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Dedico queste riflessioni a Ilike e ai suoi post che per me son musica .
Mi associo inoltre alla matrice furono anche loro, in un periodo che avrebbe potuto essere altamente formativo dal punto di vista musicale, vittime di insegnanti originali e alternatvi. Meno male che c'è Apicella a ricordarci che siamo la patria del bel canto, perchè la scuola ho paura che non sia tanto migliorata da quando ci andavo io.. e in più con una maestra delle elementari che non era precisamente una fan dell'ora di musica e soprattutto delle mie capacità canterine. Generalmente mi veniva richiesto di muovere le labbra senza emettere suoni nelle occasioni in cui dovessero palesarsi le qualità canore della classe. Essendo la mia maestra già da allora non di primissimo pelo, le sue preferenze nella scelta del repertorio variavano dal periodo risorgimentale a quello della grande guerra . Essendo le recite scolastiche o a tema natalizio o a tema storico, le colonne sonore più gettonate spaziavano essenzialmente da "Tu scendi dalle stelle" ( con incursione truffaldina, in un anno di licenziosità inimmaginabile, su Siccome ero bimba sensibile, mi commuovevo molto per le sorti di tutti quei ragazzi che partivano per la guerra lasciando a casa ad aspettarli nugoli di modiste, sartine, ricamatrici che mai più avrebbero rivisto causa improrogabile decesso al fronte. Ma a parte i temi, quello che mi rattristava più di tutto era l'obbligo di tacere durante il coro, giacchè la scuola mi stava rafforzando l'idea che già in famiglia mi era stata delicatamente inculcata, cioè che fossi più stonata di zia Bice. Ora la zia Bice, tra le innumerevoli zie di cui sono stata corredata, era quella che mi stava più simpatica, giacchè di lei si parlava in modo criptico, come di tutti i personaggi familiari che arrecano disdoro al buon nome del casato. Essa in gioventù, costretta dai nonni che non si rassegnavano al suo scarsissimo orecchio musicale in una famiglia in cui tutti avevano voci e mani angeliche (musicalmente parlando) a sopportare tutti i tipi di lezioni vocali e strumentali, ad un certo punto pensò bene di porre fine allo strazio innamorandosi del maestro di violino ( sposato con prole ) e di fare con lui una specie di fuggitina, poi rientrata e messa a tacere. Ora la peggior offesa che si poteva arrecare ad un elemento femminile giovane della famiglia era " Canti peggio di zia Bice" . Da bimba, non immaginando che il giudizio era squisitamente morale e non tecnico, molto mi ambasciai. Insomma, sarà perchè nessuno in famiglia mi aiutò ad emanciparmi dalla figura della stonata e scostumata zia o perchè scolasticamente fui trattata alla stregua del pesce rosso nella boccia, io oggi ascolto deliziandomi la voce e la musica prodotta da altri, ma le mie cantate avvengono solo nella solitudine della stanza da bagno, quando son ben sicura che la casa sia deserta o guidando la macchina, sola, a fari spenti nella notte ( intanto dò un'occhiata se è tanto difficile morire....). |
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Dirti che sono solidale è supefluo sebbene quando canto io, gli usignoli smettono in segno di ammirazione e i coniglietti applaudono. A volte penso che se avessi incontrato (all'età di sei anni circa) un suonatore di violino sposato e con prole che mi facesse da agente, adesso sarei a Broadway a fare la parte della protagonista nel musical "La pecora nera della famiglia sono io!"....;)))
Ciao sorella!
Io alle medie avevo un professore che se la intendeva con la prof di matematica dell'altra classe, quindi per farsi bello ai suoi occhi ci metteva tutti schierati nel corridoio e ci faceva cantare sempre e solamente il Và pensiero (che naturalmente presi a odiare, guarda un pò) e lui si pavoneggiava nel dirigerci con la bella professoressa bionda... l'amur che combina! *_^
e poscia: complimenti all'autrice del post!
e, si... tra Apicella e D'alessio, non so proprio chi scegliere come rappresentante nazionale della musicalità del paese del belcanto (???)... quel che è certo, a giudicare da questo piccolo sondaggio fatto tramite i vostri post e i relativi commenti dei frequentatori dei vostri blog, è che siamo messi male a tutte le latitudini senza distinzione tra nord e sud (per lo meno c'è un settore in cui siamo tutti fratelli... altro che federalismo musicale ;-))
e, per concludere: grazie di aver accettato il mio invito, stimabile blogamica :)
P.S. per i lettori del tuo blog: i blog che hanno scritto un post musicale su mio invito sono quelli di vi_di e carpediem56maestral0
A quelle cause devono aggiungersi la negazione per la musica, scaturigine di pessime decisioni assunte in fatto di educazione ed istruzione musicale, di Croce e Gentile.
Tutto il resto è una serie di cause ed effetti che sono lo specchio dello sfacelo, non solo musicale, nel quale si trovano l'educazione, l'istruzione e la cultura in Italia.
Croce, tra l'altro, ha anche dichiarato di essere "sordo" nei confronti della musica...
Gentile non mostrò alcuna ostilità verso la musica: si limitò ad ignorarla.
Entrambi, quindi, hanno contribuito ad incentivare il processo di esclusione della musica dal novero dei Saperi.
Ma, come ho scritto, il processo che ha portato allo sfacelo attuale comincia molto, molto tempo prima...
Spero davvero che questo mio commento ti liberi una volta per tutte dell'ingiusto senso di colpa che provi.
Tuo padre è stato così come è giusto che un padre sia.
Ai suoi occhi di persona "inesperta del settore" il pianoforte probabilmente costituiva una sorta di somatizzazione, sia della musica, sia della tua crescita intellettuale e sociale.
A questo punto il discorso entra nel solito giro: il solfeggio, che c'entra con la musica?
Ma è proprio quello il cavallo di battaglia di tanti "maestri di musica" che tanti giovanio hanno fatto allontanare dalla musica.
Non continuo, poiché dovrei scrivere fiumi di parole...
Potrebbe essere la scusa/motivo per frequentare maestri di canto...
- Vado a fare dei vocalizzi...
- Ma sei insaziabile!
- Ho le mie esigenze! E se non ti va, attacco a cantare!!!
- Buoni vocalizzi!
;oP
Sai una cosa? credo ti sia utile leggere, o rileggere, un mio post che avevo scritto su un argomento simile.
Spero che apprezzerai anche l'esibizione del Trio Pastiglia...:o))
http://blog.libero.it/Choke/10605670.html
La maggior parte degli "stonati" sono soggetti musicalmente ineducati o maleducati.
Ribadisco che quando dico musicalmente intendo escludere aprioristicamente e metodologicamente dal processo formativo educativo la grammatica, la sintassi ed il lessico musicale, per i quali c'è tempo, e che in ogni caso non devono mai essere anteposti alla pratica psico corporea.