Scintille

Ricette per la felicità.

Sono saldamente ancorato alla poltrona del treno, mentre vi scrivo. Un treno che mi restituisce al mio altrove. Un treno di ritorno da Napoli, dove ho assistito alla discussione della tesi di laurea della mia migliore amica. E lo ammetto: morivo dalla voglia di festeggiare insieme a lei il successo delle sua vittoria e di trovarmi ai piedi del suo arcobaleno perché è come dire che ho vinto qualcosa anch'io.

Ma quello che vorrei condividere con voi, oltre all’esperienza di oggi, è anche una riflessione sul suo modo di vivere la felicità e di assaporare il valore dei piccoli piaceri quotidiani. Di Teresa mi ha sempre colpito la capacità che ha di essere felice. Di godere ogni momento della sua vita e coinvolgere gli altri nella sua felicità. Starle vicino è sempre vivere un po’più a colori. Ho sempre attribuito questo atteggiamento a un’indole di cuor contento, non a una volontà precisa. Ho appena scoperto, invece,che si tratta di una consapevolezza e un impegno quotidiano. L’impegno a onorare la vita, mi ha detto recentemente, assaporandone ogni piccolo momento di piacere. Gustandolo, esaltandolo, non permettendo che passi via inosservato. Raccontandoselo e raccontandolo ad altri. Rivivendolo, perfino, la sera, prima di addormentarsi. Quando la maggior parte di noi passa in rassegna le grane della giornata ancora da risolvere e sospira pensando alle cose da fare l’indomani.

Ecco, di questo volevo parlarvi: una ricetta così semplice e così sofisticata! Perché sono convinto che l’invito a fare nostra, anche in piccola parte, la capacità della mia amica sia il modo migliore di augurarci buona estate.

(By Viparious)