registrando con il decoder tutte le partite di qui alla fine».
Inviato da: Ibis Aerocity Escort
il 18/10/2024 alle 08:00
Inviato da: Call Girls Kolkata
il 11/10/2024 alle 14:26
Inviato da: Call Girl Lucknow
il 07/10/2024 alle 08:29
Inviato da: Safdarjung Call Girl
il 04/10/2024 alle 07:44
Inviato da: alexahills
il 03/10/2024 alle 08:33