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Post n°92 pubblicato il 23 Ottobre 2008 da marea14
Libertà di pensiero, libertà di dissenso, libertà di sciopero |
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Bellissimo questo movimento: una primavera sbocciata in autunno.
Per quanto riguarda l’ultima buffonata di Berlusconi, che dire? … ha ragione Benny Calasanzio che ha scritto: “non resta che l’interdizione” … ed io aggiungo: fiera di essere imbecille …
Come ha scritto Marco Travaglio ieri sull’Unità, ora si spera che non incontri mai Mandela: "Ohè, Nelson, troppe lampade eh?"
Ciao, buona domenica :-)
Eppure quello che mi ha indignato di più è stato quanto ha dichiarato Cossiga nell’intervista successiva all’affermazione di Berlusconi.
“Maroni […] dovrebbe ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. […] Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri […] nel senso che le forze dell’ ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano […], soprattutto i docenti […]non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì.
Come ho rilevato altrove, non è solo una dichiarazione “da irresponsabile” o una “istigazione a delinquere” o “apologia al fascismo” ma è soprattutto una inequivocabile confessione – “Maroni dovrebbe fare quello che feci io quando ero Ministro dell’Interno” ha esplicitamente affermato – dei misfatti del proprio operato, concretizzatisi in una “eversione dell’ordine democratico”. In realtà ha ammesso ciò che già si sapeva e che in piazza, spesso, veniva gridato a gran voce (ed è stato gridato anche subito dopo l’uccisione di Giorgiana Masi quando una serie di fotografie e di testimonianze documentarono, tra le altre cose, anche la presenza di poliziotti in borghese armati – uno è stato pure identificato con nome e cognome: Luigi Santone – infiltrati nella manifestazione per fomentare disordini ) … ma che le istituzioni hanno voluto ignorare. Non era un caso che Cossiga si scriveva col k (Kossiga).
Ciò che è grave è che le istituzioni continuano ad ignorare anche dopo questa aperta confessione … una ammissione di responsabilità, non una semplice “provocazione”. Non solo ignorano ma Berlusconi incalza dichiarando che tra gli studenti ci sono gruppi di facinorosi …
Si continua a diffondere panico e paura verso chi è diverso, verso chi dissente … perché la paura consente svolte autoritarie ed antidemocratiche che, altrimenti, non sarebbero possibili.
Potremmo chiamarla … la strategia del terrore. Si imbavaglia e delegittima, così, il dissenso.
E il Presidente della Repubblica tace.
e quando lo si urla da un palco, in tempi non sospetti, magari al 1 maggio, ti tacciano di vilipendio...
mala tempora currunt..
Mi è piaciuto molto quello che ha affermato Salvatore Borsellino sul suo sito, quando ha scritto che, per evidenziare che cosa è la democrazia e che cosa è il fascismo, bisognerebbe che tutta la stampa italiana, se non fosse ormai largamente omologata al potere, pubblicasse in prima pagina, vicino all'intervista di Cossiga, il discorso pronunciato da Piero Calamandrei in difesa della scuola nazionale l’11 febbraio 1950.
Sono in gamba questi ragazzi e penso che daranno filo da torcere
Passerò presto a leggere il tuo blog :-)
energia buona che passa...
Sono veramente in gamba questi ragazzi che continuano a lottare: una luce in questo buio che ci avvolge. Ma non possiamo stare solo a guardarli, limitandoci ad un’astratta e generica solidarietà. Perciò condivido pienamente quello che ha scritto oggi Salvatore Borsellino:
”Non lasciamoli soli, essi ci stanno indicando la strada, la strada della lotta, quella strada che avremmo dovuto essere noi ad indicare, lasciamo i nostri impegni, qualsiasi essi siano e scendiamo insieme a loro, davanti a loro, a lottare. Abbiamo un impegno di gran lunga più importante, riscattare il nostro passato se è questo il futuro che ha preparato per i nostri figli.
Spesso vedo passare spezzoni di cortei: mi si allarga il cuore … sono tutti bellissimi!
Tornavo e ascoltavo: Obama presidente!
oggi è un bel giorno...
sorrido e piango e penso a dei versi lontani:
Non verremo alla meta ad uno ad uno, ma a due a due.
Se ci conosceremo a due a due, noi ci conosceremo tutti, noi ci ameremo tutti e i figli un giorno rideranno
della leggenda nera dove un uomo lacrima in solitudine.
ho voglia di accendere candele...
Sono contenta perché parla di diritto alla salute, di diritto allo studio, di diritto al lavoro, di salvaguardia dell’ambiente. E penso che non vada sottovalutato il fatto che la campagna elettorale sia stata in gran parte autofinanziata.
Sono contenta per il significato simbolico che questa elezione ha: in una nazione fortemente razzista (dove è attivo il Ku Klux Klan) un uomo dalla pelle nera entra nella Casa Bianca costruita dai suoi antenati schiavi. E confesso che l’entusiasmo della popolazione nera e del Kenya mi commuove.
Sono contenta perché va via Bush.
Sono contenta … ma allo stesso tempo sono cauta perché voglio aspettare che passi dalle parole ai fatti. Ai fatti in politica interna e ai fatti in politica estera, soprattutto per quanto riguarda la guerra in Iraq ed Afghanistan.
E non nascondo che il mio entusiasmo è frenato anche dalla consapevolezza che Obama è a favore della pena di morte e che sia stato un aperto sostenitore di Condoleezza Rice.
Mi auguro di cuore che Obama non deluda l’entusiasmo che è riuscito a suscitare e gli auguro buon lavoro (ma non sulla pena di morte).
Ciao, un abbraccio :-)
notte di stelle, mia cara :)
Anche tu fai riflettere molto :-)
Un caro saluto anche a te :-)
Mi fa molto piacere che tu l’abbia conosciuto. È vero, loro rischiavano la pelle e Peppino Impastato è stato trucidato proprio per l’attività che ha svolto contro la mafia dalla sua radio libera.
Con le dichiarazioni di Berlusconi e quelle di Cossiga, si è creato un clima talmente assurdo, che si sono create anche situazioni paradossali come QUESTA
"Caro Capo, per alcune dichiarazioni paradossali e provocatorie da me rese sul come gestire l'ordine pubblico in questa ripresa di massicce manifestazioni e come, spengendo tempestivamente i focarelli, si possa evitare che divampino poi gli incendi, mi sono beccato denunzie da molte persone, sacerdoti, frati e suore comprese, e sembra che me sia in arrivo una da parte di S.Em.za il Card. Tettamanzi, firmata anche dai alcuni suoi fedeli adepti dei Centri Sociali, dei No Global e dei Black Bloc.
Ma osando contro l'osabile, caro Capo, vorrei darLe un consiglio. Gli studenti piu' grandi, anche se in qualche caso facendosi scudo con i bambini, hanno cominciato a sfidare le forze di polizia, a lanciare bombe carta e bottiglie contro di esse e a tentare occupazioni di infrastrutture pubbliche, e ovviamente, ma non saggiamente, hanno reagito con cariche d'alleggerimento, usando anche gli sfollagente e ferendo qualche manifestante. E' stato, mi creda! un grande errore strategico.
Io ritengo che, data anche la posizione dell'opposizione (non abbiamo più il Partito Comunista e il ferreo servizio d'ordine della CGIL), queste manifestazioni aumenteranno nel numero, in gravità e nel consenso dell'opposizione. Un'efficace politica dell'ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti. A mio avviso, dato che un lancio di bottiglie contro le forze di polizia, insulti rivolti a poliziotti e carabinieri, a loro madri, figlie e sorelle, l'occupazione di stazioni ferroviarie, qualche automobile bruciata non e' cosa poi tanto grave, il mio consiglio e' che in attesa di tempi peggiori, che certamente verranno, Lei disponga che al minimo cenno di violenze di questo tipo, le forze di polizia si ritirino, in modo che qualche commerciante, qualche proprietario di automobili, e anche qualche passante, meglio se donna, vecchio o bambino, siano danneggiati, se fosse possibile la sede dell'arcivescovo di Milano, qualche sede della Caritas o di Pax Christi, da queste manifestazioni,e cresca nella gente comune la paura dei manifestanti e con la paura l'odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità, li sorregge.
L'ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio come ho già detto un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita.
Io aspetterei ancora un po', adottando straordinarie misure di protezione nei confronti delle sedi di organizzazioni di sinistra. E solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di ''Bella ciao'', devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell'ordine contro i manifestanti, ma senza arrestare nessuno.
E il comunicato del Viminale dovrebbe dire che si e' intervenuto contro manifestazioni violente del Blocco Studentesco,di Casa Pound e di altri manifestanti di estrema destra, compresi gruppi di naziskin che manifestavano al grido di ''Hitler! Hitler!''. Questo il mio consiglio. "
Nessuna ferneticazione ma la riproposizione del suo modo di agire all'epoca in cui era Ministro dell'Interno. E' grazie all'attuazione della strategia della tensione che sono stati uccisi Giorgiana Masi e Francesco Lorusso mentre manifestavano ...
Io ricordo ... io non dimentico ...