Creato da pendrakon il 18/12/2008

pendrakon

potere universale

 

 

Il Caduceo, simbolo di Energia Azione-Reazione

Il Caduceo,

simbolo di Energia Azione-Reazione

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Attributo di nobiltà e di saggezza, appannaggio dei Sapienti. Bastone di umana fattura e di intrinseche Energie sottili, il Caduceo guida l’Umanità alla riscoperta delle proprie peculiarità.

Il Caduceo era, ed è tutt’oggi, lo scettro di antiche e immortali Divinità.

È lo scettro del dio Hermes, il Trimegisto Thot egizio, quando due serpenti lo stringono tra loro formando il numero 8, l’infinito. In tal sembianze rappresenta il viaggio esoterico, le scienze, l’immensità del mistero della Vita. Indica il Cammino Iniziatico dell’Uomo ( maschio e femmina ) che si riscopre essere una Scintilla divina capace di illuminare il proprio vivere.

Quando tale bastone ha un solo serpente che lo protegge tra le sue spire è lo scettro di Asclepio, il Moshè biblico. In tal caso è inciso il numero 2, la dualità. Rappresenta così l’equilibrio, la rettitudine, la guarigione.

Il Caduceo Mercuriale viene usato quale simbolo di commercio, rappresentando la ricchezza e l’agilità sapiente nel raggiungerla. Invece il Caduceo di Asclepio rappresenta la medicina, usato anche dall’Ordine dei Farmacisti; indica la possibilità di trarre dalle cose semplici le potenzialità insperate.

Il Caduceo, quale scettro divino, illustra le vorticose energie ascendenti del rettile che producono un vortice di potenza, vortice usato anche nel Tantra per la trasformazione-evoluzione personale.

Il rettile, in quanto unico animale a rimanere tale pur “morendo” ovvero cambiando pelle-involucro, è l’Energia ctonia e profonda del Sé. È l’adattamento, la fusione-scissione, il maschile e il femminile uniti insieme, l’immortalità.

Intersecandosi con il bastone, creano il grande Fiume di Energia nota ai più come “Kundalini”.

La stessa moderna scienza ha dovuto riconoscere e constatare che, pur millenni orsono, l’Umanità aveva già compreso le potenzialità del Caduceo quale simbolo universale della Vita e del retaggio divino: il DNA. Infatti il nostro codice genetico è rappresentato da due vortici elicoidali che vibrano intorno ad un’asse centrale.

Anche se son passati diversi millenni, ancora oggi le Divinità parlano a noi attraverso quei simboli e quelle emozioni che, spesso purtroppo, reputiamo obsoleti e insignificanti.

Anche per te lo sono? Ascolta il tuo Cuore e la tua Anima, e troverai la risposta!


con immensa stima,

Vinx de Pendrakon

 

 

 
 
 

Non aver paura di aver paura!

Non aver paura di aver paura!

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La Vita, seppur possa sembrar strana, è come un miraggio che soltanto il nostro insistere e la nostra artigianalità potranno rendere reale visione proficua.

Certo non mancheranno attimi di sconforto, di confusione, di ansia e di incertezze, ma siamo noi a permettere alle nostre paure di dominarci e di condizionarci lungo il nostro Cammino Esistenziale.

E tu, che leggi queste parole, cosa vuoi fare della tua Vita? Cosa vuoi seminare nel solco del tuo vivere?

Rammenta l'importanza del non aver paura di aver paura, perché i timori non mancheranno di ostacolare il tuo percorso quotidiano ma tra loro e tu chi vuoi che vinca davvero?

***

con immensa stima e gratitudine

Vinx  de  Pendrakon

 
 
 

Le Rune, simboli segreti dell'Umanità

Le Rune, simboli segreti dell'Umanità

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Sin dall’antichità, tra le terre nordiche dove i miti vivono profondi, hanno custodito segreti antichi e di forza soprannaturale.

I Druidi furono i sacerdoti della Natura, e come tali guidarono le tribù celtiche lungo il corso dei secoli. Saggi conoscitori degli Elementi, della vita animale e vegetale e delle pietre, impararono a decifrare e a criptare, a conoscere e a riconoscere. Ma temendo la cupidigia umana e l’ignoranza di menti folli, nascosero segreti e virtù nelle Rune. Esse sono le lettere dell’alfabeto celtico, proprio come le nostre A, B, C.

La parola “runa” significa “sussurro”, proprio perché i misteri dell’Esistenza vanno sussurrati e mai urlati o taciuti.

Diversi manufatti nordici recano orgogliose testimonianze runiche di gesta epiche e di amori invincibili.

Le Rune sono un valido strumento di predizione, in quanto ad ognuna di esse è associato un significato-valore divinatorio. Simboleggiano il mistero, la magia, la conoscenza.

Il loro utilizzo è stato sempre insegnato e tramandato oralmente. E impreziosendo il Cammino dell’Uomo, sono state dipinte o scolpite. Sono ventiquattro, più una runa lasciata invisibile e senza limiti, come pragmatico e universale è il libero arbitrio della persona.

Le Rune parlano di tempi antichi, di quando l’Umanità viveva a stretto contatto con l’ambiente, rispettandone i ritmi e i tesori. Parlano di quando l’Uomo non era preso dalla frenesia e non si arrendeva dinanzi alle proprie paure. Parlano della preziosità della Vita, quale esperienza individuale e collettiva di elevazione dal fango del dolore e dell’apatia all’oro dell’azione e dell’armonia. Ma ancor più parlano lottando contro gli incubi del domani, i quali vorrebbero lasciare l’Umanità all’oscuro del proprio potenziale.

Molto spesso la persona, per paura di fallire, si ferma e osserva gli altri camminare, gli altri insistere, gli altri conquistare la meta. Altresì spesso l’individuo si colpevolizza oltre ogni ragione. Altre volte tenta di dimenticare o sminuire i propri errori, sperando che altri paghino i suoi imbrogli, e continua a sbagliare e a pretendere giustizia e perdono.

Prezioso pubblico, rammenta che a nulla serve chiedere consiglio se poi non lo si vuol prendere in considerazione. Ma ricorda che dentro di te vive e vibra la gloria dell’Universo. Bada che il tuo vivere ne sia sempre degno!

***

 

con affetto e stima profonda,

Vinx  de  Pendrakon

 
 
 

Il Tesoro della Natura

Sin dall’antichità, l’Umanità ha usufruito di risorse offerte dalla Natura.

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L’acqua, il fuoco, il fango, la pietra, i metalli, la frutta, la cacciagione, il latte, il miele, le erbe medicinali: tutto un insieme di preziosi aiuti vitali.

Da erbe e acqua, tramite l’agire costante del mammifero, ecco che si crea il latte, qual fondamento essenziale per i piccoli, come per i grandi; dalla saliva e dal nettare di cento e più fiori si amalgama il miele, dolce cura di malesseri e paure.

Proprio il latte e il miele indicano, da sempre, una condizione ideale per l’Uomo e il Creato.

Nell’antichità, come oggi, ove sono in abbondanza ivi vivere è simbolo di prosperità e di longevità. Come la Terra Promessa, come Shambala, come la khemita Punt, come Atlantide.

***

Coloro che producono il tanto curativo e prezioso miele non sono che piccoli insetti, spesso ignorati o uccisi: le api. Tali insetti, noti sin nell’antico Egitto qual simbolo di vittoria e dignità, sacri al dio Osiride. Sapientemente furono ripresi come emblema di conquiste da uno sconosciuto soldato che fece carriera e divenne Imperatore: Napoleone Bonaparte.

 

Proprio durante un suo viaggio nei pressi del Nilo, dentro una piramide, il vittorioso condottiero si iniziò a culti misterici. Al suo ritorno in Francia, applicò i saperi dell’Egitto in quella città consacrata sin dalla sua fondazione alla dea Iside: Parigi. Egli poté alzarsi quasi invisibile dalle polveri, avanzando di tappa in tappa come di fiore in fiore. E giungendo finalmente nel proprio "reame-alveare" qual sovrano. E come di un’ape non ci si cura del sepolcro, così anche il Corso intraprese il suo ultimo viaggio in una lontana isola. 

***

Anche oggi, quante persone si sentono o vengono intese come insignificanti, come obsoleti, come nocivi?

***

L’ape è tale sia quando tramuta nettare in miele sia quando per difendersi usa il pungiglione. Inspiegabilmente, si nutre e nutre anche chi poi la calpesterà.

***

Tra latte e miele, il tuo sorriso renderà ancor più dolce e vitale il vivere tuo e quell’altrui.

 

con immensa stima

Vinx  de  Pendrakon

 
 
 

Sulfuree Memorie

SULFUREE  MEMORIE

***

Narra una leggenda

di quando il Fuoco e l'Aria si amavano felici,

senza remore e senza paure.

 

Scintillava l'Aria tra gli abbracci del Fuoco,

tremando e gioendo al tempo stesso.

E quel calore veniva ravvivato

dalle carezze fuggiasche e profonde del vento.

 

Poi si presentarono il Temporale e lo Scirocco,

trasformando quel reame

in un pantano di fango e di secchezza.

 

La Terra,

quella Madre che nulla nega,

donò ai due amanti l'opportunità di restare uniti

tramutandoli in zolfo.

E da allora c'è chi dice che,

quando ci si avvicina al Fuoco,

l'Aria si riscalda

e che l'Aria fa solletico al Fuoco.

Dicerie o verità? Chissà...

***

Amate Preziosità,

rammentate che anche dalle situazioni

più incresciose e ritenute impossibili,

è raggiungile l'Armonia e la Serenità!

***

con stima e affetto profondo

Vinx  de  Pendrakon

 

 
 
 

Un caro saluto e una serena notte! Nilsia

Post n°276 pubblicato il 04 Febbraio 2012 da nilsia

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Ciao Guru

Post n°275 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da Monicasissy2
 

Ciao Guru,

un abbraccio Pollon e Hurricane.

 
 
 

Riuscire a sorridere, come lacrime tra i sassi!

Riuscire a sorridere,

come lacrime tra i sassi!

*****

Siamo così presi dal "fuggifuggi"

che dimentichiamo che è anche possibile,

nonché vitale,

riuscire a riprendere

il proprio Cammino Esistenziale!

***

Si narra di una lacrima che,

scivolando lenta lenta nel mare,

venne raccolta da una sirena

che la incastonò dentro l'animo

di un'ostrica solitaria.

Il mollusco, abbracciando quella lacrima sconosciuta,

la rese ancor più preziosa e universale

tramutandola in una perla dai riflessi del Cuore.

***

Le lacrime

sanno anche essere preziose, vitali e universali!

*****

con affetto e stima profonda,

Vinx  de  Pendrakon

 
 
 

Dolce sera

Post n°273 pubblicato il 09 Dicembre 2011 da briciolabau

 
 
 

Un saluto al volo per augurarti una serata vintage...

Post n°272 pubblicato il 09 Dicembre 2011 da simona_77rm

 
 
 

Dolce sera

Post n°271 pubblicato il 30 Novembre 2011 da briciolabau

 
 
 

Uno scrigno colmo di sorrisi. Nilsia

Post n°270 pubblicato il 07 Novembre 2011 da nilsia

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·٠•●♥: ღღ¸Per un sereno inizio di giornata

Post n°268 pubblicato il 07 Novembre 2011 da simona_77rm

la dolcezza dell'aria del mattino,
l'armonia di un fiore che sboccia,
i colori di una tenera farfalla,
il profumo dei fili d'erba,
il tenero calore del sole,
ti regaleranno in questa giornata
attimi di infinita serenita'.

 
 
 

Riuscire a cambiare le tristezze in sorrisi!

Riuscire a cambiare le tristezze

in sorrisi!

***

Proprio quando tutto sembra perdere forma,

ecco che è possibile riplasmare la propria Vita!

La Natura insegna l'importanza del rispetto,

del volere e l'operare onde riuscire a ricostruire

profonde e universali vittorie!

Come nell'Antico Egitto, la mitica Terra di Khemet,

oggi è vivo e potente il Ka dell'Universo,

della Natura e dell'Umanità.

***

Vuoi tu riuscire a sorridere?

Allora sii disponibile a non svendere la tua Vita,

e vincerai le tue note e ignote sfide!

                                   umilmente,

                                  Vinx  de  Pendrakon 

 
 
 
 
 

La Conoscenza nella storia dell'Umanità

La Conoscenza nella storia dell'Umanità

Il progresso socio-economico degli umani

risiede negli antichi Saperi

***

Tutte le Tradizioni Spirituali narrano che vi fu un'Era dell'Oro, epoca nella quale Dei e Uomini vivevano insieme in sinergia, godendo simbionticamente l'un l'altro di una comunione alchemica.

L'Eden biblico, Iperborea, Atlantide, Lemuria, Mu, Asghard, Shambala, la Terra di Punt: sono alcuni esempi di terre ove la prosperità e la fratellanza regnavano sovrane. Lungo latitudini e lingue diverse, le loro mitologie parlano di epiche battaglie, di amori impossibili, di immani fatiche e di tesori inesauribili.

A quei tempi l'Umanità viveva nel continuo sviluppo di idee, concetti e tecnologie che noi "Uomini moderni" fatichiamo ad emulare. Si viaggiava tra le nubi, si conoscevano "fasci di luce" capaci di intagliare montagne, si sperimentavano colture e medicine naturali capaci di nutrire e curare intere popolazioni. Ma la particolarità di tutto questo loro progresso socio-economico risiedeva nella Conoscenza e nel Rispetto, valori che via via andarono a scemare, a essere considerati obsoleti, superflui, addirittura nocivi per il progresso e il benessere stesso della Comunità. E' fu così che si intraprese la letale disceva nell'oblio dell'Egoismo e della Superficialità.

Diluvi di inimmaginabili proporzioni, eruzioni vulcaniche imprevedibili, sete di sangue e ingiustizie: tutte quelle Culture vennero ditrutte o fagocitate da nuovi orizzonti.

Tutt'oggi, con sempre più interesse ed emozionalità, l'Umanità si sta ridestando nell'atavico dilemma: riscoprirsi "Uomini-Dei" o sprofondare nel silenzio dell'Apatia e dell'Autodistruzione.

tratto da Zerosette.it 

Rubrica "Il Punto d'Incontro"

11 Maggio 2010 

 
 
 

Per riuscire a riscoprirsi come le Stelle del Cielo!

Post n°264 pubblicato il 02 Agosto 2011 da pendrakon
 

Per riuscire a riscoprirsi

come le Stelle del Cielo!

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Spesso ci si arena in un nulla,

e si riduce ad avere noi stessi paura di noi...

***

Ricorda che non hai peggior nemico di te stesso,

oh baldo Spirito Vincitore!

*****

con stima infinita,

Vinx de Pendrakon 

 
 
 

Buona serata...titty

Post n°263 pubblicato il 04 Luglio 2011 da e68coccinelle

 
 
 

Quando ti verrà data l'opportunità, non temere di conquistare le tue mete!

Quando ti verrà data l'opportunità,

non temere di conquistare le tue mete!

***

Spesso la persona, pur avendo grandi potenzialità, si lascia abbindolare dall'incertezza e dalle paure. Un tale comportamento porterà all'illusione, alla delusione, all'abbandono, all'insuccesso!

Per riuscire a riscoprirsi Eroe, è necessario che il nostro Cuore si apprezzi e si ami per com'è! Solo così sarà possibile non scendere a compromessi e conquistare gli obiettivi della Vita.

**

Ti sembra difficile riuscirvi?

Lo sarà se rimarrai a guardare gli altri scalare la tua montagna!

***

con affetto e stima

Vinx de Pendrakon

 
 
 

Una breve vacanza in Austria!

Post n°261 pubblicato il 04 Giugno 2011 da pendrakon
 

Una breve vacanza in Austria!

***

Preziose Amicizie,

ebbene ho il piacere di comunicarvi

che visiterò le alture del Tirolo!

**

Verdi paesaggi, ottima birra e musica folkloristiche:

mi nutrirò di essi per tornare a Voi

con più enfasi e nuove emozioni!

**

Un caro abbraccio a tutti,

Vinx de Pendrakon

 
 
 
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