Creato da marea14 il 13/02/2007

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Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 01 Aprile 2007 da marea14
 

BUON   COMPLEANNO   RAHMATULLAH!
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Che la tua prigionia, almeno oggi, ti sia lieve …

Oggi, 1° aprile, Rahmatullah Hanefi ha compiuto 35 anni.
Lo hanno detto ieri durante la manifestazione che si è svolta a Piazza Navona.
 
Una manifestazione in cui si è stato ripetuto, con grande determinazione, che è urgente e doveroso che il nostro governo si impegni al massimo per ottenere la liberazione immediata di 
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Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi.
In particolare, Maso Notarianni, direttore di Pacereporter, ha reclamato maggiore dignità affermando che, poiché Rahmatullah ha fatto esattamente quanto il nostro governo aveva chiesto ad Emergency di fare, il suo sequestro dovrebbe essere considerato come un atto ostile, da parte dell’Afganistan nei confronti dell’Italia.
In tanti hanno parlato: Vauro, Gianni Cipriani (di E Polis), Furio Colombo, Teresa Sarti, Gabriele Polo (direttore del Manifesto), Giuliana Sgrena, Simona Torretta, Sandro Cortelli (delegato del Sindaco per la memoria storica), Beppe Grillo (in collegamento telefonico), Dario Fo, Gino Strada (in collegamento telefonico), Serena Dandini, Davide Riondino, etc. Ed è stato emozionante il collegamento con l’ospedale di Emergency a Lashkargah …
Cisco (cioè Stefano Bellotti, ex componente dei Modena City Ramblers) ci ha regalato una bellissima canzone ed Andrea Rivera è stato molto divertente con le sue straordinarie battute.
immagineNon è mancato un gesto simbolico voluto da Vauro: sono stati lasciati volare centinaia di palloncini colorati, insieme ad alcune foto di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi … con la speranza che la nostra richiesta di liberazione, trasportata dal vento, arrivasse in Afganistan. Lo so, può sembrare ingenuo, ma a me piace pensare che quei palloncini arrivino veramente in Afganistan … era bello vedere il cielo azzurro di Piazza Navona accogliere una marea di variopinti palloni che diventavano sempre più piccoli e che portavano altrove la nostra solidarietà e vicinanza …
Simbolo e realtà: la realtà che si fa simbolo ed il simbolo che diventa realtà … restare bambini nel continuare a sognare perché solo se si crede nei sogni, se non si perde la speranza, i sogni potranno realizzarsi …

Molti hanno ricordato la grande umanità e generosità di Rahmatullah, il ruolo decisivo che ha avuto per la liberazione non solo di Mastrogiacomo ma anche di Torsello, la passione con cui ha sempre affrontato il proprio lavoro, la sua sete di giustizia … e nella piazza lo abbiamo percepito tutti come un grande caro amico, un fratello lontano che molto ci ha dato e al quale molto dobbiamo …
Persone come lui sono indispensabili sia per l’operato delle organizzazioni umanitarie che per i giornalisti. Infatti, non solo nessuna organizzazione umanitaria ma anche nessun giornalista potrebbe svolgere il proprio lavoro in zone di guerra senza l’aiuto di persone del luogo.
È grazie a loro che noi riusciamo a sapere cosa succede là dove c’è la guerra; è grazie a loro che è possibile attuare programmi umanitari.

Chantal Mastrogiacomo ha letto un 
 messaggio di suo fratello Daniele in cui, tra l’altro, diceva:
“ … Il mio cuore, i miei pensieri sono concentrati su lui (Ajmal) e su Rahmatullah, sul suo viso dolce, i suoi occhi che mi consolavano mentre piangevo per essere tornato libero. Lui è venuto a prendermi di persona nel profondo sud, in pieno territorio Taliban. Si è offerto come mediatore per salvare una vita umana. Lo ha fatto con lo slancio e la passione che lo hanno sempre distinto e lo hanno fatto apprezzare …
Numerosi i messaggi arrivati: sono stati letti sul palco quelli di Rosa Calipari, Antonio Tabucchi, Moni Ovadia, Riky Gianco, Lella Costa. 
Molto incisivo ed accorato Dario Fo nel parlare della missione di pace tramutata in missione di guerra: “… Attento governo, dove stai andando? è la fine anche della nostra possibilità di sostenervi …”
La manifestazione si è conclusa con l’intervento di Gino Strada che ha sottolineato l’importanza della solidarietà ed ha affermato:
Il presidente Romano Prodi assicura che il governo italiano sta facendo un serio lavoro, da governo a governo, per l'nterprete afgano Adjmal Nakshbandi e per Rahmatullah Hanefi. Nel caso del nostro Rahmat, questo serio lavoro potrebbe essere fatto in un minuto: una richiesta pubblica e ufficiale di immediato rilascio”. Ha aggiunto, poi, che è un insulto a Rahmatullah ed al popolo afgano il fatto che sia un cittadino afgano a pagare per le beghe esistenti tra i governi.
 
Mi hanno chiesto – aveva detto poco prima Giuliana Sgrena – perché sono qui. Sono qui perché oggi non potrei essere da nessun’altra parte. Ha, quindi, precisato che quando, come è accaduto a lei, si trascorrono numerosi giorni in prigionia in bilico tra la vita e la morte e con la paura di poter essere uccisi da un momento all’altro, si comprende fino in fondo il valore della vita umana.

immagine
Ecco, a me piacerebbe che tutti, ma proprio tutti, ci fermassimo a riflettere sul valore prezioso della vita.
E mi piacerebbe che domani, anche se con un giorno di ritardo, Rahmatullah potesse festeggiare il suo 35° compleanno insieme alla sua famiglia ed insieme a Adjmal …


Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza partecipando alle iniziative che si stanno svolgendo nelle varie città. Ne ricordo alcune:
a Lodi, lunedì 2 aprile (alle ore 17.30) ci sarà un incontro con il Prefetto di Lodi;
a
Pavia
, tutti i giorni (dalle 17 alle 19) c’è un presidio in Piazza della Vittoria;
a
Livorno
, martedì 3 aprile (alle ore 21.15) ci sarà un incontro presso i locali della parrocchia di S.Pio X in via delle Sorgenti 159;
a Perugia, tutti i giorni (dalle 17 alle 19) c’è un punto di incontro nella Rocca Paolina. Inoltre giovedì 12 aprile (dalle ore 21.00) ci sarà un punto informativo durante il concerto di Fiorella Mannoia presso il Teatro Turreno;
a Monfalcone, sabato 7 aprile (dalle ore 15.30 alle 19.30) ci sarà un punto informativo presso la libreria Rinascita;
a Napoli, sabato 14 aprile (dalle ore 10.30 alle ore 20.00) ci sarà un presidio in Piazza San Domenico per chiedere la liberazione di Rahmatullah Hanefi, con la partecipazione di Alex Zanotelli;
a
Genova, sabato 14 aprile (alle ore 17.00) ci sarà un presidio in Piazza De Ferrari per chiedere la liberazione di Rahmatullah Hanefi;
a
Roma, sabato 14 aprile (alle ore 18.00), in via Leonina 85, ci sarà un punto informativo in occasione dell’inaugurazione della mostra “Yo! Wat happened to peace?” (una collezione di illustrazioni per la pace, contro la guerra e l’occupazione.
Altre manifestazioni verranno pubblicizzate, di giorno in giorno, sul sito di Emergency.

Partecipiamo numerosi: occorre dare un segnale forte perché, come ha scritto amoildeserto, sia altrettanto forte l’impegno per la liberazione

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Commenti al Post:
Stefy14
Stefy14 il 02/04/07 alle 17:50 via WEB
Livorno... la mia città natale. Quella chiesa è vicino alla casa dei miei nonni... mi associo agli auguri a Rahmatullah e ti ringrazio per avermi segnalato la petizione per il Nobel a Strada, una delle poche persone che stanno sempre in prima linea e parlano poco - ma quando lo fanno lasciano il segno. Stefi
 
 
marea14
marea14 il 02/04/07 alle 23:33 via WEB
Anche per diffondere la petizione (poco conosciuta) che promuove la candidatura di Gino Strada al premio Nobel per la pace, sarebbe utile mandare e-mail a tutti nostri amici invitandoli ad aderire alla petizione e ad inviare, a loro volta, altre e-mail ai loro amici.
 
   
Stefy14
Stefy14 il 03/04/07 alle 00:06 via WEB
hai ragione, dobbiamo far girare la cosa. prenderò il link dal tuo commento da me. ti auguro una serena notte, Stefi
 
     
marea14
marea14 il 03/04/07 alle 01:04 via WEB
Grazie :-)
Serena notte
 
   
lenin1986
lenin1986 il 05/04/07 alle 09:41 via WEB
dove trovo questa petizione???
 
     
marea14
marea14 il 05/04/07 alle 09:53 via WEB
Per trovare la petizione che promuove la candidatura di Gino Strada al premio Nobel per la pace, bisogna ciccare sull’immagine che sta all’inizio della pagina del mo blog, oppure andare su:
http://www.petitiononline.com/ginostra/petition.html
 
bruno14to
bruno14to il 02/04/07 alle 20:15 via WEB
Ciao, brava perchè segnali iniziative importantissime. Splendida serata.
 
 
marea14
marea14 il 02/04/07 alle 23:34 via WEB
Grazie Bruno, sei molto gentile.
Serena notte :-)
 
agentealcairo
agentealcairo il 02/04/07 alle 21:22 via WEB
Grazie, Marea per il tuo impegno e per queste bellissime immagini..speriamo di poter avere presto buone notizie..!!
Buona serata!
Cris:*
 
 
marea14
marea14 il 02/04/07 alle 23:35 via WEB
Una prima piccola notizia buona è che ieri sera è stato consentito alla Croce Rossa Internazionale di visitare Rahmatullah.
Tuttavia Haji Ahmadullah, fratello minore di Rahmatullah, ha detto di essere molto preoccupato per il fratello anche se ieri sera ha ricevuto una telefonata da un rappresentante della Croce Rossa Internazione (che poco prima aveva visitato Rahmat in carcere) che gli ha detto che le sue condizioni di salute sono buone. Non crede a quanto gli è stato riferito dalla Croce Rossa, finchè non lo potrà verificare di persona, perché la persona che alcuni giorni fa lo aveva informato che Rahmatullah veniva torturato con la corrente elettrica, è un amico di famiglia molto affidabile.
Haji Ahmadullah ha ribadito che suo fratello ha solo svolto un’azione umanitaria per salvare la vita di alcune persone ed ha agito per conto di Emergency e su richiesta del governo italiano, per cui il governo italiano ha il dovere di fare la massima pressione sul governo di Kabul per l’immediata liberazione di Rahmatullah.
 
independent_world
independent_world il 02/04/07 alle 22:46 via WEB
Un tragico compleanno. Una situazione che va risolta tra governi, come ha ricordato Gino Strada a "Che tempo che fa". Al solito Strada è stato franco. Davvero non capisco come sia possibile che il governo italiano ancora non è riuscito a chiarire la posizione di Rahmatullah.
 
 
marea14
marea14 il 02/04/07 alle 23:36 via WEB
Sì, proprio un tragico compleanno. Mi auguro che la visita della Croce Rossa Internazionale gli abbia procurato un po’ di sollievo e rafforzato la speranza.
Credo che non ci sia nulla da chiarire sulla posizione di Rahmatullah: c’è solo da pretendere la liberazione … senza tentennamenti
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 03/04/07 alle 15:01 via WEB
Speriamo che Rahmatullah venga liberato al più presto, speriamo che quei palloncini colorati giungano davvero in Afghanistan come simbolo di libertà. Fa rabbia sapere che un cittadino afghano non essendo considerato merce di scambio dai suoi connazionali, possa venir torturato per accuse inesistenti. E fa più rabbia la posizione incerta del nostro governo, che non s'impegna come dovrebbe per la liberazione degli ostaggi di seie B. Firmo subito la petizione per Gino Strada e pubblico l'appello anche sul mio blog.
 
 
marea14
marea14 il 03/04/07 alle 22:11 via WEB
Secondo me alcuni palloncini arriveranno in Afganistan.
La tua rabbia è anche la mia. Ora è indispensabile tenere alta l’attenzione sia su Rahmatullah Hanefi che su Adjmal Nashkbandi.
Oggi Il direttore e i giornalisti di Repubblica insieme all'associazione "Reporter sans frontières" (associazione internazionale dei giornalisti) hanno chiesto al governo afgano e a chiunque sia in grado di intercedere, di fare tutto il possibile per la liberazione dell'interprete free-lance Adjmal Nashkbandi.
La detenzione di Rahmatullah – si dice nel comunicato – “mai giustificata pubblicamente con un solo capo di imputazione, è un atto che preoccupa anche per le scarse informazioni che filtrano sulle sue condizioni e sul suo stato di salute
Sempre oggi, i giornalisti afgani ed internazionali (che operano in Afganistan) hanno redatto un documento rivolto al governo Karzai e al mullah Dadullah Tra l’altro, in questo documento, si dice:
desideriamo lanciare un appello diretto ai Talebani ed in particolare a Mullah Dadullah, che detiene il nostro collega, il giovane giornalista Ajmal Naqshbandi, per il suo rilascio immediato". Si ribadisce, inoltre, che “ tutte le parti coinvolte nel conflitto armato devono proteggere e rispettare la libertà dei giornalisti e devono facilitare le loro attività laddove è possibile, mentre nello stesso tempo devono assicurare l'immediato rilascio di quelli tenuti prigionieri
 
marea14
marea14 il 04/04/07 alle 17:58 via WEB
“Li vogliamo liberi subito”: nuovo appello di Gino Strada (per la liberazione di Adjmal e di Ramatullah) lanciato da Repubblica TV
 
marea14
marea14 il 04/04/07 alle 18:00 via WEB
Lettera di Vauro a Rahmatullah
Caro Rahmat,
l’ultima volta che ci siamo abbracciati - era lo scorso luglio - ci eri venuto incontro a metà strada tra Kabul e Lashkargah.
Su quella strada pericolosissima ci hai poi accompagnato sino all’ospedale di Emergency, come tante altre volte hai fatto. Il tuo era un abbraccio forte, rassicurante e si leggeva nel tuo sorriso la gioia che fossimo arrivati incolumi sino lì; come poi, durante il proseguo del viaggio, si leggeva nei tuoi occhi attenti la preoccupazione, la tensione, perché ti sentivi responsabile per noi. Eri senza armi, come tutte le "guardie" di Emergency. Non abbiamo mai circolato protetti da scorte armate.
E’ vero che il logo di Emergency sulle auto è già una sicurezza, ma, e tu lo sai bene, in guerra mai nessuno è al sicuro.
Ci conosciamo ormai da molti anni Rahmat, abbiamo riso e scherzato insieme quando noi bevevamo whisky e tu the freddo.
Siamo così amici che le differenze di cultura e di religione per noi sono diventate solo un elemento di gioco. Come io, Gino, Marina, Claudio e tanti altri di Emergency siamo diventati insieme a te un po’ afgani, tu sei diventato insieme a noi un po’ italiano.
Credo sia anche per questo che quando hai raggiunto Daniele Mastrogiacomo per liberarlo tu gli abbia detto: “Adesso sei al sicuro, con me è come se fossi già in Italia”.
Lo abbiamo imparato insieme negli ospedali quanto poco o niente conti la nazionalità o la religione o la parte politica, quando il corpo è ferito. Quante volte hai rischiato, per consentire ad un “nemico” di poter raggiungere l’ospedale ad avere una chance di salvarsi: tante che, per te come per noi, è diventato un fatto naturale al quale nemmeno si pensa.
Eppure, dopo tanto lavorare a fianco di italiani, davvero un po’ italiano, seppur per gioco, ti sentivi.
E devi esserti stupito quando, il giorno dopo la liberazione di Daniele, gli uomini armati di Karzai, alle cinque di mattina, hanno fatto irruzione in casa tua per portarti via. Devi aver pensato ad un equivoco, ad un errore che si sarebbe presto risolto.
Quante volte abbiamo visto insieme negli occhi dei feriti lo stupore oltre che il dolore. Non so se mentre ti torturavano lo stesso stupore fosse nei tuoi occhi. Per il governo italiano, Rahmat, tu non sei italiano nemmeno un po’ e per la tua sorte le ragioni della politica contano più di quelle umane che abbiamo sempre condiviso.
Non avrei mai pensato di scriverti una lettera senza nemmeno sapere se un giorno potrai leggerla, perché ero sicuro di incontrarti sempre di persona quando vengo in Afghanistan.
Ti posso solo chiedere scusa e giurare che faremo di tutto perché si possa di nuovo brindare insieme, tu con il the, noi con il whisky.
Vauro
 
bruno14to
bruno14to il 04/04/07 alle 20:43 via WEB
Ciao, mi auguro che siano entrambi liberati. Subito. Splendida serata.
 
 
marea14
marea14 il 05/04/07 alle 00:30 via WEB
Più ci penso e più trovo assurda la carcerazione di Rahmatullah …
Si moltiplicano gli atti di solidarietà. Dopo l’appello congiunto (tra il direttore e i giornalisti di Repubblica insieme all'associazione "Reporter sans frontières") del 3 aprile, il segretario di "Reporters sans frontières" ha fatto un nuovo appello al presidente dell'Afghanistan Garzai per la liberazione di Rahmatullah e Adjmal.
 
violette51
violette51 il 04/04/07 alle 23:50 via WEB
anche sui diritti..bisogna avere pazienza,,,ciao vio
 
 
marea14
marea14 il 05/04/07 alle 00:31 via WEB
È vero, ma c’è poco da avere pazienza quando è in gioco la vita
Serena notte, violette :-)
 
Stefy14
Stefy14 il 05/04/07 alle 00:59 via WEB
ciao! posso provare a prendere la tua immagine in alto per metterla nel mio blog? quella per la petizione per Gino Strada, che ho visto ha il collegamento alla petizione! aspetto, grazie! Stefi
 
 
marea14
marea14 il 05/04/07 alle 01:09 via WEB
Puoi prendere tutto quello che vuoi, non c'è bisogno che me lo chieda ... come dico sempre, la cosa più importante è diffondere le notizie :-)
Il collegamento, però, non si copia automaticamente (a meno che tu non riesca a farlo) ma devi metterlo tu nel momento in cui realizzi il box.
 
lenin1986
lenin1986 il 05/04/07 alle 09:43 via WEB
Su una cosa però non concordo con il team di gino strada…proprio ieri sera hanno minacciato di lasciare l’afghanistan se non verrà liberato Rahmatullah…penso sia solo una provocazione, ma non è giusto provocare sulla pelle di chi con quel sequestro non centra nulla…ne tanto meno con la guerra…
 
 
marea14
marea14 il 11/04/07 alle 23:51 via WEB
È senz’altro una provocazione ma non penso che sia solo una provocazione. È un gesto che chiede solidarietà concreta, in primo luogo al governo italiano, per poter garantire la sicurezza agli operatori e per impedire che la situazione precipiti.
Se Emergency viene screditata ed isolata, il danno che subisce è gravissimo per la sua esistenza ed operatività.
Sono convinta, tuttavia, che i malati non verranno del tutto abbandonati :-)
 
brubus1
brubus1 il 06/04/07 alle 00:35 via WEB
Speriamo di sapere presto buone notizie al riguardo, e soprattutto che il ns. governo s'impegni sino in fondo, non lascando solo gino Strada. Una dolce e serena notte marea. Ciao da Giu.
 
 
marea14
marea14 il 11/04/07 alle 23:52 via WEB
Me lo auguro anche io. Il governo italiano deve chiedere con determinazione la liberazione di Rahmatullah perché non si può accettare che una persona, alla quale il nostro governo, di concerto con quello afgano, ha chiesto di svolgere la funzione di mediazione, sia stato arrestato.
Ciao :-)
 
brubus1
brubus1 il 06/04/07 alle 09:47 via WEB
Una serenissima Santa Pasqua cara marea. un abbraccio.
 
 
marea14
marea14 il 11/04/07 alle 23:52 via WEB
Anche se in ritardo, ricambio gli auguri di buona Pasqua. In questi giorni non ero a Roma e non sono riuscita a collegare il cellulare al portatile (e non riesco a capire il perché) per cui mi è stato impossibile vedere il mio blog :-)
 
   
brubus1
brubus1 il 12/04/07 alle 20:43 via WEB
Olà marea sei tornata?? Dovunque tu sia, un saluto d'affetto.
 
     
marea14
marea14 il 12/04/07 alle 22:38 via WEB
Sì, sono tornata. Ricambio il saluto :-)
 
mayagio
mayagio il 06/04/07 alle 14:30 via WEB
Ciao Marea...ti auguro una serena Pasqua a te e a tutti quelli che come te si danno da fare per diffondere bene... Un abbraccio Maya
 
 
marea14
marea14 il 11/04/07 alle 23:53 via WEB
Ciao Maya, grazie per gli auguri che ricambio con piacere. Spero che tu abbia trascorso una pasqua serena :-)
 
Guerrino35
Guerrino35 il 07/04/07 alle 10:38 via WEB
Stavo aspettando il prossimo post per farti un saluto pasquale, ma nel caso tu sia già in ferie, buone feste!
 
 
marea14
marea14 il 11/04/07 alle 23:54 via WEB
Grazie Guerrino, come ho scritto a brubus, negli scorsi giorni non sono riuscita a collegarmi (con la tecnologia sono abbastanza imbranata) e non ho potuto leggere il blog.
Posso, perciò, ricambiare il tuo augurio pasquale solo adesso. Mi auguro che tu abbia trascorso giorni sereni :-)
 
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 08/04/07 alle 03:02 via WEB
NON CENTRA NULLA COL CONTESTO...MA SENTO DI AUGURARTI UNA BUONA PASQUA...CON UN GROSSO BACIONE...Music.
 
 
marea14
marea14 il 11/04/07 alle 23:54 via WEB
Grazie Musicante, ti auguro tante belle cose :-)
 
independent_world
independent_world il 10/04/07 alle 16:07 via WEB
Quello che sta accadendo nelle ultime ore è angosciante, dopo l'orrore dell'uccisione di Adjmal.
 
 
lenin1986
lenin1986 il 10/04/07 alle 20:14 via WEB
però continuo a pensare che la reazione di strada non gli faccia onore...deve rimanere e dimostrare che gli afghani sono dalla parte delle vera pace, quella senza bombe...
 
   
independent_world
independent_world il 11/04/07 alle 16:17 via WEB
beh sì ma quella di Emergency è una provocazione, non deve essere bello fare del proprio meglio salvando la vita di persone devastate dalla guerra e sentirsi dare dei terroristi.
 
     
lenin1986
lenin1986 il 11/04/07 alle 17:44 via WEB
una provocazione che da oggi sta dando risultati...non mi permetterei mai di giudicare gino strada, perchè come dici tu non deve essere facile lavorare con i fucili puntati...però non riesco ad essere felice ne condividere la sua scelta...la capisco, ma non la condivido...forse perchè io parlo da un pc non da prima persona, ma ci sono molti che come me hanno riposto un sogno nell'operato di emergency...
 
     
marea14
marea14 il 11/04/07 alle 23:57 via WEB
La forza di Emergency è sempre stata la sua neutralità per cui, se viene accusata di essere fiancheggiatrice di una parte in conflitto, perde credibilità e si restringono fortemente i margini di sicurezza degli operatori.
Almeno per il momento è solo una decisione temporanea: non si tratta di una partenza definitiva. In ogni caso riguarda soltanto il personale straniero.
Gli ospedali (come anche i posti di primo soccorso ed i centri sanitari) continueranno a funzionare con il personale afgano che in questi anni è stato formato in modo adeguato. Certamente ci saranno maggiori problemi, ma l’emergenza è assicurata.
Trovo giusto che ci si preoccupi di garantire al massimo la sicurezza a chi lavora in situazioni così difficili e sono convinta che questa decisione sia stata molto sofferta. Ovviamente questa decisione non può farci felici perché è, comunque, una sconfitta … una grande sconfitta …
Adesso spetta al nostro governo esprimere con forza il proprio sdegno per le accuse infamanti lanciate ad Emergency dai servizi di sicurezza afgani … accuse che non possono essere tollerate … come non possono essere tollerate le accuse per le quali è detenuto Rahmatullah: l’unico suo torto è quello di far parte di Emergency.
È giunta l’ora che il nostro governo reagisca ed agisca.
 
 
marea14
marea14 il 11/04/07 alle 23:55 via WEB
L’uccisione di Adjmal mi ha molto rattristato … speravo tanto che non accadesse … ci speravo …
A lui va un mio pensiero commosso ma anche pieno di tanta rabbia ed amarezza …
 
 
marea14
marea14 il 11/04/07 alle 23:56 via WEB
L’uccisione di Adjmal mi ha molto rattristato … speravo tanto che non accadesse … ci speravo …
A lui va un mio pensiero commosso ma anche pieno di tanta rabbia ed amarezza …
 
franco460
franco460 il 12/04/07 alle 00:34 via WEB
Ci sono rimasto molto male per questa barbara uccisione e per la sensazione che forse non si è fatto tutto il possibile. Ciao
 
 
marea14
marea14 il 12/04/07 alle 22:37 via WEB
Anche io sono rimasta malissimo … ed ho la tua stessa sensazione …
Vorrei ricordare, in proposito, che Articolo 21 ha intenzione di promuovere una borsa di studio, dedicata ad Adjmal e rivolta a tutti coloro che realizzano ricerche e reportage sulla realta' afgana e sulla funzione dei giornalisti afgani. Dovrebbe lanciare la proposta all’assemblea nazionale che terrà mercoledì 18 aprile a Roma.
 
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