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« La Dea GattaMaat »

Ma chi era Tutankhamon?

Post n°4 pubblicato il 20 Novembre 2010 da OsirideDioDeiMorti2
 

Il Principe Tutankhaton è educato alla corte reale di Tel

el-Amarna dove regnano Akhenaton e Nefertiti. Quando

questa corte fa ritorno a Tebe, il nome del Principe viene

modificato: egli diviene Tutankhamon e sale sul trono

d'Egitto che occuperà per nove anni. Non è dunque

un regno effimero; adolescente all'epoca della sua

incoronazione, Tutankhamon è giudicato sufficientemente

maturo per governare, e nulla ci autorizza ad affermare,

come troppo spesso si è fatto, che sia stato un Re

privo di potere e di personalità. Sposa la terza figlia

di Akhenaton e Nefertiti, Ankhesenpaton, "Colei che

vive per Aton", che a Tebe cambia il suo nome per

divenire "Colei che vive per Amon"; i suoi ritratti

mostrano una giovane donna di straordinaria

bellezza. Il Re e la Regina vivono momenti felici,

raffigurati con la raffinatezza inimitabile dell'arte

egizia, nella cornice di giradini fiabeschi.

Il regno di Tutankhamon non si differenzia da quello

di un faraone "classico"; egli fa costruire il suo " tempio

di milioni di anni" sulla riva occidentale, probabilmente

in prossimità di Medinet Hàbu, e fa scavare la sua eterna

dimora nella Valle. I suoi architetti cominciano a costruire

un colonnato a Karnak, e i suoi scultori producono nume-

rose statue. Quando la morte lo coglie, nel paese regnano

l'armonia e la pace. La sua sposa seppellisce un monarca di

una ventina d'anni; è lei, alla conclusione del banchetto

celebrato vicino alla tomba, a depositare sulla soglia della

camera funeraria una coppa di alabastro che proclama

la vita eterna dell'amato.

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Commenti al Post:
er.cl
er.cl il 24/11/10 alle 17:10 via WEB
Un uomo che ha costruito il suo impero con il sangue di migliaia di innocenti creature ebree di ogni età fatti suoi schiavi....
 
 
OsirideDioDeiMorti2
OsirideDioDeiMorti2 il 25/11/10 alle 17:18 via WEB
Il Faraone era a capo di una scala gerarchica e l'ultimo scalino era occupato dagli schiavi. L'antico egitto ha avuto 31 dinastie e ogni sovrano di queste ha usato schiavi per costruire soprattutto la dimora eterna. Non tutti i Faraoni trattavano i loro lavoranti come schiavi ed un esempio di questo trattamento è stato Cheope (ma credo tu lo sappia). Riguardo il sangue versato degli stessi è facilmente intuibile perchè molti di loro morivano schiacciati oppure per la grande stanchezza ma la maggior parte venivano uccisi a completamento della suddetta dimora in quanto custodi di segreti riguardanti il come arrivare alla camera sepolcrale; li uccidevano perchè in passato molti di loro, previa ricompensa, rivelavano questi segreti ai tombaroli in modo che potessero saccheggiare il corredo funerario del malcapitato re. Gli schiavi venivano comunque pagati per il lavoro svolto e il fatto che siano ebrei oppure no è irrilevante visto che si trattavano comunque di esseri umani. Riguardo a Tut più che uomo lo definirei ragazzino visto che si è trovato Faraone all'età di 11 anni, successore di un sovrano creatore di tumulti e cambiamenti durante il suo regno (ma credo tu sappia anche questo) e obbligato in qualche modo a rimettere tutto a posto. Ho risposto al tuo commento chiaramente leggibile in questo blog ed ora rispondo a ciò che mi è parso di leggere fra le sue righe. Ho colto una leggera provocazione nella tua frase e questo non so se è dovuto al fatto che hai voluto commentare in modo differente da tutti coloro che lo fanno per essere diversa dalla massa, per fare in modo che molti partecipassero al post oppure, in quanto studiosa di psicologia, hai voluto solamente tastare la mia reazione ad un qualcosa a cui tengo. Io rispondo sempre alle provocazioni in modo educato e gentile soprattutto se sull'argomento sono abbastanza ferrato. Se mi sono sbagliato chiedo umilmente scusa ma ritengo che, in questo mondo soprattutto virtuale dove ci si lamenta per la tanta falsità, essere sincero esponendo ciò che ho provato leggendo il tuo commento mi sembra il minimo che possa fare. Un saluto Andy
 
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