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SCENE DI CACCIA

Post n°254 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da non.sono.io
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Da quaggiù le cose sembrano tutte più grandi. Ma ho detto sembrano. L’erba alta mi protegge dalla notte, e io so che non sono indifeso. Ma ora ho fame, ed è troppo tempo che cammino senza incontrare neanche un insetto. Il mio sangue freddo non sente il calore di quella fiamma rossa, ma i miei sensi avvertono odore di cibo. Ne è piena la valle, è piena di questi mammiferi bianchi, grandi, che odorano di grasso, sporco e di altri animali.
Da quaggiù anche questi bestioni sembrano enormi giganti di carne, invalicabili montagne di sangue caldo odorante di promesse di salvezza o di morte perenne. Potrebbero spazzarmi via, ma neanche mi vedono, e i loro sensi addormentati non possono percepire il fiume di feromoni che attraversano indisturbati la notte. Questa sera mangerò.
Da quaggiù sembra tutto molto più grande. Ma in verità non importa quanto grande sia la preda. Perché a me basta un piccolo spiraglio, e quindi più grande è il bersaglio più facile è colpire. E la vittima non avrà neanche il tempo di domandarsi da dove è venuto quel bruciore improvviso, da quanto tempo è che ha il cuore paralizzato, quanti minuti sono che non respira. Mentre attende quelle risposte, è già morta.
Da quaggiù i giochi prospettici fanno apparire tutto più largo, anche la zampa di questo orso rosa. La vedo sbucare rotonda, straripante di pingui odori, da quel ciuffo d’erba giallastra. Sarà un attimo amico, neanche un secondo. Il tempo che la cuspide si tende per poi flettersi come freccia di una arco verso la pelle morbida del pachiderma. Dopo sarà solo attesa.
Sto per caricare il colpo, ma come a svegliarmi da un sogno ad occhi aperti, si insinua un dubbio: colpendolo morirò anche io. E’ abbastanza la morte come prezzo per questo lauto pasto? E’ il pensiero di un attimo, un piccolissimo istante prima della mia vittoria. L’esitazione in un respiro.
Un soffio di vento trascina via una foglia, lontano si sente un uccello cantare, uno di quei grossi mammiferi grida.
La morte portava una scarpa numero quarantaquattro.
Sono morto. E non ho neanche usato la cuspide.



WIND OF CHANGE

I follow the Moskva
Down to Gorky Park
Listening to the wind of change
An August summer night
Soldiers passing by
Listening to the wind of change

The world is closing in
Did you ever think
That we could be so close, like brothers
The future's in the air
I can feel it everywhere
Blowing with the wind of change

Take me to the magic of the moment
On a glory night
Where the children of tomorrow dream away
in the wind of change

Walking down the street
Distant memories
Are buried in the past forever
I follow the Moskva
Down to Gorky Park
Listening to the wind of change

Take me to the magic of the moment
On a glory night
Where the children of tomorrow share their dreams
With you and me
Take me to the magic of the moment
On a glory night
Where the children of tomorrow dream away
in the wind of change

The wind of change
Blows straight into the face of time
Like a stormwind that will ring the freedom bell
For peace of mind
Let your balalaika sing
What my guitar wants to say

Take me to the magic of the moment
On a glory night
Where the children of tomorrow share their dreams
With you and me
Take me to the magic of the moment
On a glory night
Where the children of tomorrow dream away
in the wind of change

(SCORPIONS)


VENTO DI CAMBIAMENTO

Seguo la Moskva
giù al Gorky Park
ascoltando il vento del cambiamento
Una estiva notte d'agosto
i soldati passano oltre
ascoltando il vento del cambiamento
Il mondo è vicino
avresti mai pensato
che noi potessimo essere così vicini, come fratelli?
Il futuro è nell'aria
lo posso sentire ovunque
soffiare con il vento del cambiamento
Portami alla magia dl momento
in una notte gloriosa
dove i bambini di domani sognano
nel vento del cambiamento
camminando per la strada
ricordi lontani
sono sepolti nel passato per sempre
Seguo la Moskva
giù al Gorky Park
ascoltando il vento del cambiamento
Portami alla magia del momento
in una notte di gloria
dove i bambini di domani condividono i loro sogni
nel vento del cambiamento
Il vento del cambiamento
soffia diritto in faccia al tempo
come un tampesta che suonerà la campana della libertà
per la pace della mente
lascia cantare la tua balalaika
ciò che la mia chitarra vuole dirà

 
 
 
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