Pensieri in libertà

Post N° 53

Finalmente una buona notizia!

 Il caffè … impossibile per me iniziare la giornata senza aver prima preso il caffè. Il caffè … un piacere sottile che mi concedo nei momenti di relax, o di stanchezza, o di particolare concentrazione, o di intenso lavoro, o alla fine di un pasto. Ci si incontra spesso davanti ad una tazzina di caffè con un amico o con un collega. C’è sempre un buon motivo per sorseggiare un caffè.

Per anni è stato additato come “vizio” da evitare.
Poi, a poco a poco, sono emersi studi che hanno cominciato a sottolinearne le proprietà antiossidanti che possono ridurre il rischio di alcuni tumori (come quello al seno e al fegato). Successivamente uno studio epidemiologico ha rilevato un effetto protettivo nel diabete di tipo 2.
Recentemente è stato anche dimostrato che consente un minore deterioramento della memoria nelle donne ultrasessantacinquenni.
Il caffè mantiene la mente giovane?
Sembra proprio di sì.
La cosa è stata confermata da una ricerca condotta dal 1990 al 2000 in Italia, Finlandia e Paesi Bassi (su 676 persone nate tra il 1900 ed il 1920), i cui risultati sono stati pubblicati alcuni giorni fa sul “Bollettino di Informazione sui Farmaci” dell’AIFA. L’indagine ha, infatti, evidenziato che il consumo di caffè ha, a lungo termine, effetti benefici sulla funzione cerebrale e migliora la funzione cognitiva.
I bevitori di caffè tendono ad essere fisicamente più attivi, presentano un minore declino cognitivo ed hanno un ridotto rischio di essere soggetti all’Alzheimer. Il caffè influisce, inoltre, positivamente anche sullo stato d’animo.
È stato calcolato che la quantità di caffeina da assumere per un minore declino mentale è pari a quella contenuta in tre tazzine giornaliere.

A questo punto vado subito a prepararmi un caffè. Era già molto gustoso prima ma adesso lo è ancora di più …