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MAMMA GIULIANI E MAMMA RACITI

Post n°174 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da paologis
 

Questa mattina mi è arrivato via mail questo articolo di Ruggero Guarini proveniente da Il Giornale di ieri. Dopo alcune dichiarazioni (fuori luogo) di esponenti della sinistra radicale (vedi Caruso) mi sembra uno spunto di riflessione interessante.

La mamma di Carlo Giuliani ora pensi a mamma Raciti 

"Gentile senatrice Haidi Giuliani, mi consenta di sottoporle una proposta un po’ audace: inviti la regista Francesca Comencini, sua grande amica, a prendere un tè nel suo ufficio a palazzo Madama e le suggerisca, con tutto il tatto richiesto dal delicato argomento che mi permetto di prospettarle, di dedicare alla mamma di Filippo Raciti, l’agente ammazzato venerdì allo stadio Massimino di Catania, un film simile a quello con cui la medesima vivace cineasta, ormai circa sei anni fa, volle onorare il suo dolore di madre orbata del proprio eroico figliolo caduto a piazza Alimonda sul fronte della resistenza alla sbirraglia dello Stato dei padroni.
Il titolo di questo nuovo film potrebbe ricalcare fedelmente quello del film precedente. Se quello si chiamava Carlo Giuliani, ragazzo, questo potrebbe chiamarsi Il ragazzo Filippo Raciti. E come al centro di quello figurava la sua intervista, così al centro di questo dovrebbe figurare un’intervista alla mamma dell’agente siciliano. Ma forse, per imprimere anche al nuovo film lo stesso stile sentimentale e morale di quello precedente, sarebbe forse meglio che la Comencini intervistasse nuovamente lei. Giacché soltanto lei potrebbe onorare la memoria del povero Raciti con la stessa impareggiabile dolcezza con cui, in quella sua memorabile performance audiovisiva, seppe dar voce alla sua potente passione di madre politicamente turbata e commossa mediante un’impeccabile ricostruzione del pacifico percorso del suo Carlo all’interno del corteo con cui quel giorno, a Genova, lui e i suoi compagnucci del movimento antiglobale espressero la loro mansueta volontà di lotta anti-imperiale fino al momento in cui quell’angioletto venne proditoriamente assassinato dal carabiniere Placanica mentre lui tentava eroicamente di accopparlo con un estintore.
Fra l’altro molte battute di quella vecchia intervista potrebbero essere facilmente adattate al nuovo film. La più commovente di tutte potrebbe anzi restare pressoché immutata. «Si è detto
lei disse
che Carlo fosse un disadattato. Non lo era, ma anche fosse? È un motivo sufficiente per ammazzare la gente?». Dovrebbe soltanto tradurla così: «Si è detto che Filippo fosse uno sbirro. Magari lo era, ma allora? Be’, sembra che questo, per il mio Carlo, fosse un motivo sufficiente per tentare di ammazzarlo».
La frase di lancio del film su Raciti potrebb’essere infine la stessa che Erri De Luca scrisse per quello su Giuliani: «Una madre racconta la giornata breve di suo figlio, dall’uscita di casa in un mezzogiorno di luglio fino al proiettile del pomeriggio sparato in testa. Un’altra madre ascolta e registra voce, faccia, racconto. In mezzo a loro due scorrono le folle che invasero Genova per essere pietra d’inciampo alla riunione dei signori del mondo, per essere pietra d’angolo di una nuova casa-mondo». Basta sostituire Catania a Genova e tutto funzionerebbe lo stesso. Coraggio, signora, si metta la lavoro."

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Commenti al Post:
eranaeala
eranaeala il 06/02/07 alle 10:13 via WEB
Effettivamente la differenza tra i due pare lamapante...Uno lavorava per cercare di costruire un mondo sicuro. L'altro quel mondo sicuro lo voleva distruggere!
 
 
paologis
paologis il 07/02/07 alle 15:24 via WEB
L'assurdo è che il distruttore è visto come un martire e gli hanno dedicato pure un'aula del senato da una certa parte politica...
 
stuntman2
stuntman2 il 06/02/07 alle 14:14 via WEB
Ho scritto anch'io qualche cosina a proposito della senatrice Haidi,mi piacerebbe sentire che ne pensa la donna dell'accaduto.... chissà poi se al senato ,intitoleranno una sala a Raciti??? Buona giornata
 
 
paologis
paologis il 07/02/07 alle 15:44 via WEB
Ho letto il tuo post in merito... se la pensa come il suo amico Caruso sarebbe meglio non interpellarla per non intristirsi ulteriormente... non dovrebbero intitolargli un'altra sala ma proprio quella che hanno incredibilmente titolato al teppista giuliani...
 
roberta.83
roberta.83 il 07/02/07 alle 00:41 via WEB
ma che gliene frega a quella!!!! pensa solo ai suoi 15mila euro mensili!!! da noi in sardegna si dice <<MORTI TUA, BIDA MIA>>, ovvero, la tua morte ha riacceso la mia vita!!!!spero ora di non vedere la moglie del poliziotto ospite fisso in ogni programma, altrimenti sarebbe vergognoso, comportarsi come ha fatto la signora Giuliani!!!bacione
 
 
paologis
paologis il 07/02/07 alle 15:46 via WEB
A quelle non frega niente di niente altrimenti avrebbe avuto la decenza di non fare certe dichiarazioni..... spero che la famiglia dell'agente scomparso non si presti a certe cose... ma sono sicuro che non succederà! Saluti!
 
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Un blog di: paologis
Data di creazione: 27/04/2006
 

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