Creato da silvia.to il 31/03/2007
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« OBAMA VA COME UN TRENOMEGLIO SOLI CHE... »

CI RIPROVANO

Post n°568 pubblicato il 12 Novembre 2008 da silvia.to

VOGLIONO OSCURARE I BLOG
La Camera manda avanti il DDL anti-blog


Repubblica delle Banane 2



Roma - Era ottobre 2007. Il consiglio dei ministri approvava il cosiddetto "DdL Levi-Prodi", disegno di legge che prevedeva per tutti i blog l'obbligo di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione e la conseguente estensione sulle loro teste dei reati a mezzo stampa.



La notizia, scoperta del giurista Valentino Spataro e rilanciata da Punto Informatico, fece scoppiare un pandemonio. Si scusarono e dissociarono i ministri Di Pietro e Gentiloni, ne rise il Times, Beppe Grillo pubblicò un commento di fuoco sul suo blog. Il progetto subì una brusca frenata e dopo un po' le acque si calmarono. Cadde il governo Prodi.




Un anno dopo: novembre 2008. Un altro giurista, Daniele Minotti, si accorge che il progetto di legge gira di nuovo nelle aule del nostro Parlamento, affidato in sede referente alla commissione Cultura della Camera .





Minotti ne fa una breve analisi
sul proprio blog, marcando le diversità fra il nuovo testo e quello
precedente. Abbiamo tuttavia alcune differenze di interpretazione.
Diamo insieme un'occhiata ai punti salienti del progetto di Legge per
capire cosa possono aspettarsi i navigatori e i blogger italiani:

Art. 2.

(Definizione di prodotto editoriale).



1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende
qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di
formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla
pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e
il mezzo con il quale esso viene diffuso.



Qualsiasi blog rientra in questa definizione.



Art. 8.

(Attività editoriale sulla rete internet).



1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.



3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet
o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti
personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di
un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.
All'apparenza il comma 3 escluderebbe la maggioranza dei blog dall'obbligo di registrazione e dai correlati rischi legali. Ma non è così. Ecco alcuni esempi pratici.



Il blog di Beppe Grillo ha una redazione, ha banner pubblicitari, vende prodotti. In parole povere: sia secondo il Codice Civile, sia secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa.
Se il progetto di legge fosse approvato, perciò, Beppe Grillo avrebbe
con tutta probabilità l'obbligo di iscriversi al ROC. Non solo: sarebbe
in questo modo soggetto alle varie pene previste per i reati a mezzo stampa.




Affari suoi, diranno forse alcuni. Eppure non è l'unico a doversi preoccupare. Nella stessa situazione si troverebbero decine, probabilmente centinaia di altri ignari blogger.
Infatti: chiunque correda le proprie pubblicazioni con banner,
promozioni, o anche annunci di Google AdSense, secondo la comune interpretazionefa attività di impresa.



Il ragionamento è semplice. L'apposizione di banner è un'attività pubblicitaria continuativa
che genera introiti; una prestazione continuativa è un'attività di
impresa; chi fa impresa grazie alle proprie pubblicazioni deve
registrarsi al ROC; chi è registrato al ROC può incorrere nei reati di
stampa. Chi invece è in questa situazione e non si registra al ROC, può
essere denunciato per stampa clandestina (ricordiamo un caso recente).




Per quanto in nostra conoscenza, manca ancora un pronunciamento strettamente ufficiale dell'Agenzia delle Entrate (interpello)
se l'uso di qualche banner rientri nelle attività dell'impresa (ma
l'orientamento è piuttosto chiaro: banner = attività lucrosa
continuativa; attività lucrosa continuativa = impresa).



Per questa ragione, se il progetto di Legge venisse approvato come è
ora proposto, saremmo nel migliore dei casi di fronte ad una legge
passibile di più interpretazioni e quindi potenzialmente molto
pericolosa. Facciamo un esempio di fantasia, ambientato a Paperopoli.
censurapc




Rockerduck: "Se non cancelli l'articolo sul tuo blog che parla male di
me, ti trascino in tribunale per diffamazione a mezzo stampa."

Paperino: "Ma il mio blog non è una testata!"

Rockerduck: "Però hai un banner pubblicitario, quindi potresti essere
un'impresa, e quindi devi iscriverti al ROC. Anzi, se non togli
l'articolo ti denuncio pure per stampa clandestina."

Paperino: "Ok. Sob."



Provate a sostituire "Rockerduck" con "picciotto" e "Paperino" con "cittadino" e il gioco è fatto.




Artico tratto da Punto Informatico

PI - News

di Luca Spinelli

lunedì 10 novembre 2008



Attenzione: il DDL Levi non coinvolge solo i blog dal sito di Luca Spinelli



 
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>> Con il DDL anti blog vogliono tapparci la bocca su Maxso's Blog
Ricevuto in data 12/11/08 @ 23:43
Nel mese di ottobre del 2007 il governo Prodi stava per approvare il decreto legge Levi-Prodi che... (continua)
 
Commenti al Post:
Mr_Forrest
Mr_Forrest il 12/11/08 alle 18:54 via WEB
I governi cambiano le "buone" idee restano... ma ti danno i contributi che danno alla stampa, poi?... almeno quello! (domani sono dalle vostre party... ma in velocità! Ti abbraccio, almeno idealmente...)
(Rispondi)
 
 
silvia.to
silvia.to il 12/11/08 alle 19:07 via WEB
hanno paura di essere criticati, questi politici se ne devono andare tutti, sono diventati una casta.
(Rispondi)
 
ninograg1
ninograg1 il 12/11/08 alle 19:02 via WEB
hai fatto benissimo silvia e condivido anche il commento di mrforrest. fai girare il tuo post e invita i tuopi amici a farlo girare o a copiarlo o a farne uno di loro mano. più si "surriscaldano" le linee e meglio è!!
(Rispondi)
 
silvia.to
silvia.to il 12/11/08 alle 19:08 via WEB
ho già girato dai blog più attivi.
(Rispondi)
 
giovannimaiolo2
giovannimaiolo2 il 12/11/08 alle 20:04 via WEB
FERMIAMO QUESTI CRIMINALI!!!
(Rispondi)
 
silvia.to
silvia.to il 12/11/08 alle 20:18 via WEB
BLOGGER DI TUTTA ITALIA UNITEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(Rispondi)
 
bruno14to
bruno14to il 12/11/08 alle 20:24 via WEB
Ci riprovano, protestiamo. Un bacio
(Rispondi)
 
silvia.to
silvia.to il 12/11/08 alle 21:28 via WEB
stà circolando a macchia d'olio la protesta.
(Rispondi)
 
maxsof1
maxsof1 il 12/11/08 alle 23:52 via WEB
Se passa questo decreto diventeremo "liberi" come i cinesi... E meno male che il partito di Berlusconi si chiama il popolo delle libertà...
(Rispondi)
 
silvia.to
silvia.to il 13/11/08 alle 08:44 via WEB
le sue di libertà mica le nostre
(Rispondi)
 
marcos19771
marcos19771 il 13/11/08 alle 10:52 via WEB
VOGLIONO CUCIRE LE NOSTRE BOCCHE...NON AMANO IL DISSENSO...MA NOI SCRIVEREMO IL NOSTRO DISSENSO ANCHE SUI MURI... BACIONI. Passa da me ho messo un post di NO AMMAZZA BLOG.
(Rispondi)
 
silvia.robin1
silvia.robin1 il 13/11/08 alle 11:19 via WEB
lo sai che c'è l'arresto anche per questo? vorrà dire che ci scambieremo gli indirizzi e faremo come una volta manderemo lettere.
(Rispondi)
 
shardana0
shardana0 il 13/11/08 alle 21:17 via WEB
Per dirla in poche e semplici parole...se va bene siamo rovinati. Ci mettono il bavaglio. Questa si che é democrazia e libertà di stampa. Il fatto che nella classifica siamo 40° prima del Cile e della Corea la dice lunga. Un salutone
(Rispondi)
 
scimmiaelettrica
scimmiaelettrica il 14/11/08 alle 15:57 via WEB
ok,a chi scriviamo stavolta??Ma ci ascolteranno? Questo governo non ascolta nessuno...
(Rispondi)
 
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