Sabato, Silvio Berlusconi, ha parlato da Gubbio alla festa dei giovani di Forza Italia.
Molti ritenevano che il leader della CdL si sarebbe dato malato un'altra volta (vedi mancato appuntamento alla festa della Margherita) invece il Cavaliere ha parlato eccome...
Tra le altre cose dette ha anche espresso dubbi sull'eventualità di appoggiare la missione italiana in Libano. Dubbi dettati dalla natura non troppo chiara della missione: non il disarmo degli Hezbollah e l'impegno a far tornare tutto il territorio libanese sotto la sovranità del governo di quel Paese ma piuttosto altro... che cosa ancora non mi è troppo chiaro.
Subito i leader dell'Unione hanno accusato la CdL di non avere senso dello stato, che se votassero no alla missione dovrebbero prendersi delle responsabilità, etc. etc.... Accuse che ritengo abbastanza ridicole soprattutto se pronunciate da chi, come Fassino, nella scorsa legislatura ha fatto muro contro muro su ogni cosa votando sempre contro... patetico poi l'appello a Casini di votare controcorrente rispetto all'opposizione.
Già, Casini... lui, Follini ed altri componenti dell'UdC da qualche settimana non fanno altro che criticare Berlusconi e la CdL mettendo in pericolo la coesione dell'opposizione (che appare sempre meno coesa)... Per quanto mi riguarda che si stacchino pure e facciano il 3° polo, faranno la fine di Martinazzoli ai tempi del 1994... un buco nell'acqua... anche perché immagino che molti elettori dell'UdC ci penseranno 2 volte a rivotare un Casini che strizza l'occhio all'Unione continuamente... certo, ben diverso sarebbe se si schierassero in questa stessa legislatura con Prodi e KKKompagni... prenderebbero in giro milioni di elettori della CdL e confermerebbero il motivo per cui la legge anti-ribaltone non piace molto alla sinistra...
Tornando alla questione Libano si, Libano no, concordo pure io sul fatto che andare in Libano senza uno scopo ben preciso ma a pattugliare i confini od a fare da spettatori neutrali non ha un gran senso... si diventa solo bersagli dei terroristi che certo non rispondono a governi democratici. Non sono contro alla missione militare per questioni etiche, lungi da me, se si parla di incoerenza bisogna leggere il mio post precedente sui pacifisti dove riportavo un articolo di Veneziani, piuttosto non vedo il motivo di mandare una forza armata con tutti i costi ed i rischi che questo comporta. Se bisogna mandare delle forze ad aiutare e riscostruire mandiamo della organizzazioni umanitarie, non dei soldati armati... Il perché invece a sinistra ora tutti siano entusiasti di inviare i soldati ed i carri armati in Libano (chi non ricorda Bertinotti guardare schifato con la bandiera della pace le forze militari sfilare lo scorso 2 giugno?) è presto detto: in primis a sinistra non ragionano con la propria testa ma con quella del partito, non si spiegherebbe altrimenti questo cambio repentino di opinioni sugli interventi di pace armati; in seconda battuta la speranza è che, al posto di disarmare i "resistenti" (terroristi per me) Hezbollah i nostri soldati sparino a qualche militare israeliano sionista e, perché no, magari facciano fuori anche qualche odiato yankee... Purtroppo siamo a questi livelli.
Il motivo per cui Prodi e kkkompagni abbiano voluto a tutti i costi mandare i nostri militari in Libano è anche questo un mezzo mistero... come ho già scritto può essere che vogliano distrarci dalle promesse non mantenute e dai dissidi interni alla maggioranza su questioni economiche come la finanziaria, le pensioni, le liberalizzazioni, etc. Altro motivo potrebbe essere quello di voler dare una nuova immagine alla politica estera italiana: più lontani da USA ed occidente, vedi D'Alema a braccetto con leader Hezbollah a Beirut o Diliberto che chiede l'Italia fuori dalla NATO ed eventualmente contro l'ONU nel caso di sanzioni all'Iran per il nucleare (intervista pubblicata da Il Corriere della Sera sabato 9 settembre).
L'ultima riflessione è proprio su Oliviero Diliberto, personaggio veramente sgradevole, leader dei Comunisti Italiani (e già questo dice tutto). Questo... uomo (se così posso definirlo) quando era all'opposizione marciava per la pace, parlava di articolo 11 contro le missioni militari di pace in Iraq ed Afghanistan, addirittura sosteneva che le nostra truppe avrebbero abbandonato il medioriente a luglio, "Via dalla sporca guerra". Ed ancora il 2 giugno partecipava ad una manifestazione per il disarmo dell'Italia e contro l'uso dei militari in contrapposizione alla classica parata delle forze armate. Sta di fatto che dopo 100 e rotti giorni di Governo dove Diliberto è alla maggioranza le truppe sono ancora in Iraq e torneranno come concordato con il precedente governo. In più ha votato a favore dell'invio di quelle stesse forze armate che voleva smantellare in missione militare di pace in Libano. Inoltre ha votato a favore anche del rifinanziamento della missione di pace in Afghanistan. Ed a chi gli ha chiesto come mai, Oliviero che cosa ha risposto? Anche se contrari di linea di principio votiamo si al rifinanziamento delle missioni militari per non far cadere il governo.
Gran bel modo di ragionare per uno che si dichiare comunista e quindi (in teoria) idealista... dalle mie parti questo si chiama voto di comodo, voto di scambio... Tutto è tranne che coerente un comportamente del genere ma ormai non c'è più limite all'indecenza che questo "governo" ci sta facendo vedere...
Inviato da: deslaires
il 02/11/2008 alle 10:38
Inviato da: clandestino.wop
il 12/10/2007 alle 01:52
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il 22/09/2007 alle 14:26
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il 15/09/2007 alle 08:00
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il 01/06/2007 alle 17:06