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Che cos'è una "tomba reale"?

La definizione "tomba", che noi utilizziamo abitualmente, è

ingannevole; la tomba di un faraone infatti non è un mausoleo

in suo onore, nè un monumento destinato a vantarne le gesta

e le imprese militari e civili; testi e figure hanno valore esoterico

e simbolico, e sono privi di riferimenti storici. La vita privata

dei monarchi non viene mai rappresentata, e questo ha disorien-

tato e ancora disorienta molti egittologi. Inoltre, una tomba non è

una caverna di Alì Baba nella quale un potentato orientale accu-

mulava le sue ricchezze e il suo oro per sottrarlo al volgo; si tratta,

per usare un termine alchemico che ben si addice alla natura del

luogo, di un Atanor, ossia di un ricettacolo nel quale si raccolgono

le potenze e le forze che permettono la resurrezione dell'essere

reale. Questa tomba, ricordiamolo, è il naos (la stanza più interna

che custodiva la statua della divinità) del tempio, il suo spazio

segreto dove le immagini e le scene piene di vita e magia creatrice

celebrano riti perpetui.

Ciò che avviene nel mistero della tomba si colloca al di là

della comprensione umana, ma non per questo è meno reale.

Le iscrizioni sono formule che possiedono una forza attiva, e

le divinità trasmettono l'energia originale che è contenuta

anche negli amuleti. La tomba reale può essere considerata

un laboratorio ultrasegreto destinato alla produzione dell'eter-

nità; durante questa delicata operazione risulta utile avere

a disposizione una serie di oggetti: armi, carri, stoviglie, vestiti,

casse, mobili, vasi, Ushabti ("Coloro che rispondono", ossia

delle statuette che nell'altro mondo si fanno carico di vari

lavori al posto del risorto), tabernacoli smontabili, ecc. Unguenti,

oli santi, alimenti solidi e liquidi completano questo corredo

grazie al quale l'anima del re varcherà la soglia dell'aldilà e

percorrerà le sue vie. Malgrado le precauzioni prese, quasi

tutti i tesori furono saccheggiati, rovinati o distrutti, a volte

con una violenza selvaggia che rivela il fanatismo dei

profanatori; il favoloso contenuto della piccola tomba di

Tutankhamon lascia immaginare quali possano essere

state le irrimediabili perdite.