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Un'anagrafe anche per i rom

Post n°28 pubblicato il 03 Luglio 2008 da il_primo_solista
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Lo sostiene la professoressa Giuliana Ammannati, pedagogista clinico e formatrice dell'Anpec nazionale, esperta in interventi comportamentali ed educativi. "Uno stato è civile quando è educante e garantisce la scuola, il sostegno e la genitorialità responsabile ai bambini sfruttati che ne sono privi"

Pesaro, 2 luglio 2008 - "Uno stato è civile quando è educante e garantisce la scuola, il sostegno e la genitorialità adulta e responsabile ai bambini sfruttati che ne sono privi. Lo sostiene la professoressa Giuliana Ammannati, pedagogista clinico e formatrice dell'Anpec nazionale, esperta in interventi educativi e comportamentali. "Per aiutare i rom ad uscire dall'isolamento delle loro comunità, occorre favorirne l'integrazione, anche attraverso una genitorialità consapevole. Il primo passo in questa direzione è l'obbligo di far registrare all'anagrafe ogni bambino nato e ogni nucleo familiare completo delle singole indvidualità, per assicurare controllo e attenzione ai membri delle comunità, prevedendo nel contempo pene severe nei confronto di quanti volessero mantenere nell'ombra e senza identità la popolazione dell'infanzia.

E' quindi essenziale sapere chi sono, quando sono nati, come rintracciarli, controllare che vadano a scuola, che facciano le vaccinazioni, che vivino in ambienti fisicamente ed emotivamente salubri, secondo quanto stabiliscono le nostre leggi e non le tradizioni rom. Se questi bambini non hanno certificati, documenti, carte bollate, bisogna identificarli attraverso le impronte digitali e se necessario attraverso il Dna. E' una manifestazione di sovranità italiana e di considerazione per la legalità e per l'infanzia.

Dunque quale sarebbe il motivo di cotanta vibrata protesta contro il governo?
Il proporre forse una soluzione migliore al drammatico problema dello sfruttamento minorile?
No, il motivo è solo ed esclusivamente attaccare, meglio, delegittimare con accuse infamanti l’avversario politico. Della sorte dei bimbi rom a loro non importa un bel niente. Per un lurido interesse politico e per un cieco  opportunismo si condanna quei bambini ad una vita nel degrato, questa gente dovrebbe vergognarsi.

Ho provato a pensare a cosa potrebbe succedere ad un minore, di questi tempi, sconosciuto all’anagrafe  cioè civilmente mai nato:

- essere comprato e venduto
- essere costretto a fare il delinquente
- essere costretto a guadagnare prostituendosi
- non sapere nemmeno chi sono i suoi genitori veri
- scomparire senza lasciare traccia
- vivere senza lasciare traccia
- essere preso e fatto a pezzi per fornire pezzi di ricambio….

continuate pure, la cronaca fornisce ampia ispirazione.

Dica chi non vuole l’edentificazione : vuole essere complice di quanto sopra?

 UN BAMBINO NO PUO’ ESSERE CONSIDERATO SCHIAVO PERCHE’ LA SUA CULTURA LO CHIEDE.

 
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Liberati dal giudice Giorgio Piziali i Rom che costringevano i figli a rubare sotto minaccia di stupro le bambine e con continue percosse i bambini. 
 

Simili comportamenti da parte dei magistrati sono possibili perchè l'ordinamento giuridico italiano e le sue tonnellate di codici consentono la più assoluta discrezionalità e l'assoluta libertà di interpretazione. In pratica secondo i nostri codici ed ordinamenti ad assoluta discrezione chiunque potrebbe essere arrestato e tenuto in galera persino per un semplice saluto, e sempre a discrezione, chi viene ritenuto un assassino potrebbe, per volere del giudice, immediatamente essere prosciolto e tutto senza contraddire i suddetti codici e ordinamenti. Oltretutto tale "settore" non è sottoposto ad alcun controllo democratico. Quindi tutto perfettamente, dal punto di vista italiano, legale e formalmente ineccepibile. Che poi lo sia anche dal punto di vista dei diritti umani, civili e politici è un'altro conto. Perchè di potere assoluto si tratta. L'ordinamento giuridico è, come dimostrano i fatti da quindici anni a questa parte è nella sostanza intoccabile, anche se formalmente il parlamento può emanare leggi in tal senso. Chi tocca muore questo è quello che è sempre capitato. Per bilanciare un simile potere , unico nell'intero mondo occidentale, la costituzione prevedeva l'immunità parlamentare (cioè la tutela per tutta la legislatura dei rappresentanti del popolo) abolita proprio per volere di quella sinistra antidemocratica che continua a starnazzare ipocritamente al proprio popolino che la costituzione è sacra ed intoccabile.

 

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