Pensieri in libertà

Non so dire esattamente quanti eravamo alla manifestazione (in molti parlavano di 80.000), ma eravamo veramente tantissimi: una marea di persone. Migliaia e migliaia di donne, uomini, ragazzi hanno letteralmente invaso non solo Piazza Farnese ma anche Campo de’ Fiori e tutte le vie adiacenti.
Sono arrivata in ritardo perché è stata una vera impresa trovare un parcheggio e con difficoltà mi sono fatta largo tra la folla coloratissima per riuscire ad arrivare a Campo de’ Fiori. Più difficile è stato entrare nella stracolma Piazza Farnese: lì la calca impediva di muoversi.
È stato un vero peccato che gli organizzatori abbiano scelto una piazza che contiene poche migliaia di persone. E, per di più l’acustica non era granché: se non si stava vicino al palco non si capiva niente. Perciò sono riuscita a sentire poco e male gli interventi di tutti quelli che si sono alternati sul palco.
Particolare successo ha avuto il discorso fatto da don Barbero, un sacerdote che è stato veramente eccezionale.
Puntualmente alle 18 c’è stata la “sveglia” al governo e ai politici: sveglie e cellulari sono stati i protagonisti della piazza …
Si respirava un’aria di grande determinazione a portare avanti la battaglia per l’uguaglianza dei diritti e numerose erano anche le coppie sposate presenti e che non si sentono affatto minacciate dai DICO.
Molta ironia negli striscioni e nei cartelli. Lo striscione che mi è piaciuto di più? “Io DICO Zapatero!” Mi è piaciuto perché sintetizza con tre parole l’intera problematica delle coppie (eterosessuali ed omosessuali) che convivono.
Adesso la parola passa al Parlamento. Ha sentito la sveglia? Ha capito che è arrivata l’ora dei diritti? Sarà all’altezza di non deludere le aspettative del movimento? Sarà capace di mettere da parte l’ipocrisia? Sarà in grado di esprimersi in termini laici e di non genuflettersi davanti alla Chiesa?