Creato da kiwai il 24/12/2009

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SINISTRA E GRILLINI PADRONI DI INTERNET .. E DELLE BUFALE

Post n°1163 pubblicato il 03 Settembre 2013 da kiwai
 

 

Com’è bello Internet …  

com’è grande Internet …  

com'e' vivo Internet …  

com'e' vero Internet … 

pieno di storie  e di notizie ..  

pieno di blog .. di libertà .. 

con tanta gente che ci dice …  

con tanta gente che discute …
 

la ricordate la canzone di Gaber “com’è bella la città” ? 

Beh si adatta benissimo al web .. anche nella seconda parte:
 

Com’è bello Internet …  

con le reclames .. sempre piu'grandi, 

coi complottisti .. sempre più fessi, 

con i giornali … sempre più falsi, 

coi bloggaroli … sempre più rossi, 

e tante bufale da propagare … 

sempre di piu' 

sempre di piu' 

sempre di piu' 

sempre di più … 

 

Tempo fa, quell’imprudente di Giorgio Stracquadanio se ne uscì con una provocazione memorabile:  

“La sinistra è forte sul web perché i suoi elettori non fanno un c…. tutto il giorno”. 
 

Due innegabili verità, così temerariamente espresse, non potevano non scatenare un vespaio … 

che la sinistra detenga una schiacciante maggioranza nel web è scontato, basta vedere le statistiche o fare un po’ di “esplora” … 

sulla spiegazione del “perché” … “ diciamolo con parole politicamente più corrette: non è vero che quelli del centrodestra sono meno attivi e meno bravi con la rete, è che nel corpo sociale della sinistra ci sono 4 milioni di dipendenti del pubblico impiego che dalle 2 del pomeriggio sono liberi”. 
 

io aggiungo che tra costoro abbondano i fannulloni scaldasedie, che hanno integrato il caffè delle 10, il Corriere dello Sport e la passeggiatina fuoristanza … con la pseudo-partecipazione telematica. 

 

Se però vogliamo passare dall’impressione ai dati … un sondaggio della Demos&Pi, realizzato a novembre 2012, ha espresso risultati interessanti, dividendo la popolazione in quattro gruppi:     
 

“Offline” (39%),  

ossia le persone che non utilizzano internet;  

”Internauti” (15%), 

coloro che navigano ma non leggono quotidiani online né discutono di politica nel web;  

“Infonauti” (17%),  

coloro che ricorrono alla rete per tenersi informati, leggono le versioni online dei quotidiani ma non discutono di politica via internet;  

“Cives.net” (29%), i più attivi e schierati in rete.

 

Di qui, al di là della scontata presenza grullina, che annovera tra i propri elettori meno del 20% di offline …emerge la massiccia presenza, intorno al 60%, di elettori di sinistra e di centro, che cala al 45% a destra e una presenza di “attivisti” che va dal 40% di sinistri, al circa 30% di centro, fino a meno del 20% per il centrodestra.

 

Domanda: dove li prende il “centro” tutti questi “attivisti” … se non nei ministeri e nel pubblico impiego?

 

Quindi nessuna meraviglia se su Libero il Pirata naviga pressoché “in solitaria” .. se molti amici non brillano per continuità e presenza e se siamo una “minoranza”, ci proteggeranno … il WWF e la Boldrini !!!

 

Commenti al Post:
Vince198
Vince198 il 03/09/13 alle 11:19 via WEB
Mi pare, caro Kiw, che manchi un dato da non sottovalutare, di per sé interessante: i cloni, cocloni, transformer, multinick, trolls, fakes etc.
Se tanto mi da tanto ce ne sono una certa aliquota, soprattutto a sx., che ama decuplicarsi per far credere che internet è in loro mai. Ma, come ben sai, quando certa gente scrive, si pone e propone .. etc., lascia il proprio dna in "bacheca"..
E sono quelli che appartengono a quella categoria di scansa fatiche - perdi giorno che con ipad, palmare etc. o, alla peggio, con il pc dell'amministrazione da cui dipendono (furto d'uso), navigano a dx e a manca con aria fintamente annoiata e che, invece di guardagnarsi onestamente la pagnotta, "amano" perdersi nelle loro elucubrazioni certamente degne dell'attenzione di qualche valente psicologo, psicoterapeuta e, nei casi più gravi, di qualche psichiatra.
 
 
kiwai
kiwai il 03/09/13 alle 13:17 via WEB
Eh si, cambiano nick, si moltiplicano come batteri nel brodo putrefatto della loro ideologia, ma la traccia nauseabonda del loro unico neurone è inconfondibile …
quanto a “contenuti” il massimo che riescono a esprimere è una scopiazzatura integrale del “ciarpame travagliato” in salsa berluscofobica. Contenti loro …
 
avvbia
avvbia il 03/09/13 alle 15:01 via WEB
Vero k. vero! i,poi,come sai,li ignoro...ciao.gino
 
fabpat72
fabpat72 il 03/09/13 alle 19:29 via WEB
Caro kiwai non sarei così rigido nelle categorie, di raccomandati e probabili fancazzisti nelle pubbliche amministrazioni ce ne sono di tutti gli orientamenti politici (vedi scandalo delle quasi 1000 assunzioni dell' ex-sindaco di destra Alemanno a Roma) Per quanto riguarda la politica nel web penso che in generale prevalgano le posizioni che meno si vedono in TV ovvero le posizioni più radicali e anarchiche di destra o di sinistra (mi sembra anche logico almeno permetti alle persone di sfogarsi dato che TV e giornali non mi sembrano molto orientate a riportare i problemi della gente ma solo a raccontare il solito teatrino della politica) .. Poi non pensare che ci siano solo dipendenti e impiegati delle amministrazioni pubbliche (magari! saremmo tutti felici, occupati e fancazzisti) precari e disoccupati sono una bella fetta di popolazione per di più in aumento con la crisi e questo è un dramma della società italiana soprattutto qui al sud su cui c'è poco da scherzare o farne una questione di colore politico! saluti
 
 
kiwai
kiwai il 03/09/13 alle 21:45 via WEB
Caro Fabio, non è questione di essere rigidi .. basta vedere le analisi “sociali” del voto, per scoprire (udite, udite) che tra gli impiegati (quelli pubblici soprattutto) la sinistra e il centro ex democristiano annoverano consensi ampliamente maggioritari.
Certo scaldasedie e fancazzisti ce ne sono di ogni colore … ma è lecito supporre che siano proporzionalmente distribuiti … ergo la maggioranza è di sinistra.
D'altronde è abbastanza noto che sia nell’impiego privato, che per chi sceglie un’attività in proprio, i tempi del “cazzeggio” sono inevitabilmente esigui se non inesistenti.

Sulla “necessità” di sfogare “gli istinti radicali” nel web, come alternativa a tv e giornali, mi permetto di dissentire, la rete è un ottimo strumento di confronto e anche di partecipazione se civilmente utilizzata .. farne uno strumento di bassa propaganda, di complottismo demenziale o peggio la vetrina del proprio fanatismo politico, convinti di mostrare i muscoli al mondo, è semplicemente stupido .. perché ha lo stesso valore mediatico di un graffito in un cesso pubblico.
Di esempi non te ne faccio, li conosci benissimo.
Quanto ai disoccupati e ai precari dovrebbero pensare che se sono tali lo devono anche a quel sistema clientelare dei partiti che ha riempito gli uffici pubblici di fancazzisti e gonfiato le spese dello Stato oltre ogni decenza.
Un cordiale saluto.
 
   
Vince198
Vince198 il 04/09/13 alle 08:58 via WEB
Non so se lo rammenti, Kiw: nel 2° governo Prodi c'è stato un tizio, tal professore universitario che ha proposto di appropriarsi dei cosidetti conti dormienti di B.d.'I. per sistemare i precari nella p.a., alla faccia di quei circa 70/80mila vincitori di concorso costretti ad aspettare tempi migliori.
Questo per ricordarlo a certi ineffabili graphic designer dalla memoria un pò volatile, quando cercano di attribuire fifty fifty certe responsabilità da te definite e bene che, a sinistra, sono innegabili..
 
lamiapelle
lamiapelle il 03/09/13 alle 22:25 via WEB
la sinistra fa in rete ciò che un tempo faceva soprattutto nelle scuole. Milita, bastona e non molla mai. Martellare la loro politica è più importante di qualsiasi lavoro. Non sono mai cambiati da quando facevano il picchetto fuori dalla scuola per impedire di entrare a chi ha idee diverse dalle loro, e non cambieranno mai
 
 
Vince198
Vince198 il 04/09/13 alle 07:40 via WEB
E non dimentichiamo certi ambienti universitari, cara Piratina! Si comportano, certi loschi personaggi, come se la scuola e l'istruzione fossero "cosa loro", con certo professorume che pensa solo ad indottrinare ideologicamente i propri studenti/allievi etc. e che sen on fanno quel che loro "amichevolmente" consigliano, la loro carriera si stoppa senza se e senza ma..
^___^ b&b
 
m0rningstar
m0rningstar il 05/09/13 alle 13:29 via WEB
Ci tengo solo a precisare che gli statali lavorano fino alle 18,00. Sarà il caso che ti aggiorni! ciao!
 
 
kiwai
kiwai il 05/09/13 alle 19:19 via WEB
NON MI RISULTA
Il contratto nazionale degli statali indica espressamente 36 ore settimanali.
Naturalmente il modo in cui sono distribuite le ore lavorative può variare in base al tipo di mansione svolta o alle regole interne, ma generalmente è articolato così:
dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14;
oppure
dal lunedì al venerdi dalle 8 alle 16.
O NO?
 
m0rningstar
m0rningstar il 05/09/13 alle 13:35 via WEB
http://www.youtube.com/watch?v=wpzGgo1XZRo Sentitevi questa e allargate le vostre vedute... vi accorgerete che siamo tutti vittime di un sistema che è ben aldisopra delle ideologie di destra e di sinistra.... svegliatevi!!
 
 
kiwai
kiwai il 05/09/13 alle 19:30 via WEB
Sui contenuti dell’analisi di Barnard si può anche largamente concordare, sulla convinzione che, all’origine di questa situazione, esista un “lucido piano di aristocratici e occulti cattivoni .. avrei più di un dubbio.
Troppe le analogie con la trita favoletta dei Savi di Sion et similia …
 
   
Vince198
Vince198 il 05/09/13 alle 20:18 via WEB
Interessante quel che ho ascoltato, in particolare al minuto 43:50.. C'è di che, sul serio, preoccuparsi!
 
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CUBA LIBRE

QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  
ARTICOLO 19  
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione; questo diritto include la libertà di sostenere opinioni senza condizionamenti e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini.

 
 

 
 
 

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