Medea Vs. Athena

Stamattina il mio ex, alle 9:15 (orario decisamente insolito per lui ed il suo modus vivendi) mi manda un sms, dicendo "Devo assolutamente dirti una cosa, non posso non fartela sapere...per favore, posso chiamarti ora?"

Io mi aspetto che debba farmi chissà quale rivelazione, e, pur non fregandomene più nulla di lui, inizio a sfregarmi le mani con un ghigno malefico stampato sul viso, immaginando la scena di lui, al telefono, mentre affranto mi dice che mi ama disperatamente, che ha fatto l'errore più grosso della sua vita, che non può vivere senza di me quella sua insulsa esistenza, lo vedo inginocchiarsi e sbattere i denti sul pavimento per autopunirsi, indossare un cilicio e flagellarsi la schiena con un gatto a nove code, mentre la mia cornetta trasuda le sue lacrime (sì, come nei cartoni animati), e implorarmi di perdonarlo e tornare insieme. Insomma, una cosina così.

Gli faccio uno squillo (mica posso sprecare 10 centesimi per dirgli 'sì, chiama')

Mi telefona...come stai, cosa fai, io lo incalzo: "Allora, cosa volevi dirmi di così importante?".

"Ah, niente...l'altra sera con i miei amici ho rubato una caramella gigante di 900 grammi, che era il primo premio alla lotteria del bar...mauahauahauahauahauahauhauah è stato bellissimo! Allora, tutto è cominciato..."

Lui parla, ma io non lo sento più...

Devo imparare a tenere a freno l'immaginazione.