Creato da lacey_munro il 24/03/2014

Tony Albert Brewster

T.A.B.

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Post n°302 pubblicato il 15 Novembre 2018 da lacey_munro

Jurodivyj

Pietra?
Era un filo, d'erba o aste minuscole di sterpaglia?

Pietra, ti brucio?

Che follia!

Resterebbe una superficie annerita e lombrichi impazziti.

Pietra, mi ascolti?

Mi vogliono convincere che sei uno specchio,

solo ben dissimulato

e che Io piango ogni volta

che ti trovo lontana.

Pietra?

Non ti chiedo di mutarti a girasole

ma di abbracciarmi quasi fossi un profeta nudo,

frustato e mandato ai monti

per parlare con cortecce, muschio, funghi, alvei.

Pietra, era ieri?

Ti conobbi mentre avevo i piedi feriti,

e rassicurato ho tentato di trarti un lamento;

ma tu sei Cosa e Io quello che guarda.

Strana forma... Un giorno ci capiremo

senza nessun bisogno di comprendere.

Da quanto tempo

nessuno è passato all'ignobile crocevia

senza lasciarti una piena confessione,

Pietra?

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Commenti al Post:

# 197

bluaquilegia il 15/11/18 alle 13:53 via WEB

titolo perfetto. che, nella farneticante logorrea del folle ci sia della luce non � dato sapere, forse... forse qualche frammento di certe personalissime verit�, s�, perch� solo il folle cerca la verit� piuttosto della realt�.

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lacey_munro il 15/11/18 alle 14:11 via WEB

Gi�... Il Folle in Cristo. V'era un certo San Francesco d'Assisi che vedeva non solo nel mondo ma anche nelle cose inanimate (?) il battito dell'Amore. Ciao, 01

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several1 il 15/11/18 alle 16:17 via WEB

mutismi

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lacey_munro il 16/11/18 alle 11:25 via WEB

Perch� non parli?

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FLEURBLUE1 il 15/11/18 alle 19:20 via WEB

Una Pietra che lascia il segno, pesante e grezza. Senza forma ma non inerme. Claudio suona, batte ... Salut, Fleur

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lacey_munro il 16/11/18 alle 11:28 via WEB

Un tentativo (forse patetico) di annullare la distanza fra ci� che siamo e ci� che diventiamo. Una parola muta, ma intensa. Ciao, Fleur

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woodenship il 17/11/18 alle 19:53 via WEB

A dialogar con le pietre c'� da restarci di pietra,mio caro Giorgio.A maggior ragione quando lo si fa con versi che potrebbero farle urlare folli tra l'erba,come a picco sullo strapiombo. S�, perch�,con le pietre,noi abbiamo in comune il saper rimanere in bilico.........Molto apprezzata..........Ciao.......W........

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lacey_munro il 19/11/18 alle 12:02 via WEB

� un'invocazione pi� o meno disperata. Spesso � pi� completo dialogare con un sasso che con le persone. Un abbraccio, Giorgio

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korov_ev il 19/11/18 alle 09:52 via WEB

Non � poi cos� diverso dal parlare ad una croce di legno impalata all'altare: silenziosa una, silenziosa l'altra.
Quando la voce risuona dentro non la puoi zittire.

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