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« L'ALIMENTAZIONE | ASTRONOMIA - 1° parte » |
I sacerdoti egiziani diedero forte impulso
all'astrologia, si può dire che essa risale
ai più remoti tempi dell'umanità. GLi astri
furono sempre per gli essseri contemplativi,
come un libro aperto in cui imparare a leggere
il destino dei popoli e il destino degli individui;
i pastori della Caldea furono i primi a constatare
l'influenza delle stelle, dapprima sulle cose,
poi sugli esseri viventi. Durante le splendide
e raggianti notti d'Oriente, in cui ogni stella
scintillante pare un occhio celeste, i
sacerdoti dall'alto dei terrazzi dei templi,
scrutavano attentamente il silenzioso
cammino degli astri nelle profondità
dell'Infinito, la Stella Polare costituiva un
punto di orientamento, l'Orsa Maggiore,
con le sue sette fulgide stelle, sembrava
invitarli a indagare il mistero dei numeri e
la ripartizione del tempo.
I sacerdoti divisero il cielo in costellazioni,
delle quali i nomi e le figure in rapporto con
l'Egitto, concepirono l'idea dello zodiaco che lo si
poteva trovare scolpito nei templi ed i più noti
sono quelli di Esnè e Dendera.
I sacerdoti egiziani, con le formule stabilite
dai geometri per esprimere i moti planetari,
per riprodurre i fenomeni e per rappresentare
lo stato dei cieli, avevano determinato i vari
punti dell'equinozio di primavera, del solstizio
d'estate e dell'equinozio d'autunno, che l'anno
solare eccedeva di un quarto circa di giorno
la misura dell'anno indeterminato di 365
giorni, l'anno indeterminato era composto
di dodici mesi, ciascuno di 30 giorni e
cinque epagomeni, si indicava per mezzo
di segni di divisione in tre stagioni:
della vegetazione, della raccolta, dell'inondazione.
Ad ogni mese era dedicato una divinità
regolatrice; solstizio ed equinozio erano
indicati per emblemi, di cui la ripartizione
concordava esattamente con le fasi
corrispondenti all'anno solare vero, nei
secoli che precedettero l'era nostra.
Nella tomba di Ramsete V nella valle di
Biban el Moluk, vi sono dipinte molte
scene che simboleggiano gli attributi
del Sole: si nota un mirabile dipinto delle
costellazioni e delle figure che ne
esprimono l'influenza ad ogni ora di
ogni mese dell'anno, sulle diverse parti
del corpo umano; questo significa che
l'astrologia era molto conosciuta e anche
i Faraoni se ne servivano.
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