Biscotti LOTUS (al caramello: buonissimi!) ...perché non si dica che scriva sempre di mangiare (perché sempre occupata in questa attività), e per lasciare a Coralie l'illusione di essere ancora in Gallia, ho postato su m.a.r.y.s.e riaperto in occasione del mio soggiorno (forzato ma non per questo non piacevole) in Italia. |
Post n°101 pubblicato il 22 Novembre 2010 da Coralie.fr
...Sto tornando. Grazie a tutte e a tutti. Grazie a chi mi ha inviato saluti, messaggi e commenti, a chi è passato. Grazie per non avermi dimenticata, eliminata, cancellata. Risponderò presto e a tutte e a tutti, appena potrò collegarmi di nuovo. L'immagine postata è presa dal Web. Non a caso, però. Giovedì scorso sono stata a pranzo dalla collega di matematica, la suora laica. Per l'occasione mi ha preparato un pasto sontuoso. Terrina di pasticcio di zucca, formaggio e patate; ravioli di ricotta e spinaci alla salsa di burro e salvia, del suo orto; pollo autentico alla cipolla allevato dal cognato; verza rossa con peperone giallo, sempre dell'orto, e broccoli con uva passa e olive nere. Torta di mele, mele 'annurche' precisa lei, e mentre mi serve una fetta aggiunge: "mangiala, perché sono le mele di Sant'Agata, del mio paese". Scosto la tazza fumante di thé e avvicino il piattino spolverato di cannella. Qual è il vostro dolce preferito? E c'è un dolce tipico del luogo dove vivete? |
Domenico di Michelino, 1465
"In Paradiso, con chi va?" |
Post n°99 pubblicato il 11 Settembre 2010 da Coralie.fr
Ciambelle di Sora
Nelle narici e negli occhi, l’alchimia della pioggia della scorsa notte sulla terra secca. Ad ampie falcate solco il ponte e costeggio il fiume Liri, a sinistra Frosinone a destra Avezzano. Mi dirigo verso il centro storico. Percorro un tratto di Canceigl il quartiere più vecchio della città. Quello dei vicoli dove non entra il sole e della pizza a elissi, dal profumo di forno a legna e timo. Della piazza del mercato del giovedì e delle ciambelle all’anice. Esito davanti al portone in legno massiccio, con il ‘cappello’ a semicerchio in ferro battuto. È lo stesso che accolse, all’inizio del secolo scorso, il primo vagito dell’infante De Sica. Rosa è sull’uscio intenta a lucidare i battenti ad anello in ottone. “Francesca, sei tornata!” esclama sorpresa arrestandosi, nella mano destra il panno e nella sinistra lo spruzzino. Le vado incontro sorridendo. Sono trascorsi quattro anni dall’ultima volta ed ora dovendo scegliere, ho deciso di tornare in quella che, una sua cittadina, sicuramente meno illustre del cantante di Parlami d’amore Mariù, ora alla ricerca del fattore X in un programma televisivo, definisce: “una piccola Parigi” (!).
Nessuna domanda, ma un saluto e un ringraziamento a tutte e a tutti. |
Post n°98 pubblicato il 12 Agosto 2010 da Coralie.fr
E' impossibile parlare del mare alla rana che vive nel pozzo. E' impossibile parlare del ghiaccio all'insetto che vive solo in estate. (Zhuang Zhou in Massimo Olivotto) ... ancora qualche giorno e saro' di ritorno. A tutti auguro un sereno fine di settimana e un Ferragosto all'aria aperta. Il mio sarà in Italia. Quale argomento di conversazione non riuscite proprio a sopportare? |
Post n°97 pubblicato il 28 Luglio 2010 da Coralie.fr
L’appuntamento è alle quattro del pomeriggio. Esco dalla Gare d’Austerlitz alle quattordici e quarantacinque. Percorro a piedi un tratto del Boulevard de l’Hôpital, il lato dei caffé, delle brasserie e delle salle de thé. Davanti alla boulangérie vacillo: l’odore di farina, come il canto delle sirene annebbia per qualche istante le mie facoltà decisionali invitandomi ad entrare. Attimi di esitazione. Dal trottoir (marciapiede) vedo il bancone estendersi in lunghezza su tutta la superficie del locale. Dietro al vetro, distintamente appaiono sulla destra delle piccole fougasse au fromage (focaccia al formaggio), delle quiche, dei sandwich au jambon (panini al prosciutto), sulla sinistra tartelettes à la crème (crostatine), flan e mousse aux fruits. Lo spettacolo di forme e di colori mi riempie gli occhi e le narici, fino a poterne sentire il profumo. Non cedo, non posso e proseguo. Attraverso la strada. A pochi passi dall’Université Pierre et Marie Curie c’è le Jardin des plantes. Sulla grata del cancelletto d’entrata, una targa vieta l’ingresso ai chiens (cani) e ai vélocipèdes (velocipedi). Sul sentiero in terra battuta tracciato dagli habitués (passanti abituali), un défilé (sfilata) di studenti di ogni provenienza geografica. Alcuni chiacchierano, altri marciano a capo chino, qualcuno cammina con lo sguardo fisso verso l'orizzonte, pochi sono in shorts, molti in jeans e t-shirt o in camiciola e sandali. A destra su una panchina, un ragazzo tira fuori un sacchetto e sistema una cartina, incurante si prepara a rouler un join (confezionare uno spinello). A sinistra, seduti sull’erba, dei clochards dall’accento, dai colori e dai tratti dell’Est, mangiano dei panini a piedi nudi sul prato. In alto, urlanti e famelici dei moineaux (passeri) si gettano in picchiata come aquile sui morceaux de pain (pezzi di pane). Mangiate sull’erba Mangez sur l'herbe Sbrigatevi Dépêchez-vous Un giorno o l’altro Un jour ou l'autre L’erba mangerà su di voi. L'herbe mangera sur vous. I versi sono di Jacques Prévert (Mangez sur l'herbes, Fatras, 1966) e mi vengono in mente mentre varco l’uscita del parco, direzione Musée des Lettres et des Manuscrits dove, da qualche giorno, sono esposte alcune opere del poeta, tra le quali proprio il manoscritto della poesia dedicata agli oiseaux (uccelli, Paroles, 1946). Se vi fosse data l’occasione di trasformarvi in un animale, quale scegliereste di essere? Perché e per quanto tempo? |
Post n°96 pubblicato il 21 Luglio 2010 da Coralie.fr
Foto di Robert Doisneau
Il 15 luglio scorso, il quotidiano italiano La Stampa pubblica la lettera di una studentessa di 14 anni scritta al Ministro dell’Istruzione Italiana, dopo essere stata esclusa per sorteggio (Riforma Gelmini) dal liceo scelto per il prossimo anno scolastico. E Mariastella Gelmini, Ministro dell’Istruzione le risponde:
Più che a un tirage au sort (sorteggio), l’ammissione ad una scuola dovrebbe forse basarsi su altri criteri, primo fra tutti quello della meritocrazia. Qual è il vostro ricordo della scuola? |
Post n°95 pubblicato il 17 Luglio 2010 da Coralie.fr
Le Lit, Henri de Toulouse-Lautrec
Musée d’Orsay qualche giorno fa. Accompagno degli italiani in visita nella capitale. Arrivano da Bordeaux dove hanno visitato les Châteaux (le cantine). Siamo davanti a Le Lit (il letto) di Henri de Toulouse-Lautrec quando uno dei quattro, quello più giovane, piega il capo verso la spalla sinistra, strizza gli occhi, mette a fuoco l’immagine, fissa le lenzuola e con tono convinto, deciso e fermo esclama: “Bisognerebbe controllare gli indici di bilancio e misurare la strategia di mercato al fine di valutarne il guadagno reale al netto delle imposte e trattenute varie.” Little Britain (Samantha) |
Post n°94 pubblicato il 12 Luglio 2010 da Coralie.fr
Paperini al Parco Montsouris L’acquazzone della scorsa notte lascia ai lati della strada rigagnoli grigi e sparge sul trottoir (marciapiede) petali marroni di geranio. Il suono del temporale anima il cielo e i lampi colorano l’alba. Esco quando le prime ore del mattino soffiano le ultime gocce della tempête e l’asfalto lucido respira la pluie (pioggia). L’aria è fresca. Mi dirigo verso il XIV arrondissement alla volta del Parc Montsouris. Da qualche settimana uomini, donne e bambini di ogni età, estrazione sociale e condizione fisica, si radunano nei pressi di un laghetto, in un vasto prato verde, circondati da alberi, fiori, arbusti, piante e siepi, tra uccelli, scoiattoli, paperini e volatili acquatici; in mezzo a insetti di terra, di aria e di acqua, per saltare, piegarsi, allungarsi, aprirsi, stendersi, inginocchiarsi a differenti velocità, intorno ad un prof de gym. Ogni giorno gratuitamente professionisti dell’attività fisica dispensano lezioni di aerobica e di esercizio motorio a tutti coloro che in tenuta ginnica desiderano fare movimento all’aria aperta e in piena natura, insieme ad altre persone. |
Foto di Jacques Henri Lartigue
La gente non si accorge se è estate o inverno quando è felice. (Anton Cechov) Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla. (Ennio Flaiano) L'estate è una stagione che si presta alla commedia. Perché? Non lo so. Ma lo è. (Gustave Flaubert) Tutti nella vita hanno una uguale quantità di ghiaccio. I ricchi d'estate, i poveri d'inverno. (Bat Masterson) Le estati dell'infanzia sono sempre migliori delle estati dell'età adulta. (Elliot Perlman) Le estati brevi, spesso sono delle primavere precoci. (William Shakespeare) |
Je veux, (Io voglio) Zaz, maggio 2010
Datemi una suite al Ritz, non ne voglio! Dei bijoux di Chanel, non ne voglio! Una limousine, cosa ne farei? Regalatemi del personale, cosa ne farei? Un maniero e Neufchatel, non è per me Offritemi la Tour Eiffel, cosa ne farei? Voglio l’amore, la gioia, il buon umore, non sono i vostri soldi che mi faranno felice Io voglio morire con la mano sul cuore …andiamo insieme a scoprire la libertà, dimenticate dunque ogni clichés, benvenuti nella mia realtà Ne ho abbastanza delle vostre maniere, è troppo per me! Io mangio con le mani e sono cosi! Parlo forte e sono franca, scusatemi! Finita l’ipocrisia, io scappo via Ne ho abbastanza dei blablabla Guardatemi, in ogni modo non ve ne voglio e sono cosi (sono cosi) Voglio l’amore, la gioia, il buon umore, non sono i vostri soldi che mi faranno felice Io voglio morire con la mano sul cuore …andiamo insieme a scoprire la libertà, dimenticate dunque ogni clichés, benvenuti nella mia realtà. Cosa vi fa sentire liberi? |
Post n°91 pubblicato il 29 Giugno 2010 da Coralie.fr
Al tramonto l'aria è meno calda e il cielo da bianco accecante diventa azzurro. A Paris la nuit tombe très tard (fa notte molto tardi), a Bordeaux poi, alle 22 è ancora giorno. Oggi in tutta la Francia si celebra la nascita di un aviatore, scrittore per l'infanzia (?) Lyonnais. Molti muri della capitale, sono tappezzati dell'inconfondibile immagine, tenera e delicata, del suo personaggio, rappresentato nei diversi momenti della narrazione. Alcune citazioni del suo ben noto libro, invitano il lettore, ma ancor più il passante, a fermarsi un attimo e a riflettere sulle cose importanti, sui valori della vita per nulla banali né scontati. Attraverso velocemente Place Vendôme, passo davanti al locale, dove qualche sera fa, un famoso attore americano, festeggiava la nascita della sua Vodka di produzione francese. "C'est un de mes plus grands plaisirs (è uno dei miei più grandi piaceri)" diceva e "Une des raisons pour laquelle il vaut la peine de vivre (una ragione per la quale vale la pena vivere)" aggiungeva brindando alla vita. Tra i personaggi illustri, raffigurati sulle banconote della Lira italiana, quale ricordate e a quale siete affezionati? |
Post n°90 pubblicato il 25 Giugno 2010 da Coralie.fr
Ogni inizio estate con l’aumentare improvviso della temperatura, magari dopo giorni di pioggia e di umidità, arrivano in casa degli insetti lunghi poco più di 1 millimetro neri allungati e sottili, con delle piccole ali laterali e trasparenti. Non ho capito cosa vengono a cercare da me. Si presentano in centinaia per più giorni e in più riprese. Si sistemano sulle ante dei mobili de la cuisine (della cucina), sulla porta du refrigérateur (del frigorifero), sulle superfici chiare, sulle piastrelle bianche. Si infilano negli spazi tra una fessura e l’altra ed entrano nei ripiani delle stoviglie. Si installano fra i piatti e nelle tazze da té. Non riesco a mandarli via. L’estate scorsa li ho annegati con il detersivo per la vesselle (i piatti), ma è una pratica fastidiosa e lunga. Sono lenti quindi si schiacciano facilmente con il polpastrello. In questa situazione di minaccia, si mettono sulla difensiva e alzano la coda e aprono le ali, poi magari volano anche via, per andare ad occupare nuovi luoghi, un altro piano, una parete, la copertina di un livre (libro), le pagine di un cahier aperto (quaderno), le clavier de mon ordinateur (la tastiera del computer). |
Post n°89 pubblicato il 21 Giugno 2010 da Coralie.fr
Crostata al rabarbaro
Varco appena la porta d’ingresso e un odore di burro e zucchero, invade le mie narici. Tutto il locale profuma di pâte sablée (pasta frolla) e di qualcosa che non riesco a riconoscere. È un odore pungente e persistente, che arriva dopo quello della vaniglia. Sa di buono. Fuori piove, la temperatura è bassa e il vento del Nord soffia gelido fin dentro le ossa. Ci si direbbe in un pomeriggio di marzo dopo l’equinozio di primavera. In fondo alla stanza scorgo Claudine e Christian immersi nella lettura del menu, in mezzo a loro, Laurent che parla animatamente con Anne la quale mi fa cenno di avanzare. Questa sera parteciperemo alla fête de la musique. Nata in Francia 29 anni fa, per iniziativa dell’allora ministro della cultura Jack Lang, si festeggia oggi un po’ in tutto il mondo. Claudine ha finalmente scelto quale dolce prendere, e mentre mi tende la carte, mi spiega che ieri per la fête des pères (festa del papà) ha esagerato con la tarte à la rhubarbe. Quale estate ricordate di più e perché? |
Pluie - inondation. Soyez très vigilant. Des phénomènes dangereux sont prévus ; tenez-vous au courant de l’évolution de la situation et suivez les conseils de sécurité émis par les pouvoirs publics. Pioggia - inondazioni. Siate molto vigili. Fenomeni pericolosi sono previsti; tenetevi al corrente dell'evoluzione della situazione e seguite i consigli di sicurezza emessi dai poteri pubblici.
I gemelli hanno costruito una zattera. Mi assicurano che dopo i loro animali, c'è posto anche per me. Non sarà l'Arca e questo temporale, non il diluvio, ma i due piccoli Noè hanno pensato a ogni cosa e a tutti. Io intanto rientro le mie piante grasse. Voi cosa portereste sull'Arca? |
Da qualche giorno il sole di giugno, che con non poca fatica si era installato nel cielo della Gallia, ha deciso di lasciare Paris per altre destinazioni. Così da tre giorni la capitale è sotto la pioggia incessante e fitta. L’aria è bagnata e grigia e si respira umidità. Raggiungo Martine e Cécile in cafétéria. La prima dice di aver elaborato un piano d’attacco per la settimana prossima. Cécile mi lancia un’occhiata preoccupata. Io distolgo lo sguardo da lei per rivolgerlo alla finestra, le gocce di pioggia hanno disegnato dei rivoli sul vetro. Mentre Martine tira fuori dal cartable la sua agenda, io sistemo vicino a me il vassoio della viennoiserie, poi scosto la teiera fumante e mi preparo per ascoltarla. Quanto il tempo atmosferico influisce sul vostro umore? In altre parole siete meteoropatici? |
Post n°86 pubblicato il 08 Giugno 2010 da Coralie.fr
Nel castello di Malbrouck a Metz, fino al 29 agosto 2010 saranno esposte più di 130 opere di Niki de Saint-Phalle. Nata a Neuilly-sur-Seine vicino a Paris nel 1930, è morta a San Diego, in California, nel 2002. E' stata modella, attrice, regista, scultrice, pittrice definita neo-realista. Celebri sono le sue donne la cui rotondità simboleggia l'abbondanza femminile. Ma anche i suoi animali e i suoi tableaux di vernice sparata con un fucile. |
Due minuti sul marciapiede o su una pista ciclabile, è già troppo!
L’aria è fresca. Quando esco il cielo è di colore bianco neon, uniforme e gonfio. Attraverso a piedi il VII arrondissement. Ho davanti il Musée Rodin, a destra il d’Orsay, a sinistra la Tour e alle spalle la Cathédrale de Notre-Dame. Da qualche giorno a Paris si discute sull’eventuale aumento del PV (procès verbal: ammenda) per un parcheggio in sosta vietata. Un’ora nella capitale, nelle linee blu costa tre euro e sessanta centesimi. Il PV ammonta a undici euro. Per tale ragione, in tanti, residenti compresi, preferiscono parcheggiare l’automobile anche dove non consentito e rischiare un PV, piuttosto che pagare un’intera giornata di parcheggio au centre ville (in centro). La municipalità vorrebbe portare l’importo della sanzione pecuniaria a ventiquattro euro. Da lontano arriva distintamente il boato di un tuono. Il cielo si fa minaccioso. Si prepara a scaricare il suo malcontento. Affretto il passo e arrivo in Ambasciata bagnata dalle prime gocce di pioggia. Voi come e dove parcheggiate?
Credimi è l'unico modo per parcheggiare sul marciapiede senza avere un PV! |
Post n°84 pubblicato il 06 Giugno 2010 da Coralie.fr
“I was feeling much more energy and more and more and more” risponde l’intervistata subito dopo la vittoria al giornalista sportivo che le chiede di esprimere le emozioni del momento. “I couldn't stop it. I really felt that that was my one moment. I took it. I didn't lose the chance. I didn't care about anything, I wanted to take that point and play my tennis. It was the moment”. Esulta sudata, con una striscia color ruggine su una parte del dorso. |
Post n°83 pubblicato il 03 Giugno 2010 da Coralie.fr
Tag: automobile, Borges, gatti, giardino, Muséehistoirenaturelle, polline, serra, targa, tradimento, traduzione Le jardin d’hiver style art déco, Serres Musée Histoire Naturelle Paris Le imposte sono chiuse eppure dalla finestra aperta entrano minuscoli batuffoli di cotone. Riempiono la stanza e ci si direbbe dentro una di quelle bocce di vetro trasparente. Lì la "neve" scende leggiadramente, qui i ciuffetti bianchi continuano invece ad aleggiare sostenuti da lievi soffi di vento. La finestra accanto è più grande. I vetri sono chiusi e le persiane spalancate. Da essa entra la luce. Fuori il cielo è limpido e il sole colora l’aria. Nell’ampio terrazzo che si affaccia su un giardino all’inglese, tre gatti disegnano un triangolo scaleno. Amandine entra con un faldone fra le mani, spilla alcuni fogli e me li tende. Sono le pratiche automobilistiche per il cambiamento di plaque (targa). Sistemo i tre dizionari sul bureau (scrivania), mi siedo, penso solo per un istante a Borges: sarò fedele al testo, scrupolosa nello stile e attenta alla trasmissione del contenuto. Poi sorrido e inizio la traduzione. Avete mai tradito, lo siete mai stati (amicizia, amore, lavoro)? |
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