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Post n°35 pubblicato il 17 Giugno 2007 da marea14
Rahmatullah prosciolto dalle accuse! FINALMENTE LIBERO! Bentornato Rahmatullah!! |
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Ciao, buona domenica :-)
buona domenica :-)
buona domenica :-)
Se, invece, ti riferisci all’intera vicenda, per me è evidente che l’obiettivo da colpire non era lui ma Emergency. Tanto è vero che subito dopo l’arresto di Rahmatullah, Amrullah Saleh, capo dei servizi di sicurezza afgani, non ha esitato a definire Emergency una organizzazione “che sostiene i terroristi e addirittura i membri di Al Qaeda in Afganistan”. Inquietante è stato anche l’episodio, verso la fine di aprile, in cui funzionari di polizia afgani hanno intimato allo staff internazionale, che stava presso l’ospedale di Emergency a Kabul, di consegnare i passaporti … come anche la successiva requisizione degli ospedali di Emergency.
Emergency è una presenza scomoda perché riesce a testimoniare quello che l’informazione ha sempre taciuto e continua a tacere sulla guerra in Afganistan. In una recente intervista, Gino Strada ha dichiarato: “Il solo fatto di curare i civili vittime dei bombardamenti aerei della Nato è una cosa sgradita a chi sostiene che l’Occidente sia lì per portare democrazia e per ricostruire il paese. Non ho mai visto bombe che riscostruiscono! Tolta di mezzo Emergency, nel sud dell’Afghanistan rimangono solo soldati e spie”
È per questo che Emergency, per il ritorno in Afganistan, ha posto non solo la condizione della la liberazione di Rahmatullah ma anche quella della garanzia di condizioni di sicurezza allo staff impegnato negli ospedali.
Karzai un bell’uomo? A me non piace. Concordo, invece, sul fatto che non sia uno stinco di santo.
A Rahmatullah i miei auguri per una pronta scarcerazione e per una rapida guarigione.
Per me la vicenda non è, poi, così oscura. Sono convinta che il vero obiettivo fosse, come ho scritto nella risposta al commento di Pelino 55, Emergency … una presenza troppo scomoda …
Ciao, buona domenica :-)
Ciao, buona domenuca :-)
Gino Strada ed il suo staff sono persone che meritano profondo rispetto perché hanno rinunciato ad una vita comoda (e, in alcuni casi, anche ricca) per portare assistenza medico-chirurgica alle vittime dei conflitti armati e per dare attuazione ai diritti umani per chi soffre le conseguenze sociali di guerre, fame, povertà, emarginazione. Sono persone che con la loro attività promuovono una cultura di pace e solidarietà, rischiando la vita ogni giorno per realizzare, con Emergency, questi obiettivi.
Sono convinta che una volta in libertà Rahmatullah, se le condizioni di sicurezza lo consentiranno, Emergency tornerà in Afganistan.
Più va avanti la guerra e più si ha bisogno degli ospedali di Emergency.
Ciao, serena notte
Il sostegno ad Emergency, come anche a Medici Senza Frontiere, non deve mai mancare. La solidarietà non può fermarsi solo a singole vicende che ci colpiscono in modo particolare. È l’attività complessiva di queste persone, è la loro coerenza che vanno “premiate” perché di grande esempio a tutti noi.
Teresa Strada ha dichiarato: “Adesso si tratterà di incontrare chi di dovere in Afghanistan, per valutare se il nostro personale nazionale ed internazionale potrà riprendere a lavorare in condizioni di neutralità e di sicurezza. Abbiamo un sogno, tornare al più presto in quel Paese”. Mi auguro che questo sogno si realizzi perché è anche il mio sogno.
Ciao, serena notte :-)
Ciao, sogni d’oro :-)