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Post n°61 pubblicato il 16 Dicembre 2007 da marea14
Il presepe che fa paura
Sul suo blog Andrea Fior, fratello minore di Alessandro Fior ha scritto: “Tante persone ti stanno vicine e ti penseranno per sempre. Io ogni sera guarderò il cielo per guardare le stelle per sperare di vederti ancora li con il tuo bel sorriso dolce” ed ha aggiunto: “era un gran lavoratore si faceva il culo dal lunedì alla domenica”. |
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CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
Ci saranno fiumi di inchiostro per delitti di cronaca nera e per le feste natalizie … mentre l’emergenza “sicurezza del lavoro” finirà, come per incanto, di essere un’emergenza, salvo riparlarne con indignazione alla prossima grande tragedia.
Ti confermo che tutti quei nomi sono di operai (industria, edilizia, agricoltura e foreste)
Ciao, buona serata :-)
Sottoscritto l'appello, mi unisco all'abbraccio a tutte le famiglie degli assassinati sul posto di lavoro e delle vittime delle mafie
Buonanotte, Marea, un bacio
per quanto riguarda la mafia, quel presepe è un pugno allo stomaco perché con pochi segni ti sbatte in faccia una tremenda realtà.
Non ho parole, poi, per come il nostro Governo ha ignorato il Dalai Lama … una presenza tanto “ingombrante” da diventare “invisibile”, come sono invisibili i morti sul lavoro: troppo ingombranti anche loro per la nostra coscienza …
Un bacione e serena notte :-)
I luoghi di lavoro tengono conto solo della produzione e non della sicurezza di chi ci lavora.
Tra l’altro, proprio oggi leggevo che l’indennizzo che spetta ai familiari delle vittime, non solo riguarda cifre esigue ma viene corrisposto dopo diversi mesi (e, in alcuni casi, dopo anni). Inoltre, se muore un ragazzo di 26 anni senza figli, come è accaduto a Torino, i suoi genitori non hanno diritto ad alcun indennizzo. Come dire? Oltre al danno, anche la beffa …
Un presepe che narra la storia della realtà quotidiana non solo di Forcella ma anche dei territori fortemente dominati dalle mafie …
Un presepe “scomodo” che mi ricorda vagamente gli “auguri scomodi” di don Tonino Bello …
Concordo con l'aumento dei controlli (ma controlli veri) e con un'applicazione seria delle pene.
Ciao, buona serata anche a te :-)
Ciao, buona serata :-)
Maurizio Michielon di 55 anni morto a Venezia
Luigi Simeone di 57 anni morto a Melfi
Franco Raselli di 50 anni morto a Valenza (Alessandria)
Giovanni Del Brocco di 22 anni morto a Cecchina (Roma)
Marco Gagliardi di 38 anni morto a Vignola (Modena)
CINQUE VITE SPEZZATE
La morte raggela talmente tanto che ci fa dimenticare gli innumerevoli infortuni che causano un numero impressionante di feriti gravi, di invalidi, di malati cronici … l’integrità fisica e psichica vengono colpite nel silenzio più assoluto dell’informazione: solo le morti “collettive” fanno notizia.
Vorrei anche ricordare che sono gravissimi, per infortuni avvenuti oggi:
a Mortora (Pavia) Alberto Legnaro 33 anni
a Cividale (Udine) H.V. (operaio di origine albanese)
Sono la disoccupazione dilagante, la precarietà del lavoro, l’insicurezza del futuro nel mondo del lavoro che fanno diventare “normale” la mancata sicurezza nei luoghi di lavoro e che fanno accettare condizioni di lavoro inammissibili. Ci vogliono più fatti e meno discorsi di circostanza.
Domani le fabbriche metalmeccaniche della provincia di Potenza sciopereranno per due ore
Ciao, buona serata :-)
E oggi ci sono stati almeno altri due morti:
Rosario Rodinò di 26 anni (il sesto operaio della ThyssenKrupp)
Harallamb Cifliku di 42 anni che ieri era rimasto ferito gravemente a Cividale (Udine)
Questa mattina, al funerale di Rocco Marzio (il quinto operaio della ThyssenKrupp), un sindacalista della Fiom ha stracciato il nastro della corona inviata dalla ThyssenKrupp gridando "Avete le mani sporche di sangue"
Ma le mani sporche di sangue non le hanno solo i “padroni”. Le hanno anche tutti quelli che non fanno tutto il possibile per far sì che quando si va a lavorare non si vada in guerra.
Passerò a vedere il tuo blog.
Auguri anche a te :-)
BUON NATALE marea!