NON E' UN BLOG

“Prima di tutto occorre ristabilire i ruoli. Piantala con questo atteggiamento da duro, perché in questo momento tu non sei niente. Non lo eri neanche prima in verità, il vantaggio che ti ho dato era calcolato, funzionale per farti arrivare fin qui”.
“Sì, poi?...”
“Sono nato un giorno di fine dicembre. Nevicava. Mio padre non mi voleva, mia madre non voleva mio padre. Fu il capriccio di uomo potente e allo stesso tempo ansioso di sentimenti quello che portò al mio concepimento e a quello di mia sorella gemella. Peccato tu l’abbia incontrata in questa circostanza, ti sarebbe piaciuta mia sorella…”
“Vuoi dirmi che…”
“A me piaceva tantissimo. La persona migliore che abbia mai incontrato, sotto tutti i punti di vista. Per questo me ne innamorai. Non fu la morale degli uomini a condannare la nostra unione, ma qualcosa di più alto, un progetto cosmico di cui non serve tu ne conosca i piani. I vostri metri di giudizio sono errati, lo sapevi vero?”
“I nostri…”
“No, non lo sai. Forse lo sospettavi, forse hai vissuto sulla tua pelle le conseguenze della morale sbieca a cui sei stato sottoposto fin da quando hai iniziato a respirare. Ma non puoi neanche immaginare quanto siete distanti dalla luce. Eppure ne venite attratti, come le falene nelle notti d’estate, abbagliati da quello che credete essere il Sole, e invece incontrate solo riflessi, pallidi bagliori nel buio della notte in cui è immersa la vostra ignoranza…”
“Perché parli di “voi”?...”
“Io mia sorella l’amavo. Eravamo una coppia da sempre, simbiotici direi, vittime consapevoli della vostra falsa morale e soprattutto di quella vera. Se solo sapessi quanti modi d’amare ci sono… Tu, che appena un’ora fa mi hai confessato di non sapere neanche cosa è di preciso l’amore, ne resteresti sconvolto, neanche riusciresti a comprenderlo. Ed è per questo che vi è proibito farlo.”
“Ma di cosa stai parlando? Tu sei completamente pazzo, lo sai vero? Sei solo un ragazzino squilibrato…”
“Non ho ancora finito…”
“Non me ne frega un cazzo. Fottiti tu e la polizia, io me ne vado!”
Feci per girarmi, ma il corpo non rispose al comando. Insistetti pensando di essere rimasto incastrato a qualcosa, ma anche quando provai ad agitarmi per tentare di liberarmi da quelle corde immaginarie, mi resi conto che ero completamente paralizzato.
“Ho detto che non ho ancora finito”.
“Ma che cazzo sta succedendo qui?!”
“Abbiamo capito che tu non puoi amare, né tu né la tua stirpe. Quello che scambiate per amore è solo il richiamo della vostra natura che vi spinge ad accoppiarvi nell’intento di non estinguervi. Lo senti questo vuoto, vero?... Lo avverti nella tua malinconia questa mancanza che vi portate dietro da sempre e a cui in tutti i modi provate a riempire. Ma la marea prima o poi torna e spazza via i vostri castelli di sabbia. Deve essere per questo che preferisci giocare con le targhe e far finta che tu non abbia bisogno di provare sentimenti…”
“Cosa voi da me Foffo?”
“Non sono io a volerlo, ma mio padre.”
“Ma chi è tuo padre?”
“E’ inutile, non capiresti. Non è colpa tua, non puoi, è un fatto come la pioggia, o il freddo. Per questo dovrai obbedirmi, che tu lo voglia o no, e fare per me tutto quello che ti chiederò. Ci guadagnerai anche tu vedrai. Vorresti amare veramente almeno una volta in vita tua? Eh? Vero che lo vorresti?”
“Io…”
“E quanto saresti disposto a pagare per amare?”



L’AMORE CON L’AMORE

L'amore con l'amore si paga
l'amore con l'amore si paga
l'amore con l'amore si paga
l'amore con l'amore 

Ho lacrime da donna
cosmetiche e severe
e lacrime da uomo
profonde e non meno sincere

E continuo a bussare alla porta di Dio
e continuo a bussare alla porta di Dio
a passo di cane alla porta di Dio
a passo di cane alla porta di Dio

Chi non ha scarpe non ha ragione mai
chi non ha scarpe non ha padroni rispondo io
chi non ha scarpe non ha scarpe allora
chi non ha scarpe non ha scarpe

Vengo a vedere per l'ultima volta
il mio grande amore
vengo a trovare per l'ultima volta
il mio compositore
cuore di latta che non hai fatto che guai
cuore meschino che non hai fatto che guai

Col mio sguardo diritto
e i miei occhi speciali
come una vedova di vent'anni che vuole sapere
una puttana di trent'anni che vuole vedere
all'estremo limite del vero
all'estremo limite del vero c'è

Che l'amore con l'amore si paga
che l'amore con l'amore si paga
l'amore con l'amore si paga
l'amore con l'amore 

O Capitano Mio Capitano
anche se il viaggio è finito
sento ancora tempesta annunciare
e le donne esultare
le campane suonare
e altre inutili parole d'amore

O Capitano Mio Capitano
è che non posso lasciare
che nemmeno un sogno scivoli via
sotto nuove bandiere
ancora giorni e sere
per il tempo che ha l'anima mia
e per me

Orecchie d'asino
in questo entroterra umido
vince chi dimentica
vince chi dimentica

L'innamorato perpetuo
scrive la sua ultima lettera alla luna
dall'orizzonte degli eventi
fa l'elogio del peccato e del peccatore
quante inutili parole d'amore
quante inutili parole
quante inutili parole d'amore
quante inutili parole

E l'amore con l'amore si paga
e l'amore con l'amore si paga
l'amore con l'amore si paga
l'amore con l'amore 

Ho lacrime da donna
cosmetiche e severe
e lacrime da uomo
d'amore, direi

Io continuo a bussare alla porta di Dio
e continuo a bussare alla porta di Dio

(FIORELLA MANNOIA)