Creato da lillysorriso il 13/06/2008

Vivere per amare

Riflessioni e pensieri sparsi di una piccola anima

 

 

« .LA CONSACRAZIONE PERSONA... »

..

Post n°1117 pubblicato il 26 Giugno 2009 da lillysorriso

- Quello che mi devi offrire.

Come ti ho già detto, devi offrirmi tutto; non devi escluder nulla assolu­tamente, perchè escludono qualche cosa solo le persone che si fidano poco di Me.

L'anima. Mettila nelle mie mani: così pure la tua salvezza eterna, il grado di gloria nel cielo, il progresso nella virtù, i difetti, le passioni, le miserie, tutto.

Vi sono persone sempre piene di timo­ri, di angustie, di scoraggiamento per le cose dello spirito. Se questo avviene per peccati gravi, sei giustificato: lo sta­to di peccato mortale è tristissimo e ad ogni costo devi uscirne subito, perchè, in tale stato, sei mio nemico formale. Sforzati, ricorri a Me con insistenza, che io ti aiuterò molto, e soprattutto, con­fessati con frequenza; se puoi, ogni set­timana, perchè è un eccellente rime­dio. Le cadute gravi non sono un osta­colo al consacrarti a Me, perchè in te sia un sincero desiderio di emendarti: anzi la consacrazione sarà un magnifi­co rimedio per uscire da quello stato. Ciò che è di ostacolo alla consacrazio­ne è lo stato di peccato mortale. Chi non ha la grazia nell'anima non può consacrarsi. La consacrazione è un'of­ferta di amore che non può farla chi è lontano da me.

Vi è un'altra categoria di persone che non peccano mortalmente e tuttavia, nel loro interno, stanno sempre in lut­to perchè credono di non far progressi nella vita dello spirito. Tale atteggia­mento non mi piace. Anche in questo campo tu devi fare quanto la debolez­za umana ti permette, ed abbandona­re a Me tutto il resto. Il cielo è un giar­dino armonicamente completo e quin­di deve avere in sè ogni sorta di pian­te. Non tutti possono essere cipressi o gigli o garofani; deve esserci anche il timo; offriti, dunque, ad occupare que­sto posto. Tutte queste amarezze nelle persone che non peccano gravemente, nascono dal fatto che cercano più la loro gloria che la mia. La virtù, ossia la perfezione, ha due aspetti: in quanto è «bene tuo» e in quanto è «bene mio». Tu devi procurarla con impegno, però con pace, perchè è bene mio: poichè il tuo bene, in quanto tuo, devi lasciarlo alle mie cure. Inoltre devi tener presente che se ti consacri a Me, la tua perfezione sarà opera mia più che tua.

Il corpo. Io voglio incaricarmi an­che della tua salute e della tua vita e perciò devi metterle nelle mie mani. Io so ciò che ti conviene, tu lo ignori. Usa i mezzi che puoi per conservare o ricuperare la salute, ed abbandona il resto alle mie cure, scacciando appren­sioni, immaginazioni, timori, persuaso che non dai medici o dalle medicine verrà la salute o il rimedio, ma solo e principalmente da Me.

La famiglia: genitori, coniugi, fi­gli, fratelli, sorelle e parenti. Vi sono persone che non hanno difficoltà ad of­frirmi se stesse, ma, a volte, fanno resi­stenza a porre decisamente nelle mie mani qualche membro speciale della loro famiglia da esse molto amato. Sem­bra che io non debba far altro che ucci­dere quanti confidano alla mia bontà. Che misero concetto hanno di Me! A volte dicono che non incontrano diffi­coltà a soffrire nella loro persona, pur di non veder soffrire quelli che ama­no; credono che consacrarsi a Me si­gnifichi cominciare a veder soffrire quanti le circondano. Da dove sarà loro venuta simile idea? Invece non sanno che la consacrazione sincera rende molto più soavi le croci che tutti deb­bono portare in questo mondo.

Beni di fortuna: possedimenti, affari, carriera, ufficio, impiego, casa, ecc. Non esigo che le anime che mi amano abbandonino tutto, a meno che non le chiami allo stato religioso. Al contrario, debbono amministrarli, giac­chè costituiscono una parte degli ob­blighi del loro stato. Ciò che domando è che li mettano nelle mie mani, che facciano quello che possono affinchè ottengano un incremento felice, ma ab­bandonino a Me il risultato, senza an­gustie, senza inquietudini, senza mez­ze disperazioni.

Beni spirituali. Sai già che tutte le azioni virtuose compiute in stato di grazia ed i suffragi che dopo la tua morte saranno offerti per il tuo eterno riposo, hanno una parte alla quale si può rinunziare in favore di altre per­sone, vive o defunte. Ebbene, figlio mio, vorrei che mi facessi una donazione assoluta di questa parte, affinchè io la possa distribuire fra le persone alle quali mi parrà conveniente. So meglio di te dove è necessario stabilire il mio regno, in chi sia maggiore il bisogno, dove conseguirò un migliore risultato, e così potrò disporne con più profitto di quel che potresti fare tu. Però que­sta donazione non impedisce che tu possa offrire certi suffragi che l'obbe­dienza, la carità o la pietà richiedono in alcune occasioni.

Tutto, dunque, devi consegnarmi con intera confidenza, perchè io tutto amministri a mio piacere. E quantun­que tu non debba farlo con fine interes­sato, pure ti dico una cosa: vedrai come ogni tanto io metterò a prova la tua confidenza, facendo riuscir tutto male; tuttavia, nell'insieme, i tuoi affari pro­cederanno meglio, e, tanto meglio, quanto maggiore sarà l'interesse che tu prenderai ai miei. Quanto più pense­rai a Me, tanto più io penserò a te; quanto più ti preoccuperai della mia gloria, tanto più penserò alla tua; quan­to più lavorerai per i miei interessi, tan­to più mi occuperò Io per i tuoi. Tu devi procurare di essere più disinteressato. Vi sono persone che pensano solo a se stesse; il loro mondo spirituale è un si­stema planetario del quale esse occu­pano il centro, e tutto il resto, compre­si i miei interessi, almeno praticamen­te, sono come dei pianeti che girano loro intorno. Quest'egocentrismo inte­riore è un cattivo sistema astronomico.

4. - Seconda parte della consacrazione: Procura la mia gloria e i miei interessi. 

Eccoci quindi, figlio mio, alla se­conda parte della consacrazione: procura la mia gloria ed i miei interessi. E' la parte più importante per te, perchè, a rigore di termini, è propriamente la tua. La precedente era mia. In essa ti chiesi la consacrazione di tutto per aver le mani libere a compiere quello che nel patto tocca a me. Ma la tua, quella nella quale devi porre tutta la decisa volontà della tua anima, quella che deve essere il termometro che segnerà i gradi del tuo amore per me, è questa: l'aver cura dei miei interessi.

Sai quali sono? Non ne ho altri che le anime: queste sono i miei interessi, i miei gioielli ed il mio amore. Voglio, come dicevo alla mia serva Margherita, stabilire il regno del mio amore in tutti i cuori. Non è venuto ancora il mio re­gno. Esso ha una certa diffusione ester­na nelle nazioni cattoliche, però que­sto regno profondo nel quale il mio amore non di nome ma in realtà, co­mandi, governi e domini stabilmente nell'anima, questo regno è esteso mol­to poco anche nei popoli cristiani! E ciò non perchè manchi il terreno; sono in­fatti innumerevoli le anime ad esso preparate ed ogni giorno saranno di più; quel che manca sono gli apostoli. Dammi un cuore toccato da questa di­vina calamita e vedrai come rapida­mente molti altri verranno attirati.

5. - Con i vari modi di apostolato.

E’ facile essere un mio apostolo. Non c'è età nè sesso, nè stato, nè con­dizione che possa dirsi a ciò non adat­to. Sono tanti i modi per lavorare! Ec­coli.

1° - La preghiera, ossia il chiedere al cie­lo, ininterrottamente, il mio regno; chiederlo al Padre, a Me, alla Madre mia, ai miei Santi. Chiederlo in chiesa, in casa, per le vie, in mezzo alle occu­pazioni giornaliere. «Regna, o Cuore Divino!», dev'essere questa la divina esclamazione che tutto il giorno deve risuonare sulle tue labbra: ripetila die­ci, venti, cinquanta, cento, duecento volte al giorno, finchè non ti si renda abituale; cerca ogni mezzo e ricorri ad ogni industria per ricordartene. Chi non può essere apostolo? E quale buon apostolato è quello adempiuto con le giaculatorie! Dammi una moltitudine di anime che lanciano di continuo questi dardi, e dimmi se non faranno breccia nel cielo. Sono molecole di vapore che si elevano, formano nuvole e si conver­tono, dopo, in fecondante pioggia so­pra la terra.

2° - Il sacrificio. In primo luogo sacrifi­cio passivo o di accettazione. Molestie, dissapori, cattivi momenti, tristezze, disgusti, a volte piccoli, a volte grandi, che sogliono sopraggiungere a tutti, come accadde a Me, alla mia SS.ma Madre ed ai miei Santi! Ebbene: tutto questo sopportalo in silenzio, con pa­zienza ed anche con allegria, se ti rie­sce; tutto quanto offrilo perchè il mio amore regni. Figlio mio, la Croce è ciò che più vale, perchè è ciò che più costa. Quante croci tristemente andate a male tra gli uomini! E sono gioielli tan­to preziosi!

In secondo luogo il sacrificio attivo o mortificazione. Procura di abituarti a vincerti frequentemente in piccole cose, pratica molto eccellente nella vita spirituale. Vai per la strada e ti viene il desiderio di guardare il tale oggetto: non guardarlo. Ti piacerebbe assapo­rare quel dolce: non prenderlo. Vieni incolpato di una cosa che non hai fat­to, e non ne segue nessun pregiudizio se taci; e tu taci. E similmente in casi analoghi, e tutto perchè io regni.

E se la tua generosità va oltre, passa, d'accordo col tuo direttore, a peniten­ze maggiori. Ora vedi chiaro quale cam­po di apostolato si presenta ai tuoi oc­chi. E questo sì che è efficace!

3° - Occupazioni giornaliere. Alcune per­sone dicono che non possono lavorare per il Regno del Cuore di Gesù perchè sono molto occupate, come se i doveri

del loro stato, gli obblighi del loro uffi­cio e delle loro faccende giornaliere, fatti con cura e con impegno, non po­tessero convertirsi in lavori di aposto­lato. Si, figlio mio, tutto dipende dal­l'intenzione con cui si fanno. Una stes­sa qualità di legno, può essere un pez­zo da buttarsi nel fuoco od una devota immagine da mettere su un altare. Men­tre sei in queste occupazioni procura di elevare spesso a me il tuo sguardo come a trovare compiacimento nel fare tutto bene, perchè tutte le opere siano monete preziosissime che cadono nel salvadanaio che serbo per l'opera del mio regno nel mondo. Devi anche sfor­zarti, sebbene con pace, per essere ogni giorno più santo, perchè, quanto più lo sarai, tanto maggiore sarà l'efficacia delle tue opere, per la mia gloria.

4° La propaganda. A volte potresti pre­stare il tuo appoggio a qualcuna delle intraprese del mio Cuore; raccomanda­re quella o quell'altra pratica alle persone che ti circondano; guadagnartele affinchè si consacrino a Me come ti sei consacrato tu. E se trovi difficoltà nel parlare, non hai a tua disposizione qualche foglietto di propaganda? Dal­lo, raccomandalo, mettilo di nuovo in una busta ed invialo, quale messagge­ro, in qualsiasi punto del globo. Quan­te anime sono state a me guadagnate da questi messaggeri volanti!

Vedi, ora, come esistono mezzi per lavorare per il mio regno? Se non lotti, non è per mancanza di armi. Non v'è momento del giorno in cui tu non pos­sa maneggiarne qualcuna. Devi imita­re il girasole che guarda costantemen­te al sole. E’ molto facile essere mio apo­stolo. E come è bella una vita illumina­ta continuamente da questo ideale! Tutte le opere del giorno contrassegna­te dal sigillo dell'apostolato, dell'apo­stolato magnifico dell'amore! Tutte le opere del giorno convertite in oro di carità! Come sarà dolce, figlio mio, nel­l'ora della morte, gettare uno sguardo indietro e vedere cinque, dieci, venti e più anni di trecento sessantacinque giorni ciascuno, vissuti tutti così.

5. - Con la riparazione.

Vuoi amarmi davvero? Due cose fa l'amore: procura alla persona amata tutto il bene che le manca e cerca di liberarla dal male che la sovrasta. Con l'apostolato mi procuri il bene, mi dai le anime, con la riparazione mi liberi dal male; tergi il mio divino onore dal­le macchie che ad esso fanno i pecca­tori. Sì, figlio mio; una ingiuria può venire cancellata mediante una soddi­sfazione. E quante potresti darmene! Non solo per i tuoi peccati, ma anche per quelli innumerevoli che si commet­tono tutti i giorni.

Non voglio affaticarti con molte prati­che: le stesse preghiere, gli stessi sacri­fici, le stesse azioni di tutti i giorni ser­vono non solo da apostolato, ma an­che da riparazione se si fanno con que­sta intenzione.

Regna! - Rimetti i nostri debiti! - Affin­chè tu regni e per quelli che ti offen­dono! - siano le giaculatorie spesso pro­ferite dalle tue labbra. Nella mia vita sulla terra ebbi due missioni principa­li: quella di apostolo che fonda il re­gno di Dio e quella di sacerdote e di vittima che espia i peccati degli uomi­ni. Voglio che tu le compia pure me­diante la devozione al mio Cuore Divi­no. Aspiro a fare di ogni uomo una esat­ta copia di me stesso, un piccolo reden­tore. Quanto sublime e quanto onorifi­co per te!

III CONCLUSIONE

Coraggio, dunque, slanciati! Tan­te persone lo hanno fatto, ed erano di carne ed ossa come sei tu. Scegli un giorno di festa, il primo che verrà: preparati con la lettura tranquilla di tutte queste idee; giunto il giorno scel­to, confessati, fa la Comunione con fervore e, quando mi terrai nel tuo petto, consacrati a me. Sarà quella la miglio­re occasione per fare la tua consacra­zione. Per facilitarti il lavoro, giacchè è molto necessario che la consacrazione sia completa, dovendo costituire tutto un programma di vita, ti do qui un abbozzo di tutte le idee necessarie. Però ti ripeto, figlio mio, di non aver timo­re: essa non ti obbliga nemmeno, sotto peccato veniale. Voglio larghezza di cuore, generosità ed amore, solo ti do­mando che ti risolva a far tutto quello che puoi per compierla. Chi è impedi­to di fare quello che è in suo potere? Non dimenticare di rinnovarla ogni giorno in chiesa od in casa, perchè il farla ogni giorno è un punto molto importante. Se non la rinnoverai ogni giorno, l'abbandonerai ben presto; se la rinnoverai, finirai col viverla piena­mente. Coraggio e decisione. Fa' così, figlio mio. Una brezza primaverile, una corrente di sangue giovane e corrobo­rante sentirai fluire nell'anima tua!

Ora, figlio mio, due consigli per finire. Uno è che tu procuri di non dimenti­carmi nel Tabernacolo. Mi piace il cul­to delle immagini, ma la mia persona vale più della mia immagine. L'Eucari­stia è il mio Sacramento perchè è quel­lo dell'amore.

Vorrei che tu mi ricevessi con maggior frequenza, e vorrei anche vederti qual­che volta, durante il giorno. Non sai quanto mi sono gradite queste visite da amico!

L'altro consiglio è che tu procuri, se ti è possibile, di prendere un po' di tem­po ogni giorno per leggere o meditare cose del mio Cuore. In questo modo, a poco a poco, andrai aprendo la con­chiglia nella quale si conserva la perla di questa devozione divina.

LA PAROLA DEL PAPA SULLA CONSACRAZIONE AL CUORE DI GESU' (...) Quando si è scoperto nell'adora­zione eucaristica e nella meditazione il Cuore di Gesù "sempre ardente di amo­re per gli uomini", come ci si potrebbe lasciar sedurre da forme di meditazio­ne che ripiegano su di sè senza acco­gliere la Presenza del Signore? Come si potrebbe essere attratti dal proliferare di concezioni del sacro che non fanno altro che mascherare un tragico vuoto spirituale? Per l'evangelizzazione di oggi, occorre che il Cuore di Cristo sia riconosciuto come il cuore della Chie­sa: è Lui che chiama alla conversione, alla riconciliazione. E' Lui che trascina sulle vie delle Beatitudini i cuori puri e gli affamati di giustizia. E' Lui che rea­lizza la comunione calorosa dei mem­bri del Corpo unico. E' Lui che permet­te di aderire alla Buona Novella e di accogliere le promesse della vita eterna. E' Lui che manda in missione. La stretta vicinanza con Gesù allarga il cuore dell'uomo alle dimensioni del mondo.

(Gíovanni Paolo II, Canonizzazione di Padre La Colombière, 31 maggio 1992)

( ... ) Nel Cuore di Gesù è rivelata, infat­ti, tutta la ricchezza del piano di Dio per guidare l'uomo alla piena maturità e alla piena felicità nella visione della sua gloria e in comunione con la San­tissima Trinità. La santità, la pietà e l'impegno apostolico nella Chiesa sono tutte sostanzialmente legate alla forza della nostra fede nel Redentore e alla nostra imitazione della sua "compas­sione delle moltitudini" (cfr. Mt 9,36). (Giovanni Paolo II, ai pellegrini giunti per la Canonizzazione .i Padre La Colombière, 1 giugno 7 992)

 

 

 

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/lillysorriso/trackback.php?msg=7295749

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

.."Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre."

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Dovere_di_vivereNicolasangermax5MITE_ATTACHET_2donfranco65georgebernanosromagoresposito10membro33pieri.cristianabaranello.stefaniamultipla69donatonatolal.damonte63luciarossy
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

ULTIMI COMMENTI

Chi unque tu sia mi ha fatto tanto piacere che tu possa...
Inviato da: ambrante
il 18/07/2010 alle 23:26
 
Ciao, davvero bello questo post. Da dove l'hai tratti?
Inviato da: testimone82
il 20/09/2009 alle 14:59
 
Buona Domenica del Corpus Domini
Inviato da: chepazzaidea
il 14/06/2009 alle 17:44
 
Sono passata per caso in questo blog...Bello...
Inviato da: vodaf_2008
il 06/06/2009 alle 09:36
 
ciao ,grazie
Inviato da: lillysorriso
il 29/05/2009 alle 03:54
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

.......

 

....

 

....

 

 

 

... 

Ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini, che non ha risparmiato nulla fino a esaurirsi e a consumarsi per testimoniare loro il suo amore. E invece di riconoscenza non riceve dai più che ingratitudine per le irriverenze e i sacrilegi, per la freddezza e il disprezzo che hanno per me in questo sacramento di amore.

 

 

 

 

 

 

 

..Gesu è vivo!

 

Gesu è vivo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

..

LAMPADA AI MIEI PASSI E' LA TUA PAROLA

 

AVE MARIA

Ave, o Maria piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso, e nell’ora della nostra morte.
Amen.

 

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Amen.

 

..

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963